Il nuoto torna su “Calcio e Altri Elementi” con il
primo di una serie di speciali che metteranno a confronto i più grandi campioni
del passato, a cura di Luca Soligo.
Il mondo dello sport è costellato da grandi rivalità ed
il nuoto, uno degli sport individuali in cui l’agonismo si fa più sentire, non
è sicuramente da meno. I duelli nel mondo del nuoto non sono mai mancati ed il
cronometro ha sempre dato il suo responso. Ma mettere a paragone le carriere
dei grandi campioni del passato e del presente non è mai stato facile:
atleti diversi che si sono sfidati in momenti storici diversi e magari anche in
discipline diverse potrebbero non essere paragonabili. Quello che proveremo a
fare è misurare, dati alla mano, le prestazioni di alcuni dei più grandi campioni
che lo sport acquatico ci ha regalato, provando a definire chi ha avuto la
carriera migliore.
La prima grande coppia di nomi che andiamo ad analizzare
non è soltanto composta dai due forse più grandi nuotatori della storia, ma
anche dai due più grandi atleti olimpici di sempre: Mark Spitz e Michael Phelps.
Nonostante appartengano a due epoche totalmente diverse e
propongano due immagini di sé forse opposte, ci sono diversi fattori che li
accomunano e che ne rendono le carriere allo stesso tempo molto distanti ma
anche molto simili. Iniziamo a conoscere meglio, per quanto possibile, i nostri
due campioni.
Innanzitutto notiamo dalle due foto come Mark Spitz abbia
nuotato davvero in un’altra epoca: non usava la cuffia né gli occhialini
ed i super costumi (gommati e non) non erano nemmeno nelle idee dei tecnici del
settore. Non si può dire che fosse un nuoto primordiale, ma rispetto alla
tecnologia dei giorni nostri, nei quali nuota Michael Phelps, siamo davvero
agli antipodi. Anche le città natale potrebbero dirci qualcosa sul background
di provenienza dei due, ma il nostro obiettivo rimane quello di analizzare i
numeri quindi iniziamo con qualche dato che paragona le loro carriere.
Nella tabella qui sopra abbiamo paragonato la storia generale
dei due alle Olimpiadi, per entrambi l’appuntamento cruciale della carriera
(per Spitz anche l’unico, visto che ai suoi tempi non erano ancora stati
istituiti i Campionati del Mondo). E di qui passa la prima grande similitudine:
Phelps ha partecipato a quattro edizioni dei giochi, Spitz a due. Phelps ha
conquistato 22 medaglie, Spitz 11. Ed anche il computo qualitativo è
esattamente il doppio: 9 ori, 1 argento ed 1 bronzo per Spitz, 18 ori, 2
argenti e due bronzi per Phelps.
Certo, Spitz si è ritirato a 22 anni, lasciando al
top proprio dopo aver scioccato il mondo con i 7 ori di Monaco, quindi non
sapremo mai come sarebbe proseguita la sua carriera. Phelps si è ritirato
invece a 27 anni, quando la sua parabola non era già più al top (definirla discendente
sarebbe un affronto) dopo i comunque positivi giochi di Londra 2012. C’è da
scommettere sul fatto che il ritorno all’agonismo del ragazzo di Baltimora (che
intanto si è già qualificato per i mondiali 2015 ed ha disputato un eccellente
campionato Pan-Pacifico) sarà più proficuo rispetto al baffone californiano,
che tentò invano a 41 anni di qualificarsi per le Olimpiadi di Barcellona 1992.
Sebbene la carriera di Phelps non sia ancora
ufficialmente conclusa, possiamo già dare una valutazione del rapporto che i
due hanno avuto con i record del mondo. Ed anche qui le similitudini non
mancano. Parlando di gare individuali (escludendo quindi le staffette) il
computo record totali è molto simile: entrambi hanno effettuato il record del
mondo in 5 gare diverse, Spitz 27 volte, Phelps 29. Phelps è stato leggermente
più precoce, effettuando il primo record a 15 anni contro i 17 di Spitz, mentre
la longevità dei record è sicuramente appannaggio del kid di Baltimora, che
tuttora detiene i primati dei 100 farfalla, dei 200 farfalla e dei 400 misti.
Ma non si può parlare di questi due atleti senza
analizzare ciò su cui si fonda questo duello a distanza, ovvero il record di
ori vinti nella stessa olimpiade. Mark Spitz dominò l’olimpiade del 1972 a
Monaco, portandosi a casa 7 ori con altrettanti record del mondo. Ci vollero
decenni anche solo per pensare che qualcuno potesse intaccare questo primato,
ma nel 2008 Michael Phelps riuscì nell’impresa: 8 ori, conditi da 7 record del
mondo ed un record olimpico, lo spedirono dritto nell’olimpo dello sport di
tutti i tempi. Ecco paragonate le due Olimpiadi dei record.
Il nostro obiettivo prefissato era paragonare le carriere
dei due atleti, ed in questa tabella trovate la conferma di quanto il
confronto tra i due sia molto equilibrato.
Abbiamo infatti valutato le prestazioni delle vittorie
dei due campioni in rapporto al miglioramento da loro apportato al record del
mondo (100 punti al record del mondo eguagliato, più o meno punti a seconda di
quanto il record sia stato avvicinato o migliorato) , assegnando quindi un
punteggio ai rispettivi crono. Ed il risultato è davvero curioso!
Nelle prime sei gare che trovate in elenco, ovvero quelle
in cui entrambi hanno gareggiato, il loro punteggio è assolutamente in parità
(come potete verificare dallo score accanto evidenziato in giallo): tre gare a
favore di Spitz e tre a favore di Phelps. Anche le loro medie punteggio sono
molto simili: Spitz totalizza una media di 100,88 punti mentre Phelps una media
di 100,72. Risulta quindi davvero molto difficile decretare un migliore in
assoluto in questa sfida.
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