Appuntamento settimanale col mondo dei motori a cura di Antonio
Bomba.
Vince il titolo vero e quello CEAE (Calcio E Altri Elementi)
Will Power. All’australiano del Team Penske è bastato classificarsi nono
per portare a casa l’alloro che sognava e sfiorava da anni. A Scott Dixon,
secondo classificato in gara come in campionato, resta la consolazione per un
finale di stagione in crescendo, testimoniato anche dalla vittoria proprio
all’ultimo appello del compagno di team Tony Kanaan. Insomma le premesse
per un buon 2015 ci sono tutte per gli alfieri del Team Ganassi.
La Stagione Indycar termina così, con la fine di
agosto. Una scelta scellerata secondo molti dato che fino a marzo non si
avranno gare Indy, a meno che la fantomatica serie invernale non veda la luce
dopo mille proclami. Molto intelligente secondo altri, visto che con l’inizio
della stagione del football i sabati e le domeniche alla TV offrono sulla carta
pochi spettatori.
Un grosso in bocca al lupo va invece al russo Mikhail
Aleshin che durante le prove libere ha avuto un gravissimo incidente che
gli è costato diverse fratture ad arti e torace. La sua situazione è ancora
grave ma stabile. E nel dramma il solo fatto che le condizioni non vadano a
peggiorare è di per sé una buona notizia. Davvero un peccato per la persona ed
il pilota, visto che Aleshin aveva dimostrato di poter stare tranquillamente in
Indycar, arrivando anche secondo nella seconda manche di Houston.
Nella Nascar, che ha finalmente visto il ritorno alle gare
di Tony Stewart, ha invece vinto Kasey Kahne, quarto ed ultimo
pilota del Team Hendrick a centrare il successo in questa stagione. Ed è
davvero curioso come un pilota come lui, da sempre accusato di essere soltanto
capace di vincere ma di non essere consistente (qualità primaria ed essenziale
nella Nascar), in questa stagione avesse ancora tagliato il traguardo per
primo. Sul traguardo Kahne ha preceduto due piloti del team Joe Gibbs, Matt
Kenseth e Denny Hamlin. E tra i piloti nella top10, Kenseth è il
primo a guadagnare qualche punto su Dale Earnhardt Jr, leader della
nostra classifica e giunto undicesimo ad Atlanta. Qualche punto, sempre tra chi
occupa la top10 della classifica CEAE, lo rosicchiano anche Jimmie Johnson,
il già citato Hamlin e Carl Edwards.
Ad undici gare dal termine tuttavia i giochi sono quanto mai
aperti e tutti possono vincere il nostro campionato.
La Formula 1 ha invece effettuato una settimana di sosta
prima del Gran Premio d’Italia.
F1 (Gare disputate 12 su 19)
Indycar (Gare disputate 18 su 18)
Nascar (Gare disputate 29 su 40)
E proseguiamo con la pubblicazione della classifica del
mondiale di F1 in base al metodo “Grande Slam”, vale a dire con le
quattro gare storiche di Montecarlo, Silverstone, Monza e Spa che assegnano
punteggio doppio, in base a quanto proposto per la prossima stagione da Luca di
Montezemolo e qualche anno fa da Bernie Ecclestone. Domenica tra l’altro si
corre a Monza e per la quarta e ultima volta nella stagione si assegnerà il
doppio dei punti.
Appuntamento alla prossima settimana, sempre su Calcio e
altri elementi.
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