SERIE A
Sempre più primo. Sempre più solo al comando. Massimiliano Allegri dopo aver
rischiato il sorpasso per mano di Rafa
Benitez due domeniche fa, infila un tris di vittorie che lo porta ora ad
avere un vantaggio di 4.4 punti sul tecnico spagnolo del Napoli, sconfitto
nello scontro diretto dell’11 gennaio.
Questa settimana per Allegri è trascorsa liscia e serena
come forse non gli accadrà più fino a fine stagione. Quantomeno a guardare i
risultati. Vittima sacrificale dell’armata del generale Max da Livorno è stato
il Verona di Andrea Mandorlini. Un
6-1 in Coppa Italia ed un 4-0 in campionato che han permesso ad Allegri di
involarsi ed han condannato Mandorlini al periodo più buio della sua carriera
da quando ha riportato in serie A il Verona.
In settimana comunque la doppia partita, Coppa Italia e
campionato, spetterà ai diretti inseguitori del coach bianconero, vale a dire
Benitez e Mihajlovic, entrambi
usciti vincitori nelle partite di domenica scorsa. Una buona occasione per
rifarsi sotto insomma, anche se le acque almeno in casa blucerchiata sono più
agitate del solito per via del caso Okaka, riuscito a litigare nel giro di
pochi minuti con Mihajlovic prima e col Diesse Osti poi.
Dietro resta quarto ma perde terreno Rudi Garcia, che non è andato oltre il pareggio con il sempre più
sorprendente Palermo di Beppe Iachini,
giunto quattordicesimo nella nostra speciale classifica del rendimento allenatori.
Garcia perde terreno anche su Montella che è riuscito a portare alla vittoria la sua Fiorentina
solamente all’ultimo secondo sul Chievo. Questo, unito alla sconfitta di Pioli contro il Napoli di Benitez,
permette al tecnico viola di restare quinto proprio davanti al tecnico laziale.
Dietro torna a guadagnare terreno e a respirare un po’ Giampiero Ventura che seppur a fatica
riesce a vincere a Cesena. Ventura accorcia così su Pioli ma allunga sul sempre
statico Mazzarri, su Di Francesco (pareggio a Genoa) e su Pippo Inzaghi che dopo aver superato il
turno in Coppa Italia sconfiggendo proprio il Sassuolo perde senza lottare in
casa contro l’Atalanta di Colantuono.
Alle parole utilizzate da Galliani per riportare calma e gesso nell’ambiente,
hanno fatto seguito quelle di tutt’altro senso ed umore del presidente
Berlusconi anche se poi smentite il giorno successivo. In ogni caso non resta
che augurare buona fortuna a Pippo Inzaghi.
Una Top Ten che non vede cambi di posizione insomma ma i cui
punteggi son variati anche in maniera sensibile in certi casi e da cui resta
fuori Gian Piero Gasperini che sta
attraversando un momento di crisi nei risultati.
In basso insieme al sempre ultimissimo e senza appello Donadoni, preceduto dall’esonerato Corini, troviamo una new entry nel
nostro antipodio. Mimmo Di Carlo
deve ancora riuscire a vincere una partita da quando si è seduto sulla panchina
del Cesena. Ed un pareggio, a scapito di quattro sconfitte, sono state
sufficienti a farlo scivolare dietro al suo predecessore Pierpaolo Bisoli. Quint’ultimo resta Zola che al pareggio in campionato in quel di Udine somma anche la
sconfitta in Coppa Italia. Roberto
Mancini scala un’altra posizione ed ora è sedicesimo. Pur non convincendo
il tecnico di Jesi approfitta del doppio patatrac di Mandorlini in quel di
Torino per recuperare posizioni.
Nel ricordarvi che come sempre le partite di coppa
infrasettimanali verranno computate al prossimo aggiornamento per equità, ecco
a voi le classifiche di rendimento degli allenatori di serie B e di lega Pro
dove, udite udite, siamo giunti alla cifra tonda di cento allenatori utilizzati
dalle venti formazioni della terza serie del calcio italiano.
SERIE B
LEGA PRO
Anche per questa settimana è tutto. Non resta
che darvi appuntamento come sempre alla prossima settimana.
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