martedì 7 ottobre 2014

STATISTICHE GIOCATORI: “PLUS MINUS” GOL SERIE A 2013/14

Nel tentativo di provare a capire l’importanza dei giocatori per le rispettive squadre stagione per stagione, nel corso di quest’anno vi proporremo alcune statistiche. Cominciamo oggi con la “plus/minus” legata ai gol segnati o subiti da ogni squadra a cura di Antonio Bomba.

Andremo oggi a presentarvi una nuova statistica utile ad analizzare quanto accade nei maggiori club italiani ed europei ed a i loro giocatori.





Ecco a voi la classifica Plus Minus. Che cos’è direte voi? Se siete esperti o semplici appassionati di hockey ghiaccio o basket probabilmente già la conoscete. Per chi è a corto di conoscenze su questi due sport è presto spiegata. La Plus Minus è una statistica individuale utile a vedere quanti gol una squadra segna o subisce quando un determinato giocatore è in campo.

In parole ancora più povere, ma sempre più chiare, possiamo affermare che la plus minus è una differenza reti calcolata giocatore per giocatore.

Facile no? Spieghiamo subito con un esempio pratico. La partita tra due squadre termina 4-1. Un giocatore della squadra vincente esce al settantanovesimo quando il risultato è ancora di 3-1. Ecco il suo valore plus minus sarà di +2, dato dalla differenza tra i 3 goal fatti quando lui è stato in campo a dispetto dell’unica marcatura subita. Nullo nei suoi riguardi risulterà essere il gol del 4-1 dato che il giocatore, come detto, aveva abbandonato il campo precedentemente e dunque non ha influito sul gol fatto.

Alla regola base c’è una sola eccezione e riguarda gli espulsi. Questi finiranno col prendere il valore minore tra la differenza reti avuta prima del cartellino rosso e la differenza reti finale conseguita dalla squadra durante la sua assenza. Agiamo a questa maniera in base al principio in base al quale un giocatore espulso di sicuro non influisce positivamente su un risultato successivo alla sua uscita, dato che come un sostituito qualsiasi non era più in campo, ma è certo che ha penalizzato la propria squadra nel caso le prestazioni dei suoi compagni vadano a peggiorare.




Altri consigli e suggerimenti per ben leggere questa classifica? Iniziamo con il dire che come tutte le statistiche dice molto ma non dice tutto. Sicuramente è uno strumento molto utile per effettuare un’analisi in più ma, siamo i primi a dirlo, non va presa come una bibbia o un comandamento sacro. Inoltre a differenza che nel basket o nell’hockey, è meglio se utilizzata internamente ad una squadra e non tra tutte le squadre. Questo perché a differenza dei due sport sopraindicati non vi è un continuo turnover tra campo e panchina tra tutti gli effettivi nell’arco di una partita, ma in campo possono entrarne solamente quattordici e per di più chi esce non può più tornare in campo. Ciò, in linea di massima, comporta un evidente eccesso di punti positivi per chi gioca molte partite nelle squadre che tendono ad avere annate quanto mai positive ed un eccesso di punti negativi nel caso contrario. Non a caso il portiere, ruolo in assoluto meno soggetto a turnover, è sempre tra i primi o tra gli ultimi in queste classifiche, a seconda dell’andamento della propria società. E sempre per i motivi precedentemente detti, ci sembra che questa statistica sia meglio prenderla in considerazione solamente per quelle squadre che riescono a concludere la stagione con un saldo gol fatti e gol subiti positivo.

Per spiegarvi meglio e all’atto pratico il funzionamento di questa statistica in questo numero analizzerò l’andamento delle sette grandi del calcio italiano attuale nella stagione 2013-2014, tenendo in considerazione che a questa statistica concorrono tutti gli incontri ufficiali, nazionali ed internazionali, disputati da una squadra.


JUVENTUS


Asamoah e Buffon risultano i migliori, con il ghanese davanti al portierissimo della nazionale grazie alla miglior media data da una partita in meno disputata. Abbiamo detto già nella serie di preamboli quanto sia facile per un portiere essere sempre tra i primi nella plus minus. Asamoah invece, oltre alle sue indubbie doti spesso trascurate, somma anche l’effettiva mancanza di un’alternativa valida nel suo ruolo di esterno sinistro. Anche se va detto che finché c’è stato De Ceglie male non ha fatto vista la media superiore all’1.0 ottenuta. Segue poco distante una delle rivelazioni del calcio mondiale, Paul Pogba. Sorprenderà probabilmente i critici di Bonucci trovare il proprio antieroe con lo stesso valore di Chiellini, mentre per certi aspetti finirà con il deludere i più la valutazione di Lichtsteiner, in campo in molte delle sconfitte juventine della passata stagione e autore di diverse assenze con “appena” 36 partite giocate. Dando uno sguardo alla media assolutamente insufficiente la prestazione in bianconero del bomber Osvaldo. E poco meglio di lui han fatto altri due giocatori mal giudicati dai tifosi come Quagliarella e Giovinco.


ROMA


Il portiere Morgan De Sanctis vince la plus minus della sua squadra. Lo segue una delle rivelazioni del campionato, quel Gervinho accolto con tanta diffidenza ed un PO’ di ironia per i suoi trascorsi non proprio da campione all’Arsenal. Dietro di loro un altro fuoriclasse come Miralem Pjanic mentre a sorpresa Castan ha fatto meglio di Benatia, anche se quest’ultimo supera il compagno di difesa nella media. Dalla classifica si deduce anche che l’assenza di Balzaretti ha inciso come non mai nell’economia del gol fatti e soprattutto subiti della Roma. Con l’italiano in grado di realizzare un 1.909 di media e tra i suoi sostituti il migliore è a Dodò con un misero 0.750. Disastroso sotto questo aspetto l’apporto di Michel Bastos in grado di totalizzare un -7 finale per un -0.41176 di media. Esce da questa classifica un po’ ridimensionato l’apporto cumulativo di Mattia Destro che ha fatto poco meglio di Borriello. Totti anche sotto questo aspetto è ancora indispensabile.


NAPOLI


Una stagione particolare per il Napoli che puntava allo scudetto e ad una buona Champions e si è ritrovato invece a vincere la coppa Italia. E particolare è anche la plus minus dei suoi giocatori. L’attacco preteso da Rafa Benitez ha dato i suoi frutti con José Callejon che precede Higuain. Sorprende vedere Hamsik al terzo posto nonostante un campionato considerato da tutti al di sotto delle aspettative, mentre nessuno si era accorto delle qualità di Federico Fernandez. Tanto lavoro e pochi sfarzi per il difensore del Napoli. A sorprendere sono anche i buoni risultati di Christian Maggio e Lorenzo Insigne. Sotto le aspettative invece gente più lodata di loro come Albiol e Mertens. Al canto del cigno a giudicare dai numeri sono apparsi Pandev e Behrami, infatti venduti, e Reveillere, a cui non è stato rinnovato il contratto. Molto bene invece Ghoulam e sorprendentemente Britos.


FIORENTINA


Buon quarto posto per la Fiorentina e anche qui il portiere Neto è primo nella Plus Minus. Senza nessuna sorpresa lo seguono il difensore Gonzalo Rodriguez, Borja Valero e Giuseppe Rossi che con appena 24 partite giocate realizza un’autentica impresa piazzandosi quarto. E gli altri? Gli altri si sono visti un po’ poco e forse per questo la Fiorentina non è riuscita a lottare sino alla fine per la Champions League. Bassa la media di Cuadrado ad esempio, bassissima quella di Mario Gomez. Sempre sotto questo aspetto molto male Savic, Ilicic, Rayder Matos e Roncaglia, mentre sorprende Compper. Completamente bocciati gli acquisti di gennaio Anderson e Matri, capaci di realizzare addirittura una plus minus negativa.


INTER


Nell’Inter trionfa nemmeno a dirlo il portiere Handanovic con secondo il bomber Rodrigo Palacio. Sorprenderà i suoi detrattori invece il terzo posto di Ranocchia. Ma tant’è, con lui i gol subiti son stati ben 23 in meno di quelli fatti. E Ranocchia risulta addirittura primo nella media. Cambiasso saluta tutti i tifosi interisti con il quarto posto mentre è quinto Nagatomo, il cui valore ben si denota in questa classifica. Deludono senza appello Rolando, Kuzmanovic e Milito, mentre stando alla sola media un applauso merita Icardi, secondo dietro a Ranocchia nonostante si sia parlato di lui più per i selfie con la sua compagna che per quanto fatto in campo.


MILAN


Stagione travagliata per il Milan con tanti bassi e qualche alto, due allenatori ed una guerra societaria che ha influito anche sui risultati conseguiti. E così alla fine Sulley Muntari è risultato primo con appena un +13, dietro di lui Montolivo e a sorpresa Keisuke Honda. Sorprende il quinto posto di Zaccardo. Per il resto davvero poco da segnalare di positivo, nella classifica assoluta come nella media, dove tra i migliori svettano Boateng e Silvestre che hanno avuto il vantaggio di giocare poche partite prima di finire allo Schalke 04 il primo e nel dimenticatoio il secondo. Viene bocciato senza se e senza ma Abate che a testimonianza di una stagione quanto mai negativa risulta ultimo con un -8. Il terzino precede altri due flop come Essien e Nocerino. Concludono con punteggio negativo anche Emanuelson, El Shaarawy, Birsa e Saponara.


LAZIO


Stagione travagliata anche alla Lazio dove si è assistito ad un cambio di allenatore e a delle contestazioni dei tifosi verso la società che sono durate tutto l’anno. Ne è venuta fuori una classifica abbastanza incredibile. Cominciamo dalla fine per dire che il bomber Miro Klose chiude penultimo e con media negativa di -7, seguito dal solo Ledesma. Chi lo avrebbe mai detto? Molto male anche uno dei capisaldi della squadra come Candreva. Alla fine il migliore della Lazio è risultato così essere Ederson, costante per tutto il campionato anche se non utilizzato con continuità,  seguito da Baldè Keita. Per tutti medie insufficienti.


L’appuntamento con la presentazione della classifica plus minus, e i relativi dati della stagione 2013-2014, termina qui. A venerdì per la plus minus di Serie A parziale relativa alla stagione corrente.



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2 commenti:

  1. Sorprenderà i suoi detrattori invece il terzo posto di Ranocchia.

    Mi ricorda quella statistica che fecero una decina di anni fa sempre all'Inter, quando si sosteneva l'imprenscindibilità di Vieri, salvo poi scoprire che tutte le gare in cui Bobone era stato assente... erano state vinte dai nerazzurri :-)

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  2. Il bello delle statistiche è che di sicuro esprimono una realtà maggiore delle opinioni.

    Apposta negli sport europei sono considerate poco o nulla...

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