Nono appuntamento con le classifiche all-time per nazionali e le Super
Coppe All-Time per nazionali curato da Rado Il Figo. Questa settimana la
seconda delle due parti dedicate all’Europa. Oggi Rado ci presenterà il
“Classificone” dl Campionato Europeo e il Super Europeo 1960-2012.
Puntate precedenti (cliccare sul link per visualizzare la pagina):
IL “CLASSIFICONE” DEL CAMPIONATO EUROPEO
È giunto in tempo di presentare il
“classificone”, la classifica definitiva degli Europei di tutti i tempi,
dove le nazionali sono valutate in base alla somma dei piazzamenti ottenuti
nelle 7 classifiche finora presentate (sottolineate quelle ad aver vinto
almeno un’edizione).
Legenda. 1:
piazzamento nella classifica per punti; 2: piazzamento nella classifica
olimpica; 3: piazzamento nella classifica Coppa del Mondo; 4: piazzamento nella
classifica CAN; 5: piazzamento nella classifica UEFA; 6: piazzamento nella
classifica Bomba; 7: piazzamento nella classifica Rif; T: somma dei
piazzamenti; M: piazzamento migliore in assoluto.
Alcune note:
a) pochi dubbi su chi siano le due migliori
squadre della storia del torneo e del rispettivo piazzamento: prima la Germania
e seconda la Spagna, le uniche due nazionali a confermarsi in tutte le
classifiche, con l’unico deragliamento delle Furie Rosse nella “Coppa del
Mondo” dove cedono il secondo posto alla Russia;
b) un po’ a sorpresa il responso finale
dell’Italia quarta ma a pari punti con i russi, che prevalgono proprio per
aver centrato la piazza d’onore di cui sopra, in controtendenza rispetto un
torneo con cui tradizionalmente non si lega molto. Le distanze dalla coppia al
vertice restano sostenute, però è ragguardevole pure il distacco fra Azzurri e
Francia, la quale vanta due successi finali rispetto all’unico nostro;
c) la migliore “approssimazione” del
classificone è nuovamente (sorpresa! sorpresa!) la classifica Rif, con
uno scostamento medio di 0,39 posizioni, seguita dalla “Coppa del Mondo” (0,68)
e dalla CAN (0,93); ancora una volta, la più “lontana” dalle risultanze
definitive è la UEFA (2,71), con la punta delle 7 posizioni di differenza per
l’Ungheria (9ª invece di 16ª);
c) più sul particolare, la classifica Rif
azzecca anche più posizioni esatte, 18 su 28 (il 64%), seguita dalla CAN (11) e
dalla Coppa del Mondo (10), e centra pure esattamente le prime 8;
fanalino di coda la UEFA, con le sue 5 complessive (18%), confermandosi sempre
la meno “ordinaria” delle 7.
IL SUPER EUROPEO UEFA 1960-2012
FORMULA E PARTECIPANTI
Le formule più usate sono… agli estremi,
essendo la prima e l’ultima ma solo l’attuale con le sue 16 partecipanti
garantisce la presenza delle 9 nazionali affermatesi almeno una volta nel
torneo; sarà pertanto (a… doppio titolo) quella del Super Campionato
Europeo.
I criteri di qualificazione dell’edizione
2012 vedevano due accessi diretti alla fase finale spettanti alle
organizzatrici Polonia e Ucraina e non vi sono così soverchie difficoltà di
adattamento. Assegnata le 2 posizioni jolly a Germania e Spagna, in testa al
classificone, le altre 14 partecipanti sono le nazionali che le seguono,
ferma restando la presenza delle altre 7 impostesi almeno una volta nel
torneo. Tirando le fila, sono così selezionate proprio le prime 16 nazionali
del classificone.
Il torneo si divide in fase a gruppi (4 da quattro
squadre l’uno) e a eliminazione diretta (dai quarti in avanti). Ai fini della composizione
dei gironi, le 16 partecipanti sono divise in 4 fasce di merito, in modo
che in ogni gruppo vi sia una squadra per fascia. Poiché si parla di Campionato
Europeo, come indice di merito si può usare la classifica UEFA in
alternativa al classificone.
Ecco le 4 fasce nei due diversi criteri:
La fase a gruppi “a tavolino” è così articolata (fra parentesi la posizione in graduatoria in base al
piazzamento nel classificone):
Rispetto al quadro del tabellone tennistico, non si
è resa necessaria alcuna variazione, per cui in ogni gruppo la somma dei
piazzamenti è sempre pari 34.
Nei gironi, sono assegnati 3 punti per vittoria, 1
per pareggio mentre le sconfitte non attribuiscono punti. In caso di parità
di punti in classifica, si tiene conto di quanto segue:
a) punti nei confronti diretti;
b) differenza reti nei confronti diretti;
c) reti segnate nei confronti diretti;
d) differenza reti nel girone;
e) reti segnate nel girone;
f) posizione nel classificone (ovvero nella
classifica UEFA);
g) fair play;
h) sorteggio.
Non è necessario entrare nel dettaglio della
lettera g), perché non vi sono pari merito fra le 16 partecipanti nel
classificone ovvero nella classifica UEFA.
Una deroga ai discriminanti qui sopra illustrati si ha quando nell’ultima gara del girone si
affrontano due squadre che fin lì hanno collezionato lo stesso numero di punti,
reti segnate e subite. In tal caso, se la partita fosse in parità al 90’, sono
battuti i rigori e la classifica delle due squadre coinvolte dipende dal
loro esito. Tuttavia, tale procedura è applicabile solo se:
a) sia utile ai fini della determinazione del primo
o del secondo posto;
b) nessuna delle altre due componenti il girone
possa finire a pari punti con le due squadre in questione.
La fase a eliminazione diretta, cui accedono le prime due classificate di ogni gruppo, si articola come
segue:
In caso di parità al 90’, si disputano 2 tempi
supplementari da 15’ l’uno; in caso di persistente parità, sono battuti i tiri
di rigore.
ELEGGIBILITA’
E SQUALIFICHE
Ognuna delle 16 partecipanti può convocare per il torneo 23 giocatori,
di cui 3 portieri, tutti inseribili in lista in ogni partita, poiché agli
11 titolari si affianca un massimo di 12 sostituti; sono poi ammesse 3
sostituzioni per parte a gara. Contrariamente ai dettami FIFA, la suddivisione
fra “portieri” e “giocatori di movimento” è qui puramente formale, potendo i
portieri essere schierati anche fuori dai pali.
Sul piano disciplinare, le squalifiche per cumulo
di gialli prevedono una gara di stop dopo ogni ammonizione pari; tuttavia, dopo
i quarti di finale, i cartellini gialli fin lì ricevuti sono cancellati.
La squadra colpevole di aver utilizzato un
giocatore ineleggibile a qualsiasi titolo (squalificato ovvero non convocato) è
punita con la sconfitta per 3-0 ovvero la più pesante eventualmente patita in
campo.
Appuntamento alla prossima settimana!
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