Nuovo appuntamento con il mondo dei motori a cura di Antonio
Bomba.
La Formula 1 si gode le ferie estive mentre negli States il
motor sport entra nella sua fase calda. Nonostante ciò, dopo aver analizzato
per bene Indycar e Nascar, daremo uno sguardo alla proposta di Montezemolo (e
precedentemente fatta da Bernie Ecclestone) di modificare il punteggio dei gran
premi di F1 dando più punti a chi si impone nei gran premi storici.
Proseguiamo tuttavia con ordine e diamo un rapido sguardo
alla Indycar dove Scott Dixon ha vinto a Mid-Ohio portando a casa il
primo successo stagionale. In testa ad una classifica che vede ora solo 9
piloti in grado di vincere il nostro titolo continua a comandare Will Power
a 3 gare dal termine.
Nella Nascar invece si è corso per la seconda volta a Pocono
ed in questa occasione ad imporsi è stato Dale Earnhardt Jr. che così ha
confermato la propria leadership nella nostra speciale classifica. A seguirlo
adesso troviamo Jeff Gordon e Kevin Harvick che hanno superato Brad
Keselowski, capitato in una giornata storta e conclusa in ventitreesima
posizione.
Ecco tuttavia le tre classifiche, con in grassetto i
piloti ancora in corsa per vincere i nostri titoli Formula 1 e Indycar.
F1 (Gare disputate 11 su 19)
Indycar (Gare disputate 15 su 18)
Nascar (Gare disputate 25 su 40)
Ed eccoci qua ad analizzare ora la proposta Montezemolo-Ecclestone
di dare punteggi doppi ai gran premi storici, per la precisione Montecarlo,
Silverstone, Monza e Spa.
Detto che al momento solo i primi due si sono disputati e
che per “regolarità” abbiamo assegnato una volta tanto i veri punti dati nel
mondiale raddoppiando per l’appunto le due gare del “grande slam” ecco come
sarebbe attualmente la classifica:
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