Conclusa anche la fase preliminare di Europa League,
scopriamo le 48 squadre qualificate alla fase a gironi e le quattro fasce del
sorteggio in programma fra poche ore.
Il tabellone delle partecipanti dopo i playoff
è il seguente (le squadre
sono suddivise in base al rispettivo turno di partenza, mentre il colore dello
sfondo varia a seconda del turno raggiunto e diventa bianco nel momento in cui un team viene
eliminato. Sono segnalate
con un asterisco e il numero in corsivo le squadre che assumono il punteggio
Uefa della nazione d’appartenenza, non avendo disputato competizioni europee
negli ultimi cinque anni, e con il nome
in corsivo le squadre
provenienti dalla Champions League):
FASCE EUROPA LEAGUE
Il tabellone precedente porta alla creazione delle seguenti quattro fasce di sorteggio (il colore di sfondo indica il turno di ingresso nella competizione):
Le sorprese non sono mancate in questi tre
giorni di coppe. Dalla Champions League retrocedono quattro squadre che hanno
partecipato ai playoff da teste di serie e avrebbero quindi teoricamente dovuto
rimanere nella coppa principale: Napoli, Steaua Bucarest, Celtic
Glasgow e Salisburgo. Nei playoff di Europa League Apollon
Limassol (Cip), Krasnodar (Rus), Rijeka (Cro), Qarabag
(Aze), Asteras Tripolis (Gre), HJK (Fin), Young Boys
(Svi), Lokeren (Bel), Dinamo Minsk (Bie) e Astra Giurgiu
(Rom) hanno eliminato rispettivamente le teste di serie Lokomotiv Mosca
(Rus), Real Sociedad (Spa), Sheriff Tiraspol (Mol), Twente
(Ola), Maccabi Tel Aviv (Isr), Rapid Vienna (Aut), Debrecen
(Ung), Hull City (Ing), Nacional (Por) e Olympique Lione
(Fra).
L’uscita di scena del Lione promuove l’Inter a virtuale testa di serie numero uno del torneo. Solo le otto teste di serie della Champions League, se qualcuna di loro dovesse retrocedere in Europa League dopo la fase a gironi, avrebbero una posizione nel ranking Uefa migliore dei nerazzurri. La squadra con il ranking peggiore ancora in corsa è l'Aalborg (249), mentre sono in quattro a essere arrivati alla fase a gironi partendo dal secondo turno preliminare: i bielorussi della Dinamo Minsk, i russi del Krasnodar, i croati del Rijeka e i greci dell’Asteras Tripolis.
L’Italia, oltre a essere la sola con ben
quattro rappresentanti in Europa League, è l’unica nazione in Europa a non
aver perso squadre dall’inizio dei preliminari a oggi. Tutte le altre,
comprese Spagna, Inghilterra e Germania, hanno almeno una
rappresentante che ha già terminato il suo cammino europeo. Il nostro più
prossimo avversario, il Portogallo, ha perso il Nacional (doppia
sconfitta con la Dinamo Minsk) pur mantenendo 1,206 punti di vantaggio
sull’Italia. Margine che però dovrà difendere nella fase a gironi in
inferiorità numerica. La Russia, che pure conserva l’importantissima
sesta posizione nel ranking anche dopo le partite di oggi, ha dovuto dire addio
a Lokomotiv Mosca (crollata 1-4 in casa con l’Apollon Limassol) e
Rostov (fatto fuori dal Trabzonspor). Per la Francia è
caduto nei playoff a sorpresa l’Olympique Lione come abbiamo già visto e
il Saint-Etienne si è salvato solo ai rigori contro il Karabukspor.
Insomma, nonostante i preoccupanti segnali che manda il calcio italiano
possiamo stare tranquilli: chi ci dovrebbe insidiare la posizione nel ranking
come risultati continua a fare peggio di noi…
Passiamo ad analizzare le fasce di sorteggio.
Ben posizionate le italiane: tre sono teste di serie (Inter, Napoli e
Fiorentina), mentre il Torino è riuscito grazie alle numerose
eliminazioni a sorpresa a entrare saldamente in terza fascia.
Fra le teste di serie l’avversario più abbordabile per i granata parrebbe il Copenaghen, anche se in città sanno bene come i danesi siano più ostici di quello che sembrano. Da evitare assolutamente Siviglia e Tottenham, ma anche con le altre ci potrebbero essere delle difficoltà. Da decifrare il Salisburgo, sulla carta nettamente migliore di quello che ha perso tre a zero con il Malmoe precludendosi la chance di qualificarsi ai gironi di Champions League.
In seconda fascia nessuno squadrone ma diversi team insidiosi. Dal Besiktas che ha creato più di un problema all’Arsenal ai connazionali del Trabzonspor, dalle tedesche Wolfsburg e Borussia Moenchengladbach agli ucraini del Dnipro, passando per un Celtic Glasgow in crisi di identità e a una Steaua Bucarest sotto shock dopo l’eliminazione ai rigori in Champions col Ludogorets. Fra tutte dovendo scegliere forse opterei per pescare lo Standard Liegi.
Fra le teste di serie l’avversario più abbordabile per i granata parrebbe il Copenaghen, anche se in città sanno bene come i danesi siano più ostici di quello che sembrano. Da evitare assolutamente Siviglia e Tottenham, ma anche con le altre ci potrebbero essere delle difficoltà. Da decifrare il Salisburgo, sulla carta nettamente migliore di quello che ha perso tre a zero con il Malmoe precludendosi la chance di qualificarsi ai gironi di Champions League.
In seconda fascia nessuno squadrone ma diversi team insidiosi. Dal Besiktas che ha creato più di un problema all’Arsenal ai connazionali del Trabzonspor, dalle tedesche Wolfsburg e Borussia Moenchengladbach agli ucraini del Dnipro, passando per un Celtic Glasgow in crisi di identità e a una Steaua Bucarest sotto shock dopo l’eliminazione ai rigori in Champions col Ludogorets. Fra tutte dovendo scegliere forse opterei per pescare lo Standard Liegi.
In terza fascia l’avversaria più
insidiosa è probabilmente l’Everton, ma occhio alle rappresentative
portoghesi (Estoril e Rio Ave), russe (Dinamo Mosca),
olandesi (Feyenoord) e francesi (Saint-Etienne e Guingamp).
Sicuramente preferibili i polacchi del Legia Varsavia, gli svizzeri di Zurigo
e Young Boys e le rappresentanti dell’ex Jugoslavia che non attraversano
a livello di club un periodo brillante.
In quarta fascia la squadra ideale da pescare potrebbero essere i finlandesi dell’HJK, con gli azeri del Qarabag fastidiosi più per motivi logistici che per la reale forza della squadra. Potendo, sarebbe meglio evitare le squadre dell’est, russe (soprattutto il Krasnodar che ha eliminato la Real Sociedad) e bielorussa, e forse anche l’Aalborg visti i precedenti con il calcio danese degli ultimi anni.
In quarta fascia la squadra ideale da pescare potrebbero essere i finlandesi dell’HJK, con gli azeri del Qarabag fastidiosi più per motivi logistici che per la reale forza della squadra. Potendo, sarebbe meglio evitare le squadre dell’est, russe (soprattutto il Krasnodar che ha eliminato la Real Sociedad) e bielorussa, e forse anche l’Aalborg visti i precedenti con il calcio danese degli ultimi anni.
In ogni caso le squadre italiane partono nel
ristretto gruppo delle grandi favorite del torneo. Ricordiamoci che quest’anno
oltre alla coppa è in palio anche un posto nella prossima edizione della
Champions League, quindi dovrebbe essere scongiurato il pericolo di vedere
snobbata dalle nostre rappresentanti questa competizione. Se Inter, Napoli
e Fiorentina non dovrebbero avere problemi a passare il turno, la
speranza è che a loro si aggiunga anche il Torino. Le chance di un
sorteggio alla portata dei granata ci sono: confidiamo nell’urna e nel lavoro
di Ventura per vedere anche i granata ai sedicesimi.
Ricapitolando i gironi migliori e peggiori secondo il mio
personalissimo parere:
INTER, NAPOLI, FIORENTINA MIGLIORE: Standard Liegi, Legia Varsavia, HJK
INTER, NAPOLI, FIORENTINA PEGGIORE: Wolfsburg, Everton, Krasnodar
INTER, NAPOLI, FIORENTINA MIGLIORE: Standard Liegi, Legia Varsavia, HJK
INTER, NAPOLI, FIORENTINA PEGGIORE: Wolfsburg, Everton, Krasnodar
TORINO MIGLIORE: Copenaghen, Standard Liegi,
HJK
TORINO PEGGIORE: Siviglia, Wolfsburg, Krasnodar
Per
questa settimana con le coppe europee è tutto. Vi do appuntamento alla fine
della fase a gironi con l’aggiornamento del tabellone partecipanti, ma fin dal
pomeriggio di venerdì 19 settembre con l’analisi dell’andamento del ranking
Uefa giornata per giornata realizzato con un occhio di riguardo alla sfida Italia-Portogallo
per il quarto posto, a quella Russia-Francia per la terza squadra in
Champions e a quali miracoli in serie servirebbero per farci recuperare già dal
2016/17 la quarta squadra nella coppa principale ai danni della Germania…
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