Torna su calcio e altri elementi uno degli appuntamenti
di maggior successo della scorsa estate. I Gallianismi. Numeri e classifiche
del mondo del calcio stando ad Adriano Galliani a cura di Antonio Bomba.
Ricordiamo ai più che nonostante la gran parte delle
statistiche e delle classifiche citate nel corso degli anni da Galliani siano
state enunciate più che altro per esaltare il Milan nelle annate di magra,
questa non è una rubrica umoristica. Tantomeno è nata per sfottere
l’Amministratore Delegato dell’area sportiva del Milan.
Molte delle sue classifiche risultano infatti interessanti e
figlie di una determinata logica.
Quest’anno partiamo dal gallianismo dedicato alla Champions
League ed al numero delle squadre italiane che hanno diritto a parteciparvi.
“L’Uefa dovrebbe rivedere i propri ranking. Farne uno
esclusivo per la Champions e fare altrettanto per l’Europa League. L’Italia ed
il calcio italiano tutto rischia di perdere una squadra in Champions per gli
scarsi risultati conseguiti nella seconda coppa europea dalle nostre
formazioni”
Benvenuti quindi al
Ranking per nazioni per la sola Champions League. Per ulteriori analisi sul
perché e sul per come questa proposta era stata fatta dal buon Galliani, vi
rimandiamo all’articolo dell’anno scorso: http://mds78.blogspot.it/2014/06/gallianismi-volume-2-il-ranking-della.html
Quest’anno ci
limiteremo dunque ad osservare il ranking Uefa della sola Champions League a
stagione da poco conclusa, rispetto sia al ranking di Champions League del
2013-2014, nonché al ranking Uefa ufficiale del 2014-2015. Nella tabella le
colonnine stanno ad indicare proprio le posizioni di ogni singola nazione nei
tre ranking, segnalando in grassetto le prime quindici nazioni, quelle cioè che
hanno diritto a due squadre in Champions, sottolineando in verde le prime tre,
aventi diritto a quattro squadre, e in giallo le successive tre, aventi diritto
a tre squadre.
Partiamo dunque con
l’analisi dalla nostra Italia che
sia rispetto all’anno scorso che al ranking ufficiale perde una posizione. La Francia ci ha infatti sorpassato. Lo
scorso anno le due nazioni avevano concluso a parità di punteggio ma l’Italia
era riuscita a piazzarsi comunque quarta avendo ottenuto più punti ranking dei
transalpini nell’ultima edizione di Champions disputata.
Poco ha potuto fare
la Juventus arrivata addirittura in finale. A risultare insufficienti
son risultati i punti portati dalle compagne d’avventura. La Roma non ha
superato i gironi, il Napoli addirittura è uscita ai Play Off. Due
autentiche mazzate in termini di punti se si pensa che la Francia portando
due squadre, Paris Saint-Germain e Monaco, ai quarti, è riuscita
a fare meglio di noi di 2.166 punti nel 2014-2015. Peccato. Se avete letto
l’articolo dell’anno scorso il cui link è pubblicato ad inizio pagina, avrete
sicuramente letto che quando Galliani propose questo metodo l’Italia avrebbe
salvato la quarta squadra, classificandosi terza, a scapito della Germania.
Invece ora tutto è
cambiato tanto che la Germania è addirittura seconda, essendo riuscita a
sorpassare la l’Inghilterra. Prima
ed irraggiungibile resta la Spagna
che salvo clamorosi tonfi si confermerà prima anche al termine della prossima
Champions.
Assieme a Francia
ed Italia la terza squadra a poter portare tre team in Champions è
invece il Portogallo che si conferma
sesto nel ranking della Champions 2014 e perde un posto rispetto al ranking
Uefa Ufficiale.
Dietro le sorprese
e la parte più succulenta del ranking. Se infatti la Russia si conferma settima ovunque, l’Ucraina guadagna una posizione sorpassando Cipro che, come da noi ipotizzato lo scorso anno, paga lo scotto di
aver portato il denominatore a due, cioè l’aver portato due squadre in
Champions. Probabile che la Svizzera
che segue i ciprioti riesca ad effettuare il sorpasso nella prossima stagione.
Undicesima troviamo
la Bielorussia col consueto Bate
Borisov il quale è più che sufficiente a portare il proprio paese dal ventesimo
all’undicesimo posto con una Champions conclusa ai gironi. La Bielorussia
chiude a pari punti con la Repubblica
Ceca ma gli si piazza davanti avendo totalizzato un maggior numero di punti
nell’ultimo ranking di sola Champions. Ma se per i cechi il vantaggio è minimo,
dato che nel ranking ufficiale Uefa sono quattordicesimi, per la Bielorussia il
vantaggio di un ranking specifico è evidente dato che nel ranking Uefa sono
ventunesimi.
Al tredicesimo
posto perde una posizione la Turchia
che precede la Danimarca e l’Olanda. E se per la Danimarca in
termini di guadagno vale un po’ il discorso fatto per la Bielorussia, per
l’Olanda il Ranking di sola Champions sarebbe una vera e propria iattura dato
che andrebbe a perdere ben sei posizioni e si ritroverebbe a salvare la seconda
squadra a scapito della Grecia per
appena mezzo punto.
Fuori dalla top 15
è clamoroso il tonfo del Belgio che
passerebbe dal decimo posto del Ranking Uefa al ventitreesimo del ranking di
sola Champions. Un’autentica crisi belga nella massima competizione
continentale per club, dato che anche rispetto allo scorso anno i belgi perdono
due posizioni.
In fondo alla
classifica troverete il Liechtenstein
a zero. Come forse molti di voi sapranno nel piccolo stato europeo esiste solo
la coppa nazionale e non il campionato. Dunque sono fuori da ogni classifica
riguardante la Champions.
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