Lettori di “Calcio e altri elementi” benvenuti
all’aggiornamento finale della stagione 2014-2015 per quel che concerne la
statistica plus minus dedicata alle sette grandi squadre italiane, come sempre
a cura di Antonio Bomba.
Un solo attimo, per chi vuole, è dedicato a ricordare come
ci eravamo lasciati ad aprile: http://mds78.blogspot.it/2015/04/statistiche-giocatori-plus-minus-gol.html
E dato che siamo all’ultimo aggiornamento stagionale per
quanto concerne le squadre italiane, meglio ricapitolare che cosa è la
statistica plus minus e come funziona:
Ed ora via con la plus minus italiana
JUVENTUS
Triplete sfiorato per la prima Juventus di Massimiliano
Allegri. Campionato, Coppa Italia e finale di Champions League persa con il
Barcellona. Giusto come non mai quindi iniziare l’analisi della plus minus
proprio dai bianconeri. E dopo un testa a testa che li ha visti appaiati per
l’intera stagione Leonardo Bonucci
conquista il primo posto davanti a Claudio
Marchisio per appena un gol. Più 61 l’uno e più 60 l’altro. Alla fine a
“rovinare” Marchisio è stata la presenza nella sconfitta per 1-0 rimediata
contro il Parma, unica partita in cui uno dei due leader di questa Juventus ha
rimediato un valore negativo senza che lo abbia ottenuto anche l’altro negli
ultimi mesi. Al terzo posto troviamo il capitano Giorgio Chiellini che precede Gianluigi
Buffon, penalizzato dall’aver saltato la trionfale cavalcata in Coppa
Italia. Dietro la sorpresa assoluta Roberto
Pereyra, che precede il connazionale Carlos
Tevez ed il terzino Stephan
Lichtsteiner: dall’ultimo aggiornamento in ben due occasioni la sua presenza
in campo ha portato un valore più negativo di chi era in campo al posto suo.
Chiude la top 10 bianconera Paul Pogba, assente per ben 11 partite causa infortunio ma capace comunque di restare avanti a Patrice Evra e Alvaro Morata. Nella media (28 partite minimo giocate per la Juve) troviamo una piccola rivoluzione con Chiellini a precedere Bonucci e Marchisio. Sempre quarto Buffon ma poi sale a sorpresa Evra a precedere Pogba, Tevez e via via tutto il gruppo. Ultimo di squadra, ma comunque con una buona media di 0.6 è Fernando Llorente che precede Angelo Ogbonna e Arturo Vidal, autore infatti secondo molti esperti di una stagione così così. Un attimo di analisi a parte la meritano altri giocatori della Juventus di cui non abbiamo ancora parlato. Iniziamo quindi da Andrea Pirlo che conclude la plus minus assoluta con un plus di 28, scavalcato anche da Simone Padoin. Molto bene invece Andrea Barzagli che in appena 17 partite, molte delle quali non giocate nemmeno dall’inizio, raggiunge la diciottesima piazza con un plus di 11, che gli vale la media di 0.64706. Unico calciatore a chiudere con un minus è il primavera Mattia Vitale. Per lui -1 in 2 match giocati. Da notare anche che Allegri ha portato la Juventus in fondo a tutte le competizioni in cui era impegnata la sua squadra con soli 28 giocatori utilizzati, cinque dei quali non hanno nemmeno raggiunto le 10 partite giocate. Impressionante.
ROMA
E dopo la Juventus è il turno della Roma giunta seconda in
campionato nonostante un girone di ritorno tutto fuorché brillante. Davide Astori era e resta il calciatore
che più ha portato in termini di gol fatti rispetto a quelli subiti. Con lui in
campo una differenza reti positiva di 21 e che solo 4 volte lo ha visto
ottenere punteggio negativo. Dietro di lui il portiere Morgan De Sanctis che precede Maicon.
Ed il fatto che il terzino brasiliano sia terzo in classifica nonostante sia
letteralmente sparito dal campo di gioco come da Trigoria da inizio febbraio
lascia bene intendere quanto sia stato lento e difficoltoso il 2015
giallorosso. L’ex interista precede il duo di centrocampo formato da Radja Nainggolan e Miralem Pjanic. A giudicare dalla classifica ottenuta tuttavia a
mancare è l’attacco. Solo Gervinho,
sesto, nella top 10, con Destro ceduto al Milan a gennaio, secondo in
classifica davanti ai vari Francesco
Totti, Adem Ljajic, Victor Ibarbo, Seydou Doumbia e Juan Iturbe
che ha chiuso a zero ed in netto recupero rispetto all’ultimo aggiornamento che
lo aveva visto tra gli ultimi e addirittura con punteggio negativo. E con
punteggio negativo chiude infine la stagione il redivivo Federico Balzaretti, la meteora Nicolas Spolli, il giovane Daniele
Verde, il portiere Lukasz Skorupski
e, gravemente, il terzino sinistro Josè
Holebas il quale nonostante le 34 partite giocate non è stato in grado di
ottenere più di -1. Un ultimo sguardo ai simboli della squadra. Francesco Totti
conclude la stagione con un plus di 6 in 36 partite che gli vale la tredicesima
piazza. Un po’ meglio Daniele De Rossi
che afferra la top 10 col decimo posto con un più 9. Guardando la classifica
relativa della Roma (25 partite minimo) trionfa anche qui Astori davanti ancora
a De Sanctis. Risale in terza posizione Gervinho che precede il duo Nainggolan
e Pjanic e poi Vasilios Torosidis.
Ultimo non poteva che essere Holebas per quanto spiegato poche righe fa. Il
greco precede Mapou Yanga-Mbiwa e
Iturbe. Mentre nonostante sia amato dai tifosi e lodato dalla critica come un
giocatore tutto cuore e polivalente, va sottolineata la brutta classifica di Alessandro Florenzi. Mediocre
nell’assoluta col suo quindicesimo posto e quartultimo nella classifica
relativa.
LAZIO
Stagione straordinaria per la Lazio. Al di sopra di ogni più
rosea aspettativa iniziale. Finalista in Coppa Italia e soprattutto terza in
campionato. Un risultato che le consentirà di giocarsi l’accesso alla prossima
Champions League tramite preliminari. Ed in questa stagione eccelsa il migliore
della Lazio stando alla nostra statistica è stato il centrale olandese Stefan De Vrij con un plus di 45.
Dietro di lui Marco Parolo
scopertosi uno dei migliori centrocampisti d’Italia stando al parere degli
esperti. Terzo, anzi terzi a pari merito gli altri due difensori Nenad Lulic e Stefan Radu. La classifica plus minus esalta anche Felipe Anderson e la sua
indispensabilità. Il brasiliano chiude quinto e senza un inizio di campionato
da riserva che godeva di scarsa fiducia avrebbe probabilmente chiuso la
stagione giocandosela con Parolo e De Vrij. Bene anche Miroslav Klose che dopo una prima parte di stagione in chiaroscuro
termina l’annata sportiva al settimo posto, riscattando anche la scorsa dato
che nella plus minus Klose non era apparso così determinante come i suoi tanti
gol lasciavano pensare. Guardando le medie (23 partite minimo per i giocatori
della Lazio) vediamo che vince sempre De Vrij ma questa volta davanti al duo
Lulic e Radu. Parolo scivola quinto sorpassato anche dal portiere Federico Marchetti. Fuori classifica
causa le sole 19 partite giocate ma val la pena menzionare e lodare Ogeniy Onazi che avrebbe concluso
quinto nella classifica per medie. In basso il discorso inverso va fatto per Edson Braafheid che si risparmia
l’ultimo posto finendo fuori classifica. E così il peggiore della Lazio stando
alla Plus Minus è stato Keità Baldè
che si è fatto precedere dal bomber Filip
Djordjevic e, udite udite, Antonio
Candreva. Per lui nonostante i tanti gol e le lodi spese per lui un po’ da
tutti solo un più 24 in 38 partite. Nessuno tra i biancocelesti ha chiuso con
un punteggio negativo e dunque dedichiamoci un istante all’analisi del capitano
della Lazio e del suo capitan futuro. Stefano
Mauri finisce undicesimo posto la classifica assoluta con un più 11 in 31
partite, con una media di 0.67742. Danilo
Cataldi invece, primavera lanciato stabilmente in prima squadra da Stefano
Pioli, conclude diciannovesimo con un più 15 ma in appena 21 partite giocate.
Ciò lo porta davanti al capitano nella media con uno 0.71429.
FIORENTINA
Stagione dalle mille sfaccettature per i viola che chiudono
in semifinale sia la Coppa Italia che l’Europa League e addirittura al quarto
posto il campionato. Eppure nonostante ciò tra polemiche ripicche ed
incomprensioni tante cose si son rotte tra tifoseria, dirigenza e allenatore,
tanto che i Della Valle alla fine han deciso di esonerare Vincenzo Montella. Ed
al termine della stagione è David
Pizarro il miglior giocatore della Fiorentina in base ai dati plus minus.
Per lui una differenza reti positiva di 21. Pizarro precede colui che fino
all’aggiornamento precedente era stato il leader indiscusso di questa
statistica per i viola, vale a dire Josè
Basanta. Terzo chiude a sorpresa il portiere rumeno Ciprian Tatarusanu che avendo riperso il posto in favore di Neto negli ultimi mesi si è risparmiato
tante sconfitte e dunque tanta differenza reti negativa. Al quarto posto la
sorpresa Milan Badelj mentre quinto
chiude dopo una gran rimonta Gonzalo
Rodriguez. Il centralone difensivo è anche lui riuscito a scampare tante
delle più brutte sconfitte rimediate dai viola dalla primavera ad oggi.
Chiudono la to 10 il peruviano Juan
Vargas, Marcos Alonso autore di
una vistosa discesa dopo aver occupato le prime posizioni di questa classifica
e poi Josip Ilicic, Nenad Tomovic e Stefan Savic. Avrete probabilmente notato che manca dalla top 10 un
attaccante puro. E non a caso Montella nel corso dell’anno, tra infortuni e
prestazioni poco convincenti degli effettivi nel ruolo, si è spesso inventato
soluzioni alternative. Comunque il miglior attaccante alla fine è risultato
essere Khouma Babacar, quindicesimo
con Federico Bernardeschi
diciottesimo che in appena 10 partite è riuscito comunque a fare meglio di Mario Gomez, ventesimo, e Andrea Gilardino, ventunesimo.
Delusione nonostante i tanti gol fatti anche da parte di Mohamed Salah. La sua differenza reti finale è zero. Tre i
giocatori che invece chiudono con un minus. L’attaccante della primavera Simone Minelli, il centrocampista
australiano Joshua Brillante e Aleandro Rosi, ceduto al mercato di
gennaio. Nella classifica relativa invece (minimo 28 partite) Pizarro sempre il
migliore davanti però a Juan Vargas, Basanta e Badelj. Tra i peggiori Joaquin, appena 6 su 34 partite, con il
portiere Neto e Mario Gomez a terminare l’antipodio.
NAPOLI
Chiude addirittura quinto il Napoli che nonostante ciò manca
l’accesso alle qualificazioni Champions solo nell’ultima giornata. E, proprio
come la Fiorentina appena analizzata, anche i partenopei escono alle semifinali
di Europa League e Coppa Italia. Una classifica completamente rivoluzionata per
il Napoli rispetto all’ultimo aggiornamento che vede come miglior giocatore
della plus minus partenopea Gonzalo
Higuain con più 30. Lo segue l’ex compagno al Real Madrid Josè Callejon, i cui gol e la cui
utilità alla causa napoletana si sono viste soprattutto nella prima parte di
stagione. Terzo Dries Mertens. Segue
un giocatore molto criticato come Raul
Albiol che precede il terzino Faouzi
Ghoulam e Walter Gargano.
Bene anche Kalidou Koulibaly, nonostante anche lui abbia convinto poco tifosi e addetti ai lavori. Delude invece Marek Hamsik, solamente dodicesimo e Lollo Insigne che tornato dall’infortunio non è riuscito ad incidere più di tanto. Per lui un diciassettesimo posto finale con un più 8. Numeri poco convincenti anche per Duvan Zapata nonostante la fama di “entra e segna” per non parlare di Jonathan De Guzman, precipitato al ventiduesimo posto. Da notare che il Napoli tra le squadre italiane analizzate è quella che ha giocato più partite ufficiali, cioè 60. E detto questo dato è facile capire che il numero di partite minimo per concorrere alla classifica relativa è 30. E allora analizzando la media possiamo vedere che primo si piazza Ghoulam con un 0.6 davanti ai centrali Gargano ed Gokhan Inler. I tre sul podio nella classifica assoluta terminano rispettivamente quinto Mertens, sesto Higuain e addirittura nono Callejon. Tra i peggiori ultimo e senza appello De Guzman con 0.08108 che precede Zapata e Jorginho.
INTER
Stagione terminata fuori dalle posizioni che consento
l’accesso alle coppe europee (a meno di un ripescaggio in extremis data la
situazione della Sampdoria) per l’Inter, in un campionato iniziato con Walter
Mazzarri e terminato con Roberto Mancini. Per quanto criticato Juan Jesus in base alla plus minus
risulta essere il miglior giocatore nerazzurro. Il bomber Mauro Icardi termina la sua miglior stagione con la stessa plus di
22, ma gli è dietro causa il maggior numero di partite disputate. Dietro Hernanes che dopo una parte centrale di
stagione vista dalla panchina, nel finale è tornato determinante ed in auge. Al
quarto posto il capitano Andrea
Ranocchia precede Marco Andreolli
che si è precluso ogni chance di essere il migliore dell’Inter non essendo più
sceso in campo da metà marzo. Lo segue comunque il portiere Samir Handanovic e Danilo D’Ambrosio che precede il duo formato da Mateo Kovacic e Gary Medel. Chiude la top 10 Yuto
Nagatomo, anche lui assente per circa tre mesi da febbraio a maggio. Ben
quattro i giocatori che concludono la propria stagione con una differenza reti
negativa. Ai primavera Federico Di Marco
e Andrea Palazzi e alla seconda
scelta Isaac Donkor, fa triste compagnia il super acquisto di
gennaio Xherdan Shaqiri. Per lui un
misero quanto grave -3 in 20 partite. Dati che giustificano l’accantonamento
del campione svizzero da parte del Mancio. Molto meglio di lui, anche se nel
completo anonimato, ha fatto Lukas
Podolski il quale nonostante sia stato autore di una stagione deludente in
base al parere di tutti, nella plus minus chiude al sedicesimo posto con un più
7, finendo anche davanti a Marcelo
Brozovic, altro grande acquisto del mercato invernale. Uno sguardo alla
classifica relativa dove per esserci occorre aver disputato almeno 26 partite.
E allora possiamo notare come il numero uno di questa classifica sia Hernanes
con una media di 0.58333, il quale precede la coppia Juan Jesus e Ranocchia,
che sopravanzano a loro volta Maurito Icardi e D’Ambrosio. In basso il peggiore
è risultato essere Nemanja Vidic con
la sua media pari a 0. Davanti a lui Rodrigo
Palacio, autore di una stagione deludente ma comunque chiusa in crescendo e
Zdrako Kuzmanovic.
MILAN
Seconda stagione di fila fuori dalle coppe europee (a meno
di ancor più clamorosi ripescaggi in extremis) per il Milan con tanto di
peggioramento della posizione in classifica. Ne consegue una plus minus per
valori assoluti schizofrenica e, diciamo così, un po’ inattendibile. In pratica
chiunque abbia giocato poco occupa le prime posizioni. Basta vedere che il
migliore è il secondo portiere Christian
Abbiati con un più 10, il quale precede Stephan El Shaarawy e l’eccezione che conferma la regola, Keisuke Honda. All’interno della top 10
anche altri giocatori con un numero
esiguo di presenze come Salvatore
Bocchetti, per non parlare di Fernando
Torres che ha abbandonato la squadra ad inizio 2015 per tornare
all’Atletico Madrid. Decisamente più interessante risulta quindi essere la
classifica relativa in queste situazioni. Nel caso specifico del Milan il
numero minimo di partite per poter essere in classifica è di 20. E allora
possiamo vedere che con una media di 0.42105 il migliore è stato comunque
Stephan El Shaarawy davanti a Keisuke
Honda, Daniele Bonera e Sulley Muntari. Li seguono Nigel De Jong e Andrea Poli. E in basso? Semplicemente disastrosa l’esperienza
rossonera di Alessio Cerci che
conclude con un -6 in 18 partite per una media negativa di -0.33333. Cerci è
anche il peggior giocatore di tutte e sette le grandi squadre italiane. Davanti
a lui Diego Lopez che paga le troppe
presenze in campo ed Ignazio Abate.
Tutti e tre i giocatori appena citati han valore negativo così come Michelangelo Albertazzi, Cristian Zapata, Abate, E i due
Riccardo: Saponara e Montolivo. Tanti, davvero troppi. Non i Riccardo ma quelli
con differenza reti negativa.
Per la plus minus Italia è tutto. L’appuntamento
con la plus minus delle grandi squadre estere è per sabato prossimo, mentre le
classifiche giocatori decisivi verranno aggiornate martedì 16 (Italia) e
domenica 21 (Europa).
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