Le modalità di calcolo, il fine, i punti forti e i punti deboli
di questo sistema sono spiegati qui:
L’aggiornamento precedente, datato 21 novembre, è consultabile qui:
Passiamo quindi immediatamente all’analisi squadra per squadra degli undici top team considerati: 3 spagnoli, Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid; 5 inglesi, Chelsea, Manchester City, Manchester United, Arsenal e Liverpool; 2 tedeschi, Bayern Monaco e Borussia Dortmund; 1 francese, Paris Saint-Germain. Ricordo che in grassetto sono segnalati i giocatori con meno della metà delle presenze valide per la classifica considerata e quindi virtualmente “fuori classifica”.
REAL MADRID
TOTALE
Cristiano Ronaldo continua nella
sua stagione fino a questo momento eccezionale confermandosi in testa alle
ultime quattro graduatorie e conquistando la vetta solitaria anche nella
classifica a punti, staccando James Rodriguez che lo affiancava nello
scorso aggiornamento e ora è sceso in quarta posizione. Pur mantenendo degli
ottimi numeri il colombiano cala un po’ anche nelle altre graduatorie avendo
saltato le ultime tre partite (tutte vinte dai suoi compagni) per infortunio.
Ne approfitta Kroos per salire sul podio in tre classifiche su cinque
mentre nelle graduatorie corrette si conferma fra i primi Marcelo.
Sempre nelle primissime posizioni il francese Benzema.
In una squadra reduce da ventuno vittorie di fila è difficile
parlare di peggiori, non a caso gli ultimi tre delle classifiche non corrette (Arbeloa,
Illaramendi e Varane) sono tutti giocatori penalizzati dall’aver
giocato diversi spezzoni di partita e un numero di match inferiore agli altri.
Chi invece si trova più giù in classifica avendo disputato almeno la metà delle
partite sono Isco e Modric, presenti nelle due sconfitte di
inizio campionato e non sempre titolari. In campo in tutte e tre le sconfitte
stagionali Pepe, che pur essendo spesso titolare in Liga paga qualche
panchina in Champions League.
CAMPIONATO
13 vittorie e 2
sconfitte per il Real in campionato, ancora una volta numeri altissimi per
tutti o quasi e pochi cambiamenti rispetto allo scorso aggiornamento. Marcelo
e Cristiano Ronaldo continuano a guidare il gruppo appaiati in tutte le
classifiche, ben posizionati Kroos, Benzema e Carvajal,
leggero arretramento anche qui per James Rodriguez.
Anche per i peggiori i valori rispecchiano fedelmente quanto visto nelle classifiche totali.
BARCELLONA
TOTALE
Messi continua a dominare la classifica a
punti ma non sale sul podio nelle altre graduatorie, tutte comandate da Piqué
che conferma la leadership in “media totale” e “differenza vinte/perse totale”
mentre supera Xavi, in panchina nelle ultime due sfide di Champions e
nella Coppa del Re, nelle graduatorie corrette. Nelle totali troviamo in ottima
posizione Bartra, sempre vincente nelle coppe anche se poco presente in
campionato. Bene anche Neymar e Jordi Alba che si confermano
nelle zone alte. Nelle graduatorie corrette continua a mettersi in mostra Rakitic
una volta scorporati i tre spezzoni di partita da lui giocati (2 in
campionato e 1 in coppa).
Fra i peggiori con un numero congruo di partite giocate si conferma Pedro, quasi sempre impiegato o come titolare o come subentrante dalla panchina. Molto meno utilizzati nell’ultimo periodo ma ancora in classifica (nei bassifondi) Sandro e Munir, che si dividono le posizioni meno nobili con Rafinha, fino al mese scorso con troppe poche presenze per essere considerato e ora invece nelle graduatorie a tutti gli effetti. Nelle classifiche corrette si confermano fra gli ultimi anche Busquets e Mathieu.
CAMPIONATO
Guardando solo al campionato salgono sul podio delle
totali i fuoriclasse Messi e Neymar, “liberi” dalla sconfitta di
Parigi in Champions League e dalla partita saltata in Coppa del Re. Il
brasiliano si mette in luce nelle prime posizioni anche in quelle corrette,
dove Rakitic e Jordi Alba scartano qualche spezzone di partita e
salgono sul podio superando la “Pulce”.
Anche nelle graduatorie solo campionato troviamo in fondo alle classifiche Pedro, Munir e Busquets. Sorprende fino a un certo punto il calo di Iniesta, che nell’ultimo mese ha giocato titolare solo nelle coppe perdendo terreno su molti suoi compagni di squadra.
ATLETICO MADRID
TOTALE
Poco turnover e poche variazioni nelle graduatorie totali
dell’Atletico Madrid. Juanfran e Moyà si confermano sul podio
ovunque, con Griezmann migliore di tutti nelle classifiche corrette.
Nelle totali Godin supera Tiago e si porta sul podio.
Fra gli ultimi troviamo sempre Saul Niguez, Gabi e
Mario Suarez, con Miranda sceso in “zona retrocessione” nelle
corrette (ha saltato tre partite vinte in Liga per infortunio e al rientro ha
partecipato alla sconfitta subita dall’Atletico contro il Villareal).
CAMPIONATO
Rispetto al mese scorso rimane pressoché invariata la classifica a punti mentre si fa largo nelle zone alte delle altre classifiche Arda Turan, particolarmente avvantaggiato dal non essere in campo al momento della rete delle vittoria del Villareal. Sempre primo in tutte le classifiche Juanfran e buone posizioni per Tiago nelle totali e Raul Garcia nelle corrette.
Il peggiore nelle prime tre classifiche è Jimenez, che
paga più che colpe proprie il gran numero di spezzoni di partita disputati.
Così come nelle graduatorie relative alla stagione nel suo complesso troviamo
in fondo Mario Suarez, Saul Niguez e Gabi, con Miranda
e Siqueira fra gli ultimi delle “corrette” (entrambi, pur non avendo
giocato tutte le partite della Liga, hanno giocato nelle tre sconfitte
stagionali patite dall’Atletico in campionato fino a questo momento).
CHELSEA
TOTALE
Cambia il leader della classifica a punti, con Matic
(assente nella prima sconfitta stagionale del Chelsea in Premier) che supera Oscar
(fuori invece in due partite vinte in Coppa di Lega e Champions League).
Mantengono i rispettivi primi posti nelle totali e nelle corrette Azpilicueta
e Oscar. In tutte e quattro queste classifiche sul podio oltre a loro
due troviamo proprio Matic che, visto il poco turnover da sempre attuato da
Mourinho, sfrutta in maniera ottimale la già segnalata assenza in
Newcastle-Chelsea 2-1.
In fondo alle prime tre classifiche troviamo sempre Obi Mikel, che però ha aumentato i suoi punteggi, fermi a un secco 0 un mese fa. Poco davanti a lui troviamo Drogba e Ramires, penalizzati dagli ingressi a partita in corso ma non ben posizionati nemmeno nelle graduatorie corrette (dove si trovano però fuori classifica). In queste ultime qualche assenza in più dei compagni nelle partite vinte penalizza Ivanovic e Courtois.
CAMPIONATO
Nella classifica a punti del campionato troviamo sempre
primo Hazard, mentre Oscar deve cedere la testa di due delle
quattro classifiche a Matic. Questi tre formano il podio di tutte le
graduatorie.
Ancora negativo il punteggio di Obi Mikel in
campionato nonostante la presenza in campo nell’ultima partita vinta contro l’Hull
City. Poco prima di lui nelle graduatorie totali troviamo i poco impegnati Ramires
e Schurrle. A dimostrazione di quanto basti davvero poco in una
squadra con poca rotazione per variare i rapporti di forza, insieme a Willian
e Courtois troviamo fra gli ultimi delle corrette Fabregas,
che ha gli stessi punteggi di Matic nelle prime quattordici partite ma paga la
presenza nella sconfitta con il Newcastle e l’assenza nella vittoria con l’Hull
City.
MANCHESTER CITY
TOTALE
Ottimo mese per il City che tiene il passo del Chelsea in
Premier ed è riuscito a qualificarsi agli ottavi di Champions League nonostante
una partenza a dir poco stentata. Il cambio di marcia dei Citizen porta alcune
modifiche nelle classifiche. Completamente stravolto il podio della classifica
a punti, sul quale ora troviamo Hart, Clichy e Zabaleta,
mentre sono scesi nelle ultime posizioni Dzeko, David Silva
(entrambi alle prese con degli infortuni) e Milner (spesso in panchina).
Zabaleta, in novembre in testa solo nella media totale, prende il
comando in tutte le classifiche. Nella differenza vinte/perse totali il terzino
è affiancato da Lampard, il cui contributo in questi mesi è stato molto
utile alla causa. Dopo un inizio stentato sta ingranando anche l’acquisto più
costoso della campagna trasferimenti del City, Mangala, spesso titolare
nell’ultimo periodo e stabilmente sul podio nelle nostre graduatorie. Dai
numeri si nota anche la crescente importanza di Clichy in tutte le
graduatorie di rendimento.
Il peggiore di tutti rimane Fernandinho, il quale pare però essersi liberato dalla fama di iettatore stagionale e ha partecipato da titolare alla maggior parte dei recenti successi del City, compresa la vittoria all’Olimpico contro la Roma. Fra i peggiori a questo punto della stagione troviamo anche i già citati Dzeko e David Silva. Rimane con un punteggio negativo Nastasic, in campo solo nella sconfitta in Supercoppa d’Inghilterra.
CAMPIONATO
Nelle graduatoria a punti relativa al solo campionato
scalano posizioni Clichy (ottimamente piazzato in tutte le classifiche),
Yayà Touré e Hart. I troppi ingressi dalla panchina in campionato
penalizzano Lampard rispetto a un mese fa. Anche in campionato si
conferma l’importanza di Zabaleta, mentre a seconda delle graduatorie
cambia il terzo sul podio: Kompany nella media totale, Jovetic nella
differenza vinte/perse, Demichelis nella media corretta e Navas
nella differenza vinte/perse corretta.
Sempre ultimo Fernandinho (che però ha tolto il segno meno davanti alle sue performance), con Dzeko e Milner che non potendo sfruttare per motivi diversi il miglioramento del City in campionato si vedono superati da tutti i compagni. Rimane sul fondo anche Aguero, non protagonista in quattro degli undici successi stagionali del City in campionato.
MANCHESTER UNITED
TOTALE
Dopo un inizio difficile Van Gaal sembra avere finalmente
trovato la quadratura del cerchio e i titolari delle ultime partite hanno fatto
un balzo in avanti nelle classifiche di rendimento. Non a caso troviamo in
testa in quella a punti tre titolari fissi come Van Persie, de Gea
e Valencia. Rispetto a un mese fa scendono Di Maria e Blind
(entrambi infortunati e fuori nele ultime quattro partite). Nelle classifiche
totali legate alle medie e alle vinte/perse troviamo ai primi due posti Young
e Rojo, non sempre impegnati nel complicato avvio di campionato e sempre
più in campo nell’ultimo periodo. Usciti di squadra e scesi nelle classifiche
per colpa di infortuni anche Rafael e Shaw. Nelle classifiche
corrette molto bene Fellaini e da segnalare il giovane Wilson,
sempre positivo quando è sceso in campo per più di uno spezzone di partita.
In fondo alle classifiche continuiamo a trovare Januzaj, uscito di squadra dopo il pessimo avvio di stagione. Oltre a lui punteggi negativi anche per Fletcher, in campo in tanti spezzoni e nella prima sconfitta di campionato dei Red Devils. In miglioramento ma sempre nelle ultime posizioni Smalling, disastroso a inizio stagione ma titolare nelle ultime quattro vittorie dello United. La scelta di Van Gaal di spedire frequentemente in panchina Falcao non trova riscontro nelle nostre classifiche: con lui in campo lo United non ha mai totalizzato punteggi negativi.
CAMPIONATO
In attesa dell’ingresso in gioco del Manchester United
nella Coppa d’Inghilterra, l’eliminazione in Coppa di Lega è stata l’unica
partita extra-campionato giocata fino a questo momento dalla squadra di Van
Gaal e non produce variazioni significative rispetto alle graduatorie
precedenti, anche perché sono scese in campo numerose riserve e solo de Gea e
Januzaj fra quelli che hanno giocato un discreto numero di partite.
ARSENAL
TOTALE
Segnali di miglioramento anche in casa Arsenal, con una partita
persa ma anche molte vinte nelle ultime quattro settimane. Si confermano nelle
prime posizioni delle varie classifiche Cazorla e Oxlade-Chamberlain.
In quella a punti sul podio sale Mertesacher, sempre in campo questo
mese. Nelle medie si mettono invece in luce Koscielny e Arteta, a
volte riserve ma non impiegati nella sconfitta di Premier contro lo Stoke City.
Sempre bene nelle graduatorie corrette Monreal.
Con Wilshere fuori per infortunio fino ad aprile l’ultima posizione delle varie classifiche sembra al sicuro nelle sue mani. Fra quelli che non hanno problemi fisici rimangono sempre nel fondo delle classifiche Flamini (che ultimamente le ha giocate tutte ma senza recuperare troppo terreno sui suoi compagni di squadra), Podolski e Welbeck (questi ultimi due impiegati con meno continuità).
CAMPIONATO
Togliendo le coppe Cazorla
rimane sempre fra i migliori insieme a Koscielny. La vera differenza
con le cinque classifiche precedenti è data dalla posizione di Ramsey,
più performante in Premier che nelle competizioni europee.
Interessante il cammino opposto di Oxlade-Chamberlain in campionato rispetto alle coppe. Se in quest’ultime su nove partite dell’Arsenal ha giocato sette volte portando a casa per cinque volte un +2, per una volta uno 0 e per una volta addirittura un +3, in campionato ha già collezionato quattro punteggi negativi che lo portano a essere fra gli ultimi nelle classifiche “solo Premier”. Dietro di lui rimane sempre buon ultimo Wilshere.
LIVERPOOL
TOTALE
Con Manquillo spesso relegato in panchina, cambia la
testa nella classifica a punti dove troviamo appaiata in testala coppia Sterling-Henderson
(nei primi posti in tutte le graduatorie) seguita dall’altra coppia Gerrard
(in classifica) e Kolo Touré (fuori classifica). Quest’ultimo, fuori per
infortunio nella prima fase della stagione, è nelle prime posizioni in tutte le
classifiche ma non ha ancora giocato un numero di partite sufficienti per
considerare valida la sua posizione. Con lui in campo il Liverpool ha perso
solo in Champions contro il Real a Madrid. Nelle vinte/perse bene Lallana,
che nei punteggi e nelle medie si difende bene principalmente per i 5 punti in
due partite portati a casa in Coppa di Lega.
Fra i peggiori continuiamo a trovare Markovic e Moreno, ma è da segnalare anche la pessima annata di Emre Can che, seppur poco impegnato, non ha ancora mai visto il Liverpool migliorare un solo risultato con lui in campo. Curioso notare come Gerrard sia nelle ultime posizioni delle due vinte/perse: avendole giocate tutte o quasi è stato in campo in molte delle vittorie ma anche in quasi tutte le sconfitte stagionali dei Reds, che non sono state poche. Praticamente invariati i punteggi di Balotelli, quasi sempre in tribuna nell’ultimo mese.
CAMPIONATO
Nelle graduatorie solo campionato (dove ricordo il
Liverpool ha fatto solo 21 punti in 16 partite) non c’è un giocatore che spicca
particolarmente, tanto che troviamo in testa nella classifica a punti un
quartetto formato da Sterling, Mignolet, Henderson e Allen.
Questi sono nelle prime posizioni anche nelle altre graduatorie, con Allen che
guida tutte le classifiche di rendimento: il suo status di semititolare gli ha
permesso di giocare diverse partite ma anche di scamparsi ben cinque sconfitte
della squadra.
Con Markovic privo del numero di partite necessarie
per entrare in graduatoria, in tutte le graduatorie il terzetto degli ultimi è
formato da Coutinho, Moreno e Lovren. In particolare
quest’ultimo ha uno score interessante: nelle tre occasioni nelle quali non è
stato mandato in campo la squadra non ha mai perso, mentre su tredici partite
giocate anche da lui il Liverpool ne ha perse sette…
BAYERN MONACO
TOTALE
L’infortunio di Lahm ha permesso a Neuer di
portarsi al comando della classifica a punti, seguito a una incollatura da Lewandowski.
Pur continuando nella sua ottima stagione, la sconfitta contro il Manchester
City in Champions, le partite in meno giocate a inizio stagione e un paio di
non vittorie fanno perdere a Robben il primo posto in due delle quattro
altre classifiche (quelle riferite ai totali). L’olandese è stato superato da Boateng
nella media totale e da Lahm nella differenza vinte/perse. Quest’ultimo sfrutta
proprio la sua assenza contro il City, visto che quella partita ha fatto
scendere i punteggi di tutti gli altri titolari. Si confermano nelle prime
posizioni sia Xabi Alonso che Gotze (quest’ultimo solo nelle
classifiche scorporate dagli spezzoni). Nelle medie corrette, pur non raggiungendo
il numero congruo di partite giocate per entrare in classifica, continua a
mantenere un punteggio altissimo (superiore ai due punti) Ribery,
penalizzato da assenze e spezzoni nelle prime tre graduatorie.
In fondo alle graduatorie “totali” troviamo tre giocatori penalizzati dagli spezzoni di partita giocati (Rode, Shaqiri e Benatia), mentre in quelle “corrette” fra coloro che hanno giocato almeno la metà dei match i “peggiori” (fra virgolette visti i punteggi molto alti di tutti i calciatori del Bayern) sono Bernat e Dante, che pagano più che altro un ingresso in campo con il Bayern in vantaggio nella seconda giornata di campionato in una partita poi terminata in pareggio.
CAMPIONATO
Sempre Boateng e Robben a farla da padroni
anche nelle graduatorie del campionato, dove i punteggi di tutti i giocatori
sono ancora più alti dei già altissimi valori delle classifiche totali. Da
segnalare in particolare la perfetta media corretta di Robben, superato solo da
Ribery (subentrante in una partita in cui il Bayern stava perdendo e ha
poi vinto). Con Robben e Ribery in campo dall’inizio in Bundesliga il Bayern ha
sempre conquistato i tre punti. A completare il podio di quelli “in
classifica”, con Robben e Boateng troviamo Neuer nelle totali e Lewandowski
nelle corrette.
Nei bassifondi troviamo nelle varie classifiche sempre Shaqiri,
Rode, Dante e Bernat. Curioso ma non inspiegabile il basso
posizionamento di Gotze nelle due vinte/perse: il goleador della finale
mondiale è il giocatore che è stato sostituito da Ribery nella partita di
Bundesliga rimontata dal Bayern e per questo paga un po’ nel punteggio rispetto
ai compagni.
BORUSSIA DORTMUND
TOTALE
Il cammino estremamente altalenante del Borussia, disastroso in
campionato e più che buono in Europa, crea un caso piuttosto interessante: la
maggior parte dei giocatori, anche quelli che hanno giocato più spesso
ultimamente, hanno punteggi simili al mese scorso nella classifica a punti
semplicemente perché i punti delle vittorie vanno a compensarsi con quelli
delle (più numerose) sconfitte. Invariato quindi il podio della prima
classifica, mentre nelle altre crescono le prestazioni di Sokratis ma
semplicemente perché non ha giocato e tutti i suoi compagni hanno peggiorato
quanto fatto nella prima parte di stagione. Nel semidisastro totale si salvano
più degli altri Kagawa e Kehl. Come si può notare pesa parecchio
l’assenza di Reus: i suoi sono fra i valori più alti di tutte le
graduatorie ma causa infortunio non raggiunge il numero minimo di presenza
necessarie per entrare in classifica.
La palma del peggiore spetta a Grosskreutz che in campionato, a parte due vittorie nella seconda e nella terza partita e un pareggio nell’ultima, ha infilato 8 punteggi negativi di fila prendendo ultimamente un –2 anche in una partita pareggiata dalla sua squadra ma nella quale lui è entrato in gioco con il Borussia in vantaggio. Male anche Immobile e Bender, salvati da più punteggi negativi grazie alle vittorie di coppa.
CAMPIONATO
Per la classifica a punti vale quanto detto in precedenza per le prime posizioni, mentre vedremo fra poco che c’è qualche motivo di interesse in più nell’osservare i peggiori. Rispetto allo scorso aggiornamento scende un po’ Jojic, altro subentrante in una partita che il Borussia stava vincendo e ha alla fine pareggiato (e poi confinato in panchina nelle altre gare del mese), mentre si confermano ai primi posti Kagawa, Mkhitaryan e Kehl. Buona risalita anche per Ramos non colpevole nelle ultime due sconfitte di campionato e in campo invece nell’ultima vittoria. Faccio notare che nelle differenze vinte/perse solo Kagawa ha un punteggio superiore allo zero fra quelli che han giocato un numero congruo di partite, il che vuol dire che tutti gli altri quest’anno hanno vissuto più sconfitte che vittorie in Bundesliga.
Passando al fondo della classifica, fa sensazione il “siberiano” –7 di Grosskreutz, spiegato dai motivi già evidenziati in precedenza. Malissimo anche Immobile (che togliendo gli spezzoni di partita non entra in graduatoria nelle corrette ma se ci entrasse avrebbe punteggi ancora peggiori) con due pareggi, cinque sconfitte e cinque spezzoni e Bender. Da non sottovalutare anche lo score di Ginter che ha giocato cinque partite da titolare portando a casa un pareggio e quattro sconfitte.
PARIS SAINT-GERMAIN
TOTALE
Chiudiamo con il PSG. Non esaltante il mese dei parigini e
infatti i punteggi mediamente peggiorano rispetto al mese scorso. In testa alla
graduatoria troviamo il terzetto Sirigu, Cavani e Pastore,
quest’ultimo molto più dentro la squadra rispetto allo scorso anno e
protagonista in positivo di tanti risultati positivi. Il mese scorso Maxwell
dominava tutte le graduatorie, mentre ora l’ex Inter è sceso di diverse
posizioni in tutte le classifiche avendo partecipato alle due recenti sconfitte
stagionali della squadra e non alle vittorie di questo periodo. Pastore, che
nelle due partite perse non ha giocato, si trova quindi a dominare al suo posto
le due graduatorie totali e si piazza buon secondo anche nelle corrette, dove è
preceduto dal solo Marquinhos, non a caso anche lui assente nelle due
sconfitte stagionali del PSG. Bene anche Lucas, incolpevole nella
partita persa in Ligue 1, mentre scende leggermente Cavani ininfluente
nell’ultima vittoria in campionato.
Fra quelli con un numero di presenze valide, udite udite il peggiore di tutti nella graduatoria a punti (e non particolarmente ben piazzato nelle altre) è Ibrahimovic, che paga l’essere ritornato dall’infortunio in un momento non certo esaltante per tutta la squadra. Discorso simile per Matuidi utilizzato in Ligue 1 con molta più continuità nell’ultimo periodo. Non un fattore Lavezzi, che potrebbe lasciare la squadra a gennaio, e particolarmente curioso anche il caso Verratti: di lui si continua a parlare molto bene ma nelle sei volte in cui non è sceso in campo il PSG ha sempre vinto…
CAMPIONATO
Pastore conferma la sua buona stagione
posizionandosi in testa in due delle cinque classifiche “solo campionato” e sul
podio nelle altre tre. Guardando solo le prestazioni in campionato entrano in
classifica sul podio delle due graduatorie totali, con esattamente la metà,
delle presenze sia Thiago Silva (che ha macchiato il suo fin qui più che
buono score con la sconfitta dello scorso weekend) che Aurier (5
vittorie, 3 pareggi e 1 spezzone per lui che proprio per quest’ultimo motivo
non entra nelle graduatorie corrette). Nelle medie corrette si conferma nelle
prime posizioni Marquinhos.
Anche togliendo i risultati delle coppe troviamo ultimo Matuidi,
con Cabaye, Lavezzi e Ibrahimovic sul fondo nelle prime
tre ma con troppe poche presenze per entrare nelle graduatorie corrette. Fra
chi ha giocato di più, nelle classifiche corrette spiccano le prestazioni non
eccezionali di Van der Wiel e David Luiz, assenti in molte delle
vittorie della squadra.
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