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Seconda gara per la Nascar e secondo appuntamento stagionale
con la Media Punti Piloti.
Domenica scorsa la serie motor sportiva più seguita
d’America è andata in scena sull’ovale di Atlanta.
Trionfo per il Team Hendrick che ha fatto uno-due con Jimmie Johnson primo sotto la bandiera
a scacchi e Dale Earnhardt Jr.
secondo. Terzo posto per il campione Nascar in carica Kyle Busch, seguito dal fratello Kurt, quarto.
Il vero protagonista della giornata tuttavia è stato nel
bene e nel male Matt Kenseth. Egli
prima ha condotto la gara per buona parte di essa, poi causa un’infrazione dei
propri uomini durante una sosta ai box è stato richiamato dai giudici di gara
in pitlane per scontare una penalità. A causa di una incomprensione con il
proprio capo tecnico Kenseth ha per più giri ignorato la segnalazione (d’altra
parte non l’aveva capita). Ciò ha costretto la Nascar all’esposizione della
bandiera nera con righe bianche, vale a dire una sosta ai box di minimo due
giri. Gara compromessa, Kenseth diciannovesimo e dunque ancora fuori dalla top
10 in questo 2016 iniziato molto male per lui.
Nel nostro ranking quinquennale poco cambia dunque. Kevin Harvick sesto e ancora primo,
seguito da Dale Jr., Kenseth e Johnson.
Il primo a guadagnare posizione è così Jamie McMurray che scavalca Kyle
Larson e diventa diciannovesimo.
Invariate le altre posizioni all’interno della top 40 e
allora puntiamo un occhio a chi di sicuro vi entrerà a breve e cioè Chase Elliott. Il figlio del
leggendario Bill Elliott, anche lui in classifica tra l’altro, scelto dal Team
Hendrick per sostituire il ritirato Jeff
Gordon, che domenica ha chiuso la sua prima gara in top 10. Chase è al
momento sessantanovesimo.
Dalla prossima settimana inizieremo ad analizzare la Media
Punti Piloti di uno degli altri campionati che tratteremo nel corso di questa
stagione. A chi toccherà tra Formula 1, MotoGp, Indycar e WEC?
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