sabato 9 agosto 2014

ALTRI ELEMENTI – NUOTO: LA MIGLIOR ATLETA DI SEMPRE NEI CAMPIONATI EUROPEI

Terzo appuntamento con statistiche e curiosità sui mondiali di nuoto in vasca lunga a cura di Luca Soligo.

Chi è la miglior atleta nella storia dei campionati Europei di nuoto tra le corsie?

Il nostro viaggio attraverso la storia dei Campionati Europei di nuoto continua alla scoperta, questa settimana, della migliore atleta in campo femminile.


Il settore femminile ai Campionati Europei è stato introdotto a partire dalla seconda edizione, ovvero quella del 1927 disputata a Bologna. Da allora al 2012 (30 edizioni) sono state assegnate 325 medaglie d’oro individuali, vinte da 167 nuotatrici diverse. Come già fatto per i maschi, scopriremo chi tra queste campionesse è la migliore di sempre attraverso quattro diverse classifiche:

- Il Medagliere classico
- Il Nuotatore più medagliato
- Il Campione più longevo
- Il Campione dei Campioni

Il Medagliere Classico

Il Medagliere Classico, ovvero la classifica delle atlete che hanno vinto più titoli, è il nostro primo metro di giudizio. Ricordiamo che, come di consueto, a parità di ori si terrà conto del numero degli argenti ed eventualmente del numero dei bronzi. Ecco il medagliere classico che tiene conto delle sole medaglie vinte a livello individuale (escludendo quindi le staffette).


La migliore atleta di sempre in questa graduatoria è la regina dei misti Jana Klockova: dieci titoli individuali rendono bene l’idea di quanto l’ucraina abbia dominato la scena europea (e non solo) nei primi anni 2000. Ad un solo oro di distanza la “fidanzata d’Ungheria” Krisztina Egerszegi che stacca di due titoli il gruppo delle cinque atlete ferme a quota sette titoli individuali. Per trovare le prime italiane dobbiamo scendere fino alla posizione 33, dove si piazzano (a parità assoluta) Federica Pellegrini ed Alessia Filippi. Speriamo che nell’edizione di quest’anno il bottino della veneta possa essere ritoccato.


Come successo in campo maschile, l’inserimento degli allori vinti in staffetta modifica gli assetti della top ten rispetto al medagliere classico, a fronte di nazionali più forti e maggiori possibilità di partecipare alle staffette. Infatti la Klockova scivola in terza posizione per dar spazio a Franziska Van Almsick, inarrivabile a 18 ori totali, e Therese Alshammar, che può vantare un numero di argenti superiori all’ucraina. Si vedono nella top ten ben quattro atlete della Germania Est (tre delle quali non erano presenti nel medagliere individuale) forti di un dominio che, negli anni ‘70/’80, le portava a trionfare quasi sempre nelle staffette. Per l’Italia cambia poco: la nostra Pellegrini risale di qualche posizione grazie all’oro conquistato nel 2012 nella 4x200 stile libero.

Il Nuotatore più medagliato

Procediamo nella nostra analisi con la classifica che non tiene conto del colore della medaglia conquistata, ma soltanto del numero totale.


















Il primo posto se lo aggiudica di nuovo Franziska Van Almsick, che stacca di una sola medaglia la svedese Alshammar. Sale sul nostro podio virtuale l’orgoglio danese Mette Jacobsen, mentre la Klockova scivola addirittura al sesto posto. Al quarto posto una coppia di atlete che non figuravano nelle classifiche precedenti e che quindi si meritano l’appellativo di “ottime piazzate”: Nina Zivanevskaja e Camelia Potec. Altro piccolo passo avanti per Federica Pellegrini che speriamo, da qui a fine carriera, di poter trovare in top ten.

Il campione più longevo

A differenza di quello maschile, il panorama natatorio femminile subisce solitamente un ricambio maggiore. Vediamo allora chi tra le atlete plurititolate è riuscita a restare al top europeo per il maggior numero di anni.



Therese Alshammar è la regina indiscussa di questa graduatoria, con ben 11 anni di distanza tra il primo e l’ultimo successo europeo. La svedese è anche la più vecchia campionessa europea della top ten (33 anni), stessa età nella quale anche Aleksandr Popov (leader di questa classifica al maschile) si aggiudicava il suo ultimo oro continentale.

Vediamo ora, invece, chi tra le pluricampionesse europee ha rivinto il titolo nella stessa gara a più anni di distanza dal primo alloro.











È sempre la Alshammar a dominare: 10 anni di distanza tra il primo e l’ultimo dei suoi 4 ori nei 50 stile libero sono davvero un’eternità. Ad un solo anno di differenza si piazzano la Van Almsick nei 100 stile e la Henke negli 800 stile. 

Il Campione dei Campioni

Chiudiamo con la valutazione che mette a confronto tutti le vincitrici dell’oro europeo, che abbiamo chiamato “Il Campione dei Campioni”. Per chi se la fosse persa settimana scorsa in ambito maschile, ecco la spiegazione di come è stilata la classifica.

In questa classifica cercheremo di determinare, per ogni distanza e specialità, chi è stato il “Campione dei Campioni Europei”, ovvero chi ha migliorato di più il record del mondo oppure si è avvicinato maggiormente al record stesso.
 
Per farlo, attribuiremo al tempo effettuato nella finale un punteggio, calcolato tramite una semplice proporzione con il record del mondo allora in vigore. Tale punteggio lo troverete sotto la colonna P.

Attribuendo 100 punti al tempo record del mondo allora in vigore, il Campione dei Campioni Europei è l’atleta che ha fatto registrare il punteggio migliore nella finale in cui ha vinto l’oro. Qui di seguito trovate la lista del Campione dei Campioni Europei, uno per ogni gara.



Innanzitutto dobbiamo notare come il livello sia decisamente alto. Infatti in sole 2 gare (sulle 17 del programma completo) non è mai stato effettuato il record del mondo a suggello della vittoria europea: si tratta dei 1500 stile (la gara più giovane a livello femminile, presente solo nelle ultime 3 edizioni) e dei 50 rana. Nel resto del programma, c’è sempre stata almeno una campionessa europea che ha migliorato contemporaneamente anche il limite mondiale (nei 100 rana è successo addirittura 4 volte).

Da notare inoltre come il livello delle prestazioni sia molto equilibrato: ben 6 atlete hanno superato quota 101 punti (nei maschi solo 2) con il vertice toccato dalla sovietica Galina Prozumensikova, che nel ’66 ritoccò di ben 4,5 secondi il record del mondo dei 200 rana.

Al secondo posto troviamo la tedesca della DDR Ulrike Tauber (101,741 punti nei 400 misti) mentre il gradino più basso del podio è occupato dalla Egerszegi (101.564 nei 200 dorso).


Come abbiamo visto, non ci sono state molte gioie in campo femminile per i nostri colori, ma questa classifica ci regala una soddisfazione non da poco: Federica Pellegrini si aggiudica il titolo virtuale di Campione dei Campioni nei 400 stile libero. La fuoriclasse di Spinea fece registrare, ad Eindhoven nel 2008, una delle sue prestazioni eccezionali, dominando la finale e chiudendo la gara in uno stupendo (e poi migliorato l’anno successivo per ben due volte)  4’01”53.
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