Lunedì alle 13 verranno
sorteggiati gli accoppiamenti dei sedicesimi di Europa League. Vediamo insieme
quali sono le 32 squadre in gara.
Il tabellone delle
partecipanti dopo la fase a gironi è il seguente. Le squadre sono suddivise in
base al rispettivo turno di partenza, mentre il colore dello sfondo è verde se
la squadra è ancora in gara e diventa bianco nel momento in cui un
team viene eliminato. Le teste di serie hanno il numero di posizione nel
ranking Uefa con sfondo verde. Sono segnalate con un asterisco e il
numero in corsivo le squadre che assumono il punteggio Uefa della
nazione d’appartenenza, non avendo disputato competizioni europee negli ultimi cinque
anni, e con il nome in corsivo le squadre provenienti dalla Champions
League:
Nessuna squadra partente
dai primi due turni preliminari è riuscita ad arrivare ai sedicesimi di finale,
dove troviamo invece ancora in gara cinque squadre entrate in gioco nel terzo
turno: PSV, Bruges, Young Boys, Torino e Dinamo Mosca (quest’ultima unica
squadra che ha concluso a punteggio pieno la fase a gironi).
Rispetto al sorteggio
della fase a gironi, sono state eliminate tre squadre appartenenti alle teste
di serie (Lilla, Metalist Kharkiv e Copenaghen) e cinque inserite alla seconda
fascia (Steaua Bucarest, Standard Liegi, PAOK Salonicco, Sparta Praga e Panathinaikos).
Al loro posto sono riuscite a passare il turno partendo dalla terza fascia Everton,
Young Boys, Legia Varsavia, Torino, Feyenoord, Guingamp e Dinamo Mosca, mentre
il solo Aalborg è “sopravvissuto” fra le incluse nella quarta fascia. I danesi
erano stati la squadra con la posizione più bassa nel ranking Uefa a essere
arrivata alla fase a gironi e sono quindi il team con il punteggio Uefa più
basso ad avere accesso ai sedicesimi di finale.
Come per gli ottavi di finale di Champions League, i sedicesimi di finale di
Europa League sono l’ultimo turno in cui sono previste le teste di serie e
dove è vietato lo scontro fra squadre dello stesso paese (e, a meno di
variazioni dell’ultim’ora, anche fra squadre ucraine e russe vista la difficile
situazione politica). A differenza di tutte le fasi precedenti, però, le teste
di serie non sono determinate dal posizionamento del ranking Uefa ma da quello
nei gironi eliminatori: le prime dei gironi di Europa League e le migliori
quattro (come punti fatti) retrocesse dalla fase a gironi di Champions League
non si possono affrontare fra loro e hanno diritto a giocare in casa il
ritorno. Inoltre, un ultimo ulteriore vincolo prevede il divieto per due
squadre già affrontatesi nella fase a gironi di trovarsi di nuovo una contro
l’altra nei sedicesimi. Infine, a differenza delle passate edizioni, il sorteggio
degli accoppiamenti relativi agli ottavi di finale non si svolgerà insieme a
quello dei sedicesimi ma venerdì 27 febbraio.
Fra le teste di serie,
dove troviamo tre delle cinque italiane (Inter, Napoli e Fiorentina), la
squadra con il ranking Uefa più basso è la Dinamo Mosca. La non testa di serie
con il ranking più alto è invece il Tottenham, ma segnalo che fra le
qualificate come seconde troviamo anche il Siviglia campione in carica. Da
segnalare che anche dopo la retrocessione delle otto terze di Champions League l’Inter
rimane la squadra con il miglior ranking Uefa a essere ancora in corsa.
Per quanto riguarda le
teste di serie, per Inter, Napoli e Fiorentina non mancano le insidie. Fra le
non teste di serie troviamo infatti le inglesi Liverpool e Tottenham, le
spagnole Siviglia e Villareal e i tedeschi del Wolfsburg. Forse più abbordabili
ma non meno ricche di fascino le eventuali sfide contro le olandesi Ajax e PSV.
Sulla carta non sarebbe invece affatto male un accoppiamento con l’Aalborg.
Per Roma e Torino, inserite invece fra le non teste di serie, paradossalmente
le difficoltà sembrano leggermente minori, per quanto i granata abbiano fatto
già una grande impresa a superare la fase a gironi e verosimilmente non avranno
vita facile qualsiasi sia l’avversario che regalerà loro il sorteggio.
Sicuramente da non sottovalutare sarebbero gli inglesi dell’Everton, le russe Zenit
San Pietroburgo e Dinamo Mosca (con l’ulteriore complicazione di giocare in
Russia a fine febbraio), i tedeschi del Borussia Moenchengladbach e gli
spagnoli dell’Athletic Bilbao, non particolarmente brillanti in campionato e
nel girone di Champions League ma che ricordiamo molto bene per aver eliminato
il Napoli proprio nei playoff di Champions. Gli avversari più abbordabili per
le squadre di Garcia e Ventura parrebbero i polacchi del Legia Varsavia.
Per la felicità di
Platini, sono ben 17 le nazioni ancora in gara, con un numero di squadre per
nazione così suddiviso: Italia 5, Inghilterra 3, Spagna 3, Olanda 3, Germania 2,
Ucraina 2, Belgio 2, Russia 2, Turchia 2, Francia 1, Portogallo 1, Austria 1, Danimarca
1, Grecia 1, Polonia 1, Svizzera 1, Scozia 1.
Infine è curioso notare
che la metà esatta delle squadre qualificate ai sedicesimi (16 su 32) provengono
dalla Champions League.
Appuntamento a domani (venerdì) mattina per l’aggiornamento relativo
all’andamento del ranking Uefa.
Come per gli ottavi di finale di Champions League, i sedicesimi di finale di Europa League sono l’ultimo turno in cui sono previste le teste di serie e dove è vietato lo scontro fra squadre dello stesso paese (e, a meno di variazioni dell’ultim’ora, anche fra squadre ucraine e russe vista la difficile situazione politica). A differenza di tutte le fasi precedenti, però, le teste di serie non sono determinate dal posizionamento del ranking Uefa ma da quello nei gironi eliminatori: le prime dei gironi di Europa League e le migliori quattro (come punti fatti) retrocesse dalla fase a gironi di Champions League non si possono affrontare fra loro e hanno diritto a giocare in casa il ritorno. Inoltre, un ultimo ulteriore vincolo prevede il divieto per due squadre già affrontatesi nella fase a gironi di trovarsi di nuovo una contro l’altra nei sedicesimi. Infine, a differenza delle passate edizioni, il sorteggio degli accoppiamenti relativi agli ottavi di finale non si svolgerà insieme a quello dei sedicesimi ma venerdì 27 febbraio.
Fra le teste di serie, dove troviamo tre delle cinque italiane (Inter, Napoli e Fiorentina), la squadra con il ranking Uefa più basso è la Dinamo Mosca. La non testa di serie con il ranking più alto è invece il Tottenham, ma segnalo che fra le qualificate come seconde troviamo anche il Siviglia campione in carica. Da segnalare che anche dopo la retrocessione delle otto terze di Champions League l’Inter rimane la squadra con il miglior ranking Uefa a essere ancora in corsa.
Per Roma e Torino, inserite invece fra le non teste di serie, paradossalmente le difficoltà sembrano leggermente minori, per quanto i granata abbiano fatto già una grande impresa a superare la fase a gironi e verosimilmente non avranno vita facile qualsiasi sia l’avversario che regalerà loro il sorteggio. Sicuramente da non sottovalutare sarebbero gli inglesi dell’Everton, le russe Zenit San Pietroburgo e Dinamo Mosca (con l’ulteriore complicazione di giocare in Russia a fine febbraio), i tedeschi del Borussia Moenchengladbach e gli spagnoli dell’Athletic Bilbao, non particolarmente brillanti in campionato e nel girone di Champions League ma che ricordiamo molto bene per aver eliminato il Napoli proprio nei playoff di Champions. Gli avversari più abbordabili per le squadre di Garcia e Ventura parrebbero i polacchi del Legia Varsavia.
Appuntamento a domani (venerdì) mattina per l’aggiornamento relativo all’andamento del ranking Uefa.
Trovi interessanti gli argomenti di questo blog? Ti piacerebbe contribuire a mantenerlo in vita? Senti che chi scrive qui meriterebbe di essere in qualche modo ricompensato? Adesso puoi farlo tramite una donazione!
Segui su Facebook gli aggiornamenti di "Calcio e Altri Elementi": https://www.facebook.com/calcioealtrielementi2
Segui su Twitter gli aggiornamenti di "Calcio e Altri Elementi": https://twitter.com/Calcioealtri
Segui su Twitter gli aggiornamenti di "Calcio e Altri Elementi": https://twitter.com/Calcioealtri
Nessun commento:
Posta un commento