sabato 2 agosto 2014

ALTRI ELEMENTI – NUOTO: IL MIGLIOR ATLETA DI SEMPRE NEI CAMPIONATI EUROPEI

Secondo appuntamento con numeri, statistiche e curiosità sui Campionati Europei di nuoto in vasca lunga a cura di Luca Soligo.

Chi è il miglior atleta nella storia dei campionati Europei di nuoto tra le corsie? (Maschile)

Dopo aver scoperto la nazione più forte di sempre, proseguiamo il nostro viaggio attraverso la storia dei Campionati Europei di nuoto tra le corsie andando a scoprire qual è l’atleta più forte di sempre in campo maschile.

La storia dei Campionati Europei di nuoto ha inizio nel 1926, ed in 31 edizioni della manifestazione sono stati vinti, sempre a livello maschile, un totale di 345 ori individuali: 173 atleti possono fregiarsi del titolo di Campione Europeo. Per scoprire chi tra questi atleti è il migliore di sempre proporremo quattro classifiche:

- Il Medagliere classico
- Il Nuotatore più medagliato
- Il Campione più longevo
- Il Campione dei Campioni


Il Medagliere Classico

Come per le nazioni, il medagliere nell’accezione classica altro non è che la classifica degli atleti che hanno vinto più titoli europei. A parità di ori si terrà conto del numero degli argenti ed eventualmente del numero dei bronzi. Ecco il medagliere classico che tiene conto delle sole medaglie vinte a livello individuale individuali (escludendo quindi le staffette).


È Laszlo Cseh, forte dei suoi 11 ori, ad imporsi in questa classifica che premia la qualità delle medaglie da lui conquistate, seguito da due miti come Popov e Van Den Hoogenband.  L’ungherese, che in campo mondiale ed olimpico ha avuto la sfortuna di restare chiuso da due fenomeni di nome Phelps e Lochte, non ha ancora terminato la sua carriera e può quindi sperare di incrementare maggiormente il suo palmares. Nella top ten il nostro Emiliano Brembilla, dominatore dei 400 stile continentali in ben 4 differenti edizioni.

Vediamo ora come cambia la top ten del medagliere classico con l’inserimento dei podi ottenuti nelle staffette.


Laszlo Cseh viene scalzato dal gradino più alto del podio dal mitico Zar Popov, che poteva contare su una nazionale ben più competitiva e su un numero maggiore di staffette disputate. Stesso discorso si può fare anche per il grande Michael Gross, che con la Germania Ovest dominava la scena maschile continentale degli anni ’80. Sale fino al quinto posto il nostro Filippo Magnini che abbina ai successi personali i numerosi podi ottenuti insieme a due grandi generazioni di nuotatori italiani.

Il Nuotatore più medagliato

E se togliessimo qualsiasi peso alla qualità della medaglia vinta, cosa succederebbe al nostro medagliere?


Popov resta inarrivabile e saldo al primo posto, ma il nostro Massimiliano Rosolino fa un balzo in avanti fino addirittura alla seconda piazza, togliendo l’argento all’Albatross Michael Gross. Il Cagnaccio si mette alle spalle tutti grazie ad una quantità elevatissima di piazzamenti (14 tra argenti e bronzi): tra i nuotatori in attività, Laszlo Cseh dista ben 5 medaglie!

Il campione più longevo

In questa particolare graduatoria scopriamo chi è l’atleta che è riuscito a laurearsi Campione Europeo con più anni di distanza tra la prima e l’ultima volta. Il calcolo è effettuato sul totale dei titoli, quindi individuali sommati a staffette; nelle ultime due colonne trovate anche l’età dell’atleta al primo ed all’ultimo titolo europeo.


È sempre lo Zar Aleksandr Popov a trionfare grazie al suo clamoroso ritorno all’oro nel 2004, a ben 13 anni di distanza dal suo primo titolo. La seconda piazza viene occupata da Franck Esposito, campione dei 200 farfalla per 4 volte tra il ’91 ed il 2002, e dal nostro Emiliano Brembilla, capace nel 2008 di tornare sul gradino più alto del podio con la staffetta 4x200 stile libero. Altri due italiani sono nella top ten, ovvero Massimiliano Rosolino e Filippo Magnini. Ma se per il napoletano l’era delle medaglie si è ormai conclusa, per “Re Magno” l’edizione di quest’anno potrebbe portare ad un miglioramento di questo ranking.

Se invece volessimo sapere che ha rivinto l’oro nella stessa gara (individuale) a più anni di distanza? Ecco la graduatoria!


Il primo posto non cambia: Popov ha praticamente dominato i 50 stile libero per un decennio abbondante ed ha quasi ripetuto l’impresa nei 100 stile libero. Ma è stato Franck Esposito il primo atleta nella storia (2002) ad effettuare il clamoroso “comeback” aggiudicandosi i 200 farfalla a 11 anni di distanza dal primo titolo. Magnini (100 stile libero) e Cseh (400 misti) hanno la possibilità quest’anno di salire a quota 10 vincendo il titolo nella rispettiva gara.

Il Campione dei Campioni

Nell’ultima classifica proponiamo una valutazione differente dei Campioni Europei, cercando di assegnare il simbolico titolo di “Campione dei Campioni”.

Partendo dal presupposto che vincere una medaglia d’oro è già di per se un’impresa degna di nota, sappiamo quanto sia ancor più difficile vincerla facendo registrare, nella finale, il record del mondo. Alcuni lo hanno fatto in semifinale, altri nella prima frazione di una staffetta, ma nella storia dei Campionati Europei, soltanto 18 volte (in campo maschile) il vincitore è riuscito nell’impresa di aggiudicarsi l’oro e condirlo con il record del mondo.

In questa classifica cercheremo di determinare, per ogni distanza e specialità, chi è stato il “Campione dei Campioni Europei”, ovvero chi ha migliorato di più il record del mondo oppure si è avvicinato maggiormente al record stesso

Per farlo, attribuiremo al tempo effettuato nella finale un punteggio, calcolato tramite una semplice proporzione con il record del mondo allora in vigore. Tale punteggio lo troverete sotto la colonna P.

Attribuendo 100 punti al tempo record del mondo allora in vigore, il Campione dei Campioni Europei è l’atleta che ha fatto registrare il punteggio migliore nella finale in cui ha vinto l’oro. Qui di seguito trovate la lista del Campione dei Campioni Europei, uno per ogni gara.


Tenendo conto che il coefficiente P è calcolato sul miglioramento del record del mondo, i quasi 105 punti messi a segno da Arne Borg nella finale dei 1500 stile del 1927 sono una cifra praticamente inarrivabile. Lo svedese dominatore del mezzofondo negli anni ’20 ha messo a referto una prestazione maiuscola, che difficilmente verrà migliorata. Non di meno valore, anche se parecchio distanti, sono i 101,4 punti del mito francese Jani (400 stile del 1947) ed i quasi 101 punti di Denis Pankratov nei 100 farfalla del ’95.

L’unico Italiano presente in questo ristretto club è il mitico Giorgio Lamberti, che a Bonn nel 1989 fece registrare un record del mondo (1’46”69 nei 200 stile libero) rimasto imbattuto per 10 anni.

Un paio di curiosità: Nick Gilligham vinse il titolo nei 200 rana del 1987 eguagliando il record del mondo (facendo registrare quindi 100 punti esatti), mentre Alain Bernard (50 stile del 2008) e Karoly Gutter (100 rana del 1993) ritoccarono il primato mondiale in semifinale ma non riuscirono a migliorarsi nuovamente nella finale.

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