mercoledì 1 luglio 2015

GALLIANISMI: LA CLASSIFICA DEL GIRONE DI RITORNO




Amici di “Calcio e altri elementi” benvenuti al secondo appuntamento con i Gallianismi per l’anno 2015, come sempre a cura di Antonio Bomba.



Nel ricordare rapidamente anche questa volta che questa rubrica non è nata per deridere l’Amministratore Delegato del Milan bensì per analizzare la situazione del calcio italiano in base alle statistiche enunciate dal condor del mercato, passiamo subito ad illustrare la frase che ha ispirato questo secondo gallianismo:

“Senza le prime nove giornate il Milan avrebbe realizzato gli stessi punti della Juventus e nel girone di ritorno abbiamo chiuso secondi ad un solo punto dalla stessa  Juve. La verità quindi è che ci siamo svegliati un po’ tardi altrimenti avremmo lottato per vincere il campionato come sempre”


Come spiegato lo scorso anno proporre una classifica escludendo le sole prime nove giornate appare eccessivo anche per noi che di statistiche particolari ne proponiamo tante e spesso. Presentarvi invece la classifica del solo girone di ritorno è invece tutt’altra cosa, pertanto benvenuti alla classifica della sola “Clausura italiana”, articolo che ricondurrà direttamente all’aggiornamento dell’albo d’oro dei campionati di apertura e clausura che, vi annunciamo già, sarà pubblicato fra due settimane.

Una rapida spiegazione su come si è giunti a tale classifica e cosa indicano i vari colori. Valgono ovviamente i soli punti conquistati nel girone di ritorno dalle venti squadre di serie A. In verde le squadre che in base alla sola classifica del girone di ritorno si sarebbero qualificate per la Champions League. In celeste quelle qualificatesi all’Europa League, senza contare licenze Uefa, bilanci e quant’altro e fingendo che la Coppa Italia non assegni un posto d’ufficio alla vincitrice salvo qualificazione alla Champions League. Inoltre nella colonna campionato abbiamo segnalato la posizione finale di ogni singola squadra nella stagione 2014-2015, evidenziando qui con il colore il giallo tutte le squadre che nel girone di ritorno hanno ottenuto un piazzamento migliore rispetto a quello finale ed in viola, viceversa, un piazzamento peggiore rispetto a quello conclusivo.

Infine per pura comodità statistica non abbiamo considerato in alcuna maniera i punti di penalità assegnati al Parma dato che questi son stati inflitti alla società emiliana per motivi economico societari e non per fattori inerenti il campo. E per ragioni simili abbiamo preferito evidenziare in italic le posizioni finali di Parma e Cesena, dato che il Parma è dietro ai romagnoli soltanto per via delle penalizzazioni inflittegli.


La Juventus si aggiudica anche quest’anno il girone di ritorno soffrendo tuttavia più del previsto. La Lazio ha terminato infatti a soli 3 punti. Fatale per i biancocelesti dunque la sconfitta nello scontro diretto del 18 aprile, così come il periodo grigio, rispetto al resto del ritorno, iniziato proprio con la sconfitta contro i bianconeri.



Terza ha concluso la Fiorentina che ha trovato in Mohamed Salah il proprio trascinatore, o quantomeno il proprio uomo simbolo, in questa seconda fase di campionato. E alla fine per i viola son stati sette i punti di distacco dalla Juventus.

Quarta la prima vera squadra rivelazione di questa clausura italiana. Dopo un gennaio speso in contestazioni al presidente causa mancanza di acquisti validi, tifosi ed ultrà del Torino si sono dovuti zittire e, speriamo, anche ricredere sulle capacità dello staff di Urbano Cairo di organizzare squadre competitive. I granata concludono infatti a soli nove punti dai cugini bianconeri con la soddisfazione di essergli stati anche davanti per tutta la prima parte del girone di ritorno. Davvero non poco per una squadra che nelle coppe europee si è anche presa la soddisfazione di espugnare il campo l’Athletic a Bilbao.

Quinto un altro miracolo sportivo. Stiamo parlando del Genoa di Gian Piero Gasperini che è riuscito a precedere il deludente Napoli di Rafa Benitez che ha concluso il campionato alla stessa maniera di come lo aveva iniziato: male.

Fuori dall’ipotetica zona Europa League troviamo l’Inter che grazie ad un finale di stagione molto redditizio in termini di punti è riuscita a precedere non solo il Milan, classificatosi nono, ma addirittura la Roma che nonostante il secondo posto finale in campionato conclude il girone di ritorno con soli 29 punti ed una nona piazza finale nella classifica di clausura che ben testimoniano quanto sia stata deludente la seconda parte di campionato di Rudi Garcia e la sua banda.

Tornando al Milan ed al suo Amministratore Delegato per la parte sportiva, è facile intuire come mai anche questa classifica particolare non sia stata più riproposta e/o menzionata da Adriano Galliani nel 2015.



Proseguiamo segnalando il Sassuolo che grazie ad un ultimo mese speso a far punti evita la retrocessione virtuale. Stesso discorso va fatto per il Cagliari che liberatosi di Gianfranco Zola e Zdenek Zeman trova nel traghettatore Gianluca Festa l’uomo capace di salvare la dignità della squadra.

E così ad andare ipoteticamente in serie B sono il Parma, il Cesena e addirittura l’Udinese. Appena 17 i punti accumulati dai bianconeri di Andrea Stramaccioni nel girone di ritorno. I friulani hanno anche concluso a pari punti assieme ad un’altra squadra che nel girone di ritorno è apparsa molto scialba, vale a dire l’Atalanta. Tuttavia i bergamaschi concludono quartultimi dopo una serie di discriminanti. Terminato in parità lo scontro diretto del girone di ritorno ed ottenuta la stessa differenza reti, sempre e solo nel girone di ritorno, la squadra di Edy Reja la spunta su quella di Stramaccioni grazie ai gol fatti. 23 a 20. Un risultato che sembrerebbe giustificare l’esonero di Stramaccioni da parte del presidente Pozzo. Chissà che anche a Udine, non tengano simili classifiche.

Infine una spiegazione su come si è proceduto a stilare la classifica ogni qual volta due o più squadre han concluso a parità di punti il girone di ritorno, tenendo presente che ogni fattore considerato è per forza di cose riferito alla sola clausura. Ovviamente.

L’Inter precede la Roma avendo vinto il confronto diretto.

Chievo e Verona. Derby combattutissimo per la decima piazza della clausura. Pareggio sul campo nel confronto diretto e stessa differenza reti di -5. La spunta così il Verona avendo più gol fatti del Chievo, 28 a 14.

La classifica avulsa tra Sampdoria, Palermo ed Empoli termina con tre pareggi e dunque due punti ciascuno. La differenza reti avulsa è dunque zero per tutte e tre ma la Sampdoria la spunta nel maggior numero di gol segnati avendo fatto due 1-1 ed essendo terminato a reti inviolate l’incontro tra siciliani e toscani. Così si è dovuto ricorrere alla differenza reti del ritorno per stabilire chi si fosse classificato davanti all’avversario e alla fine l’ha spuntata l’Empoli avendo ottenuto uno 0 contro il meno 2 dei rosanero.

Di Atalanta e Udinese vi abbiamo già scritto alcune righe fa.

L’appuntamento col secondo gallianismo si conclude qua. Continuate a leggere Calcio e altri elementi per conoscere cosa dicono i numeri della classifica quinquennale, vale a dire il terzo Gallianismo.






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