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Torna l’appuntamento con la classifica plus minus di
Serie A. Traduzione: La differenza reti di ogni singolo giocatore. Come sempre
a cura di Antonio Bomba.
Appena passata la Pasqua è tempo di aggiornare questa
classifica. Partiremo oggi con le sette grandi squadre italiane.
Nel periodo pre natalizio ci eravamo lasciati così: http://mds78.blogspot.it/2016/01/statistiche-giocatori-plus-minus-gol.html
E oggi?
Come sempre procederemo in rigoroso ordine di classifica
facendovi notare che, pur non essendoci nulla di definitivo, le classifiche
stanno assumendo una fisionomia sempre più credibile e difficile da modificare.
Pronti? Via!
JUVENTUS
Rivoluzione nella classifica con la Juventus che si ritrova
prima pur non cambiando di molto la classifica generale. Sempre primo Paul
Pogba davanti a Leonardo Bonucci. Gigi Buffon diventa terzo
scavalcando Claudio Marchisio ora quarto. Il gioiellino Paulo Dybala
è ora quinto dopo aver scavalcato due dei capisaldi della difesa bianconera: Giorgio
Chiellini e Andrea Barzagli mentre una menzione d’onore merita Sami
Khedira che in appena ventidue partite ottiene un più 28 che vale l’ottavo
posto. I terzini Alex Sandro e Stephan Lichtsteiner precedono Mario
Mandzukic che chiude la top 11.
Numeri piuttosto alti per la Juve e in costante crescita visto che gli uomini
di Massimiliano Allegri in tutto questo periodo hanno perso solo due partite. E
la classifica in media com’è? Per farne parte occorre come sempre aver giocato
almeno la metà delle partite del proprio club di appartenenza che per la Juve
corrispondono al momento a ventidue match su quarantadue. Qui domina il
centrocampo con Claudio Marchisio che precede Sami Khedira. Terzo si conferma
Buffon, davanti però a Chiellini mentre solo al quinto posto troviamo Pogba.
Scende invece al decimo posto Dybala. Tra i peggiori della Juve, ma pur sempre
con una media più che accettabile per gli standard italiani, troviamo dal basso
verso l’alto Stefano Sturaro, Alvaro Morata e Juan Cuadrado.
Da segnalare infine due particolarità: Roberto Pereyra peggiora e di
tanto rispetto allo scorso anno causa infortuni ed una stagione non
particolarmente esaltante. E Simone Zaza nonostante i tanti gol segnati
occupa gli ultimi posti con una plus di appena quattro.
NAPOLI
Napoli che avevamo lasciato secondo e che ritroviamo secondo
nonostante l’ottimo campionato che l’equipe di Maurizio Sarri sta disputando.
Sempre al comando Kalidou Koulibaly
che precede Pepe Reina e Faouzi Ghoulam. Clamoroso il calo in
classifica di Gonzalo Higuain che
poi ha coinciso con il calo della sua media gol. L’asso argentino da quarto si
ritrova a questo aggiornamento nono, preceduto da Allan, Marek Hamsik, Raul Albiol, Josè Callejon e Jorginho.
Invariata la top 11 (che poi era top 12 causa un pari merito) con il solo David Lopez che esce dalla formazione
tipo ideale. E nella media? Invariata la top 3 rispetto all’assoluta, con
Koulibaly primo e Ghoulam che in questa occasione precede Reina. Buona la
scalata di Jorginho, quarto e rientrato anche nel giro della nazionale
italiana. Guadagna qualche posizione anche Raul
Albiol. In basso ultimissimo Manolo
Gabbiadini sempre più utilizzato al solo scopo di far fiatare i compagni
ora che il napoli è uscito sia dalla Coppa Italia che dall’Europa League, a
precedere Dries Mertens e Lorenzo Insigne la cui plus minus,
comunque la si guardi, non coincide con la bella stagione che tutti gli
attribuiscono. Nessun giocatore è perfetto, idem le statistiche. Infine e per
l’ennesima volta va fatto notare come il Napoli continui ad andare avanti con
gli stessi giocatori da inizio anno. Ed anche i pochi acquisti del mercato di
gennaio, vedi Vasco Regini preso
dalla Sampdoria, non abbiano trovato il minimo spazio in campo, quando
addirittura nelle liste UEFA per l’Europa League, da cui il Napoli è poi uscito
ai sedicesimi. Dunque contro la Juve, prima ancora che i ricambi numerici,
servirebbero quelli di qualità.
ROMA
Roma che dopo un cambio di allenatore e mille peripezie
troviamo terza. Con la nuova guida tecnica di Luciano Spalletti i giallorossi
hanno tuttavia trovato quella continuità di risultati, e molto spesso di
vittorie, che da un anno esatto stavano mancando con Rudi Garcia. Classifica plus minus assoluta completamente rinnovata
con l’ex leader Gervinho che
addirittura è stato ceduto in Cina pur rimanendo in top 11, con la sua quinta
posizione. E così ora al comando troviamo Mohamed
Salah che di appena un punto precede Wojciech
Szczesny. Il portiere ha la stessa plus di Radja Nainggolan e Kostas
Manolas ma i tre sono classificati in questo ordine causa media rispetto
alle presenze. Dietro il già citato Gervinho troviamo un calciatore che dopo un
lungo periodo di acclimatamento e dopo mille errori, con Spalletti sembra aver
trovato quella sicurezza che serve ad ogni centrale difensivo. Stiamo parlando
di Antonio Rudiger che entra così
tra i migliori di casa Roma. A seguire tutti gli altri con, degni di
segnalazione, Seydou Keità che da
una minus, passa addirittura ad una delle migliori plus ed agli arrivati al
mercato di gennaio Stephan El Shaarawy
e Diego Perotti, rispettivamente
dodicesimo e undicesimo ma che continuando di questo passo entreranno senza
dubbio in top 11. Nella media, dove serve aver disputato almeno venti partite,
è sempre Salah a comandare. E in questa classifica si vede ancor di più quale
progresso abbia compiuto Rudiger che ora si ritrova secondo con Szczesny terzo
e via via tutti gli altri. In fondo ultimo tra i classificabili il
centrocampista francese William
Vainqueur a precedere il contestato Edin
Dzeko e Iago Falquè che con
Spalletti è finito completamente ai margini e con ogni probabilità al prossimo
aggiornamento finirà fuori classifica. Due secondi per analizzare Francesco Totti viste le polemiche
scaturite per il suo scarso utilizzo. Nell’assoluta Totti è diciannovesimo
mentre non fa classifica nella media relativa con le sue sole otto presenze.
FIORENTINA
E’ ora il turno della Fiorentina che troviamo al quarto
posto ma ormai abbastanza staccata dal terzetto di testa. La truppa di Paulo
Sousa in questo 2016 ha ottenuto risultato certamente inferiori rispetto a
quelli di inizio stagione quando sembrava che potesse lottare addirittura per
lo scudetto. Non cambiano le prime posizioni con uno specialista della plus
minus come Davide Astori che comanda
la classifica davanti a Milan Badelj
e Ciprian Tatarusanu. Poi quarto è
questa volta Gonzalo Rodriguez. Lo
segue un attaccante che non rientra tra le prima scelte di Paulo Sousa. Stiamo
parlando di Khouma Babacar. La sua
posizione è infatti favorita dal non aver giocato ben due partite terminate con
un passivo di tre gol di differenza reti passiva per la Fiorentina. Esce infine
non solo dalla top 11, ma scivola addirittura al quindicesimo posto colui che
aveva trascinato la viola a suon di gol fino a dicembre, vale a dire
l’attaccante croato Nikola Kalinic.
Pensate. A fine dicembre il bomber aveva una plus di quattordici, oggi di
sette. Male male male. Non hanno sino ad ora influito più di tanto i nuovi
acquisti di gennaio. Il migliore è Cristian
Tello con più uno in otto partite, seguito da Mauro Zarate, stessa plus con una partita in più, e Tino Costa, addirittura a zero in sei
match disputati in maglia gigliata. E nella media? Detto che occorrono venti
partite per essere valutati in questa classifica possiamo vedere come Badelj
preceda Babacar, per poi trovare Astori, Tatarusanu e Mati Fernandez, centrocampista che a quanto pare fornisce una buona
quantità di gol fatti anziché subiti, nonostante quest’anno sia molto meno
considerato degli anni scorsi da critica e allenatore. In basso, ultimo, il già
nominato Kalinic la cui media è giunta a 0.2. La punta precede Federico Bernardeschi e Nenad Tomovic.
INTER
Avevamo lasciato l’Inter in calo rispetto all’inizio di
stagione, la ritroviamo calata senza se e senza ma rispetto all’autunno. Tanto,
troppe sconfitte, alcune cocenti, che hanno portato la squadra allenata da
Roberto Mancini troppo lontana dall’obiettivo della Champions League. E non a
caso la plus minus della fu Ambrosiana è completamente stravolta. Comanda ora Ivan Perisic con una plus di tredici.
Appena cinque punti in più rispetto all’ultimo aggiornamento. Lo segue il
terzino Yuto Nagatomo grazie anche
al fatto che non ha giocato in due tra le più cocenti sconfitte patite in
questo freddo inverno per l’Inter, contro Milan e Juventus. Terzo Geoffrey Kondogbia, anche lui scampato
al 3-0 del Milan, con quarto Juan Jesus
a precedere Adem Ljajic e Marcelo Brozovic. E poi? E poi chi meno
ha giocato più punti ha. O quasi. Ne è l’esempio Juan Carrizo, addirittura decimo. Soltanto dodicesimo l’ex leader
della plus minus assoluta dell’Inter, vale a dire Jeison Murillo che da un più tredici si ritrova oggi a più otto.
Per la cronaca il bomber Mauro Icardi
è diciannovesimo. Diciassettesimo invece Stevan
Jovetic ormai fuori dai piani di Mancini e, pur non ufficialmente, fuori
rosa. Diciassette le partite necessarie per far parte della plus minus relativa
dei nerazzurri. E qui Nagatomo balza al comando precedendo Juan Jesus e, udite udite, Jonathan Biabiany. In basso ultimo è Gary Medel, preceduto nientemeno che da
Icardi e Rodrigo Palacio. Ciò
nonostante nessun calciatore ha valori sotto lo zero e questo poco non è.
Infine la classifica è così corta e compatta che in uno, massimo due match, si
potrebbe passare dal quarto al ventesimo posto.
MILAN
Sesto posto per il Milan che, assieme alla Juventus, ha però
raggiunto la finale di Coppa Italia e, critiche presidenziali e di certi tifosi
a parte, ha disputato un buon 2016 intermini di punti e risultati conseguiti.
Classifica in parte rivoluzionata. Se primo troviamo sempre il nuovo baluardo difensivo
rossonero Alessio Romagnoli, dietro
di lui sale al secondo posto Keisuke
Honda che allo scorso aggiornamento era tredicesimo. Dietro di loro M’Baye Niang e Giacomo Bonaventura. Perde qualche posizione invece il portierino Gianluigi Donnarumma che da terzo si
ritrova ora settimo. Va ricordato che Donnarumma non gioca la Coppa Italia che
spetta a Christian Abbiati. Ciò ha
portato l’esperto portiere rossonero all’undicesimo posto in classifica. Da
notare come il bomber Carlos Bacca
sia sesto mentre Mario Balotelli è
diciottesimo con un più sei in appena sedici partite. Ancora tre i giocatori
con differenza reti negativa. Tra questi il portiere messo ai margini della
squadra Diego Lopez ed il giovane Rodrigo Ely, poco utilizzato ed oggi
infortunato. E così la pecora nera del Milan è la punta Luiz Adriano col suo meno uno in 23 partite. Davvero troppo poco. E
nella media? Diciotto le partite minime che occorre aver disputato. Un fattore
che porta al primo posto Niang davanti a Romagnoli e poi Luca Antonelli a precedere Donnarumma che scavalca Honda. In fondo
ancora una volta Luiz Adriano con media negativa e poi uno dei giocatori che
più ha deluso in questo 2015-2016, stiamo parlando di Andrea Bertolacci. Poco meglio di lui ha fatto Cristian Zapata mentre a Balotelli mancano due partite per poter
essere considerato in questa classifica.
LAZIO
Ultima delle sette grandi del calcio italiano attuale è
ancora una volta la Lazio incappata in una stagione storta fatta di alti e
bassi, questi ultimi spesso caratterizzati da sconfitte con molti gol subiti.
Ne deriva una plus minus fatta di tanti minus e qualche plus. Cominciamo
tuttavia dal vertice dove Alessandro
Matri è ora primo davanti all’ex leader della classifica Abdoulay Konko. A seguire il giovane Danilo Cataldi ed il secondo portiere Etrit Berisha. A seguire tutti gli
altri ma risulta impossibile non far notare come nella top 11 vi siano
comprimari come Edson Braafheid, Patric e Santiago Gentiletti che comprimario proprio non è ma non vede campo
da dicembre. Concentriamoci dunque sul fondo della classifica dove addirittura
undici calciatori sono con segno negativo. Tutti hanno dieci o più partite,
eccetto l’infortunato Stefan De Vrij,
e molti oltre la metà delle partite giocate. Ultimissimo Dusan Basta con meno tredici. Lo segue a meno sette Ogeniy Onazi e poi De Vrij. I tre sono
comunque dietro ad Antonio Candreva,
Marco Parolo e Federico Marchetti, tutti a meno cinque seppure con un differente
numero di partite giocate. E nella classifica relativa biancoceleste? Servono
almeno ventidue partite e allora se davanti nulla cambia con Matri che precede
Konko e Cataldi, dietro… idem visto che Basta è ultimo a -1.4 gol presi a
partita disputata, preceduto da Onazi e Marchetti. Più in generale male, molto
male l’intero attacco, se si eccettua Matri e Keità Baldè a zero.
Si conclude così questo aggiornamento pasquale della
statistica della plus minus relativa alle grandi squadre italiane.
L’appuntamento è rinnovato per fine stagione quando, oltre a
quelle italiane, torneranno anche le plus minus relative alle migliori squadre
europee.
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