Grande giornata ieri per “Calcio e Altri Elementi”, che ha
realizzato il suo record storico di “visualizzazioni” (3149) e ha avuto l’onore
di vedere le sue tabelle, scelte come ben esemplificative del mercato appena
concluso, in onda su Telelombardia all’interno della trasmissione “Qui
Studio a Voi Stadio”. Noi comunque non ci sediamo sugli allori: ieri abbiamo
esaminato i movimenti di mercato di Serie A (aggiornato rispetto alla prima versione con degli aggiornamenti relativi al Palermo, al Torino, all'Empoli, alla Juventus e alla Sampdoria segnalati a inizio articolo, lo
potete trovare qui: http://mds78.blogspot.com/2014/09/tabellone-del-calciomercato-di-serie.html), oggi vediamo invece come si sono concluse le operazioni dei grandi club stranieri
partecipanti alla Champions League, con l’aggiunta di un Manchester
United letteralmente scatenato in queste ultime settimane e assolutamente
degno di vedersi dedicato un capitolo a parte in chiusura.
Prima di cominciare
vi ricordo che potete segnalarmi eventuali incongruenze all’indirizzo email marcods78@hotmail.com e che ampie spiegazioni sulla
costruzione delle tabelle e sui calcoli presenti al loro interno sono
disponibili a questo link nella“Guida al Tabellone del Calciomercato”:
http://mds78.blogspot.it/2014/06/guida-al-tabellone-del-calciomercato.html
http://mds78.blogspot.it/2014/06/guida-al-tabellone-del-calciomercato.html
Partiamo come di consueto con il tabellone riepilogativo relativo ai
costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso
sul bilancio annuale (Bayer
Leverkusen e Schalke 04 hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione
sportiva).
Analizziamo
ora come si sono mosse le varie società suddividendole per nazione di
appartenenza.
SPAGNA
Fra
qualche tempo il mercato estivo 2014 del Real Madrid verrà forse
ricordato come quello degli acquisti di Kroos e James Rodriguez,
ma a livello finanziario meriterebbe di essere ricordato più per le cessioni di
Di Maria, Morata e Xabi Alonso. L’uscita dell’argentino ha
portato nelle casse una plusvalenza “monstre” di più di 70 milioni di euro,
soldi ai quali aggiungere i circa 20 milioni a testa ricavati/risparmiati dalle
operazioni Morata e Xabi Alonso: un giovane che comunque non viene lasciato
scappare del tutto grazie alla clausola di “recumpra” e un giocatore, per
quanto bravo, che ormai si avvia a compiere 33 anni. Il Real chiude in
sostanziale pareggio anche le entrate e le uscite relative al costo dei
cartellini e non accresce a dismisura il monte ingaggi. Economicamente se
qualcuno vi dice che il Real quest’anno ha fatto spese fuori controllo non sa
bene di cosa sta parlando…
Anche il Barcellona ha chiuso i movimenti di bilancio annuale col segno più, ma a differenza dei rivali storici ha speso davvero molto come costi di cartellini e costi totali. Più di 200 milioni di costi totali (da spalmare nei prossimi bilanci) sembrano un’esagerazione, ma come abbiamo già visto la spiegazione è molto semplice: i blaugrana sono quasi certi di non poter comprare nessuno per tutto il 2015, quindi si sono portati avanti investendo anche buona parte di quello che avrebbero dovuto spendere l’anno prossimo. Il tutto reso più facile dalla plusvalenze Sanchez e Fabregas che hanno finanziato le operazioni.
Anche il Barcellona ha chiuso i movimenti di bilancio annuale col segno più, ma a differenza dei rivali storici ha speso davvero molto come costi di cartellini e costi totali. Più di 200 milioni di costi totali (da spalmare nei prossimi bilanci) sembrano un’esagerazione, ma come abbiamo già visto la spiegazione è molto semplice: i blaugrana sono quasi certi di non poter comprare nessuno per tutto il 2015, quindi si sono portati avanti investendo anche buona parte di quello che avrebbero dovuto spendere l’anno prossimo. Il tutto reso più facile dalla plusvalenze Sanchez e Fabregas che hanno finanziato le operazioni.
L’Atletico
Madrid (con l’aiuto del fondo d’investimento che li affianca sul mercato)
ha totalmente rivoluzionato la rosa. Il campo ci dirà se la squadra ci ha perso
o ci ha guadagnato a livello tecnico, di sicuro ha sfruttato al meglio a
livello economico i soldi incassati dalla Champions e dalle plusvalenze Diego
Costa e Filipe Luis. Negli ultimi giorni di mercato alcune fonti di
informazione italiane hanno riportato in forma incompleta una notizia secondo
la quale i colchoneros avevano speso troppo in questo mercato e fossero sul
punto di rischiare sanzioni dalla federazione spagnola. Per chi mi segue sarà
sembrato strano visto che, prima dell’acquisto di Cerci, l’Atletico
aveva sì speso 100 milioni ma ne aveva anche incassati 96… infatti le cose non
stavano proprio così. Semplicemente la federazione spagnola ha fatto sue alcune
regole del Fair Play Finanziario, in particolare rendendo più stringente
e obbligatoria quella che richiederebbe un costo del personale non superiore al
70% dei ricavi, escluse plusvalenze. L’Atletico Madrid è stato avvisato che il
suo monte ingaggi era pericolosamente vicino alla zona rischio e non
poteva essere ulteriormente aumentato, mentre a differenza di quanto filtrato
in Italia le spese sui costi dei cartellini non sono mai stati oggetto di
attenzione. Negli ultimi giorni i campioni di Spagna hanno infatti potuto
comprare per 15 milioni Cerci ma hanno contemporaneamente dato via in prestito Insua
e Alderweireld, riducendo leggermente il costo del personale.
Vedremo se quanto fatto sarà abbastanza per evitare eventuali punizioni da
parte della federazione iberica.
In tono
minore il mercato dell’Athletic Bilbao. Nonostante i soldi della
qualificazione Champions i baschi sono rimasti più o meno quelli dell’anno
scorso, anche perché vincolati dalla scelta di voler schierare solo giocatori
di origine basca in prima squadra. In uscita non va però dimenticata
l’importante cessione, sia a livello tecnico che economico, di Herrera.
INGHILTERRA
INGHILTERRA
La prima
“vittima” del Fair Play Finanziario è stato il Manchester City. I
campioni d’Inghilterra si sono dovuti contenere rispetto ai mercati
scintillanti degli scorsi anni, finanziandosi con l’uscita di Javi Garcia
e Rodwell e acquistando un solo giocatore costosissimo: Mangala.
L’elevato ingaggio che si dice prenda Sagna potrebbe rivelarsi un
problema rispetto alla richiesta dell’Uefa di non alzare il monte stipendi. Va
però detto che sarebbe da capire bene se i Citizens si caricheranno davvero dei
mesi di stipendio che spetterebbero a Lampard o se saranno totalmente
pagati dal New York City, squadra “casualmente” appartenente allo stesso
proprietario. Senza questo costo i Citizens dovrebbero riuscire a stare nei
parametri richiesti.
Grandi plusvalenze per Liverpool e Arsenal. I Reds con Suarez e i Blues con David Luiz e Lukaku hanno incassato talmente tanto denaro da poter fare diversi acquisti di peso. Più mirati quelli della squadra di Mourinho, più a pioggia per rinforzare tutti i reparti quelli del Liverpool, fra i quali spicca il nostro Balotelli andato a cercar fortuna di nuovo in Inghilterra. Dicono che dopo una settimana si sia già adattato felicemente alla mentalità della squadra e sia un esempio di serietà negli allenamenti. Considerato che è quello che è successo nelle sue prime settimane in tutte le squadre in cui è stato io fossi negli inglesi aspetterei a cantare vittoria….
Grandi plusvalenze per Liverpool e Arsenal. I Reds con Suarez e i Blues con David Luiz e Lukaku hanno incassato talmente tanto denaro da poter fare diversi acquisti di peso. Più mirati quelli della squadra di Mourinho, più a pioggia per rinforzare tutti i reparti quelli del Liverpool, fra i quali spicca il nostro Balotelli andato a cercar fortuna di nuovo in Inghilterra. Dicono che dopo una settimana si sia già adattato felicemente alla mentalità della squadra e sia un esempio di serietà negli allenamenti. Considerato che è quello che è successo nelle sue prime settimane in tutte le squadre in cui è stato io fossi negli inglesi aspetterei a cantare vittoria….
Caso di
scuola quello dell’Arsenal: bilancio in pareggio nonostante 70 milioni
di passivo nei cartellini e 170 nei costi totali. Più che una maxiplusvalenza,
i Gunners hanno riempito il loro salvadanaio con numerose operazioni di medio
cabotaggio fra le quali spiccano le cessioni di Vermaelen e Carlos
Vela. A Sanchez e Welbeck il compito di dimostrare che i
soldi sono stati spesi bene.
GERMANIA
Nonostante
il Borussia Dortmund sia stata la squadra che ha peggiorato maggiormente
il bilancio annuale rispetto a tutte le altre considerate, il calciomercato
tedesco è stato globalmente meno clamoroso di quelli spagnolo e inglese.
Nessuna mossa sopra gli 8 milioni annui in entrata e in uscita per il Dortmund,
mentre il Bayern Monaco si è svegliato nell’ultima settimana con gli
ingaggi di Benatia e Xabi Alonso. Guardiola ha voluto lo
spagnolo nonostante l’elevato ingaggio e un periodo breve (contratto biennale)
per ammortizzarne il costo. Vedremo se ha puntato sul numero giusto o è stata
una mozza azzardata… Mercato paragonabile a quello di squadre italiane di media
classifica quello di Schalke 04 e Bayer Leverkusen. La mossa più interessante
è stata di questi ultimi ma in uscita, con Emre Can ceduto per 12,5
milioni al Liverpool.
FRANCIA
Allarme
rosso per il calcio francese. Se il Paris Saint-Germain si conferma
legittimamemente fra le big d’Europa, anche se in questo mercato ha avuto le
mani legate dal Fair Play Finanziario (tanto da chiederne ieri l’abolizione per
bocca del suo presidente) e dalla scellerata scelta di spendere quasi tutto il
budget concesso per David Luiz, il Monaco pare in disfacimento
totale. Via i due colombiani Falcao e James Rodriguez, via anche
diversi altri giocatori con un ingaggio medio a dimostrazione che nel
Principato si sta tagliando tutto il tagliabile e i sogni di gloria stanno
velocemente sfumando. A proposito di stipendi, vista la grossa distorsione che
avrebbe creato inserire in tabella l’ingaggio di Falcao calcolato con un
lordo standard (ovvero senza tenere conto dell’agevolata tassazione monegasca)
ho deciso di intervenire su tutti gli ingaggi del Monaco applicando ai vari
ingaggi netti la tassazione vigente a Montecarlo. Per questo se osservate bene
la tabella troverete stipendi particolarmente bassi rispetto alle altre squadre. Oltre ai problemi
economici che hanno colpito la squadra, nemmeno il sorteggio di Champions è
stato particolarmente benevolo con il Monaco: Benfica, Zenit San
Pietroburgo e Bayer Leverkusen formano insieme ai francesi il gruppo
probabilmente più equilibrato di sempre, dove proprio i monegaschi rischiano di
ricoprire il ruolo dell’anello debole.
Al di là di PSG e Monaco, il calcio francese sembrerebbe alle corde anche vedendo i risultati balbettanti delle sue squadre nei preliminari coppe. Per il momento sono stati superati persino dalla Russia nel ranking Uefa e se non riusciranno a ribaltare la situazione entro fine stagione si troveranno nel 2016/17 con sole due squadre in Champions.
Al di là di PSG e Monaco, il calcio francese sembrerebbe alle corde anche vedendo i risultati balbettanti delle sue squadre nei preliminari coppe. Per il momento sono stati superati persino dalla Russia nel ranking Uefa e se non riusciranno a ribaltare la situazione entro fine stagione si troveranno nel 2016/17 con sole due squadre in Champions.
MANCHESTER
UNITED
Come promesso prima di passare al tabellone completo delle quattordici squadre monitorate durante tutta questa estate apriamo una parentesi legata al Manchester United. Vediamo subito come si presenta il tabellone di mercato della truppa di Van Gaal:
Facile vedere che, inserito nel tabellone principale insieme a tutte le altre
squadre, lo United diventerebbe indiscutibilmente la squadra più “spendacciona”
d’Europa in tutte le graduatorie. 153 milioni di passivo come costo di
cartellini, addirittura 277 come costi totali, mentre “solo” 26,6 milioni di
passivo nel bilancio annuale: alto ma assolutamente sostenibile per la stagione
2014/15, anche grazie alla elevata plusvalenza creata con la cessione di
Welbeck negli ultimi minuti del mercato. A differenza del Barcellona, lo
United si può permettere queste “spese folli” e farne altre anche l’anno
prossimo grazie alla nuova maxi sponsorizzazione che coprirà d’oro il club fra
dodici mesi. Quindi i 277 milioni di costi totali da ripianare nel corso del
tempo non fanno assolutamente paura. A dimostrazione di ciò, non solo il
Manchester si è accollato interamente in questa stagione l’onerosissimo contratto di Falcao (per il quale come costo del prestito ho utilizzato le news inglesi che parlano di 7,5 milioni di euro non di 12 come si dice in Italia), ma ha tutta l’intenzione di riscattare il colombiano a fine
anno se si dimostrerà completamente ristabilito a livello fisico. Lo United è
anche l’unico club che si è potuto permettere ben due dei cinque acquisti di
questo mercato dal costo annuale superiore ai 20 milioni di euro (Di Maria
e Falcao). Gli altri tre sono stati James Rodriguez del Real Madrid,
Suarez del Barcellona e David Luiz del Paris
Saint-Germain. Adesso tocca a Van Gaal: finora la squadra ha stentato
tantissimo, faticando a trovare un equilibrio che faccia rendere al meglio
l’enorme potenziale offensivo. Basterà Falcao a risolvere tutti i problemi o la
fase difensiva sarà il tallone d’Achille dei Red Devils per tutta la
stagione?
TABELLONE DEL CALCIOMERCATO DI CHAMPIONS LEAGUE
In rosso i nomi dei nuovi calciatori inseriti rispetto alla scorsa settimana e le voci “altri acquisti” e “altre cessioni” che hanno subito variazioni.
Anche l’appuntamento con il calciomercato di Champions
League è arrivato alla sua conclusione. Nel mercato di gennaio, solitamente più
avaro di movimenti soprattutto all’estero ma anche in Italia, la mia idea è di
analizzare in un unico aggiornamento settimanale i trasferimenti delle 20
squadre di Serie A e delle principali squadre europee. Sempre per quanto
riguarda il mercato vi ricordo l’appuntamento di domani con l’aggiornamento
della situazione di bilancio della Juve alla luce della campagna acquisti e
delle ultime novità.
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