Continuiamo nella nostra ricerca dei giocatori più
decisivi. Dopo le statistiche riguardanti il plus/minus sui gol per le big
italiane ed europee curate da Antonio Bomba e quelle riguardanti i punti
conquistati dalle big italiane, è il momento di calcolare i punti
conquistati dai giocatori delle big straniere nella stagione 2013/14.
Le modalità di calcolo, il fine, i punti forti e i punti deboli di questo sistema sono spiegati qui:
http://mds78.blogspot.com/2014/10/statistiche-calciatori-decisivi-chi-ha.html
Le modalità di calcolo, il fine, i punti forti e i punti deboli di questo sistema sono spiegati qui:
http://mds78.blogspot.com/2014/10/statistiche-calciatori-decisivi-chi-ha.html
Passiamo quindi immediatamente all’analisi squadra per
squadra degli undici top team considerati: 3 spagnoli, Real Madrid, Atletico Madrid e Barcellona; 5 inglesi, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Arsenal e Manchester United; 2 tedeschi, Bayern
Monaco e Borussia Dortmund; 1 francese, Paris Saint-Germain.
Ricordo che in grassetto sono segnalati i giocatori con meno della metà
delle presenze valide per la classifica considerata e quindi virtualmente
“fuori classifica”.
REAL MADRID
TOTALE
REAL MADRID
TOTALE
Nella classifica a punti totale svetta Benzema,
seguito da Pepe e dall’ex Di Maria. Escluso a sorpresa da questa
graduatoria, Cristiano Ronaldo entra in seconda posizione in tre delle
altre quattro classifiche confermando la sua importanza per i blancos. Davanti
a lui il solo Pepe (fattore importante per la difesa del Real lo scorso anno) e
Casillas, quest’ultimo però fuori classifica per le poche presenze.
Nella classifica vinte/perse corretta escludendo gli spezzoni di partita si
mette in luce il giovane terzino destro Carvajal.
Fra i peggiori nelle tre classifiche totali non corrette
troviamo Morata e Illaramendi, penalizzati dai troppi ingressi a
partita già decisa, mentre fra quelli che hanno giocato più spesso da titolari
escludendo anche gli spezzoni in fondo alle graduatorie troviamo Xabi Alonso,
Isco e un po’ a sorpresa Bale. Da notare però che i punteggi fra
i giocatori sono molto ravvicinati fra loro e le differenze si calcolano sui
centesimi, a volte addirittura sui millesimi, di punto.
CAMPIONATO
Guardando solo alla Liga, si piazza quasi sempre sul podio (con due vittorie in cinque classifiche) il portiere Diego Lopez. Si confermano nelle prime posizioni Benzema (vincitore nelle altre tre categorie), Di Maria e Pepe, con Cristiano Ronaldo sempre fuori dai primi tre ma presente nelle parti alte della classifica. Fra i non classificati bene Jesé.
Nessun grosso cambiamento fra i peggiori, con Isco e Xabi Alonso che si confermano i meno incisivi fra i più presenti nella formazione titolare.
Nelle classifiche riguardanti il solo campionato scende Filipe Luis (evidentemente meglio nelle coppe) e si mettono in luce nelle prime posizioni Godin e soprattutto Miranda, che si impone in quattro graduatorie dopo essere rimasto ai piedi del podio in tutte le classifiche totali.
BARCELLONA
TOTALE
CAMPIONATO
Guardando solo alla Liga, si piazza quasi sempre sul podio (con due vittorie in cinque classifiche) il portiere Diego Lopez. Si confermano nelle prime posizioni Benzema (vincitore nelle altre tre categorie), Di Maria e Pepe, con Cristiano Ronaldo sempre fuori dai primi tre ma presente nelle parti alte della classifica. Fra i non classificati bene Jesé.
Nessun grosso cambiamento fra i peggiori, con Isco e Xabi Alonso che si confermano i meno incisivi fra i più presenti nella formazione titolare.
ATLETICO MADRID
TOTALE
TOTALE
Nella classifica a punti prevale Courtois davanti alla coppia Filipe Luis e Juanfran (unico rimasto dei tre). Il nuovo portiere del Chelsea domina le altre quattro graduatorie, nelle quali appare per ben tre volte sul podio l’ex juventino Tiago. Medio-alte ma senza grossi exploit le posizioni di Diego Costa, a dimostrazione che la truppa di Simeone è stata in grado di vincere partite anche senza la sua punta di diamante.
Fra i peggiori con un numero di presenze tale da entrare in tutte e cinque le classifiche troviamo David Villa, che ha lasciato la squadra a fine stagione, e Arda Turan.
CAMPIONATO
Fra i peggiori con un numero di presenze tale da entrare in tutte e cinque le classifiche troviamo David Villa, che ha lasciato la squadra a fine stagione, e Arda Turan.
CAMPIONATO
Nelle classifiche riguardanti il solo campionato scende Filipe Luis (evidentemente meglio nelle coppe) e si mettono in luce nelle prime posizioni Godin e soprattutto Miranda, che si impone in quattro graduatorie dopo essere rimasto ai piedi del podio in tutte le classifiche totali.
David Villa e Arda Turan si confermano fra i titolari coi coefficienti più bassi. Rodriguez, fra i peggiori in classifica nelle graduatorie non corrette, migliora la sua posizione una volta eliminati gli spezzoni dal calcolo relativo alle sue prestazioni.
BARCELLONA
TOTALE
Come per il Real, anche qui troviamo un ex sul podio dei
migliori 2013/14. Alexis Sanchez fa ancora meglio di Di Maria a Madrid e
nella classifica punti è primo con ben 5 punti di vantaggio su Dani Alves.
Terza a pari merito con Busquets un’altra cessione eccellente del
mercato estivo: Fabregas. Nelle altre quattro graduatorie guida Victor
Valdes (partito anche lui), mentre sul podio insieme al sempre presente
Dani Alves si alternano Piqué e Sanchez (un po’ penalizzato quando si
passa dalla classifica coi valori assoluti alle classifiche coi valori
relativi). Bene anche Puyol che è il migliore fra quelli non in
classifica insieme a Sergio Roberto, portafortuna con quattro vittorie
su quattro nelle partite in cui ha giocato senza entrare a risultato acquisito
(una in campionato e tre in Coppa del Re).
E Messi dov’è? Che non sia stata un’annata stratosferica per la pulce è dimostrato anche dai nostri numeri. Se nella classifica a punti il suo ritardo può dipendere da qualche partita in meno giocata rispetto ai migliori dei suoi compagni, la posizione medio-bassa nelle altre quattro graduatorie dimostra che la sua presenza in campo non ha fatto troppo la differenza rispetto ai risultati ottenuti dalla squadra senza di lui. Da notare che fra i peggiori insieme a Messi c’è l’altra “stella” offensiva della squadra, il brasiliano Neymar. Quasi tutte le sconfitte stagionali dei catalani sono arrivate con i due contemporaneamente in campo.
CAMPIONATO
E Messi dov’è? Che non sia stata un’annata stratosferica per la pulce è dimostrato anche dai nostri numeri. Se nella classifica a punti il suo ritardo può dipendere da qualche partita in meno giocata rispetto ai migliori dei suoi compagni, la posizione medio-bassa nelle altre quattro graduatorie dimostra che la sua presenza in campo non ha fatto troppo la differenza rispetto ai risultati ottenuti dalla squadra senza di lui. Da notare che fra i peggiori insieme a Messi c’è l’altra “stella” offensiva della squadra, il brasiliano Neymar. Quasi tutte le sconfitte stagionali dei catalani sono arrivate con i due contemporaneamente in campo.
CAMPIONATO
Grande equilibrio nella classifica punti solo campionato,
vinta di un’incollatura da Dani Alves su un quartetto formato da Fabregas,
Sanchez, Iniesta e Valdes. Valdes e Dani Alves si dividono
anche primi e secondi posti nelle altre quattro classifiche, con Piqué,
Iniesta e a sorpresa Bartra a dividersi il terzo gradino del podio.
Meglio in campionato, rispetto alle graduatorie calcolate sul totale delle
partite, Messi, mentre Neymar rimane nei bassifondi, dove
appaiono a sorpresa nelle classifiche “corrette” Busquets e Fabregas,
superati da diversi compagni con più partite da scartare delle loro.
MANCHESTER CITY
TOTALE
TOTALE
Zabaleta e David Silva sono stati
i protagonisti della stagione dei campioni d’Inghilterra e si dividono le prime
posizioni. Bene Yaya Touré nella classifica a punti, ma l’ivoriano perde
posizioni aggiustando la classifica con medie e correzioni. Medie e correzioni
che invece mettono in luce le buone performance di Kompany in tutte le
classifiche e di Kolarov e Dzeko in quelle corrette.
Fra i peggiori in tutte le classifiche Negredo, con
le graduatorie corrette che mettono in luce anche la poca incidenza di Clichy
sui risultati della squadra. Da notare come quasi sempre gli attaccanti siano
lontani dai primi posti in classifica, dato che denota come la loro presenza in
vittorie e sconfitte della squadra non sia troppo sbilanciata a favore delle
partite portate a casa con successo. Fra i non classificati male Jovetic (18
presenze totali e 11 corrette) e Richards (10 presenze).
CAMPIONATO
CAMPIONATO
Nella classifica a punti della sola Premier League svetta Yaya
Touré, che però anche in questo caso perde posizioni nelle altre
graduatorie, vinte tutte e quattro da David Silva. Variabile la
composizione dei podi, sui quali si alternano Demichelis, Hart, Kompany,
Nasri, Aguero e Fernandinho. In particolare escludendo le
coppe migliorano i dati del Kun Aguero e le classifiche di campionato
“corrette” rendono onore alla stagione in Premier League di Clichy. Male
in campionato rispetto ai loro risultati totali Dzeko e Kolarov,
mentre si conferma fra i peggiori Negredo. Non ottimale nemmeno la
stagione di Javi Garcia (non in classifica però nelle “corrette”) e
ultimo posto assoluto per Jovetic.
LIVERPOOL
TOTALE
TOTALE
Glen Johnson si impone in quattro classifiche su cinque, lasciando la vittoria a Henderson solo nella classifica a punti. Henderson che si piazza sempre sul podio, dove si alternano oltre ai due sopra citati Gerrard, Sturridge e il portiere Mignolet. Non tragga troppo in inganno la posizione di Suarez, ne scopriremo il motivo fra poco analizzando i dati relativi al solo campionato.
Fra i negativi malissimo Moses, che segna un punteggio negativo sia nelle tre classifiche iniziali che nelle due classifiche corrette (in queste ultime fuori gara, ma comunque con cinque punteggi negativi su undici presenze…). Male anche Lucas ultimo fra i classificati nelle due graduatorie corrette, mentre particolare la situazione di Skrtel che è messo discretamente nelle prime tre classifiche ma non avendo spezzoni da eliminare non migliora i suoi coefficienti nelle ultime due e viene sopravanzato da quasi tutti i compagni.
CAMPIONATO
Tre diversi leader per le cinque classifiche del campionato: Suarez si impone nella media totale e nella vinte/perse totale, il suo compagno d’attacco Sturridge (che abbiamo visto segnare molti gol decisivi nella scorsa stagione) lo batte però nelle due classifiche corrette liberandosi di alcuni spezzoni di gara che ne abbassavano la media, il portiere Mignolet si impone nella classifica a punti. Sempre presenti nelle prime posizioni anche Henderson e Gerrard. Come mai questa differenza importante fra il Suarez del campionato e il Suarez del totale? La risposta sta nelle cinque partite di coppa giocate dai Reds, tre di FA Cup e due di Coppa di Lega. Suarez era in campo in entrambe le partite che hanno sancito l’eliminazione del Liverpool e ha giocato una sola delle altre tre gare: nessun compagno ha avuto un cammino peggiore del suo. In campionato invece l’uruguagio è stato fra i principali trascinatori della squadra.
CHELSEA
TOTALE
TOTALE
Ivanovic e Cech vincono in coppia
la classifica a punti con tre lunghezze di vantaggio su Cahill. Se Cech
si conferma sul podio nella media totale e nelle vinte/perse totali,
posizionandosi ai piedi dello stesso nelle rispettive graduatorie corrette, lo
stesso non si può dire di Ivanovic che invece perde posizioni rispetto ai
valori assoluti. Interessanti invece le prestazioni di Azpilicueta, sul
podio in quattro graduatorie su cinque, e di Eto’o, i cui numeri non
giustificano la scelta di Mourinho di non rinnovargli il contratto. Nelle
classifiche corrette bene Schurrle (vincitore della media corretta),
penalizzato dai troppi ingressi in campo a risultato deciso nelle altre
graduatorie. Sempre nella parte alta della classifica anche Oscar.
Fra i peggiori spesso titolari troviamo Hazard (quasi sempre in campo e quindi investito anche dalle giornate peggiori della squadra) e Lampard (per il quale questa scusa non regge avendo giocato meno partite del belga). Per quanto riguarda i neo “italiani”, nella media ma fuori classifica Cole, piuttosto male Torres rispetto ai suoi compagni di squadra e non giudicabile Van Ginkel, troppo presto infortunato. Non un fattore particolarmente decisivo David Luiz, lasciato partire da Mourinho senza troppi rimpianti.
CAMPIONATO
In campionato migliorano le prestazioni di Hazard, sul podio nella classifica a punti, mentre si confermano autori di una buona annata Cech (per quanto il ruolo del portiere sia meno significativo in queste graduatorie poiché gioca quasi sempre il titolare), Eto’o, Azpilicueta e Cahill.
Fra i peggiori spesso titolari troviamo Hazard (quasi sempre in campo e quindi investito anche dalle giornate peggiori della squadra) e Lampard (per il quale questa scusa non regge avendo giocato meno partite del belga). Per quanto riguarda i neo “italiani”, nella media ma fuori classifica Cole, piuttosto male Torres rispetto ai suoi compagni di squadra e non giudicabile Van Ginkel, troppo presto infortunato. Non un fattore particolarmente decisivo David Luiz, lasciato partire da Mourinho senza troppi rimpianti.
CAMPIONATO
In campionato migliorano le prestazioni di Hazard, sul podio nella classifica a punti, mentre si confermano autori di una buona annata Cech (per quanto il ruolo del portiere sia meno significativo in queste graduatorie poiché gioca quasi sempre il titolare), Eto’o, Azpilicueta e Cahill.
Curioso il crollo di Schurrle in campionato,
spiegato dalle ottime prestazioni nelle coppe: nella fase a gironi di Champions
tre presenze e tre vittorie (nelle altre tre gare il Chelsea colleziona una
vittoria e due sconfitte), presente e vincente negli ottavi di Champions,
autore di un incredibile “5” nel quarto di finale con il PSG (esce sull’1-1
nell’andata di Parigi portando a casa quindi un +2 e non subendo il minus
dovuto alla sconfitta finale, entra sullo 0-0 al ritorno e con i suoi compagni
è protagonista della rimonta che gli vale un ulteriore +3). Inoltre si
avvantaggia sui compagni anche nei quarti di Coppa di Lega, dove viene
sostituito con la squadra in vantaggio sul Sunderland e non è in campo a subire
la rimonta degli avversari e l’eliminazione ai supplementari. Fra i titolari
sempre fra i peggiori in campionato Torres e Lampard.
ARSENAL
TOTALE
TOTALE
Quattro vincitori per cinque classifiche nell’Arsenal. La classifica a punti va a Mertesacher, che si piazza sul podio anche come media e vinte/perse mentre retrocede di qualche posizione nelle graduatorie corrette. La media normale e quella corretta vengono vinte entrambe da Koscielny. Nella vinte/perse normale si impone Sagna, che nella corretta retrocede però al terzo posto superato da Gibbs e Giroud. Questi cinque occupano praticamente sempre le prime posizioni, con Ozil a farsi vedere appena fuori dal podio.
Il peggiore della squadra risulta essere Flamini, con Monreal che ottiene risultati inferiori ai suoi ma non ha un numero di partite sufficiente per entrare nelle ultime due classifiche. Non eccezionale anche l’altro centrocampista Arteta.
CAMPIONATO
Guardando solo alla Premier League la parte del leone la fa
Koscielny, che si impone in quattro graduatorie. Molto bene anche Ozil,
quattro volte secondo. A differenza delle classifiche precedenti si fa vedere
nelle prime posizioni a punti Szczesny mentre nelle altre si piazza sempre
bene Cazorla. Portafortuna l’ex juventino Bendtner, con due
presenze e due vittorie nelle classifiche corrette.
Anche nelle classifiche del campionato prestazioni negative per Flamini e Arteta.
La classifica di sola Premier mette in luce le prestazioni di Valencia e Januzaj, che non erano in campo in diversi momenti neri del club, e il miglioramento in classifica di Rooney, a metà classifica nelle graduatorie totali. Nonostante le poche presenze, nella media i coefficienti di Fellaini: non è stato certo lui il fattore che ha peggiorato i risultati dei Red Devils. In campionato migliorano un po’ le loro rispettive posizioni sia Evra che Vidic. Fuori classifica da segnalare anche l’annata da dimenticare di Nani, un tempo sogno di diverse squadre italiane.
Anche nelle classifiche del campionato prestazioni negative per Flamini e Arteta.
MANCHESTER UNITED
TOTALE
TOTALE
Pessima stagione per tutto lo United e questo si nota bene dai coefficienti particolarmente bassi di tutti i giocatori. Nella classifica a punti si impone De Gea davanti a Evra e Jones. I primi due non fanno però parte dei podi delle altre graduatorie, dove invece spicca a sorpresa Kagawa (vincitore sia nella vinte/perse totale che nella media corretta e sul podio nelle altre due), favorito dall’aver assistito dalla panchina a dieci delle undici partite in cui lo United è stato sconfitto in campionato ma da aver partecipato ad abbastanza partite da entrare a far parte delle graduatorie (29 su 52 totali, 26 su 52 corrette). La media totale vede invece in testa Rafael e la vinte/perse corretta Jones. Si affacciano nei primi posti anche Valencia, Van Persie e Januzaj.
Fra i peggiori Welbeck, quasi sempre in campo nelle sconfitte e diverse volte in panchina nelle vittorie, e Smalling. Al di là della classifica a punti, non entusiasmante la stagione dei due trasferiti in Italia: sempre a metà classifica Evra (secondo come numero di presenze dopo De Gea), nelle parti basse Vidic (nonostante il minor numero di partite rispetto ad alcuni suoi compagni, anche lui ha vissuto da protagonista quasi tutte le sconfitte e dalla panchina più di una vittoria).
CAMPIONATO
Fra i peggiori Welbeck, quasi sempre in campo nelle sconfitte e diverse volte in panchina nelle vittorie, e Smalling. Al di là della classifica a punti, non entusiasmante la stagione dei due trasferiti in Italia: sempre a metà classifica Evra (secondo come numero di presenze dopo De Gea), nelle parti basse Vidic (nonostante il minor numero di partite rispetto ad alcuni suoi compagni, anche lui ha vissuto da protagonista quasi tutte le sconfitte e dalla panchina più di una vittoria).
CAMPIONATO
La classifica di sola Premier mette in luce le prestazioni di Valencia e Januzaj, che non erano in campo in diversi momenti neri del club, e il miglioramento in classifica di Rooney, a metà classifica nelle graduatorie totali. Nonostante le poche presenze, nella media i coefficienti di Fellaini: non è stato certo lui il fattore che ha peggiorato i risultati dei Red Devils. In campionato migliorano un po’ le loro rispettive posizioni sia Evra che Vidic. Fuori classifica da segnalare anche l’annata da dimenticare di Nani, un tempo sogno di diverse squadre italiane.
BAYERN MONACO
TOTALE
TOTALE
Se è vero che i portieri delle squadre che vanno bene sono avvantaggiati nel conquistare punti in queste classifiche, nessun portiere merita un primo posto più di Neuer, autore di una strepitosa stagione culminata con la vittoria del titolo mondiale. Il numero 1 tedesco si impone nelle prime tre classifiche, lasciando la vittoria al compagno di squadra Alaba nelle due classifiche corrette. Sempre presenti nei primi posti anche Lahm, Gotze e Boateng. In particolare Gotze è riuscito a conquistare due “3” consecutivi in campionato, entrando in campo con il Bayern in svantaggio e contribuendo a ribaltare il risultato.
Fra i peggiori nelle prime tre classifiche Javi Martinez (che però migliora in maniera sensibile in quelle corrette pur non raggiungendo il numero minimo di presenze per entrare in classifica) e Shaqiri, mentre è curioso notare come siano presenti spesso nelle ultime posizioni le due stelle Ribery e Robben e la punta Mandzukic. Saltare qualche partita di troppo all’interno di un campionato dominato come quello del Bayern non li ha di certo aiutati nei confronti dei compagni, che hanno dimostrato di sapersela cavare bene anche senza di loro.
CAMPIONATO
Il campionato è il regno di Boateng. 25 partite giocate e un’altissima media di 1,840 punti a partita con 23 vittorie e 2 pareggi lo piazzano primo in tutte le classifiche meno quella a punti, vinta di nuovo da Neuer. Eterno secondo Alaba, mentre sul terzo gradino del podio si alternano Lahm e Muller, che in campionato risulta più spesso decisivo quando è in campo rispetto a quanto accaduto nelle coppe.
A dimostrazione che sono proprio le partite di campionato il loro punto debole, anche in queste classifiche troviamo fra gli ultimi Robben, Ribery e Mandzukic. Nelle tre graduatorie non corrette peggio di loro però Pizarro e Shaqiri.
BORUSSIA DORTMUND
TOTALE
La prima cosa che si nota dalle tabelle del Borussia Dortmund è che hanno giocatori con nomi un po’ troppo lunghi. La seconda è l’ottima stagione di Schmelzer primo in quattro classifiche su cinque nonostante i soli 34 punti fatti: vuol dire che quando era in campo il Borussia è andato mediamente meglio di quando non c’era. Primo in classifica come punti fatti è invece Grosskreutz. Sempre presenti nelle prime posizioni le stelle Hummels e Lewandowski, con Sahin e Mkhitaryan che riescono ad agguantare un podio.
Male Blaszczykowski, quasi sempre presente nelle sconfitte e molto meno nelle vittorie (tanto da non raggiungere il numero minimo di presenze nelle classifiche corrette). Annata abbastanza da dimenticare per Aubameyang: nonostante abbia collezionato ben 46 presenze, alcuni zero di troppo incassati (o perché subentrato a partita già decisa o perché uscito prima che la sua squadra segnasse il gol del vantaggio) hanno causato dei valori molto bassi dei suoi coefficienti.
CAMPIONATO
Classifica cortissima quella a punti, con sette giocatori
in tre lunghezze e quattro vincitori. Schmelzer e Hummels si
confermano nelle altre, dove si fa notare rispetto alle classifiche totali Reus,
sempre sul podio. Diminuisce invece il contributo di Lewandowski, più
incisivo nelle coppe.
Sempre male Aubameyang, che non è ultimo nelle prime tre classifiche solo grazie ai tanti spezzoni di gara giocati da Hofmann.
Sempre male Aubameyang, che non è ultimo nelle prime tre classifiche solo grazie ai tanti spezzoni di gara giocati da Hofmann.
La sensazione che tutti hanno provato vedendo giocare il PSG lo scorso anno è totalmente rispecchiata dai numeri: un one-man show targato Ibrahimovic, autentico dominatore di tutte le graduatorie. Dietro di lui bene due nostri connazionali: Sirigu secondo nella classifica a punti e Verratti, terzo nella classifica a punti e secondo nelle due corrette. Spesso presenti sul podio anche Van der Wiel e Maxwell. Da notare il buon andamento di Rabiot nelle classifiche corrette anche se non raggiunge il numero di presenze necessarie per entrare in queste graduatorie (21 su 53 in totale, 15 su 38 in campionato), mentre in quelle non corrette è penalizzato dai numerosi spezzoni giocati. Al limite dell’imbattibile il punteggio del neojuventino Coman nella media corretta: un 3,000 frutto di un solo ingresso in campo valido, nel corso della Supercoppa di Francia con la squadra in svantaggio fino alla sua entrata e alla fine vincitrice della coppa. Statisticamente può pure essere un caso, ma sicuramente ha portato bene!
Piuttosto anonima la stagione di Cavani, la cui presenza in campo non ha inciso troppo sui risultati dei parigini. Peggio di lui Pastore, ultimo in tutte le graduatorie e non solo per i numerosi spezzoni giocati: gran parte delle sconfitte del PSG dell’anno scorso sono arrivate con lui in campo. Negativa anche la stagione di Menez, utilizzato però con il contagocce e spesso a partita risolta.
CAMPIONATO
Circoscrivendo l’analisi al solo campionato accade
l’incredibile: Ibrahimovic è “solo” secondo nella classifica a punti
dietro a Sirigu. L’infortunio patito in primavera ha tolto allo svedese
un sicuro en plein. Il portiere azzurro è presente sul podio in quattro
classifiche su cinque così come Van der Wiel. Nella vinte/perse corretta
completa il podio Verratti e in quella a punti l’accoppiata Thiago
Motta-Alex. Anche guardando al solo campionato bene Rabiot nelle
classifiche corrette anche se con poche partite disputate.
Pure in campionato male Pastore, con numeri non certo memorabili nemmeno per il “Pocho” Lavezzi e ancora una volta per Cavani.
Pure in campionato male Pastore, con numeri non certo memorabili nemmeno per il “Pocho” Lavezzi e ancora una volta per Cavani.
Per l’analisi delle big d’Europa per quanto riguarda la
stagione 2013/14 è tutto. Appuntamento a sabato per la stessa classifica
riguardante la prima parte della stagione 2014/15!
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