mercoledì 10 dicembre 2014

CHAMPIONS LEAGUE 2014/15: PARTECIPANTI E CAMMINO - Aggiornato al 10 dicembre 2014

Terminate le 96 partite della fase a gironi, è il momento di aggiornare il tabellone relativo alle partecipanti della Champions League.






Vi ricordo che all’interno del tabellone le squadre sono suddivise in base al rispettivo turno di partenza e ordinate in relazione alla posizione occupata nel ranking Uefa di inizio stagione, le squadre con colore di sfondo verde sono quelle ancora in gara e quelle con la posizione nel ranking Uefa con sfondo verde sono le teste di serie per gli ottavi di finale. Sono infine segnalate con un asterisco e il numero in corsivo le squadre che assumono il punteggio Uefa della nazione d’appartenenza, non avendo disputato competizioni europee negli ultimi cinque anni.


Notiamo subito che nessuna squadra proveniente dalle qualificazioni dedicate ai campioni nazionali è riuscita a raggiungere la fase a eliminazione diretta, mentre tre entrate in gioco ai Playoff dei piazzati sono riuscite a qualificarsi agli ottavi di finale: Arsenal, Porto e Bayer Leverkusen.

Rispetto alle fasce di sorteggio della fase a gironi, solo il Benfica è caduto fra le teste di serie (fallendo anche il ripescaggio in Europa League) mentre fra le appartenenti alla seconda fascia è uscito lo Zenit San Pietroburgo. Le due squadre che sono riuscite a sovvertire i pronostici (o, meglio, a sovvertire la graduatoria di merito stabilita dal ranking Uefa) sono state il Bayer Leverkusen, inserito in terza fascia, e il Monaco partente dalla quarta.



Proprio il Monaco è la squadra ancora in corsa con la posizione nel ranking più bassa: non avendo mai disputato le coppe nei cinque anni precedenti è entrata in tabellone con il punteggio della Francia a cavallo del 150° posto.

Come immagino sappiate, gli ottavi di finale (il cui sorteggio è previsto lunedì a mezzogiorno) sono l’ultimo turno in cui sono previste le teste di serie e dove è vietato lo scontro fra squadre dello stesso paese. A differenza di tutte le fasi precedenti, però, le teste di serie non sono determinate dal posizionamento del ranking Uefa ma da quello nei gironi eliminatori: le prime non si possono affrontare fra loro e hanno diritto a giocare in casa il ritorno. Inoltre, un ultimo ulteriore vincolo prevede il divieto per due squadre già affrontatesi nella fase a gironi di trovarsi di nuovo una contro l’altra agli ottavi.

Ricordate le regole, possiamo notare che il Monaco è ovviamente la testa di serie con il ranking Uefa più basso, mentre lo Schalke 04 è la non testa di serie con la posizione nel ranking migliore.



Per la Juventus, unica nostra rappresentante ancora in gioco, assolutamente da evitare Real Madrid e Bayern Monaco, al limite dell’impossibile le sfide con il Chelsea e il Barcellona, un po’ più abbordabile di quanto si potesse pensare a inizio stagione ma comunque non facile quella con il Borussia Dortmund, insidiosa quella con il Porto e sulla carta più fattibile di tutte quella con il Monaco, che però non va sottovalutato avendo vinto a sorpresa il suo girone.

Passando al numero di club per nazione, otto sono i paesi ancora in gara: i primi sei del ranking (Spagna 3 squadre, Inghilterra 3, Germania 4, Italia 1, Portogallo 1, Francia 2) completati da una rappresentante dell’Ucraina e una della Svizzera.

Come promesso due settimane fa, vediamo ora un aggiornamento speciale della “Sfida impossibile Italia-Germania” dedicato alla “deadline della speranza”. Per chi non fosse a conoscenza di questo particolare “gioco” che porto avanti dall’inizio di questa stagione di coppe, di seguito anche la spiegazione.

ITALIA-GERMANIA: LA SFIDA IMPOSSIBILE

All’inizio di questa stagione la distanza fra Germania (terza nel ranking Uefa e ultima nazione ad avere diritto a schierare quattro squadre in Champions League) e Italia era di 12,403 punti. E’ perciò evidente che non c’è alcuna reale chance da un punto di vista logico per noi di recuperare tutto il distacco dai tedeschi nella sola stagione 2014/15 (per avere un’idea, l’Italia nel 2013/14 ha ottenuto 14,166 punti, la Germania 14,714). Ma siccome la matematica lascia qualche possibilità (nella più estrema delle ipotesi è possibile recuperare anche 30 punti in un solo anno) e a noi piace giocare, vediamo cosa dovrebbe capitare per permetterci di mettere a segno questo incredibile sorpasso. Analizzeremo due ipotesi: quanti turni come minimo dovrebbero superare le italiane nel caso in cui le tedesche non facessero più nemmeno un punto; quanto avanti dovrebbero andare le rappresentanti della Germania per impedire all’Italia il sorpasso anche se le italiane vincessero tutte le partite. Infine, vedremo un ultimo caso: quando, nella peggiore delle ipotesi per noi (ovvero che le tedesche vincano sempre e le italiane perdano sempre), raggiungere i tedeschi potrebbe diventare matematicamente impossibile.”



Per l’aggiornamento delle prime due ipotesi vi rimando all’articolo che andrà online venerdì, vediamo invece come è variata la “Deadline della speranza” dopo le partite di Champions League.


Ci eravamo lasciati nell’ultima occasione dicendo che oggi poteva essere il giorno fatale in caso di eliminazione della Roma da tutte le coppe. I giallorossi sono stati in effetti eliminati dalla Champions League ma fortunatamente vengono ripescati in Europa League, dove non saranno però teste di serie arrivandoci con il peggior punteggio fra le terze dei gironi di Champions. La squadra di Garcia è quindi ancora in grado di portare molti punti all’Italia. Per questa ragione la “deadline” si sposta in avanti e precisamente… a domani! L’Italia si ritroverebbe infatti impossibilitata a raggiungere la Germania se il Torino dovesse essere eliminato e le altre squadre italiane facessero un magro bottino di punti-partita. Ricordando che per il ranking una vittoria vale due punti-partita, un pareggio un punto-partita e la sconfitta zero punti-partita, per “prolungare l’agonia” in caso di eliminazione dei granata servirebbe che le quattro italiane facessero in questa giornata almena lo stesso numero di punti-partita delle tedesche, portandone contemporaneamente a casa almeno uno (nella tabella l’esempio suppone due vittorie delle tedesche e tre punti conquistati dalle italiane, situazione che porterebbe la Germania a un coefficiente quinquennale di 76,272 e l’Italia impossibilitata a superare quota 76,177). Se invece il Torino riuscirà a passare il turno, la “deadline” si sposterà sicuramente ancora in avanti. Per scoprire come è andata vi rimando all’appuntamento con l’aggiornamento dell’andamento del ranking Uefa venerdì mattina. 

Appuntamento invece a domani (giovedì) sera per l’aggiornamento del tabellone di Europa League al termine della fase a gironi. 



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