sabato 20 giugno 2015

STATISTICHE CALCIATORI DECISIVI: CHI HA PORTATO PIU' PUNTI IN EUROPA NEL 2014/15?

Penultima classifica di rendimento dei calciatori: quella che misura gli uomini decisivi di ognuna delle principali big europee.





Le modalità di calcolo, il fine, i punti forti e i punti deboli di questo sistema sono spiegati qui:
http://mds78.blogspot.com/2014/10/statistiche-calciatori-decisivi-chi-ha.html

L’aggiornamento precedente, datato 31 marzo, è consultabile qui:
http://mds78.blogspot.it/2015/03/statistiche-calciatori-decisivi-chi_31.html

Ricordo che in grassetto sono segnalati i giocatori con meno della metà delle presenze valide per la classifica considerata e quindi virtualmente “fuori classifica”. Le tabelle sono aggiornate all’ultimo weekend di campionato.

BARCELLONA

TOTALE


A parte una partita di Coppa del Re, Messi è sceso in campo in tutte le partite del Barcellona e per questo domina incontrastato la classifica a punti. Il suo score è ottimo anche nelle altre graduatorie, dove però c’è chi ha saputo fare meglio di lui: in primo luogo Piqué, vincitore delle altre quattro graduatorie e sconfitto solo in due occasioni (con il Real Madrid e il Malaga in campionato), ma anche Neymar. Ottimi i punteggi anche di Rakitic nella vinte/perse corretta, anche lui con solo due sconfitte in stagione (contro il Celta Vigo in campionato e contro il Paris Saint-Germain nei gironi di Champions League). Probabilmente non è un caso che il momento più critico della fantastica stagione blaugrana sia arrivato con la sconfitta di inizio anno contro la Real Sociedad, partita nella quale Messi ha giocato solo il secondo tempo, Neymar uno spezzone di partita mentre Rakitic e Piqué non sono neanche scesi in campo. Ovviamente altissimi, anche se fuori classifica, i punteggi di ter Stegen: +2 in tutti i turni di coppa superati (e il Barcellona ha vinto sia la Coppa del Re che la Champions League) e cinque vittorie su sei anche nella fase a gironi di Champions League, “macchiata” dalla sconfitta di Parigi. Suarez non è presente nei primi posti non avendo avuto la possibilità di recuperare il gap coi compagni dopo la squalifica di inizio stagione. 



Fra i peggiori, se così si possono chiamare visti i punteggi, troviamo fra gli impiegati a singhiozzo Pedro e Rafinha e invece fra quelli più volte schierati da titolare e presenti in tutte e cinque le classifiche Xavi, Busquets e soprattutto Mathieu. Questi ultimi due sono gli unici giocatori presenti in tutte e cinque le sconfitte stagionali del Barcellona (quattro in Liga e una in Champions League, non considerando tale il 2-3 contro il Bayern Monaco che è comunque valso la qualificazione). 


CAMPIONATO


Nelle classifiche solo campionato Messi esce dai vari podi per pochi decimi di punto e gli altri tre alfieri della stagione si dividono i successi: 2 per Neymar, 1 per Piqué e 2 per Rakitic.

Scende fra i peggiori del solo campionato insieme a quelli già citati nel totale Iniesta, presente in tre delle quattro sconfitte dei blaugrana in Liga nonostante diverse assenze nel corso della stagione. Male nelle “solo campionato” anche Suarez, rientrato in tempo per perdere da titolare tutte e quattro le sfide di Liga nelle quali il Barcellona è uscito sconfitto (le prime due sono coincise proprio con il suo ritorno in campo e probabilmente sono state in parte dovute alla difficoltà di Luis Enrique di azzeccare immediatamente il modulo giusto, che si è poi rivelato quello con Suarez punta centrale e Messi più libero di giocare un po’ più indietro).


REAL MADRID

TOTALE


Sorpresa sorpresa, Cristiano Ronaldo si impone nella classifica a punti ma deve lasciare il trono delle altre quattro graduatorie al compagno di squadra James Rodriguez. L’assenza per sette partite causa infortunio del colombiano all’inizio del girone di ritorno è stata molto penalizzante per il Real Madrid, che senza di lui ha ottenuto un anonimo score di 3 vittorie, 1 pareggio e ben 3 sconfitte che ha lanciato il Barcellona verso il primo trofeo del suo Triplete, ovvero la conquista della Liga. Bene il quasi sempre presente Kroos nelle graduatorie non corrette e bene anche Varane nelle corrette con solo quattro punteggi negativi stagionali. Nelle classifiche corrette ottimi punteggi, anche se fuori classifica, per Illaramendi sconfitto una sola volta in stagione.

Tolti Arbeloa, Hernandez e lo stesso Illaramendi, che si accomodano negli ultimi tre posti delle classifiche corrette anche a causa dei molti spezzoni di partita giocati, i peggiori della squadra campione del mondo nell’annata 2014/15 sono stati Pepe, Isco e Bale, comunque con punteggi assoluti tutt’altro che negativi. Il motivo di ciò è presto chiarito: senza Pepe in campo dall’inizio il Real ha vinto 18 partite su 20, senza Isco 12 su 14 e senza Bale 11 su 11… Assolutamente anonima la stagione del neojuventino Khedira, in rotta con la società: 2 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte e 10 spezzoni di partita.


CAMPIONATO


Dato lo score con molte vittorie di Real Madrid e Barcellona, bastano poche partite saltate per perdere le prime posizioni e così è capitato a Cristiano Ronaldo che,a causa di due turni di squalifica in concomitanza di due vittorie della squadra, esce dai vari podi solo campionato. Oltre al trionfatore di quattro classifiche James Rodriguez e al solito Varane, crescono nei risultati solo campionato Marcelo (primo nella “a punti”, secondo nelle altre) e Sergio Ramos (anche lui assente più o meno nello stesso periodo di James Rodriguez). A differenza delle graduatorie totali, Marcelo qui si avvantaggia dal poter scartare quattro partite di coppa vinte dal Real Madrid e nelle quali non ha fatto parte dell’undici titolare.

Una sola novità di rilievo nei peggiori: la presenza nell’antipodio delle vinte/perse corretta di Casillas: sei partite di campionato saltate per lui e sei vittorie del Real Madrid. Non a caso troviamo Navas fuori classifica con una media perfetta in campionato e con dei punteggi altissimi anche nelle graduatorie totali: per lui l’unica macchia stagionale è l’eliminazione in Coppa del Re ad opera dell’Atletico Madrid.

ATLETICO MADRID

TOTALE


Juanfran e Godin vincono la classifica a punti, ma come spesso capita devono lasciare ad altri i primi posti nelle altre graduatorie che hanno un podio identico e ben definito: primo Gimenez, secondo Moyà e terzo Tiago. Panchinaro a inizio stagione, Gimenez si è guadagnato un posto da titolare nel corso dell’annata e con lui in campo i risultati dell’Atletico sono effettivamente migliorati in media. Destino opposto per Moyà, che sfrutta l’assenza nelle ultimissime giornate di campionato in cui l’Atletico ha un po’ mollato amministrando il vantaggio sulle inseguitrici per mantenere il terzo posto nella Liga. Tiago invece è stato spesso assente nelle sconfitte di coppa.

Nelle classifiche non corrette il peggiore è Raul Jimenez a causa dei tanti spezzoni, ma in generale non sono stati protagonisti di una grande stagione Mandzukic, Miranda, Gabi e Mario Suarez, curiosamente tre su quattro nel mirino di club italiani… delle tredici partite in cui Mandzukic non ha giocato almeno un tempo l’Atletico Madrid ne ha persa una sola, Gabi ha saltato sei partite in tutta la stagione e i colchoneros le han vinte tutte e sei, Miranda non ha disputato parecchie partite ma era in campo in tutte le sconfitte della squadra tranne una e Mario Suarez ha guardato dalla panchina troppi incontri che hanno visto l’Atletico Madrid ottenere buoni risultati.

CAMPIONATO


Nelle classifiche “solo campionato” continua il dominio di Gimenez, ma crescono Raul Garcia (una sola sconfitta in campionato) e Arda Turan (presente in tre dei quattro punteggi negativi delle coppe per l’Atletico Madrid quest’anno). 

Fra i peggiori spunta Siqueira, quasi sempre presente nelle sconfitte in Liga e più di una volta invece assente nelle vittorie.

 
CHELSEA

TOTALE


Grande annata per il Chelsea, almeno in campo nazionale con la conquista di campionato e Coppa di Lega, e grande annata anche per Matic, dominatore delle classfiche di rendimento. Il centrocampista serbo è stato quasi sempre titolare e quando è mancato la sua assenza si è notata, perché tre dei cinque punteggi negativi di squadra sono arrivati senza di lui: la sconfitta con il Newcastle in campionato, contro il Bradford City in Coppa d’Inghilterra e con il Paris Saint-Germain in Champions League (è uscito dal campo un minuto prima del pareggio di David Luiz che ha portato la partita ai supplementari). Completano i vari podi insieme a lui Azpilicueta, Terry e Oscar.

Fra i peggiori causa tanti spezzoni di partita giocati troviamo Ramires, Drogba e Remy, mentre fra i titolari quelli meno performanti in questa stagione sono stati Courtois e Willian. Quando ne ha fatto a meno, il Chelsea non ha sentito troppo la mancanza del portiere titolare (assente in 15 occasioni con 13 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta del Chelsea, punteggi che spiegano l’ottimo score di Cech), discorso simile per Willian che a parte una partita persa nel finale di campionato con lo scudetto già conquistato ha saltato solo incontri con risultati positivi per la sua squadra. Fra i peggiori però fuori classifica Cuadrado, imbattuto ma impegnato quasi esclusivamente in spezzoni di partita e incapace di incidere da quando è arrivato in Inghilterra.

CAMPIONATO


Ribaltone in testa alle classifiche: escludendo i punteggi delle coppe, dove Matic guadagna terreno rispetto ai suoi compagni avendo saltato sia l’eliminazione in FA Cup che per quanto già detto in relazione agli ottavi con il PSG, a balzare al comando alle graduatorie di rendimento è il brasiliano Oscar. L’obiettivo di mercato della Juventus ha saltato dieci partite di Premier League nelle quali gli inglesi non hanno fatto male (6 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta), ma leggermente peggio della loro media stagionale. Quindi alla fine la sua assenza ha influito negativamente… Bene anche Hazard, sempre presente in campionato ma quattro volte fuori squadra in vittorie di coppa. 



Poche variazioni fra i peggiori, che ospitano fra le loro fila anche Diego Costa, un po’ penalizzato dall’infortunio subito nella parte finale della stagione.


MANCHESTER CITY

TOTALE


Incredibile stagione di Mangala, iniziata in sordina ma terminata con dei punteggi nettamente migliori di tutti i suoi compagni. Lo score del City senza di lui è stato quasi da zona retrocessione soprattutto nella seconda parte della stagione: mai presente nei 4 punteggi negativi collezionati nelle coppe, sei vittorie, un pareggio e una sconfitta a inizio campionato, ma la miseria di due pareggi e quattro sconfitte con Mangala assente in Premier nel girone di ritorno, a fronte di un bilancio di 11 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta con lui presente. Se non vuol dire incidere sulle sorti della squadra questo… Dietro di lui, staccatissimi, buone prestazioni di Nasri e Zabaleta.

La triade dei peggiori presenta nomi importanti: Aguero, Kompany e buon ultimo Fernandinho, partito malissimo (se ben ricordate nella prima parte della stagione la sua presenza in campo peggiorava costantemente i risultati della squadra) e poi migliorato nel corso dell’anno, ma non abbastanza da rimontare sui suoi compagni. Per quanto riguarda il Kun incide l’andamento della squadra senza di lui: 9 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Discorso molto simile per Kompany: in sua assenza lo score del City è stato 15 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Balza agli occhi la differenza abissale fra questi due andamenti e quelli registrati dai Citizens senza Mangala. Male anche Jovetic, che però nelle graduatorie corrette non raggiunge il numero di presenze necessarie.

CAMPIONATO


Nelle graduatorie solo campionato rimane irraggiungibile al comando Mangala, ma si mette in mostra Yaya Touré: per molti la sua non è stata una grande annata, ma quando è partito per l’Africa per disputare la coppa continentale il rendimento del City in Premier League è andato in picchiata. Pur non essendo stati titolari fissi, ottimo anche il rendimento di Kolarov e Fernando.

Fra i peggiori non corretti “solo Premier League” ottengono punteggi particolarmente negativi Lampard e Dzeko. Particolarmente negativa l’annata del bosniaco con poche apparizioni nella formazione titolare ma con ben 4 sconfitte nel tabellino (su 7 totali di squadra).


MANCHESTER UNITED

TOTALE


Annata molto particolare per il Manchester United, con Van Gaal che ha impiegato la bellezza di 37 giocatori nonostante la squadra non partecipasse alle competizioni europee. Il premio del migliore della stagione, caratterizzata da alti e bassi sul piano dei risultati, spetta a un semititolare, ovvero Rojo, schierato in poco più della metà delle occasioni. Con lui in campo per almeno un tempo lo United ha collezionato 15 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, senza 9 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte. Dietro di lui si piazzano sui vari podi i quasi sempre presenti de Gea e Rooney. Buon risultato nella vinte/perse corretta anche per Fellaini

Fra i peggiori “non corretti” troviamo Jones e Di Maria, autori di un’annata non eccezionale con il primo a occupare le ultime posizioni anche nelle graduatoria corretta. Particolarmente negative anche le stagioni di Smalling (penalizzato da un punteggio di –5 nelle prime cinque giornate) e di Van Persie: subito dopo il suo infortunio alla caviglia di fine febbraio il Manchester United senza di lui ha infilato sei vittorie consecutive.

CAMPIONATO


Togliendo le sei partite giocate nelle coppe nazionali Rojo mantiene la testa nelle graduatorie, dove recuperano posizioni Young e Valencia penalizzati da due turni saltati in FA Cup.

Esce dai peggiori Jones (mai impegnato nelle tre vittorie di coppa dei Red Devils) e scende invece Mata: senza di lui 5 vittorie su 8 per il Manchester United in campionato.


ARSENAL

TOTALE


Per l’Arsenal il trittico dei migliori della stagione è formato da Koscielny (primo nella media totale), Cazorla (leader della “a punti”) e Giroud (vincitore delle altre tre graduatorie). Particolarmente significativo che con loro tre contemporaneamente schierati nell’undici titolare l’Arsenal abbia subito un solo punteggio negativo in stagione, quello relativo all’eliminazione negli ottavi di Champions League contro il Monaco. Molto importante l’apporto di Giroud: delle 9 partite di Premier League che ha dovuto saltare a inizio stagione per infortunio i Gunners ne hanno vinte solo tre.

Flamini è il peggiore nelle graduatorie non corrette, ma fuori classifica per i troppi spezzoni giocati nelle altre. Fra i più impegnati invece deludenti le stagioni di Welbeck,Gibbs e Chambers, tutti e tre molto utilizzati da titolari a inizio stagione e finiti ai margini della squadra nel finale di campionato. Da dimenticare la stagione di Wilshere: 8 punteggi negativi e solamente 4 positivi su 24 totali. Non dico che la sua presenza in campo quest’anno fosse garanzia di sconfitta ma quasi…

CAMPIONATO


Nelle graduatorie solo campionato Giroud si prende la vittoria anche nella media totale ed emerge Coquelin, che ha compiuto un percorso contrario rispetto ai tre indicati prima: confinato fra panchina e tribuna nella prima fase della stagione, una volta entrato nella formazione titolare non ne è più uscito e ha contribuito a una seconda parte di annata migliore della prima da parte dei Gunners.

In fondo alla classifica oltre al solito terzetto troviamo Ramsey: senza di lui l’Arsenal ha conquistato in campionato 11 vittorie su 15 partite, con lui sempre 11 successi ma in 23 incontri…

 

LIVERPOOL

TOTALE


Nell’annata orribile del Liverpool, che ha conquistato per il rotto delle cuffia la qualificazione in Europa League, fra i pochi a salvarsi troviamo il quasi sempre presente Henderson e Lallana, il quale ha uno score particolarmente interessante: tutti quelli che hanno giocato almeno 30 partite valide (quindi esclusi gli spezzoni), hanno un numero di punteggi negativi che varia da 10 a 16, lui pur avendo 37 presenze complete ne ha perse solo sei, fra le quali le ultime due giornate di campionato nelle quali l’Arsenal ha un po’ mollato. Leggermente meglio rispetto agli altri, pur senza brillare, Mignolet, Lucas ed Emre Can. Nel 2014/15 dei Reds ha inciso in maniera notevole l’impossibilità di poter contare per larga parte della stagione su Sturridge e Sakho, entrambi spesso ai box per infortunio. Non a caso i due si trovano ai primi posti delle varie classifiche ma senza un numero di presenze sufficienti: quando loro sono scesi in campo il rendimento medio della squadra è migliorato notevolmente.

Markovic, Johnson e Lambert sono stati i tre peggiori nelle classifiche non corrette. In quelle corrette, dove troviamo i giocatori più spesso schierati da titolari, individuiamo con punteggi molto bassi Allen, Moreno e Gerrard, non eccessivamente protagonisti nelle vittorie e quasi sempre presenti nelle sconfitte. Anno orribile per Balotelli che oltre a essere uscito molto velocemente dall’orbita dei titolari è anche l’unico giocatore della squadra ad aver chiuso la stagione con più sconfitte che vittorie (8 sconfitte, 7 vittorie e 8 spezzoni su 27 presenze totali). Unici due “up” della sua stagione gli ingressi in campo in un turno di Coppa di Lega e uno di Coppa d’Inghilterra nei quali ha contribuito a ribaltare una situazione di svantaggio.

CAMPIONATO


Senza le numerose vittorie conquistate nelle varie coppe scende un po’ la posizione di Henderson, che paga la presenza costante in un campionato mediocre del Liverpool. Lallana si prende quindi la prima posizione anche nelle due medie. Sale nelle prime posizioni Markovic, sfruttando le 19 presenze (numero minimo per entrare in graduatoria) chiuse con 7 vittorie e 3 sconfitte: non un granché ma meglio dei suoi compagni…

Fra i peggiori insieme a quelli citati nelle classifiche totali troviamo Lovren, protagonista di un periodo orribile fra la decima e la ventesima giornata di Premier League: in quelle undici partite il Liverpool ha perso 4 volte, le uniche 4 su 11 nelle quali è stato schierato da titolare…

BAYERN MONACO

TOTALE


Lewandowski batte in volata Neuer nella classifica a punti e conferma la sua buona stagione in tutte le altre graduatorie nelle quali Robben (in testa da inizio stagione con punteggi altissimi) vince tre volte su quattro, ma perde in volata la media “non corretta” a causa dell’ingresso in campo in semifinale di Coppa di Germania con il Borussia Dortmund con i bavaresi in vantaggio (poi raggiunti dai gialloneri e sconfitti ai rigori). A spezzare il predominio dell’olandese è Alaba, che conclude con una media “non corretta! migliore grazie a un numero inferiore di presenze e all’aver saltato il pessimo finale di stagione del Bayern, con l’eliminazione in Champions League e tre sconfitte consecutive in campionato (a scudetto già conquistato). Perfect Season per Ribery: con lui in campo il Bayern ha sempre vinto e in un’occasione ha addirittura trasformato una sconfitta parziale in una vittoria. Purtroppo per i bavaresi, a causa di vari infortuni il francese è potuto scendere in campo da titolare solo in 17 occasioni.

Schweinsteiger e Rode chiudono in fondo alle classifiche non corrette per via dei diversi spezzoni giocati. In quelle corrette i peggiori dell’annata Bayern sono stati Bernat, Dante e Muller, ma come potete vedere dalle tabelle i punteggi rispetto agli altri compagni di squadra sono molto simili a causa delle numerosissime vittorie ottenute dal team di Guardiola in stagione.

CAMPIONATO


Senza la Coppa di Germania Robben si riprende il primo posto anche nella media “non corretta”. Scende parecchio Alaba (quasi perfetto nelle coppe, con 8 vittorie su 9 partite, unica sconfitta in Supercoppa di Germania), mentre salgono sui vari podi Xabi Alonso (assente nelle tre sconfitte del Bayern di fine stagione) e Rafinha.

Nelle ultime posizioni troviamo come novità l’uomo della finale mondiale, Gotze, praticamente perfetto nelle coppe (9 vittorie e 1 pareggio in dieci partite) ma meno decisivo in Bundesliga, dove ha collezionato 5 punteggi negativi in 27 presenze complete (più 5 spezzoni).

 

BORUSSIA DORTMUND

TOTALE


Stagione molto particolare del Borussia, salvata in extremis dalla qualificazione all’Europa League. In un’annata comunque negativa non sorprende che il primo in tutte le classifiche sia un giocatore che più di una volta non è stato schierato titolare (solo sei i suoi punteggi negativi, contro i 10-12 della maggior parte dei suoi compagni): Kagawa. Il giapponese oltretutto non è stato schierato nemmeno nel doppio confronto con la Juventus. Discrete anche le performance di Subotic e Sokratis, ma i punteggi bassi nelle vinte/perse corrette fanno capire quanto tutti siano stati coinvolti in numerose sconfitte.

Fra i peggiori contando gli spezzoni troviamo Bender, Ramos e il nostro Immobile, autore di una stagione assolutamente da dimenticare: solo 5 punteggi positivi per lui contro i 9 negativi. Fra i più utilizzati invece il peggiore è risultato essere Aubameyang, protagonista di praticamente tutti i risultati negativi del Borussia (addirittura 18 i suoi punteggi negativi). Poco sopra di lui troviamo Weidenfeller e Hummels.

CAMPIONATO


Kagawa si conferma leader nelle graduatorie solo campionato, mentre cambiano i suoi immediati inseguitori che diventano Gundogan (6 sconfitte in 10 partite senza di lui e ben sette vittorie di coppa viste dalla panchina o dalla tribuna) e Mkhitaryan (6 sconfitte in 9 partite senza di lui). 

I risultati di Bundesliga amplificano le imprese negative di Immobile (0 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte da titolare) e Grosskreutz, che chiude con il record al contrario di –9 a causa di due ingressi in campo particolarmente negativi che hanno peggiorato due vittorie parziali trasformandole in un pareggio e una sconfitta. Tutti e due non hanno però abbastanza presenze per essere nelle graduatorie non corrette dove, oltre al solito Aubameyang, troviamo Kehl e Piszczek che hanno saltato qualche partita di troppo nella fase finale della stagione, un po’ più positiva in termini di risultati per il Borussia.

 

PARIS SAINT-GERMAIN

TOTALE


Cavani vince la classifica a punti, ma è Marquinhos a imporsi in tutte le altre graduatorie. Con lui la squadra è rimasta imbattuta in 38 occasioni valide su 39, con l’unica eccezione dei quarti di finale con il Barcellona che hanno comportato l’eliminazione dei parigini. Fra i migliori anche altre tre vecchie conoscenze del calcio italiano, Thiago Motta, Thiago Silva e Pastore.

Fra i meno impiegati i peggiori punteggi sono stati quelli di Cabaye e Rabiot, mentre fra i titolari e semititolari le prestazioni meno esaltanti sono state quelle di Van der Wiel, Verratti e Matuidi. Particolare soprattutto il caso di Van Der Wiel: senza di lui in campo la squadra non ha mai perso nelle 20 occasioni in cui non ha giocato o è sceso in campo solo per uno spezzone di partita. Annata negativa per le nostre classifiche anche per il dominatore delle graduatorie PSG del 2013/14 Ibrahimovic. Senza di lui, che quest’anno è stato costretto a saltare causa infortuni e squalifiche ben 21 partite, il PSG ha ottenuto 17 vittorie, 3 pareggi e 1 sola sconfitta, i quarti di finale con il Barcellona decisi già nella finale d’andata nella quale non è sceso in campo in quanto squalificato. Con Ibra in campo lo score è stato in media peggiore: 20 vittorie, 8 pareggi, 5 sconfitte e 2 spezzoni di partita.

CAMPIONATO


Le graduatorie solo campionato sono dominate dal trio Cavani, Marquinhos (imbattuto) e Pastore, con il primo e il secondo che si impongono in due classifiche e il terzo nella restante.

In fondo alla classifica fa il suo prepotente ingresso David Luiz, non solo in campo in tutte e tre lo sconfitte del PSG in Ligue 1 ma capace di prendere altri due punteggi negativi in giornate nelle quali la squadra ha conquistato un pareggio e una vittoria. Migliora leggermente Ibrahimovic potendo scartare qualche assenza nelle due coppe nazionali. 








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