martedì 8 luglio 2014

TABELLONE DEL CALCIOMERCATO DI SERIE A - Aggiornato all'8 luglio 2014

Torna puntuale l’appuntamento del martedì con il “Tabellone del Calciomercato di Serie A” alla maniera di “Calcio e Altri Elementi”, ovvero tenendo conto non solo dei costi dei cartellini ma anche degli ingaggi e degli ammortamenti dei giocatori acquistati e ceduti.

Prima di cominciare vi ricordo che potete segnalarmi eventuali incongruenze all’indirizzo email marcods78@hotmail.com e che ampie spiegazioni sulla costruzione delle tabelle e sui calcoli presenti al loro interno sono disponibili a questo link nella “Guida al Tabellone del Calciomercato”:

http://mds78.blogspot.it/2014/06/guida-al-tabellone-del-calciomercato.html


Partiamo subito col tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale (ricordo come sempre che Atalanta, Genoa, Fiorentina, Milan, Sampdoria e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva).


Con gli acquisti di Ucan e di Cole, chiusi nella giornata di ieri, la Roma è passata in testa alle classifiche delle squadre che hanno più intaccato il bilancio annuale e che hanno speso di più come costi totali. Particolare la formula di acquisto del turco: prestito annuale per una cifra elevata per un’operazione di questo tipo (4,75 milioni), opzione per il rinnovo gratuito del prestito per un secondo anno e alla fine del biennio possibilità di acquistare l’intero cartellino del giocatore per 11 milioni. Stante questa situazione, i 4,75 milioni vanno contabilizzati interamente sul bilancio 2014/15. La Roma li potrà spalmare su due anni prima di chiudere il bilancio 2014/15 se deciderà di far valere l’opzione di prestito per il secondo anno, ma per il momento nel tabellone sono contabilizzati interamente su questa stagione. Viste le operazioni compiute da Sabatini credo che, nonostante le smentite del caso, i giallorossi completeranno a breve la cessione di Benatia: una mossa dolorosa, ma che alle cifre che circolano sarebbe utilissima per migliorare il bilancio (visto che da dichiarazione ufficiale della stessa Roma il bilancio 2013/14 non rispetterà tutti i parametri del Fair Play Finanziario e quindi va ulteriormente risanato quello del 2014/15) e lascerebbe probabilmente spazio per altri acquisti anche di un certo peso.

La Lazio, società più “spendacciona” la scorsa settimana, è stata superata nel passivo di bilancio annuale anche dal Sassuolo. Questo è accaduto non tanto a causa dei movimenti di mercato degli emiliani, quanto per l’inserimento nel tabellone delle cessioni dei biancocelesti dello svincolato Dias (segnalatomi da Massimo Catapano che ringrazio), e alla differente formula dell’acquisto di Basta rispetto a quanto precedentemente comunicato. Oltre a Dias, nel tabellone ho inserito nelle varie squadre i dati di numerosi altri giocatori in scadenza di contratto rispetto alla settimana scorsa.

Bene dal punto di vista economico il Cagliari, alleggerito dall’addio di alcuni giocatori in scadenza di contratto, e la Juventus, che in queste prime settimane di mercato ha iniziato l’opera di miglioramento del bilancio vendendo alcuni giocatori a cifre soddisfacenti: prima Immobile e Zaza e negli ultimi giorni Vucinic e Peluso. Particolarmente importante l’operazione Vucinic, che ha migliorato il bilancio di quasi 12 milioni e ha permesso di incassare subito tutti i 6,3 milioni del cartellino (gli arabi non hanno il problema di dover rateizzare…). La strada dei bianconeri verso il completo risanamento non è però ancora conclusa e non si può ancora escludere una cessione eccellente nelle prossime settimane, anche per finanziare qualche nuovo acquisto che dovrebbe arrivare a breve visto l’imminenza del ritiro estivo.

Interessante per capire certi meccanismi di mercato l’operazione Peluso. A gioco regolare parrebbero troppi i 4,5 milioni spesi dal Sassuolo per un giocatore di 30 anni, per quanto di buon livello per le ambizioni della squadra di Squinzi. Ma l’operazione, conclusa in contemporanea col ritorno di Marrone alla Juventus, ha in realtà portato vantaggi a entrambe le squadre: la Juventus si è liberata di un giocatore in esubero facendo anche plusvalenza (non facile, visto che l’ex atalantino aveva ancora da scontare un ammortamento di circa tre milioni e mezzo) e sul bilancio annuale il costo del riscatto di Marrone, seppur quantitativamente superiore rispetto al prezzo di Peluso (5 milioni), è pesato meno rispetto al guadagno ricavato dalla cessione di quest’ultimo; il Sassuolo ha portato a termine un’operazione in equilibrio fra entrate e uscite nel bilancio annuale, incasserà 500 mila euro (spalmati su tre stagioni) e ha in rosa un giocatore che viene reputato probabilmente più utile di Marrone per la prossima stagione. Non va dimenticato che non è il primo accordo di mercato di questa sessione fra Juventus e Sassuolo e che probabilmente anche le scelte fatte sul futuro di Zaza e Berardi sono parte di un unico grande affare globale chiuso con la soddisfazione di entrambe le parti in causa.

Nel tabellone noterete alcuni cambiamenti nei dati di operazioni già inserite la scorsa settimana: oltre alla correzione di alcuni piccoli errori, di cui mi scuso, alcune variazioni sono dovute alla comunicazione negli ultimi sette giorni di dati ufficiali diversi rispetto a quelli inizialmente utilizzati. In particolare, come accennato in precedenza, è stato reso noto che Basta è stato acquistato in prestito oneroso con diritto di riscatto, formula che mi ha costretto a variare le cifre inserite per il giocatore in entrambe le tabelle. Anche per questo ora non è più l’Udinese, ma l’Inter, la squadra che ha ottenuto dal mercato il maggior risparmio di bilancio. Proprio perché chiudere il mercato in forte attivo di bilancio è una delle “mission” di Thohir, difficile pensare che questi soldi possano essere investiti in grandi colpi. Non devono perciò sorprendere gli ormai definiti acquisti di M’Vila (ingaggio lordo 2,775 milioni) e Dodò (ingaggio lordo 0,920 milioni) con la formula del prestito oneroso (circa 1 milione a testa) con diritto di riscatto, arrivi che non sono ancora inseriti nel tabellone ma dovrebbero diventare ufficiali già oggi dopo le visite mediche, così come le voci comunque tutte da verificare di un possibile avvicinamento di Pato ai nerazzurri: quando il piatto piange, una delle strade percorribili nel tentativo di non intaccare troppo i conti e contemporaneamente alzare il livello qualitativo della squadra è portare a casa un giocatore di talento in crisi, sperando di pagarlo poco o niente e di essere in grado di farlo rinascere. Un po’ come ha provato a fare la Juventus con Osvaldo a gennaio. Su Pato il rischio del flop sarebbe alto viste le ultime annate del giocatore, ma se l’operazione fosse davvero a bassissimo costo è una mossa che non mi sentirei di censurare né se la portasse a segno l’Inter né se il “Papero” si accasasse in altre squadre italiane con bilanci in affanno.

Da notare che le squadre con bilancio su anno solare hanno la possibilità di avere un costo totale dei movimenti di mercato abbastanza elevato (Torino e Milan, per esempio) a fronte di impatti sul bilancio annuale inferiori rispetto alle concorrenti. Su questo pesa il fatto che gli acquisti incidono sul bilancio in essere per la sola seconda parte dell’anno. Ovviamente nei mercati invernali la situazione si capovolge e ad avere impatti inferiori sono le altre squadre. Rimanendo in argomento Milan, hanno giovato sul bilancio annuale le cessioni di Kakà e Paloschi. Anche per il Milan mi aspetto l’acquisto di un buon giocatore (Cerci più di Iturbe), ma prima della fine del mercato i rossoneri dovranno in qualche modo fare cassa e vedremo se si tornerà a parlare di un’eventuale cessione di Balotelli, che per ammissione dello stesso Berlusconi si è complicata non poco dopo il mondiale.

Rimanendo su una squadra con bilancio su anno solare, il Genoa sta per il momento portando avanti un mercato redditizio a causa principalmente delle cessioni di Lodi, Floro Flores e Sturaro. Quest’ultimo è stato ceduto alla Juventus ma giocherà ancora al Genoa in prestito nella prossima stagione, per questo appare nella sezione “acquisti” dei grifoni e l’effetto economico della sua cessione è inserita alla voce “altre cessioni” (mentre nella tabella dei bianconeri appare nella voce “cessioni” e il suo acquisto incide sugli “altri acquisti"). Oggi dovrebbe essere ufficializzata anche la cessione di Gilardino al Guangzhou che porterà altri soldi freschi nelle casse di Preziosi (se verrà ceduto a 5 milioni, come pare, il Genoa incasserà 1 milione di plusvalenza a cui aggiungere i risparmi di 2 milioni di ammortamento sulla stagione 2014/15 e di 2,218 milioni di stipendio lordo per i prossimi due anni).

Sempre per il cambiamento della formula di acquisto di Basta la Lazio perde il primato anche nella classifica dei più alti costi per i cartellini superata dal Verona, in attesa che gli scaligeri riescano a rientrare della spesa per il riscatto di Iturbe cedendo il giocatore al migliore offerente.

Fra le operazioni più costose della settimana da segnalare infine l’ufficializzazione dell’acquisto, già nell’aria da tempo, di Koulibaly da parte del Napoli, comunque concluso su cifre più che sostenibili.

TABELLONE DEL CALCIOMERCATO DI SERIE A

In rosso i nomi dei nuovi calciatori inseriti rispetto alla scorsa settimana e le voci “altri acquisti” e “altre cessioni” che hanno subito variazioni.
















































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3 commenti:

  1. ti ringrazio per l'ottimo lavoro, seguirò volentieri anche le prossime puntate :)

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  2. Ottimo lavoro. Molto utile, ti seguirò attentamente

    P.s: nelle cessioni dell'udinese non manca aranguiz?

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    1. L'avevo completamente perso, lo aggiungo con il prossimo aggiornamento grazie!

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