sabato 16 agosto 2014

ALTRI ELEMENTI - NUOTO: LE PREVISIONI SUI CAMPIONATI EUROPEI

Quarto appuntamento con Luca Soligo e i suoi articoli sugli Europei di nuoto. A due giorni dall’inizio delle gare in piscina passiamo dalle statistiche sui risultati del passato alle previsioni sui risultati degli Europei sulla base di quanto accaduto nelle ultime edizioni e delle prestazioni stagionali degli atleti in gara, con un occhio particolare alla squadra azzurra. 


Dopo aver attraversato nelle ultime tre settimane la storia dei Campionati Europei di Nuoto ed aver scoperto nazioni ed atleti migliori della maggior competizione natatoria continentale, è arrivato il momento di guardare al presente. Il 18 agosto, infatti, avrà inizio a Berlino la rassegna europea tra le corsie, giunta quest’anno alla 32esima edizione.

L’edizione di quest’anno, come tutte quelle che si svolgono a metà quadriennio olimpico, ha una valenza maggiore, in quanto rappresenta il reale obiettivo di finalizzazione della stagione di ogni nuotatore europeo. La corsa all’oro ed alla medaglia sarà quindi molto agguerrita: quello che vogliamo proporre in questa sede è una previsione, basata su dati numerici, di cosa potrebbe succedere tra le corsie tedesche a partire da lunedì 18 agosto. Più precisamente, cercheremo di individuare attorno a che tempo un atleta dovrà nuotare per entrare in semifinale, in finale, aggiudicarsi una medaglia e laurearsi Campione Europeo.

Per effettuare tale previsione, prenderemo innanzitutto in considerazione i dati riferiti alle ultime due edizioni dei Campionati Europei (2012 e 2010, fonte: www.len.eu), e più precisamente:

- Tempo necessario per l’ingresso in semifinale (16° tempo delle batterie)

- Tempo necessario per l’ingresso in finale (8° tempo delle semifinali)

- Tempo necessario per aggiudicarsi il bronzo

- Tempo necessario per aggiudicarsi l’oro






Questi tempi verranno incrociati con i dati delle graduatorie europee 2014, aggiornate prima dell’inizio dei Campionati Europei (fonte: www.fina.org), che trovate di seguito.





Nelle due tabelle appena riportate, trovate il 16°, 8°, 3° e 1° tempo della graduatoria ufficiale europea divisi per sesso e per rispettiva gara.

L’obiettivo della nostra analisi, come detto, è quello di cercare di individuare ad acque ferme i tempi che permetteranno l’ingresso alle semifinali, alle finali, al podio ed al titolo nei Campionati Europei di Berlino. Prima di proporvi il risultato dell’analisi, un paio di precisazioni:

- I risultati vanno presi come pura previsione di quanto può succedere. Nessuno di noi (tecnici e appassionati) ha la bacchetta magica: non si può conoscere la forma (fisica e mentale) di un atleta nel preciso momento in cui nuota la sua gara, né si possono conoscere le cause esterne che ne potrebbero compromettere la prestazione (leggi: infortuni, malattie, squalifiche o semplicemente fattori emozionali). 

- Detto quanto sopra, il presente metodo è stato testato (post eventum) su due competizioni di livello assoluto: gli Europei del 2012 ed i Mondiali del 2013. Il risultato è stato confortante: nelle gare tra i 50 ed i 200 metri lo scarto di errore è stato, per più dell’80% delle gare, inferiore a 30 centesimi di secondo. Tale scarto si alza nelle gare da 400, 800 e 1500 metri, per le quali però dobbiamo considerare una minor importanza del tempo nuotato (soprattutto nelle batterie eliminatorie) rispetto al piazzamento magari già ottenuto.

- I tempi che abbiamo individuato sono il frutto della media tra i tre tempi sopra riportati: ad esempio, nel caso del tempo necessario per entrare in semifinale, la previsione è data dalla media tra i tempi necessari per entrare nelle semifinali delle due edizioni precedenti degli Europei e del sedicesimo tempo stagionale nella gara. Questo tempo, sempre testato nelle due competizioni di cui sopra, è risultato essere più preciso rispetto al prendere in considerazione semplicemente uno dei tre.

Ecco a voi la previsione per gli Europei 2014!





Ma potevamo fermarci qui? Ovviamente no, e quindi vi proponiamo un’ulteriore previsione, stavolta completamente riferita alla nostra nazionale. Cosa possiamo aspettarci dalla spedizione italiana a Berlino?

Abbiamo preso in considerazione la lista delle gare dei nostri (fonte: www.federnuoto.it ) ed abbiamo provato ad ipotizzare un tempo nuotabile a Berlino. Per farlo abbiamo utilizzato per ciascun atleta il miglior tempo stagionale (di seguito SB) ed il miglior tempo personale di sempre nuotato in tessuto (di seguito PB), calcolando, come pronostico, una media tra i due tempi (di seguito D). Anche qui due note, da aggiungere a quanto già precisato in precedenza:

- In molti casi, data la giovane età della nostra rappresentativa, PB e SB coincidono. La previsione quindi non è nient’altro che il tempo effettuato quest’anno.

- Ci auguriamo che molti dei tempi qui previsti possano anche essere migliorati in quel di Berlino e che quindi la previsione risulti pessimistica. Tuttavia ricordiamo come sia molto difficile migliorarsi in competizioni così importanti dove tutto può accadere, soprattutto quando il peso della tensione si fa sentire al netto della poca esperienza.

Per comprendere meglio il possibile piazzamento, abbiamo dato dei colori come di seguito:



Ecco a voi il risultato dell’incrocio tra le previsioni generali ed i tempi dei nostri atleti.





Come vedete la previsione è tutt’altro che negativa e su un totale di 93 gare (46 maschili e 47 femminili) recita così:

- Pellegrini, Paltrinieri e Detti in zona oro

- 6 gare femminili e 12 maschili in odore di podio

- 43 altre gare da possibile finale, 20 da semifinale

- Solo 7 gare con poche chance di passare il turno eliminatorio

Detto questo, non ci resta che fare un grande “in bocca al lupo” ai nostri atleti e seguirli tra le corsie di Berlino!

L'appuntamento con Luca Soligo il nuoto sulle pagine di “Calcio e Altri Elementi” è fra due settimane esatte, quando vi proporremo un ranking per nazioni che terrà conto anche dei risultati di questi Europei.

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