Torna l’appuntamento
estivo del lunedi con le classifiche all-time per nazionali e le Super Coppe
All-Time per nazionali curato da Rado Il Figo. Questa settimana ci trasferiamo
in Oceania.
Puntate precedenti (cliccare sul link per visualizzare la pagina):
STORIA E FORMULE
L’OFC è l’ultima confederazione a dotarsi di un proprio torneo
continentale, ulteriore riprova di come il
calcio non sia esattamente lo sport più seguito da quelle parti, poco
giovandogli l’essere schiacciato dallo strapotere del duopolio Australia – Nuova Zelanda, a dire il
vero più della prima che della seconda, tanto che i Socceroos dal 2006 sono
entrati a far parte dell’AFC, giusto per avere avversari più probanti.
Il torneo ha conosciuto le prime due edizioni nel 1973 e nel 1980 seguite
da 16 anni di silenzio assoluto, con il torneo che ricompare nel 1996 con
cadenza dapprima biennale fino al 2002 e poi quadriennale dal 2004 in avanti,
essendosi legato alle eliminatorie mondiali. Infatti, le ultime 3 edizioni sono valse anche come accesso alla Coppa FIFA,
ma in due circostanze con un meccanismo a dir poco inusuale: infatti, chi
superava i gironi della fase finale, raddoppiava gli impegni, dapprima
affrontandosi per il titolo continentale e successivamente… rincontrandosi per
un (mezzo) biglietto per la competizione iridata.
Nelle 9 edizioni che il torneo, bene o male, è riuscito a infilare, si sono
succedute 10 nazionali. Lo specchietto sottostante riassume le formule finora adottate.
Legenda. E: edizione della fase finale (contraddistinta dall’anno di
disputa); N: numero di edizioni giocate con la formula interessata; P: numero
di partecipanti.
Vita breve ma varia: in sostanza, ogni edizione ha
conosciuto una formula diversa, contandosi appena due bis totali.
ADATTAMENTI
I consueti adattamenti utili a “uniformare” le
diverse formule per il loro inserimento nelle 7 classifiche, sono riportati
nella tabella sottostante. Il meccanismo
è sempre quello ufficiosamente applicato dalla FIFA: presa a modello la
formula che presenta il maggior numero di turni e di piazzamenti, si fissa il
primo turno di ognuna come tale, proseguendo poi dall’alto (dal primo posto) a
scendere fino al secondo turno.
Legenda. E: edizione della fase finale (contraddistinta dall’anno di
disputa). G: fase a gruppi; n: n-esimo posto assegnato tramite apposita finale.
Particolarmente anomalo l’adattamento della formula 2004, dove dal secondo posto si
passa ai gironi, o meglio alle eliminate nel gruppo unico iniziale da sei.
Sotto il profilo geo-politico, si segnalano solo le Nuove Ebridi divenute oggi Vanuatu,
con i risultati delle prime sommate a quelli del secondo.
CLASSIFICA
PER PUNTI (1)
La “classifica
classica” ordina le nazionali per i punti conquistati, assegnandone sempre
3 per vittoria (anche se fino al 1980 ne valeva 2). In caso di pari punti,
prevale chi ha giocato meno gare e, occorrendo, chi ha la miglior differenza
reti ovvero ha segnato il maggior numero di reti. Come correttivo, sono escluse le partite di spareggio e le
ripetizioni di quelle a eliminazione diretta, nonché le finali per il 3° posto
(essendo gare giocate fra due squadre eliminate in semifinale); inoltre i risultati sono sempre quelli
conseguiti al 90’, anche in caso di disputa di tempi supplementari e/o
rigori.
Legenda. D: partite giocate; V: partite vinte; N: partite pareggiate;
P: partite perse; F: reti segnate; S: reti subite; PU: punti; DR: differenza
reti; QR: quoziente reti.
Fin da qui appare chiaro il dislivello di forze
presente, fra Australia e Nuova Zelanda e il resto della truppa: guardando gli Aussie, rimarchevole il quoziente reti
(a ogni rete subita, rispondono con poco meno di 11!) e le 2 sole sconfitte
patite sono arrivate dai Kiwi, comunque pesantissime essendo costate due
successi.
CLASSIFICA OLIMPICA (2)
La classifica replica
il medagliere olimpico come tradizionalmente compilato: prevale, così, la
nazionale che vanta il maggior numero di primi posti; in caso di parità si
prosegue guardano i secondi, i terzi, i quarti posti, passando poi alle
eliminazioni ai gruppi.
Legenda. n: n-esimi posti conquistati; G: eliminazioni nella
fase a gruppi; R: ritiri o squalifiche cui non si è proceduto a sostituzioni;
T: presenze totali nella fase finali, al netto di R.
Alcuni dati:
a) ancora più evidente la netta supremazia delle
prime due sulle altre, ora vista in termini di piazzamenti, dalle quali emerge Tahiti, autentica terza (ora seconda) forza
continentale, primatista di secondi posti e unica capace di spezzare il
duopolio nei successi finali;
b) terzi e quarti posti totali sono uno in meno
rispetto ai primi e secondi; come accennato, dipende dal torneo 2004, dove il girone unico iniziale a 6 promosse
le prime due alla finale, eliminando le altre 4.
CLASSIFICA COPPA DEL MONDO (3)
Versione “a un quarto” dell’analoga usata nella
Coppa FIFA, poiché non si sono mai avute
più di 8 partecipanti: così altrettanti sono i punti assegnati al vincitore
di ogni edizione, e non 32, si prosegue poi con i 7 dati al secondo
classificato, e via a scalare di un punto per i 6 alla terza e i 5 attribuiti
alla quarta, concludendo coi 3 per chi fa parte della migliore metà degli
eliminati ai gironi e coi 2 per le restanti squadre. In caso di parità, prevale
chi ha conquistato più volte 7 punti, poi 6 e via a scendere fino ai 2.
Legenda. P: punti; le edizioni sono identificate dall’anno della fase
finale.
Sorprendente il minimo distacco fra Australia e Tahiti ma giustificato dalle distanze esigue nelle attribuzioni nelle singole edizioni, giocando
così un ruolo determinante le poche partecipanti e le presenze collezionate da
ogni nazionale.
CLASSIFICA
CAN (4)
La classifica africana, interpretabile quale l’olimpica
valorizzata. Non essendosi disputata un’edizione dopo il 3 dicembre 2014, si
applica la vecchia versione in veste più ridotta, non essendosi mai
disputati turni paragonabili ai quarti di finale.
Legenda. P: punti; n: n-esimo posto (7 punti per il 1°, 5 per il secondo,
3 per il 3° o il 4°); G: eliminazioni nella fase a gruppi (1 punto).
CLASSIFICA UEFA (5)
È l’attuale classifica UEFA per nazionali, calcolata sulle sole gare delle
fasi finali; innanzi tutto, inserisco il consueto specchietto dei punti di bonus
assegnati per ogni partita giocata nei vari turni delle formule finora
adottate, per il quale non sono più necessarie ulteriori spiegazioni (cui si
rimanda a quanto scritto nelle precedenti puntate).
Legenda. E: edizione, identificata dall’anno della fase finale; G:
bonus per la fase a gruppi; S: bonus per le semifinali; F3: bonus per la finale
per il 3° posto; F1: bonus per la finale per il 1° posto; M: totale massimo di
bonus per l’edizione (al netto di ripetizioni e spareggi).
Alcune precisazioni:
a) le
edizioni 1996 e 2008 hanno il bonus doppio, perché le partite si giocarono
con andata e ritorno;
b) per il
1973 e il 1980 si applica il correttivo di assegnare alla finale per il 3°
posto il medesimo bonus previsto per una gara dei gironi;
c) il bonus totale del 2004 è maggiore di 38.000 rispetto alla misura convenzionale,
poiché la (sola) finale fu giocata con andata e ritorno.
Prima di presentare la tabella con la classifica
UEFA, rammento essere questa l’unica basata su una media e non su una somma; in
altre parole, le nazionali sono valutate sulla somma dei punti medi per gara
divisa per il numero di fasi finali disputate, un’autentica… “media delle medie punti”.
Legenda. M: T/N; T: somma delle medie punti per gara; N: edizioni
disputate (identificate dall’anno della fase finale).
Il dislivello di forze in campo è tale che nemmeno l’UEFA, notoriamente “singolare”
nei suoi responsi, riesca a emettere verdetti troppo discostanti dalle
altre classifiche parziali.
BOMBA (6)
La classifica ideata da Antonio Bomba, cui ho apportato il correttivo di parametrare i
bonus del superamento del turno, ovvero della vittoria finale, per la
percentuale di qualificazione effettiva, tarati agli 8 previsti quando è pari
al 50%; ecco qui sotto il consueto
specchietto riassuntivo dei bonus assegnati in ogni formula, per il quale
non sono più necessarie ulteriori spiegazioni (cui si rimanda a quanto scritto
nelle puntate precedenti).
Legenda. E: edizione, identificata dall’anno della fase finale; G:
bonus per l’eliminazione nella fase a gruppi; n: bonus per l’n-esimo classificato.
Prima di presentare la classifica Bomba, ricordo
che il secondo correttivo da me
apportato è di stralciare pure qui spareggi e ripetizioni di gare a
eliminazione diretta.
Legenda. P: punti; D: partite giocate; V: partite vinte; N: partite
pareggiate; P: partite perse; F: reti segnate; S: reti subite; DR: differenza
reti; E+: partite vinte ai tempi supplementari; E-: partite vinte ai tempi
supplementari; R+: partite vinte ai tiri di rigore; R-: partite perse ai tiri
di rigore; B: bonus totali.
CLASSIFICA RIF (7)
Buon’ultima, la classifica stilata col mio personale metodo; come per le
precedenti due, è inserito dapprima il consueto specchietto riportante il valore assegnato a ogni turno parametrato
alla percentuale di passaggio del turno, tarata al 100 attribuito quando è pari
al 50%, per il quale non sono più necessarie ulteriori spiegazioni (cui si
rimanda a quanto scritto nelle puntate precedenti).
Legenda. E: edizione, identificata dall’anno della fase finale; G:
valore della fase a gruppi; 4: valore della finale per il 3° posto persa; 3:
valore della finale per il 3° posto vinta; 2: valore della finale per il 1°
posto persa; 1: valore per il vincitore dell’edizione; T: valore totale
attribuito all’edizione.
Prima di presentare la classifica Rif, ricordo che
in essa sono stralciati spareggi e ripetizioni
delle gare a eliminazione diretta e sono conteggiati i risultati ottenuti al
90’, anche ove disputati i supplementari e/o i tiri di rigore.
Legenda. V: valore totale dei turni superati nelle edizioni giocate
(identificate dall’anno della fase finale).
IL “CLASSIFICONE” DELLA COPPA D’OCEANIA
È giunto in tempo di presentare il “classificone”, la classifica
definitiva della Coppa delle Nazioni OFC di tutti i tempi, dove le nazionali
sono valutate in base alla somma dei
piazzamenti ottenuti nelle 7 classifiche finora presentate (sottolineate le nazionali ad aver vinto
almeno un’edizione).
Legenda. 1:piazzamento nella classifica per punti; 2: piazzamento nella
classifica olimpica; 3: piazzamento nella classifica Coppa del Mondo; 4:
piazzamento nella classifica CAN; 5: piazzamento nella classifica UEFA; 6:
piazzamento nella classifica Bomba; 7: piazzamento nella classifica Rif; T:
somma dei piazzamenti; M: piazzamento migliore in assoluto.
Alcune note:
a) com’era facile attendersi, la vittoria finale è un affare a due fra Nuova Zelanda e
Australia; prevalgono i Kiwi con la sensazione, però, che sia più per
l’addio dei Socceroos che per reale supremazia;
b) Tahiti e
Papua Nuova Guinea, rispettivamente 3ª e 8ª, sono le uniche due nazionali a
confermare in ogni dove il loro piazzamento;
c) per una volta, nel giochino delle
“approssimazioni”, l’UEFA si allinea
alla “normalità”, tanto da lasciare la maglia nera alla classifica
olimpica, che registra uno scostamento medio di 0,6 e imbrocca solo 5 posizioni
esatte. Numeri solitamente da vittoria ma qui impallidiscono di fronte a quanto
raggiunto dalla classifica per punti, che primeggia grazie ai suoi 0,2 di
scostamento medio, 8 posizioni esatte, fra l’altro le prime 8.
LA SUPER COPPA D’OCEANIA 1973-2012
FORMULA E PARTECIPANTI
Considerate la breve vita del torneo, l’estrema
varietà conosciuta e il numero esiguo di partecipanti totali e di vincitori, qualunque formula potrebbe andar bene. Tuttavia, di strettissima misura, si fa
preferire l’ultima, una delle uniche due a esser stata adottata due volte
in luogo del “colpo secco”.
Singolare la scelta delle 8 partecipanti, anche se
riprende il concetto base dell’O-League, la Champions locale: alla fase finale
sono ammesse di diritto le 7 migliori
nazionali in termini di ranking FIFA del momento, mentre l’ottavo posto è
l’unico assegnato via eliminatorie fra le restanti squadre iscritte.
Sbrigativamente, la Super Coppa delle
Nazioni OFC si gioca fra tutte le squadre del classificone, escluse le ultime
due, Cook e Samoa, con, ritengo, ben pochi rimpianti per la loro esclusione
(in due, hanno collezionato 7 gare e altrettante sconfitte, con una media di
quasi 9 reti subite a partita a fronte di una a testa segnata
complessivamente).
Il torneo si divide in fase a gruppi (2 da quattro squadre) e a eliminazione diretta (semifinali e finali per il 1° e il 3°
posto). I gironi sono composti tramite sorteggio con adozione delle fasce di merito, che nel 2012 (e qui da
replicare) furono due, dove nella prima finirono le prime 4 esentate dalle
qualificazioni, e nella seconda le restanti 3 e d’ufficio l’unica passata dalle
eliminatorie. Ecco le 2 fasce per la Super Coppa, composte avendo occhio al
classificone:
Come intuibile, ogni gruppo deve avere due squadre
per fascia: è pertanto possibile che
Australia e Nuova Zelanda finiscano nel medesimo girone.
La fase a gruppi “a tavolino” è così articolata (fra parentesi
la posizione in graduatoria in base al piazzamento nel classificone):
Rispetto al quadro del tabellone tennisitico, non
si è resa necessaria alcuna variazione, per cui in ogni gruppo la somma dei
piazzamenti è sempre pari 18.
Nei gironi, sono assegnati 3 punti per vittoria, 1
per pareggio mentre le sconfitte non attribuiscono punti. La classifica tiene conto di quanto segue:
a) punti;
b) differenza reti;
c) reti segnate;
d) punti nei confronti diretti;
e) differenza reti nei confronti diretti;
f) reti segnate nei confronti diretti;
g) sorteggio.
All’eliminazione diretta accedono le prime due classificate di ogni gruppo e si articola come segue:
In caso di parità al 90’, si disputano 2 tempi
supplementari da 15’ l’uno e, in caso di persistente parità, sono battuti i
tiri di rigore.
ELEGGIBILITA’
E SQUALIFICHE
Ognuna delle 8 partecipanti può convocare per il torneo 23 giocatori, di cui 3 devono essere portieri.
Nella lista di gara, sono inseribili fino a 23 giocatori, poiché agli 11 titolari si affiancano non più di
12 sostituti; sono poi ammesse 3 sostituzioni per parte a gara.
Sul piano disciplinare, le squalifiche per cumulo
di gialli prevedono una gara di stop dopo ogni ammonizione pari; essendo la
Coppa delle Nazioni OFC 2012 incastonata nelle eliminatorie mondiali, non sono previste cancellazioni dei
cartellini gialli durante il suo svolgimento, anche se la confederazione
continentale aveva richiesto una deroga.
La squadra colpevole di aver utilizzato un
giocatore ineleggibile a qualsiasi titolo (squalificato ovvero non convocato) è
punita con la sconfitta per 3-0
ovvero la più pesante eventualmente patita in campo.
Concluso anche il viaggio in Oceania, al termine del nostro lungo cammino mancano solamente la Super Gold Cup nordamericana e la Super Confederations Cup. Con l'inizio del campionato di Serie A, le classifiche all-time per nazionali osserveranno però due settimane di pausa perciò l'appuntamento con gli ultimi tre aggiornamenti è rinviato alla seconda settimana di settembre, a partire da lunedì 7 con la prima delle due puntate dedicate alla Super Gold Cup.
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