Dopo aver esaminato la volta scorsa la plus minus delle
grandi squadre straniere, questa settimana è il turno delle sette grandi
squadre italiane come sempre con un articolo a cura di Antonio Bomba.
Vi ricordo che da questo aggiornamento la classifica a medie
terrà conto soltanto dei giocatori che avran giocato almeno la metà delle
partite della propria squadra, fermo restando che eventuali prestazioni degne
di nota verranno comunque messe in evidenza. Potrete trovare il numero delle
partite ufficiali giocate da ogni singolo team in testa alla colonna dei match,
tra parentesi.
Inoltre i dati statistici delle squadre giungono a martedì
27 e non sono dunque comprensivi di Juventus-Parma di coppa Italia. Partita che
verrà computata al prossimo aggiornamento.
Il mese scorso ci eravamo lasciati così…
Ed ora via con la plus minus Italia seguendo come sempre
l’ordine di classifica della A, ricordandovi che ogni analisi è relativa e non
assoluta e tanto può ancora succedere.
JUVENTUS
Juve sempre prima in campionato e senza passi falsi. Allegri
prosegue con la sua tattica di ridurre sempre al minimo il turn over,
facilitato in questo periodo dall’assenza di coppe europee. Chiave
dell’aggiornamento juventino è la partita di Coppa Italia col Verona vinta per
6-1. A riposo Buffon e dentro Storari. Ciò ha portato una mini rivoluzione. In
testa ora il duo Bonucci e Marchisio, seguiti addirittura da Chiellini
e poi Buffon scalzato addirittura dal podio. Fortunato, diciamo
così, Chiellini, che si è ritrovato in campo in coppa contro il Verona grazie
ad un infortunio di Ogbonna. Fatto che gli ha permesso di entrare sul 2-0 ed
accumulare così un più tre nella sua classifica.
Sempre causa assenza nella goleada col Verona, Tevez si vede scavalcato da Pereyra e Pogba, ora a pari punti. Da sottolineare che questo mese, come lo scorso, Padoin è sorprendentemente nella top 10. Poche ma buone insomma le sue presenze. E nella media? Chiellini diventa il leader davanti al duo Bonucci-Marchisio. Buffon sempre quarto davanti a Lichtsteiner. Sempre ultimo invece Arturo Vidal, preceduto da Llorente e Ogbonna. In evidenza pur non avendo il quorum di partite sufficiente Padoin, che altrimenti sarebbe secondo. Nota negativa invece per Giovinco che sarebbe penultimo avesse giocato le quattordici partite necessarie.
ROMA
Roma che tiene botta nonostante un evidente periodo poco
brillante in termini di condizione e gol segnati, causa anche le tante assenze
che han impoverito la rosa giallorossa. Due vittorie, di cui una ai
supplementari in Coppa Italia con l’Empoli, e tre pareggi. Situazione che tuttavia
non cambia di molto la classifica con Astori sempre primo davanti a Maicon
e poi De Sanctis, Keita e Pjanic che supera Gervinho impegnato
in Coppa d’Africa come Keita. Da notare che Astori ha la stessa plus di Maicon,
17, ma ottenuta in meno partite giocate rispetto al brasiliano. Vanno messe in
evidenza anche le prestazioni di Ljajic e Strootman nel derby che
entrano con la squadra sotto 2-0 e portano il risultato sul 2-2.
Molto male invece Holebas e Iturbe che nonostante siano stati impiegati con la dovuta continuità continuano ad avere la differenza reti personale negativa: -2 per il greco e -3 per l’argentino. Risultati quelli di Holebas che oltretutto confermano Cole come miglior terzino della Roma nella classifica assoluta come nella media. A proposito: nella classifica relativa Astori comanda sempre su Maicon, con Keita che balza terzo con De Sanctis quarto. Occupano l’antipodio Iturbe, Holebas e Yanga-Mbiwa che almeno ha migliorato i propri punteggi. La scorsa volta erano negativi, in questa sono a zero…
LAZIO
Periodo positivo e prolifico per la Lazio nonostante una sconfitta col Napoli ed il pareggio nel derby con la Roma per una classifica che vede De Vrij riprendersi la leadership con 24 punti, pur avendo saltato alcune partite. Lulic scivola al secondo posto causa infortunio e resta a 23. Dietro di loro Parolo si conferma terzo con Radu che ha sorpassato Djordjevic la cui stagione è probabilmente finita causa infortunio. Da sottolineare il debutto di Danilo Cataldi, primavera che Pioli ha gettato nella mischia e con il ragazzo che per la nostra classifica ha ben ripagato la fiducia dell’allenatore. Per il giovane già un più 5 in 4 partite. Nella media Parolo spicca come il migliore a 0.90 periodico davanti al bomber Djordjevic e l’olandese De Vrij. In basso all’ultimo e al penultimo posto troviamo due difensori: Braafheid ad appena 0.167 preceduto da Cavanda. Terzultimo invece Onazi per una classifica che vede quasi tutti i giocatori laziali migliorare i propri punteggi rispetto all’aggiornamento di dicembre. Un occhio di riguardo merita Felipe Anderson oggi infortunato ma che si è espresso a livelli da fuoriclasse mondiale tra dicembre ed i primi di gennaio. Nella nostra classifica Anderson ha però numeri medi. Undicesimo a più 12 nell’assoluta e addirittura quattordicesimo nella media con 0.666 periodico.
NAPOLI
Cambia e non di poco la situazione del Napoli che nel 2015
ha perso un solo match contro la Juventus. Possiamo vedere infatti che al
comando c’è un po’ a sorpresa Inler con un più 14 e dietro un trenino
con una differenza reti positiva sempre di 14 ma ottenuta con più partite. E
dunque nell’ordine troviamo Ghoulam, Rafael, Higuain e Callejon.
Ma le particolarità della plus minus del Napoli non finiscono qui. I primi
undici sono infatti racchiusi in appena quattro gol di differenza. Gruppo
compatto insomma come in una tappa in linea alla prima settimana del giro
d’Italia. Osservando invece le media Inler è sempre davanti a Gargano,
altra clamorosa sorpresa, con terzo Maggio seguito poi da Koulibaly.
La gente potrebbe sorprendersi nel vedere due giocatori come Inler e Gargano
tanto criticati e di certo non nella fase migliore delle loro rispettive
carriere occupare le prime posizioni. Ebbene la spiegazione è da ricercarsi
nella scarsa qualità dei ricambi. La plus minus ci mostra infatti che ultimo
per media e nella assoluta (sempre considerando almeno la metà delle partite
giocate) si trova subito Jorginho con un basso più 2 in 20 partite
ultimo della squadra ed un David Lopez che migliora meno degli altri
rispetto all’aggiornamento scorso, complice il meno due preso contro la Juve
quando Gargano è riuscito a limitare i danni a meno 1 e Inler non ha nemmeno
giocato. Tornando in basso appena avanti a Jorginho possiamo trovare De
Guzman e poi Zapata che pur avendo segnato diversi gol, spesso
decisivi, non vede quanto fatto fruttare punti nella nostra particolare
classifica.
FIORENTINA
Fiorentina che nonostante diversi problemi ha perso una sola
partita su cinque dall’ultimo aggiornamento. Basanta che si conferma
leader davanti a Pizarro. Al terzo posto troviamo in questa edizione Marcos
Alonso, con Pasqual scivolato quinto e preceduto anche da Cuadrado.
Nella media le cose si ristabilizzano perché Pasqual torna terzo dietro Basanta
e Pizarro. Da segnalare nella classifica relativa il quarto posto di Vargas
rispetto al tredicesimo che occupa nell’assoluta. Ultimo troviamo Babacar con
la pessima media di 0.11765, preceduto da Gonzalo Rodriguez e Tomovic.
Da segnalare anche in questa occasione una leggenda della nostra classifica. Il
povero Micah Richards che anche col Palermo entra e nonostante la
vittoria della sua squadra colleziona un meno 1. Fortuna sua si è rifatto
giocando e vincendo in Coppa Italia contro l’Atalanta. Avrete probabilmente
letto del portiere Neto messo fuori rosa causa mancato rinnovo del
contratto. Ebbene almeno nella plus minus la Fiorentina ne ha guadagnato perché
il suo sostituto Tatarusanu risulta migliore nella classifica assoluta
così come nella relativa. Nella media
Tatarusanu però ha ancora meno della metà delle partite giocate a
differenza di Neto. Un dato certamente destinato a rovesciarsi col passare
delle settimane.
INTER
Inter che prosegue con Mancini in panchina tra qualche alto
e ancora molti bassi, tenendo un ritmo di risultati e classifica ben lontani
dalle aspettative che l’arrivo di Mancini aveva creato. Classifica
sostanzialmente cambiata però con Juan Jesus primo e Icardi secondo
che precedono nientemeno che Andreolli. Tutti e 3 han sorpassato Ranocchia
che a differenza dei due compagni ha saltato la partita vinta 2-0 con la
Sampdoria. A vantaggio di Andreolli va sottolineato quanto accaduto domenica
col Torino. Sostituito lui sullo 0-0, l’Inter ha preso gol e ha perso la
partita.
La stessa cosa è accaduta a D’Ambrosio che infatti da ottavo giunge sesto. In basso Vidic passa da -1 a 0, mentre Palacio resta il peggiore dei nerazzurri pur passando da -3 a -2. Nella media troviamo invece al comando proprio D’Ambrosio che almeno per la nostra classifica si sta rivelando indispensabile alla causa interista. Lo segue addirittura Hernanes grazie anche allo scarso impiego che ne ha fatto Mancini nelle ultime partite e per terzo troviamo Juan Jesus, anche lui assente causa lunga squalifica in molti flop nerazzurri. In basso il già citato Palacio e Vidic sono rispettivamente ultimo e penultimo con Obi ad occupare la terza piazza dell’antipodio. Tutto questo per l’immenso quantitativo di 33 giocatori già utilizzati anche se in 29 partite. Più di tutte tra le squadre oggetto della nostra analisi.
MILAN
Avvio del 2015 che può essere definito con una sola parola
per il Milan. Disastroso. Quattro sconfitte in sei partite ufficiali e unica
vittoria ottenuta in Coppa Italia col Sassuolo. Squadra questa affrontata due
volte così come la Lazio. Una media da retrocessione che ha portato a
contestazioni alla dirigenza e alla squadra da parte dei tifosi e anche ad
Inzaghi per quel che riguarda la critica. Una situazione che la nostra
classifica plus minus ben descrive perché ben sette giocatori sono sotto lo 0.
Ultimissimo tra l’altro Alessio Cerci. Colui che scambiato con Fernando
Torres avrebbe dovuto dare quel quid in più al Milan per la corsa alla
Champions League o quantomeno all’Europa. E invece Cerci in 5 partite deve
ancora ottenere una valutazione positiva, avendo spuntato uno 0 quando bene gli
è andata, senza contare che molto spesso la sua presenza in campo ha peggiorato
la situazione rispetto a quando è in panchina. Il capitano Montolivo, in
un chiaro momento no, lo precede a meno 3, quando aveva chiuso dicembre a più
1. Anche per lui in 10 partite due sole occasioni per ottenere una plus
all’interno di una partita. Terzultimo non contiamo il ceduto Saponara
che ha appena due partite, ma Pazzini e Zapata a -1. Continuando
a risalire gli altri a punteggio negativo sono Van Ginkel e Albertazzi.
Sempre per far capire il pessimo stato dei rossoneri altri cinque giocatori
sono a punteggio zero, per una classifica in cui tutti quelli che han giocato
han peggiorato la propria situazione rispetto all’aggiornamento precedente. E
infatti primo troviamo Honda col punteggio di 7, il quale grazie alla
Coppa d’Asia si è perso i maggiori disastri seguito da Muntari, un altro
che dopo il pareggio col Torino è stato accantonato un paio di settimane per
motivi disciplinari mascherati da infortunio. Terzi e quarti a sorpresa
continuano a confermarsi al top della squadra Bonera ed El Shaarawy.
Nella media addirittura Bonera è secondo subito dietro Muntari,
mentre i peggiori risultano essere Zapata, Pazzini ed Abate,
con Montolivo che si salva grazie ad una presenza in meno della metà
richiesta per essere considerato nella classifica relativa.
E con la poco felice situazione del Milan si conclude la
tornata d’aggiornamenti plus minus di gennaio.
L’appuntamento è rinnovato per febbraio sia per le grandi
italiane così come per le grandi D’Europa trattate la settimana scorsa.
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