lunedì 27 luglio 2015

IL MANCHESTER UNITED HA SPESO 290 MILIONI IN UN ANNO: ECCO COME FA




Al termine della stagione 2013/14 il Manchester United non si è qualificato per le coppe europee. Dall'estate del 2014 i Red Devils hanno speso già quasi 300 milioni nelle campagne acquisti (cifra che verrà sicuramente superata prima della fine di questo mercato). Lo possono fare perché ne hanno la possibilità o rischiano sanzioni per il Fair Play Finanziario? Tutte le risposte in questo articolo da me scritto per Ultimouomo.com:



Il Manchester United, in un anno, ha speso 290 milioni di euro per acquistare nuovi giocatori. Ecco come se l'è potuto permettere.
Posted by L'Ultimo Uomo on Lunedì 27 luglio 2015










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10 commenti:

  1. Ciao Marco,

    Ottimo articolo. un'osservazione e una curiosità:

    1. Solitamemte quando si fanno contratti pluriennali con rischio di cambio come quelli di sponsorizzazione del Manchester United ci si "copre" opportunamente da questo rischio facendo "hedging" parziale o totale, cioè bloccando direttamente al momento del closing del contratto i futuri tassi di cambio (si usano forwards o swaps aventi come sottostanti proprio i tassi di cambio che si vogliono coprire.... può sembrare complesso ma per una banca d'affari questo è uno scherzo... io stesso per lavoro ne ho curati alcuni!) in modo che qualsiasi cosa succeda ai tassi di cambio sul mercato tu sai già ora qual'è quello effettivo su cui calcolare le entrate! Non so se l'hanno fatto ma la probabilità è estremamente elevata per tutta una serie di motivi, in primis il fatto che preoccuparsi dell'andamento dei tassi di cambio non è il core business di una società di calcio e infine il Manchester mi pare curare con grande managerialità la gestione finanziaria. Per questi motivi ritengo che il Mancherster non abbia beneficiato e non beneficierà del rafforzamento della sterlina e allo stesso tempo non ci perda in caso di suo indebolimento.
    2. Essendo la Premier League una lega privata molto orientata al business e alla managerialità mi chiedo per quale motivo non integri il Celti Glasgow, di gran lunga la più importante squadra scozzese? Credo sarebbe un'operazione win-win per tutti: la Premier guadagna una squadra gloriosa, con grande seguito (anche all'estero...) e sostanzialmente cannibalizza il campionato scozzese attirando sponsors e spettatori su di se, il Celtic giocherebbe finalmene un campionato vero e per di più con la certezza di partecipare alla Champions essendo probabilmente per parecchio tempo la sola squadra scozzese a giocarci (eventualmente si può prevedere uno spareggio con la vincente del campionato scozzese rimasto..... anche se l'ideale sarebbe integrare tutto con i campionati inglesi e gallesi esistenti).
    Non credo ci siano particolari motivi "politici" che possano contrastare questo scenario dato che si tratta in fondo di realtà PRIVATE che guardano al business...... Col tempo potremmo avere il derby Celtic-Rangers direttamente in Premier.... una figata..... Cosa ne dici?

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    1. Beh dipende sulla prima cosa... il tasso di cambio può essere bloccato al valore dell'euro ma anche al valore della sterlina... entrambi non è possibile una moneta di riferimento la devi decidere e secondo me le squadre inglesi ragionano in sterline. Nel bilancio Juve ad esempio c'è scritto chiaramente che i tassi di cambio sono uno dei fattori di rischio a livello economico per la società quindi di sicuro non lo fanno tutti e non lo fanno sempre se no non lo scriverebbero così a chiare lettere.

      Sul Celtic credo ne stiano parlando, ci sono comunque molti fattori da considerare. Primo fra tutti che il Celtic diventerebbe una squadra di medio bassa classifica a rischio retrocessione probabilmente. Secondo che da giocare la Champions ogni anno passerebbe a non giocarla mai o quasi. Terzo che i Rangers al momento non sono nemmeno nella Serie A scozzese e hanno altri problemi :p

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    2. 1. La Juve ha rischi di cambio credo bassissimi perchè la stragrande maggioranza delle entrate e delle uscite sono nella stessa valuta, l'euro... quindi non ha senso fare contratti di hedging come quelli di cui parlavo. Per il Manchester è tutta un'altra cosa. E non posso pernsare che in Inghilterra, patria della finanza e in particolare proprio delle assicurazioni, non facciano questa copertura.
      2. Sul Celtic io la vedo diversamente, anche se dipende da come viene organizzata la transizione, che da quanto ho capito il Celtic e anche i Rangers vogliono fortemente! Nel mio modello il Celtic entrerebbe in Premier League (magari passando dai Championships per un anno per ragioni di fairness rispetto alle altre squadre) ma avrebbe comunque diritto a giocare la Champions indipendentemente dal posizionamento in Premier League o dal fatto che retroceda o meno... cosa per me molto improbabile perchè avrebbero 2-3 anni per prepararsi e avrebbero accesso a molte più entrate potendo fare una squadra all'altezza. Lo slot in Champions del Celtic sarebbe quello della Scozia... lo stesso avviene nel rugby con le franchigie italiane che giocano un campionato celtico (assieme a Irlanda, Scozia e Galles) e hanno diritto a giocare la Champions di rugby a prescindere da come di piazzano in campionato... Si potrebbe eventualmente prevedere uno spareggio tra il Celtic o la miglior piazzata scozzese in Premier (dato che tra qualche anno potranno idealmente accedere anche i Rangers) e la vincente del campionato scozzese che verrebbe rivitalizzato: finalmente ci sarebbe una vera competizione tra i clubs rimasti... Mentre il Celtic porterebbe tantissimo entusiasmo, novità e tradizione in Premier... il top sarebbe avere sia loro sia i Rangers e poter proporre il derby in Premier... sono certo che le tv (quelle che pagano e tengono su la baracca) sarebbero le prime a volerlo, infatti io punto sulla loro moral suasion sui clubs inglesi... Per me si farà perchè conviene a tutti....

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    3. Non credo che sia possibile quello che dici per la Champions automatica. L'UEFA non è la federazione di rugby si basa su altre regole (pensa al Liechtenstein che non ha squadra in Champions perché non fa il suo campionato e tutte le loro squadre giocano nel campionato svizzero... non per questo viene dato un posto Champions alla migliore del campionato svizzero fra le squadre del Liechtenstein). E poi perché lo devi dare sempre al Celtic e non ai Rangers?

      Finché il discorso è di leghe sicuramente, ma l'Uefa accetterebbe sicuramente il passaggio del Celtic in Premier ma non una qualsivoglia Champions automatica non conquistata sul campo.

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    4. Per quanto riguarda la copertura inglese ripeto bisogna vedere rispetto a cosa la fai. I contratti con Chevrolet sono in dollari su sterline... se fissi un tasso di cambio fra queste due hai comunque dei guadagni sull'euro se l'euro si deprezza rispetto a entrambe no? Bisogna vedere su quali valute la dirigenza Manchester (americana, con sede negli Usa e che opera in Inghilterra) vuole coprirsi come rischio sui tassi di cambio. A occhio potrebbe fare le operazioni che dici con tassi fissi su dollaro e sterlina più che sull'euro e quindi sfruttare alla grande questo periodo di euro particolarmente basso. Diverso sarebbe per una società che opera in zona euro e che quindi terrebbe l'euro al centro dei suoi scambi.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Beh insomma i soldi che arrivano dalla Champions arrivano tramite l'UEFA che organizza tutto, raccoglie soldi e vende i diritti tv. Il giorno che le società decideranno di farne a meno faranno una Superlega lasciando fuori trequarti d'Europa (e probabilmente tutta la Scozia)... fino a quel momento su competizioni UEFA è ovvio che decida l'UEFA...

      Sul secondo punto mi è molto chiaro quello che dici e non fa una piega. Il punto è un altro: nel mio articolo facevo notare che una sterlina forte fa sì che i guadagni rispetto ai paesi della zona euro aumentino. Cosa che capita anche nell'esempio che dici tu perché se la maggior parte dei contratti sono in sterline o in dollari (agganciati alla sterlina con il metodo che indichi) e poi vai a spendere i soldi in acquisti di giocatori che paghi in euro è evidente che la tua sterlina o il tuo dollaro agganciato alla sterlina ti renda più ricco sulle spese in euro se il valore della sterlina sale...

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    2. 2. Ah ok... a quanto pare nel punto 2 ero io a non aver capito bene...... Si adesso il discorso fila perfettamente!

      1. A parte che la UEFA viene generosamente remunerata per fare il lavoro che dici (una valanga di milioni... la cifra esatta l'avevo letta ma adesso non ricordo). Lavorando nel consulting posso garantirti che di organizzazioni capaci di fare il lavoro dell'UEFA al mondo ce ne sono almeno qualche centinaio e probabilmente andiamo tranquillamente oltre il migliaio... Credo anche che probabilmente farennero un lavoro qualitativamente migliore e costando molto meno.... Vendere la Champions non è che ci voglia esattamente uno scenziato... è un prodotto che si vende da solo! Ma il punto è un'altro: la UEFA non solo piazza il prodotto ma decide praticamente tutto?! Nella mia ottica non dovrebbe decidere proprio un tubo di niente! E poi sono le società che devono scegliere chi piazza o meno il prodotto mentre oggi non hanno alcuna scelta: c'è questa organizzazione parassitaria che fa il bello e il cattivo tempo... Il tutto risponde alla logica sessantottina delle federazioni pubbliche... la UEFA infatti è, come la FIFA; un organo politico che però decide su soggetti privati che delle federazioni nazionali non frega un tubo... anzi sono solo un intralcio che spero verranno eliminate. Certo per oggi è ancora cosi... Cmq per me i top clubs non taglieranno fuori tutti gli altri... hanno bisogno anche dei clubs di secondo e terzo livello con cui confrontarsi.... semplicemente non succedere che la quinta classificata in premier sia escluda dalla Champions per dar spazio alla prima polacca... o follie simili! Francamente mi sembra solo che un bene!

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    3. Io credo che mi manchino diverse informazioni su questo per dare un giudizio davvero competente. Mi limito ad osservare che se potenze economiche come Real, Barcellona, ecc... per il momento accettano serenamente l'Uefa come organo controllante oltretutto con tutte le sue regole comprese quelle del Fair Play Finanziario evidentemente deve essere qualcosa che al momento conviene a tutti, anche ai team.

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  3. 1. Beh la Scozia è un tantino più importante sia sportivamente che economicamente del Lichtenstein e un posto in Champions ce l'ha già... come lo assegna saranno cavoli loro! Cosa glie ne importa a sta cavolo di UEFA? Ma cosa vogliono sti quà? Chi li ha mai eletti? E chi gli ha dato il potere di prendere queste decisioni dato che chi rischia i soldi sono i proprietari dei clubs: questi non investono un centesimo e pretendono di comandare? Ma scherziamo o cosa?..... Comunque ho letto che Infantino è disponibile a trovare delle soluzioni (deve aver capito che o scendono dal pero o si farà a meno di loro...). La mia preferita (da buon libertario...) sarebbe la definitiva scomparsa di questo carrozzone di raccomandati e parassiti strapagati e pure arroganti chiamato UEFA... e il passaggio ad una Champions totalmente privata dove a comandare sono i top clubs europei (sono loro che portano i soldi e quindi hanno il coltello dalla parte del manico!)... in sostanza una Eurolega ed è evidente che stiamo andando in quella direzione, solo che non è ancora il momento propizio... manca ancora un po! Io cmq non ho detto di dare il posto automaticamente al Celtic: alla prima classificata scozzese in Premier se ci giocano anche i Rangers... oppure spareggio tra Celtic e vincente campionato scozzese (presumibilmente Rangers nei prossimi anni col Celtic in Premier.... ovviamente è solo uno scenario, ma è il più realistico).
    2. Su questo punto mi pare che tu stia sbagliando: ovviamente il Manchester ha il grosso delle spese e degli incassi in sterline! Il fatto che poi le azioni siano quotate in dollari, piuttosto che yen non cambia nulla...quello che conta è la valuta dei flussi di cassa interni alla società!
    Di conseguenza avendo un contratto di sponsorizzazione in dollari il suo rischio è che la sterlina salga, non che si svaluti (l'opposto di quanto sostieni!). Facciamo un esempio concreto cosi tagliamo la testa al toro: oggi il cambio tra sterlina e dollaro è 1.55. Facciamo 1.5 per semplicità! Ciò significa che 10 milioni di dollari equivalgono a 6.66 milioni di sterline. Se tra un anno (quando è previsto per es il pagamento della prima rata della sponsorizzazione) la sterlina sale (es ci vogliono 2 dollari invece di 1.5 per comprare una sterlina) ecco che i 10 milioni di dollari che incasserò li potrò convertire (e SONO OBBLIGATO a farlo dato che tutti i miei costi sono in sterline... dai fornitori agli stipendi dei giocatore ecc...) in 5 milioni di sterline che sono parecchio meno di 6.66 e c'avrò perso! L'opposto se il dollaro sale: ci guadagnerò! Come posso fare per evitare questo rischio? Appena chiudo il contratto di sponsorizzazione, stipulo un contratto forward (sono come i futures ma non sono quotati sui mercati... bisogna negoziarli specificamente con una banca d'affari!) col quale mi impegno oggi a vendere tra un anno (alla scadenza della prima rata... e cosi per tutte le altre...) 10 milioni di dollari (quelli che incasserò) a fronte di tot sterline (circa 6.66 milioni dato che i cambi forward sono molto prossimi ai cambi spot, cioè quelli correnti... la differenza sono gli interessi e la commissione per la banca!). In questo modo qualsiasi cosa succeda al tasso di cambio da qui ad una anno, so già in modo certo quante sterline incasserò e quindi posso elaborare un budget molto preciso senza l'incertezza del tasso di cambio... vantaggio non da poco dato che questi contratti riguardano ammontari molto consistenti e sono pluriennali quindi se da qui ad un anno il cambio non subirà variazioni enormi magari da qui a 2-3 anni in avanti si e potrei ritrovarmi con molte meno sterline di quanto pensassi....

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