Nuovo articolo sul nuoto a cura di Luca Soligo. Andiamo a scoprire insieme a lui chi è il "Re" dei 100 Stile Libero.
Come nell’atletica ci sono i 100
metri piani, così nel nuoto i 100 metri stile libero sono da sempre
considerati la “Gara Regina” di tutto il programma. Se escludiamo l’edizione
del 1900 e quella del 1904 (nella quale le gare si svolsero su distanze
calcolate in iarde) i 100 stile libero sono sempre stati presenti alle
Olimpiadi fin dalla prima edizione, quella del 1896. Va da sé che i grandi
campioni capaci di imprese epiche su questa distanza sono stati sempre
consegnati direttamente alla storia del nuoto, riconosciuti universalmente e
ricordati nel tempo. Da qui nasce la voglia di sapere chi tra gli interpreti di
questa specialità sia il migliore, quello che ha raccolto di più in termini di
vittorie e record e che ha lasciato il segno più di colleghi e rivali nella
storia del nuoto.
Prendiamo quindi in esame l’intera
storia della specialità, attribuendo dei punteggi agli atleti secondo tre
macro-categorie:
- Titoli Olimpici
- Titoli Mondiali
- Record del mondo
TITOLI
OLIMPICI
Se i 100 stile libero sono la
Gara Regina, vincere tale distanza alle Olimpiadi porta direttamente il
nome di un atleta nei libri di storia del nuoto. È per questo motivo che
assegneremo 30 punti per ogni medaglia d’oro olimpica vinta, aggiungendo
10 punti di bonus nel caso in cui tale medaglia sia stata accompagnata
anche dal record del mondo. Vediamo quindi la prima classifica:
La storia ricorda 21 campioni
olimpici, quattro dei quali hanno saputo confermarsi all’Olimpiade successiva: Popov,
Biondi, Van Den Hoogenband e “The Big Khauna” Duke Kahanamoku,
che sono quindi i primi 4 di questa graduatoria. Solo 5 invece sono riusciti ad
accoppiare la medaglia d’oro al titolo olimpico, e per questo si aggiudicano i
10 punti di bonus.
TITOLI MONDIALI
Innanzitutto una precisazione: la
prima edizione dei campionati del mondo di nuoto in vasca lunga si è svolta
soltanto nel 1973. La manifestazione iridata è quindi decisamente giovane
rispetto all’Olimpiade, e “taglia fuori” dalla classifica gente come Mark
Spitz, Johnny Weissmuller e Duke Kahanamoku i quali non hanno
mai potuto partecipare a tale evento. Premiamo quindi con 15 punti ogni
titolo mondiale e con 5 punti extra l’eventuale record del mondo
effettuato nella finale. Di seguito i risultati:
Il dominatore di questa
classifica parziale è Aleksandr Popov, unico uomo in grado di vincere 3
titoli mondiali nella distanza regina. Si “fermano” a due Matt Biondi, James
Magnussen ed il nostro Filippo Magnini, mentre l’unico ad ottenere
il bonus per il record del mondo è il brasiliano Cesar Cielo,
trionfatore a Roma 2009.
RECORD DEL MONDO
Il record del mondo dei
100 stile libero è stato omologato per la prima volta nel 1905 e da allora è
stato migliorato 47 volte. Noi considereremo tutti e 47 i record effettuati,
anche se è solo dal 1956 che il regolamento consente l’omologazione in questa
classifica solo dei record effettuati in vasca da 50 metri (mentre in precedenza
valevano anche i record in vasca da 25 metri o in vasca da 33 yard).
Assegneremo 10 punti per ogni record del mondo effettuato, con un bonus
di 1 punto per ogni anno solare nel quale l’atleta ha mantenuto il record
del mondo (anche migliorandolo). Il bonus viene attribuito solo al compimento
dell’anno solare (es: 16 dicembre 1991 – 16 dicembre 1992). Ecco la classifica
(che per comodità comprende solo gli atleti già presenti nelle due precedenti
graduatorie):
Matt Biondi domina la
classifica dall’alto dei suoi 4 record del mondo e 8 anni di dominio,
prolungati anche dopo il suo ritiro. Il più longevo recordman è invece “Tarzan”
Johnny Weissmuller: 13 lunghi anni da imbattuto sono davvero tanti.
IL RE DELLA REGINA
Cosa succede quindi combinando i risultati appena visionati?
Scopriamo insieme chi si aggiudica il titolo di “Re della Regina”!
È quindi Aleksandr Popov
il “Re della Regina”. Lo Zar è di sicuro l’atleta più completo di questa
graduatoria, con 2 olimpiadi, 3 mondiali ed 1 record del mondo durato 6 anni
nel suo bagaglio personale. Lo segue a ruota Matt Biondi, forte a sua
volta di un grandissimo palmares al
quale manca solo il bis olimpico. Terzo il mitico Duke Kahanamoku:
l’hawaiano, ricordato per essere l’inventore del surf moderno, rappresenta il
capostipite della grande gerarchia qui riportata. Menzione d’onore anche per i
grandi Jim Montgomery e Johnny “Tarzan” Weissmuller, che chiudono
la nostra top 5. Ci sono solo 7 europei in questa classifica dominata dagli
statunitensi: uno di loro è il nostro bi-campione del mondo Filippo Magnini!
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