martedì 16 giugno 2015

STATISTICHE CALCIATORI DECISIVI: CHI HA PORTATO PIU’ PUNTI IN SERIE A NEL 2014/15?

Aggiornamento finale per la stagione 2014/15 delle statistiche calciatori decisivi delle principali squadre di Serie A.


Per i metodi di costruzione di queste statistiche e i risultati del 2013/14 vi rimando a questo link:

Qui trovate invece le classifiche al precedente aggiornamento del 31 gennaio:

Ricordo che in grassetto trovate in classifica i giocatori che non raggiungono il numero minimo di presenze sufficienti per essere inseriti nella graduatoria ufficiale e che la differenza fra le graduatorie corrette e non corrette sta nel fatto che nelle ultime due tabelle, quelle corrette, non si contano gli “0” ottenuti nelle partite nelle quali il giocatori è stato in campo per meno di un tempo.

JUVENTUS

TOTALE

 

Marchisio è il leader indiscusso della stagione bianconera: primo in tutte le classifiche di rendimento (a dimostrazione di ciò, quando è sceso in campo per meno di 45 minuti la squadra ha avuto un andamento non esaltante rispetto alla media stagionale: 2 vittorie, 4 pareggi, 2 sconfitte). Secondo nella classifica a punti si piazza Bonucci, sfruttando il gran numero di presenze. Terzo nella “a punti” e secondo in tutte le altre graduatorie troviamo invece il grande assente della finale di Monaco, Chiellini. Sugli altri podi presenti Evra (solo due sconfitte con lui in campo, entrambe in Champions League: contro l’Atletico Madrid ai gironi e contro il Barcellona in finale) e Tevez, trascinatore sul campo della sua squadra. Praticamente tutti i giocatori hanno portato a casa almeno un punteggio negativo nel corso dell’anno, ad eccezione dei poco impiegati Giovinco, Romulo e Mattiello. Fra i “non classificati” ottimo risultato di Asamoah che, visto l’infortunio che lo ha tenuto fuori per quasi tutta la stagione, sarà un vero e proprio nuovo acquisto per la Juventus nella prossima stagione.



Parlare di peggiori in una stagione di grandi risultati come quella bianconera stona un po’. Andiamo comunque a vedere chi ha ottenuto punteggi meno performanti degli altri differenziando le prime tre classifiche dalle altre due. Se era abbastanza prevedibile trovare nelle retrovie Ogbonna (5 punteggi negativi per lui nonostante un numero non elevato di partite giocate), stupisce la posizione di Morata, che paga però la presenza in campo in diverse partite non terminate bene per la Juventus e l’assenza in tante partite vinte. Nonostante un ottimo finale di stagione, da vero e proprio goleador principe di Champions League, il giovane spagnolo è stato spesso relegato in panchina in campionato anche nella parte conclusiva del campionato (non a caso risulta fuori classifica nelle graduatorie corrette, nelle quali comunque non risalta). Discorso in parte diverso per il tuttofare Padoin che, penalizzato dai tanti spezzoni di partita nelle prime tre graduatorie, ottiene invece buoni punteggi in quelle corrette anche se non raggiunge il numero minimo di presenze. Fra coloro che han giocato almeno la metà delle partite, in fondo alle classifiche corrette troviamo Pirlo, Pogba e Lichtsteiner. Quest’ultimo è l’unico ad aver collezionato tutti e sei i “meno” di squadra della Juventus (dalle otto sconfitte stagionali vanno tolte quelle di Supercoppa, che essendo arrivata ai rigori equivale a un pari, e l’andata con la Fiorentina in quanto per queste graduatorie vale il punteggio nell’arco dei 180’), “impreziosendolo” con un –1 all’ultima giornata contro il Verona (entrato nel finale con la Juve in vantaggio, punteggio finale 2-2).

CAMPIONATO


Marchisio mantiene la testa in quattro classifiche su cinque ma viene superato nella vinte/perse totale da Evra, favorito dalla già citata imbattibilità in campionato. Rispetto alle classifiche generale sale ancora Tevez, legittimando il suo ruolo di condottiero verso il quarto scudetto consecutivo juventino. Nel finale di stagione importantissimo il contributo di Barzagli (imbattuto in Serie A), che però non riesce a racimolare il numero di partite minime per entrare in classifica. 



Fra i peggiori solo campionato da segnalare come Ogbonna raggiunga suo malgrado il numero minimo di presenze per essere ultimo anche nelle graduatorie corrette e il miglioramento di Pogba rispetto alle classifiche precedenti (il francese è l’unico con quattro punteggi negativi nelle coppe fra i quali un “meno” nell’andata di Coppa Italia contro la Fiorentina non recuperato non essendo sceso in campo nel ritorno). Sfortunato Sturaro che si è ritrovato con ben quattro punteggi negativi nel finale di stagione: le sconfitte con Parma e Torino da titolare, l’ingresso in campo dopo il quale è peggiorato il risultato con Cagliari e Verona.


ROMA

TOTALE


Interessante il quadro della Roma, dove ai primi posti oltre al potere De Sanctis troviamo Astori (dominatore di quattro classifiche su cinque) e tre giocatori molto chiacchierati nel corso dell’anno per motivi diversi: Nainggolan (per il mercato), Pjanic e Gervinho (criticati da parte della tifoseria tanto che quest’ultimo non farà parte della rosa nella prossima stagione). Partiamo da Astori, che pur non essendo sempre titolare ha inciso positivamente nella stagione giallorossa con solo quattro punteggi negativi ed è riuscito a conservare la prima posizione nonostante due siano arrivati proprio nel finale di campionato. Nainggolan ha dominato la graduatoria a punti grazie al maggior numero di presenze mentre con Pjanic e Gervinho in campo, piaccia o non piaccia, la Roma ha ottenuto risultati migliori che senza di loro. Anche se va detto che nessuno spicca per punteggi particolarmente clamorosi, così come nessuno di quelli che han giocato almeno tre partite ha chiuso la stagione da imbattuto (i migliori in questo senso sono il già citato Astori con 4 punteggi negativi su 29 validi, Destro con 2 su 19 e Cole con 2 su 16 e imbattuto in campionato).

Sorprese fra i migliori e sorprese anche fra i peggiori, dove i numeri piazzano negli ultimi posti Totti, Florenzi, il goleador del derby Yanga Mbiwa e un po’ meno inaspettatamente Iturbe. Appena 10 punteggi positivi contro 9 negativi per il Capitano, quasi sempre presente nelle sconfitte giallorosse e a volte assente nelle vittorie. Florenzi, insieme a Nainggolan recordman di punteggi negativi (10, ma il belga con un numero di presenze sensibilmente maggiore), paga l’essere stato protagonista positivo sul campo del periodo più negativo dei giallorossi e quindi il non aver totalizzato tanti punti nella buona partenza della Roma venendo invece trascinato giù dai risultati altalenanti della squadra da gennaio in poi. Stagione difficile anche per Iturbe, che migliora leggermente i suoi risultati corretti eliminando alcuni “0” ottenuti da subentrante nel secondo tempo delle partite.

CAMPIONATO


Prendendo in considerazione solo il campionato, De Sanctis vince la classifica a punti mentre Pjanic si impone addirittura nelle due graduatorie corrette scalzando Astori. Cresce Manolas, particolarmente negativo nelle coppe con addirittura un “-4” negli ottavi di Europa League contro la Fiorentina (uscito con la squadra in svantaggio all’andata, la Roma poi aveva portato a casa un risultato positivo da Firenze ma con lui titolare ha perso la qualificazione al ritorno) mentre scende Gervinho, che deve parte del suo successo nella graduatoria totale ai quattro punteggi negativi in meno collezionati nelle coppe rispetto ai suoi compagni di squadra.

Fra i negativi solo campionato troviamo Holebas, assente in otto delle prime nove vittorie in campionato della Roma. Per il resto la parte bassa della classifica non presenta particolari differenze con le graduatorie totali.


LAZIO

TOTALE


De Vrij e Lulic si dividono le prime posizioni nelle cinque classifiche di rendimento. Non è un caso che due dei momenti più difficili della Lazio nel corso della stagione siano arrivati con uno dei due infortunato. Nonostante abbia collezionato ben 11 risultati negativi si difende bene il quasi sempre presente Parolo, al pari di Radu e Mauri (quest’ultimo con soli cinque risultati negativi, il meno “battuto” fra titolari e semititolari). Non male anche lo score di Onazi con due “meno” su 19 punteggi validi, risultato che lo fa balzare (seppur fuori classifica) nei primissimi posti delle graduatorie corrette. Da non sottovalutare il contributo dell’acquisto di gennaio Mauricio nella parte finale della stagione.

Fra i peggiori troviamo Keita, penalizzato però dagli spezzoni di partita che non gli permettono di entrare in classifica nelle “corrette”, ma anche un insospettabile come Candreva (senza di lui, contando anche quando il risultato è variato in seguito a una sua sostituzione, la Lazio ha ottenuto 9 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, inoltre condivide con Parolo il maggior numero di punteggi negativi collezionati), Djordjevic (fuori per infortunio nel momento migliore della stagione della squadra di Pioli) e Basta (che paga aver saltato per infortunio la serie di 5 vittorie e 1 pareggio della Lazio nella parte centrale del girone d’andata). Non eccezionali i punteggi di Felipe Anderson fuori un po’ troppe volte (8) in partite vinte dai biancocelesti.

CAMPIONATO


Con la squadra impegnata solo in Coppa Italia, le classifiche solo campionato non presentano variazioni di rilievo. Ovviamente con quattro turni superati e una sola sconfitta (in finale con la Juventus) possiamo notare dei peggioramenti nei punteggi di tutti quei giocatori che sono stati più utilizzati in Coppa Italia, mentre chi ha giocato meno sale mantenendo più o meno gli stessi punteggi ottenuti nelle graduatorie totali. I casi estremi sono Marchetti, mai utilizzato in coppa, e Keita che scende ulteriormente avendo conquistando la maggior parte dei suoi punti nella coppa nazionale. 


FIORENTINA

TOTALE


Tre vincitori diversi le classifiche della Fiorentina: Basanta, Pasqual e Pizarro. Il primo era assente nella prima parte di campionato, quando la squadra di Montella ha fatto molta fatica a ingranare. Pasqual, nonostante non sia stato impegnato costantemente da titolare, ha portato a casa tredici punteggi positivi contro solo quattro negativi. Pizarro al contrario ha giocato molto spesso ma è, fra i più impiegati, quello che ha ottenuto meno punteggi negativi in assoluto (solo cinque). Da segnalare i buoni piazzamenti finali di Borja Valero dopo un inizio di campionato da dimenticare.

Nelle classifiche non corrette sono Babacar e Aquilani a occupare gli ultimi posti, mentre in quelle corrette i peggiori della stagione in termini di punti portati alla squadra con loro in campo sono Neto (undici punteggi negativi stagionali come Savic, che però ha conquistato qualche vittoria in più), Alonso, Tomovic e Mati Fernandez. Fuori classifica non spicca Salah, che paga in maniera importante le quattro sconfitte consecutive in campionato che hanno visto costanti protagonisti ogni volta solamente lui, Neto e Basanta (annotazione che rende ancora più notevole la vittoria di quest’ultimo nelle prime due graduatorie).

CAMPIONATO


Tante partite per la Fiorentina nelle coppe portano a una classifica solo campionato visibilmente diversa. Il balzo in avanti più grande lo fa Rodriguez, non impiegato nelle vittorie della Fiorentina nella fase a gironi di Europa League che tanti buoni punti hanno portato ai suoi compagni. Guadagnano posizioni anche Gomez (presente in tutte le sconfitte Viola nelle coppe) e Ilicic (assente invece in molte vittorie). 

Fra i peggiori è da notare la stagione “double face” di Badelj. Protagonista nelle coppe e disastroso in campionato dove, fra panchine e presenze coincidenti con sconfitte della squadra, ha fatto registrare un punteggio nettamente inferiore della sua media totale stagionale. Un’altra particolarità nelle tabelle della Fiorentina è il bassissimo numero di giocatori entrati in classifica nella graduatoria solo campionato, a dimostrazione del variegato utilizzo di uomini diversi da parte di Montella.


NAPOLI

TOTALE


Mertens si impone in tutte le classifiche e, andando a vedere il suo score nel dettaglio, non è difficile capire perché: analizzando solo i giocatori più impegnati, il belga ha portato a casa solo sette punteggi negativi, poco meno della metà rispetto a tutti i più importanti titolari del Napoli pur essendo stato fra i più impiegati. Inoltre è uno dei pochi a non aver ottenuto punteggi negativi nel preliminare di Champions League e nelle semifinali di Coppa Italia ed Europa League che hanno sancito l’eliminazione dei partenopei dalle tre competizioni. Buone le annate di Ghoulam, Rafael e Gabbiadini: l’acquisto principale del mercato di gennaio è stato protagonista di una buona fase finale di stagione, che poteva essere ancora migliore senza il “-3” preso nella semifinale di andata di Europa League contro il Dnipro (è entrato con il Napoli in vantaggio prima del gol ucraino che ha spostato la bilancia della qualificazione sul piatto degli avversari). Ben posizionati nella classifica a punti, avendo giocato più partite di tutti, Higuain e Callejon che però non si piazzano oltre metà classifica nelle altre graduatorie.



Fra i peggiori, se De Guzman e Zapata pagano l’impiego a singhiozzo, chi ha meno scuse sono Britos, Hamsik, Maggio e Gargano, troppe volta in campo nelle sconfitte di stagione del Napoli. Il recordman di punteggi negativi alla fine della stagione è risultato Albiol, che però riesce a chiudere con score leggermente migliori dei suoi compagni grazie al maggior numero di presenze anche in partite vinte dal Napoli, che lo aiutano a raggiungere addirittura il secondo posto nella classifica a punti.

CAMPIONATO


Totale o solo campionato il risultato non cambia: Mertens in campo ha rappresentato mediamente un fattore molto importante per le sorti del Napoli in questa stagione. Anche qui il belga si impone in tutte e cinque le graduatorie. Anche le altre posizioni del podio non mostrano variazioni significative nonostante le tante partite giocate dal Napoli fra Coppa Italia e coppe europee.

Anche nel fondo della classifica non troviamo grossi cambiamenti. L’unica variazione piuttosto evidente è l’arretramento di David Lopez, particolarmente capace di fare punti nelle coppe (5 punteggi positivi, 3 pareggi e 2 spezzoni) e quindi penalizzato quando si vanno a vedere i risultati del solo campionato.


INTER

TOTALE


Icardi s’impone la classifica a punti ma si deve accontentare del secondo posto in tutte le altre graduatorie, vinte da Hernanes. Con il “profeta” in campo l’Inter ha subito solamente due sconfitte in stagione: la sconfitta casalinga contro il Cagliari e quella esterna contro il Genoa alla penultima di campionato. Quando non ha messo il piede in campo nemmeno per un minuto l’Inter ha vinto solo 3 partite, con 5 pareggi e addirittura 7 sconfitte. Probabilmente la nuova Inter di Mancini farebbe bene a ripartire da lui. Più regolare la stagione di Icardi, quasi sempre presente (solo 4 le partite saltate dal bomber argentino). Positivi anche i punteggi di Juan Jesus e Palacio.

I più negativi fra coloro che entrano in tutte le classifiche sono stati Guarin, Vidic e Ranocchia, con la presenza di questi due che mette in chiaro quanto la difesa sia stata un punto critico della squadra. Il recordman di punteggi negativi stagionali è invece Medel, che però conclude con punteggi migliori dei tre suoi compagni sfruttando il maggior numero di partite giocate e vinte. Molto deludenti i tre acquisti di gennaio dell’Inter, con il solo Podolski a mostrare qualche numero positivo mentre Brozovic e Shaqiri sono naufragati dopo un promettente inizio.

CAMPIONATO


Sempre il trio argentino Icardi, Palacio ed Hernanes a primeggiare anche nelle graduatorie solo campionato, con quest’ultimo che deve però lasciare a Palacio il primo posto nelle classifiche corrette non avendo raggiunto il minimo numero di presenze necessarie per entrare in graduatoria. Bene nelle vinte/perse D’Ambrosio, con solo 3 sconfitte a fronte di 5 vittorie e tanti pareggi. 

Come nelle classifiche precedenti chiudono la classifica Guarin, Ranocchia e Vidic, i tre peggiori sia con che senza coppe.


MILAN

TOTALE


Punteggi molto bassi per tutto il Milan, reduce da un’annata da dimenticare. I meno peggio per i rossoneri sono stati Honda, De Jong e Poli, che si sono divisi le vittorie con alcuni pari merito. Non a caso i tre sono quelli che hanno conquistato un maggior numero di punteggi positivi totali e anche un minor numero di “meno” fra i giocatori che sono stati impiegati più spesso da titolari. Da notare il ruolo di portafortuna di Bocchetti, impiegato poche volte ma sconfitto solo una (è entrato con la squadra in vantaggio per 2-1 con il Verona prima del pareggio in pieno recupero degli scaligeri).

Ben cinque i giocatori che chiudono con un bilancio vittorie/sconfitte negativo: Menez, Abate, Mexes, Rami e Diego Lopez. Particolare la situazione dei portieri, con Abbiati sconfitto solo due volte in dodici presenze da titolare, contro le 11 in 28 partite di Diego Lopez. Assolutamente disastroso l’apporto di Cerci, già molto deludente nella prima parte di stagione con l’Atletico Madrid, che nel Milan chiude con un –5 che lascia poco spazio alle scuse…

CAMPIONATO


In questa stagione il Milan ha giocato solo due partite di Coppa Italia oltre alle 38 di campionato, quindi i risultati della Serie A ricalcano in gran parte quelli appena visti. Le uniche differenze che saltano all’occhio sono il vantaggio per Honda di non aver partecipato alla partita che ha sancito l’eliminazione del Milan dalla Coppa Italia, che permette al giapponese di conquistare in solitaria il primo posto nelle graduatorie non corrette, e la discesa di Bonaventura fra i giocatori che chiudono la stagione con uno score vinte/perse negativo. 




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