Due
settimane al termine di un mercato invernale che vive come non mai sulla
ricerca degli esuberi e dei saldi di metà stagione, tranne rare eccezioni.
Vediamo cosa è successo negli ultimi sette giorni non prima di avervi ricordato
le basi su cui si basano questi aggiornamenti di mercato tramite la “Legenda”:
LEGENDA
Ci eravamo lasciati il 2 settembre con il tabellone definitivo del mercato estivo di Serie A:http://mds78.blogspot.it/2014/09/tabellone-del-calciomercato-di-serie.html
Ci eravamo lasciati il 2 settembre con il tabellone definitivo del mercato estivo di Serie A:http://mds78.blogspot.it/2014/09/tabellone-del-calciomercato-di-serie.html
E il 3 settembre con il tabellone definitivo del mercato estivo delle principali squadre partecipanti alla Champions League:
I dati di questi tabelloni sono stati calcolati, tranne rari casi particolari spiegati di settimana in settimana, applicando i metodi spiegati diffusamente nella “Guida al tabellone del calciomercato” che potete ritrovare qui:
http://mds78.blogspot.it/2014/06/guida-al-tabellone-del-calciomercato.html
Per questa sessione invernale le novità sono essenzialmente quattro:
1) Accorpamento in un unico aggiornamento settimanale dei tabelloni di Serie A e Champions League poiché solitamente il mercato di gennaio riserva molti meno “colpi” rispetto a quello estivo, soprattutto per quanto riguarda le grandi big europee. Mi riservo di “sdoppiare” gli aggiornamenti se la campagna trasferimenti risultasse più scoppiettante del previsto.
2) Aggiunta del Manchester United come “guest team” del tabellone Champions League ed eliminazione dell’Athletic Bilbao vista l’uscita dei baschi dalla principale competizione europea.
3) Ovvio rovesciamento dei ruoli e del tipo di tabelle utilizzate fra le squadre che hanno bilancio sulla stagione sportiva e quelle che hanno bilancio sull’anno solare (quest’ultime ricordo che sono Atalanta, Fiorentina, Genoa,Milan, Sampdoria, Sassuolo, Torino, Schalke 04 e Bayer Leverkusen). Per le squadre con bilancio sulla stagione sportiva il mercato di gennaio impatta solo per sei mesi sul bilancio in corso (da gennaio a giugno), mentre per quelle che hanno bilancio su anno solare impatta sull’intera stagione 2015.
4) Per le squadre con bilancio su anno solare, approfittando dei dati raccolti questa estate, ho potuto inserire una nuova voce sia per gli acquisti che per le cessioni, chiamata “Impatto del mercato estivo”. Questa riga tiene conto dell’impatto economico degli acquisti e delle cessioni effettuate in estate 2014 sul bilancio 2015. Per fare un esempio: se l’Atalanta (una delle squadre con bilancio su anno solare) ha acquistato un giocatore nel luglio 2014 con un contratto pluriennale, nel bilancio 2014 sia l’ingaggio che l’ammortamento del giocatore hanno pesato solo per sei mesi, ma nel bilancio 2015 lo stesso giocatore peserà su tutti e 12 i mesi e questo rappresenta un aggravio dei costi sul bilancio 2015 rispetto al bilancio 2014. All’inverso una cessione fatta a luglio, da una squadra con bilancio su anno solare, porta un risparmio che migliora i conti in parte sul bilancio 2014 e in parte sul bilancio 2015.
SERIE A
Iniziano come sempre
con la Serie A. Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle
operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale si presenta così (Atalanta,
Genoa, Fiorentina, Milan, Sampdoria, Sassuolo e Torino hanno bilancio su anno
solare, le altre su stagione sportiva):
E’
la Sampdoria ad aver movimentato questa settimana di calciomercato.
Prima con il “tormentone” Muriel: il suo trasferimento e quello di Coda
dall’Udinese alla Samp hanno rischiato di saltare per via delle
precarie condizioni fisiche del colombiano. Il tiramolla si è concluso però con
un lieto fine: le due squadre si sono accordate per uno sconto rispetto al
prezzo originariamente concordato e l’Udinese ha accettato di pagare lo
stipendio al giocatore fino a metà marzo. Mentre si adoperavano per risolvere
la situazione dei due giocatori dell’Udinese, i blucerchiati hanno concluso
anche il clamoroso ingaggio di Eto’o. Dopo una prima parte di stagione
all’Everton, dove ha giocato da titolare poco meno della metà delle
partite segnando tre reti, il camerunense ha sfruttato una clausola del suo
contratto che gli permetteva di liberarsi gratis per tornare in Italia. Solo il
tempo ci potrà dire se questo acquisto sarà un ulteriore salto di qualità nella
sorprendente crescita della Sampdoria o se si tratta di un nuovo caso di
giocatore che viene a “svernare” nel nostro campionato portando a casa l’ultimo
buon contratto della carriera. In ogni caso la squadra di Ferrero è l’assoluta
regina di questa prima fase di mercato. Ricordo che i blucerchiati hanno un
bilancio su anno solare, cosa che permette loro più margini di manovra in
questa fase della stagione: eventuali sforamenti del budget potranno infatti
essere colmati anche nel corso del mercato estivo.
Le cosiddette “big” hanno vissuto una settimana particolarmente tranquilla. L’unico spostamento che ha fatto un po’ parlare, in attesa dell’ufficialità sulla cessione a titolo definitivo di Jedvaj dalla Roma al Bayer Leverkusen che porterà un bel gruzzolo nelle casse giallorosse (circa 2,5 milioni di plusvalenza da investire sull’acquisto della seconda metà di Nainggolan), è stato l’arrivo di Suso al Milan al posto di Saponara, prestato all’Empoli. Né il Milan né il Liverpool hanno fatto chiarezza sulla cifra spesa dai rossoneri per garantirsi il giocatore con sei mesi d’anticipo rispetto alla scadenza del suo contratto con i Reds. Poiché fonti inglesi parlano di un costo “simbolico” ho inserito in tabellone una cifra di 100 mila euro, compatibile con un eventuale premio di valorizzazione a favore degli inglesi. Il poco movimento delle grandi ci permette un paio di considerazioni su due situazioni, quella riguardante l’acquisto in prestito con riscatto obbligatorio di Shaqiri all’Inter e quella riguardante i vantaggi e gli svantaggi che avrebbe la Juventus dalla cessione di Pogba a giugno.
Per
quanto riguarda Shaqiri, alcune fonti sostengono che l’ammortamento del
giocatore andrebbe già contato da questo semestre essendo obbligatorio il
riscatto. Dal canto suo, però, Fassone dell’Inter ha più volte sottolineato
come per questa stagione sia l’arrivo di Shaqiri che quello di Podolski
graveranno sulle casse nerazzurre solo per la parte relativa al loro ingaggio.
A mio avviso chi dice la verità in questo caso è Fassone e ne ho avuto
ulteriore conferma grazie al lettore Andrea Bovenzi, che mi ha fatto notare un
caso simile riguardante la Roma di qualche anno fa (Borriello).
Andando a riguardare i comunicati ufficiali del periodo, si nota che i
giallorossi sono stati costretti – in quanto società quotata in borsa – a
iniziare fin da subito l’ammortamento di un giocatore acquistato con “obbligo
di riscatto” (con obbligo sancito dal contratto e non con un semplice
“gentlemen’s agreement”), mentre questa costrizione non c’è per le società non
quotate. Essendo l’Inter non quotata in borsa e convenendo ai nerazzurri
rinviare l’inizio dell’ammortamento al prossimo bilancio, ritengo opportuno
considerare zero l’ammortamento per questi primi sei mesi di contratto dello
svizzero.
Passando
alla Juventus, che ieri ha acquistato il primavera Lirola, si
discute molto sulla eventuale scelta di cedere a giugno di Pogba per una
possibile cifra di 100 milioni. Fra i vari analisti e tifosi c’è una netta
divisione fra chi pensa che un evento di questo tipo possa permettere alla Juve
di investire nel bilancio 2015/16 tutti e 100 i milioni incassati e chi dice
che in realtà una plusvalenza così alta sia poco sfruttabile in chiave mercato
perché si incassa tutta in un anno, mentre i costi di numerosi acquisti di
livello andrebbero a incidere su molti bilanci futuri mettendo velocemente in
crisi la struttura economica della squadra. La verità, come spesso capita, sta
nel mezzo. O se non proprio nel mezzo, di sicuro non è una delle due scritte
sopra. Il problema di conclusioni di questo tipo è che semplificano troppo uno
scenario nel quale invece le variabili sono numerose e non tutte prevedibili.
Partiamo quindi dalle certezze: 100 milioni di plusvalenza di sicuro sono manna
dal cielo per i conti societari, al di là di quando verranno spesi sono
soldi che prima non c’erano e ora ci sarebbero; è però vero che i 100 milioni
ricadrebbero tutti sul bilancio 2015/16 e non avrebbero effetti benefici
sui bilanci successivi; è altrettanto vero che spese ingenti di rafforzamento
nella campagna acquisti 2015/16 porterebbero a grossi deficit nei bilanci
successivi se non fossero accompagnate da aumenti in una o più voci di
ricavi. E proprio qui casca l’asino. Tutti i ragionamenti fatti in questi
giorni nascono dall’ipotesi che nulla vari a bilancio se non questa
megaplusvalenza in entrata e le spese dei nuovi acquisti in uscita. Ma
ovviamente non sarà così. Da una parte solo i massimi dirigenti societari
possono fare ipotesi credibili su come i ricavi potranno aumentare anno per
anno nel prossimo futuro, quindi solo loro sanno se ingenti spese nel
2015/16 potrebbero poi essere coperte da un aumento futuro delle entrate.
Dall’altra, anche in assenza di ricavi in grande aumento, portare un numero
maggiore di campioni in squadra potrebbe dare il via a quell’effetto
“volano” con il quale fanno campagna acquisti già molte big europee: ogni
anno si vende un top player per coprire il buco di bilancio e finanziare i
“grandi” acquisti della campagna trasferimenti successiva. Un meccanismo che
però funziona solo se di top player ne hai diversi e se riesci a rimpiazzarli
sempre con giocatori che aumentano il loro valore nel tempo e possano essere
rivenduti. In conclusione, la mia personale opinione è che in caso arrivino
nelle casse societarie questi 100 milioni, un approccio piuttosto neutro
rispetto al “rischio” sarebbe quello di aumentare i costi di circa 30 milioni
(intesi qui come la somma di stipendi e ammortamenti, non come il
disavanzo relativo al costo dei cartellini), in modo da avere almeno un
triennio nel quale questo aumento dei costi sia già sicuramente coperto dai
soldi intascati con la cessione di Pogba (esempio: 33x3=99 con i tre bilanci
dal 2015/16 al 2017/18 chiusi rispettivamente a +66, -33, -33). 30 milioni su
un bilancio annuale sono una bella cifra per rinforzare la squadra se pensate
che il solo Tevez pesa a bilancio per più di 10 milioni annui. Allo
stesso tempo, per sperare che l’effetto “volano” duri si dovrebbe investire di
più su giocatori ancora nel pieno dell’attività, che possono pure essere già
campioni affermati e costosi ma che in futuro possano essere rivenduti per
ripianare i bilanci in in caso di necessità, piuttosto che su giocatori
destinati a chiudere la carriera a Torino o ad andare via a parametro zero per
limiti d’età o scelte di vita (come capiterà con Tevez). Nel frattempo, una
squadra così rinforzata avrebbe più chance di incassare soldi grazie alle sue
vittorie e di coprire anche con questi premi i maggiori costi, senza dover per
forza vendere qualcuno…
Vediamo come si presenta il tabellone squadra per squadra fino a questo momento.
Vediamo come si presenta il tabellone squadra per squadra fino a questo momento.
BIG
EUROPEE
In
Europa il grande colpo della settimana lo ha messo a segno il Manchester
City ingaggiando l’attaccante Bony: 32,5 milioni investiti sul
giocatore, che potrebbero crescere fino a oltre 36 nel caso di raggiungimento
di alcuni bonus. Con questo ulteriore investimento il mercato degli inglesi fa
un importante salto di qualità e diventerà interessante capire come l’UEFA lo
valuterà a fine stagione, visto che fra il mercato estivo e quello invernale i
Citizen per ora dovrebbero aver speso di cartellini quasi 70 milioni e aver
aumentato il monte ingaggi di una decina di milioni: un po’ troppo rispetto a
quanto previsto dalle sanzioni. A favore degli inglesi giocano però l’aumento
degli introiti dovuto alla qualificazione agli ottavi di Champions League e il
peggioramento contenuto del bilancio totale (10 milioni). Fino a ieri pensavo
che la società avrebbe messo a posto i conti fin da subito vendendo Negredo al
Valencia (ora è in prestito) e realizzando così la plusvalenza necessaria per
coprire i vari buchi, ma a quanto pare questa cessione verrà formalizzata in
estate e quindi la soluzione del “caso” va ricercata altrove…
Vediamo come si presenta il tabellone delle big europee fino a questo momento.
Il
prossimo appuntamento con il calciomercato su “Calcio e Altri Elementi” è per
lunedì 26 gennaio.
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