Secondo appuntamento con numeri, statistiche e curiosità
sui Campionati Europei di nuoto in vasca lunga a cura di Luca Soligo.
Chi è il miglior atleta nella storia dei campionati Europei
di nuoto tra le corsie? (Maschile)
Dopo aver scoperto la nazione più forte di sempre,
proseguiamo il nostro viaggio attraverso la storia dei Campionati Europei di
nuoto tra le corsie andando a scoprire qual è l’atleta più forte di sempre
in campo maschile.
La storia dei Campionati Europei di nuoto ha inizio nel
1926, ed in 31 edizioni della manifestazione sono stati vinti, sempre a livello
maschile, un totale di 345 ori individuali: 173 atleti possono fregiarsi del
titolo di Campione Europeo. Per scoprire chi tra questi atleti è il migliore di
sempre proporremo quattro classifiche:
- Il Medagliere classico
- Il Nuotatore più medagliato
- Il Campione più longevo
- Il Campione dei Campioni
Il Medagliere
Classico
Come per le nazioni, il medagliere nell’accezione classica
altro non è che la classifica degli atleti che hanno vinto più titoli europei.
A parità di ori si terrà conto del numero degli argenti ed eventualmente del
numero dei bronzi. Ecco il medagliere classico che tiene conto delle sole medaglie
vinte a livello individuale individuali (escludendo quindi le staffette).
È Laszlo Cseh, forte dei suoi 11 ori, ad imporsi in
questa classifica che premia la qualità delle medaglie da lui conquistate,
seguito da due miti come Popov e Van Den Hoogenband. L’ungherese, che in campo mondiale ed
olimpico ha avuto la sfortuna di restare chiuso da due fenomeni di nome Phelps
e Lochte, non ha ancora terminato la sua carriera e può quindi sperare
di incrementare maggiormente il suo palmares. Nella top ten il nostro Emiliano
Brembilla, dominatore dei 400 stile continentali in ben 4 differenti edizioni.
Vediamo ora come cambia la top ten del medagliere classico
con l’inserimento dei podi ottenuti nelle staffette.
Laszlo Cseh viene scalzato dal gradino più alto del
podio dal mitico Zar Popov, che poteva contare su una nazionale ben più
competitiva e su un numero maggiore di staffette disputate. Stesso discorso si
può fare anche per il grande Michael Gross, che con la Germania Ovest
dominava la scena maschile continentale degli anni ’80. Sale fino al quinto
posto il nostro Filippo Magnini che abbina ai successi personali i
numerosi podi ottenuti insieme a due grandi generazioni di nuotatori italiani.
Il Nuotatore più
medagliato
E se togliessimo qualsiasi peso alla qualità della medaglia
vinta, cosa succederebbe al nostro medagliere?
Popov resta inarrivabile e saldo al primo posto, ma
il nostro Massimiliano Rosolino fa un balzo in avanti fino addirittura
alla seconda piazza, togliendo l’argento all’Albatross Michael Gross. Il
Cagnaccio si mette alle spalle tutti grazie ad una quantità elevatissima di
piazzamenti (14 tra argenti e bronzi): tra i nuotatori in attività, Laszlo
Cseh dista ben 5 medaglie!
Il campione più
longevo
In questa particolare graduatoria scopriamo chi è l’atleta
che è riuscito a laurearsi Campione Europeo con più anni di distanza tra la
prima e l’ultima volta. Il calcolo è effettuato sul totale dei titoli, quindi
individuali sommati a staffette; nelle ultime due colonne trovate anche l’età
dell’atleta al primo ed all’ultimo titolo europeo.
È sempre lo Zar Aleksandr Popov a trionfare grazie al suo clamoroso ritorno all’oro nel 2004, a ben 13 anni di distanza dal suo primo titolo. La seconda piazza viene occupata da Franck Esposito, campione dei 200 farfalla per 4 volte tra il ’91 ed il 2002, e dal nostro Emiliano Brembilla, capace nel 2008 di tornare sul gradino più alto del podio con la staffetta 4x200 stile libero. Altri due italiani sono nella top ten, ovvero Massimiliano Rosolino e Filippo Magnini. Ma se per il napoletano l’era delle medaglie si è ormai conclusa, per “Re Magno” l’edizione di quest’anno potrebbe portare ad un miglioramento di questo ranking.
Se invece volessimo sapere che ha rivinto l’oro nella stessa
gara (individuale) a più anni di distanza? Ecco la graduatoria!
Il primo posto non cambia: Popov ha praticamente
dominato i 50 stile libero per un decennio abbondante ed ha quasi ripetuto
l’impresa nei 100 stile libero. Ma è stato Franck Esposito il primo
atleta nella storia (2002) ad effettuare il clamoroso “comeback” aggiudicandosi
i 200 farfalla a 11 anni di distanza dal primo titolo. Magnini (100
stile libero) e Cseh (400 misti) hanno la possibilità quest’anno di
salire a quota 10 vincendo il titolo nella rispettiva gara.
Il Campione dei
Campioni
Nell’ultima classifica proponiamo una valutazione differente
dei Campioni Europei, cercando di assegnare il simbolico titolo di “Campione
dei Campioni”.
Partendo dal presupposto che vincere una medaglia d’oro è
già di per se un’impresa degna di nota, sappiamo quanto sia ancor più difficile
vincerla facendo registrare, nella finale, il record del mondo. Alcuni
lo hanno fatto in semifinale, altri nella prima frazione di una staffetta, ma
nella storia dei Campionati Europei, soltanto 18 volte (in campo maschile) il
vincitore è riuscito nell’impresa di aggiudicarsi l’oro e condirlo con il
record del mondo.
In questa classifica cercheremo di determinare, per ogni
distanza e specialità, chi è stato il “Campione dei Campioni Europei”, ovvero chi
ha migliorato di più il record del mondo oppure si è avvicinato maggiormente al
record stesso.
Per farlo, attribuiremo al tempo effettuato nella finale un
punteggio, calcolato tramite una semplice proporzione con il record del mondo
allora in vigore. Tale punteggio lo troverete sotto la colonna P.
Attribuendo 100 punti al tempo record del mondo allora in vigore,
il Campione dei Campioni Europei è l’atleta che ha fatto registrare il
punteggio migliore nella finale in cui ha vinto l’oro. Qui di seguito trovate
la lista del Campione dei Campioni Europei, uno per ogni gara.
Tenendo conto che il coefficiente P è calcolato sul
miglioramento del record del mondo, i quasi 105 punti messi a segno da Arne
Borg nella finale dei 1500
stile del 1927 sono una cifra praticamente inarrivabile. Lo svedese dominatore
del mezzofondo negli anni ’20 ha messo a referto una prestazione maiuscola, che
difficilmente verrà migliorata. Non di meno valore, anche se parecchio
distanti, sono i 101,4 punti del mito francese Jani (400 stile del 1947)
ed i quasi 101 punti di Denis Pankratov nei 100 farfalla del ’95.
L’unico Italiano presente in questo ristretto club è il
mitico Giorgio Lamberti, che a Bonn nel 1989 fece registrare un record
del mondo (1’46”69 nei 200 stile libero) rimasto imbattuto per 10 anni.
Un paio di curiosità: Nick Gilligham vinse il titolo
nei 200 rana del 1987 eguagliando il record del mondo (facendo registrare
quindi 100 punti esatti), mentre Alain Bernard (50 stile del 2008) e Karoly
Gutter (100 rana del 1993) ritoccarono il primato mondiale in semifinale ma
non riuscirono a migliorarsi nuovamente nella finale.
Segui su Facebook
gli aggiornamenti di "Calcio e Altri Elementi": https://www.facebook.com/calcioealtrielementi2
Segui su Twitter gli aggiornamenti di "Calcio e Altri
Elementi": https://twitter.com/Calcioealtri
Nessun commento:
Posta un commento