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Dopo aver attraversato nelle
ultime tre settimane la storia dei Campionati
Mondiali di Nuoto ed aver scoperto nazioni ed atleti migliori della maggior
competizione natatoria mondiale, è arrivato il momento di guardare al presente
analizzando la situazione a poche ore dall’inizio delle gare in vasca a Kazan,
come sempre con l’aiuto di Luca Soligo.
Le edizioni preolimpiche dei
mondiali, come quella di quest’anno, sono sempre contornate da aspettative
importanti. Atleti e tecnici attendono i risultati di quest’estate con un
particolare occhio di riguardo, spesso già puntato in prospettiva alla prossima
stagione che vede in programma la competizione più importante, cioè l’Olimpiade.
La corsa al podio ed all’oro
saranno quindi molto agguerrite: quello che vogliamo proporre in questa sede è
una previsione, basata su dati numerici, di cosa potrebbe succedere tra le
corsie di Kazan a partire da domenica 2 agosto. Più precisamente, cercheremo di individuare attorno a che
tempo un atleta dovrà nuotare per entrare in semifinale, in finale,
aggiudicarsi una medaglia e laurearsi Campione Mondiale.
Per effettuare tale previsione,
prenderemo innanzitutto in considerazione i dati riferiti alle ultime due
edizioni dei Campionati Mondiali (2013 e 2011, fonte: www.fina.org), e più precisamente:
Tempo necessario per l’ingresso
in semifinale (16° tempo delle batterie)
Tempo necessario per l’ingresso
in finale (8° tempo delle semifinali)
Tempo necessario per aggiudicarsi
il bronzo
Tempo necessario per aggiudicarsi
l’oro
Eccoli nelle tabelle di seguito,
prima maschili poi femminili.
Questi tempi verranno incrociati
con i dati delle graduatorie mondiali 2015, aggiornati prima dell’inizio dei
Campionati Mondiali (fonte: www.fina.org),
che trovate di seguito.
Nelle due tabelle appena
riportate, trovate il 16°, 8°, 3° e 1° tempo della graduatoria ufficiale
mondiale divisi per sesso e per rispettiva gara.
L’obiettivo della nostra analisi,
come detto, è quello di cercare di
individuare ad acque ferme i tempi che permetteranno l’ingresso alle
semifinali, alle finali, al podio ed al titolo nei Campionati Mondiali di Kazan.
Prima di proporvi il risultato
dell’analisi, un paio di precisazioni:
Lo spirito delle previsioni
I risultati vanno presi come pura
previsione di quanto può succedere. Ammesso che gli atleti si presenteranno a
Kazan per nuotare al massimo delle loro possibilità, nessuno di noi (tecnici e
appassionati) ha la sfera di cristallo. Non si può conoscere la forma (fisica e
mentale) di un atleta nel preciso momento in cui nuota la sua gara, né si
possono conoscere le cause esterne che ne potrebbero compromettere la
prestazione (leggi: infortuni, malattie, squalifiche o semplicemente fattori
emozionali).
Come sono calcolate le previsioni
I tempi indicati nella tabelle
sotto sono il frutto della media tra
i tre tempi riportati nelle tabelle sopra: ad esempio, nel caso del tempo
necessario per entrare in semifinale, la previsione è data dalla media tra i
tempi necessari per entrare nelle semifinali delle due edizioni precedenti dei
Mondiali e del sedicesimo tempo stagionale nella gara.
Risultati acquisiti
Il presente metodo è stato già
utilizzato sulle pagine di questo blog l’anno scorso, in occasione degli
Europei di Berlino. Il risultato ha dato uno scostamento medio dai tempi poi
realizzati dello 0,45 % in campo maschile e dello 0,64 % in campo femminile.
Ecco a voi la previsione per i
Mondiali di Kazan 2015!
Un ultimo sguardo analitico va
naturalmente alla nostra nazionale ed agli atleti che gareggeranno in questa
importante competizione. Il c.t. Cesare
Butini, nelle dichiarazioni post convocazioni, ha parlato di una buona
squadra, composta da un mix di atleti esperti e giovani promesse, ipotizzando un bottino dalle 2 alle 4
medaglie.
Nel 2013 a Barcellona le uniche gioie ci arrivarono dall’eterna Federica Pellegrini, seconda nei 200
stile, e da Gregorio Paltrinieri,
bronzo nei 1500 stile. Oggi, a due anni di distanza, le nostre punte rimangono
proprio loro, con il mezzofondista di Carpi che è ormai un atleta di livello
mondiale e la Divina che punta all’ennesima soddisfazione di una carriera
infinita. Dietro ci sono una serie di buone promesse, con alcuni atleti che possono
puntare ad un ingresso in finale sperando poi in qualcosa di più.
Nella prossima tabella troviamo i
Personal Best (PB) nuotati IN TESSUTO
di tutti gli atleti convocati per questi Campionati Mondiali con il rispettivo
anno di conseguimento (fonte: www.federnuoto.it).
Il tempo segnato è stato confrontato con le previsioni calcolate in precedenza;
troverete quindi il nome dell’atleta colorato secondo la seguente gradazione:
Vediamo quindi, in base ai
rispettivi migliori tempi, dove si possono piazzare i nostri ragazzi a Kazan.
A margine di quanto visto e
secondo le nostre previsioni, possiamo trarre alcune conclusioni:
Su un totale di 50 iscrizioni in
gare individuali, solo 5 sembrano avere poche probabilità di passaggio del
turno preliminare delle batterie.
In 18 invece (5 maschi e 13
femmine) dovrebbero riuscire ad accedere alle semifinali, fermandosi però con
un piazzamento tra i primi sedici al mondo.
Il dato confortante è che più
della metà delle iscrizioni gara, ben 27 (16 maschi e 11 femmine), sono di
atleti che hanno un personale che permetterebbe loro di raggiungere la finale
mondiale. Di questi, 5 maschi ed 1 femmina sono in odore di podio con il loro
miglior tempo di sempre!
Inutile dire che la gara con
maggiori probabilità di podio sono i 200
stile libero di Federica Pellegrini, la quale ha nuotato pochi mesi fa il
suo migliore di sempre in tessuto, 1,55,00, tempo che la porterebbe direttamente
in zona titolo mondiale.
Tra i maschi, Gregorio Paltrinieri è in zona medaglia
sia negli 800 che nei 1500 stile libero:
il nostro campione si trova di fronte ad una prova di maturità che lo potrebbe
consacrare definitivamente nell’élite del nuoto mondiale.
Discorso diverso invece è quello
da fare per gli ulteriori tre ragazzi che si trovano in zona podio. Marco Orsi ha avuto un ottimo 2014, ma
nei 50 stile libero deve fare i
conti con una concorrenza agguerrita e con una gara che non ammette alcun margine
di errore durante tutti i turni. Vale lo stesso anche per Andrea Toniato, che si trova in alto con il suo personale (e record
italiano) nei 50 rana appena messo a
segno, ma che ha intorno almeno altri 4 pretendenti al podio di valore
internazionale consolidato. Ultima menzione per Pietro Codia, che nuotò un incredibile 23,21 nei 50 farfalla nelle batterie dei Mondiali
di Barcellona 2013. Pietro si fermò alle semifinali iridate, ma quel tempo (che
due anni fa sarebbe valso il quarto posto) se ripetuto lo porterebbe in zona
calda di alta classifica.
La nostra preparazione ai
Mondiali di Kazan è completa: non ci resta che tifare per i nostri azzurri e
darci appuntamento per il bilancio post Mondiale.
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