Dopo aver aggiornato all’inizio di questa
settimana le statistiche relative alle “Plus Minus Gol” delle 7 big italiane è
arrivato il momento di vedere cosa è cambiato nelle classifiche sui calciatori più decisivi in termini di
punti.
Per i metodi di costruzione di queste statistiche e i risultati del 2013/14 vi rimando a questo link:http://mds78.blogspot.com/2014/10/statistiche-calciatori-decisivi-chi-ha.html
Per i metodi di costruzione di queste statistiche e i risultati del 2013/14 vi rimando a questo link:http://mds78.blogspot.com/2014/10/statistiche-calciatori-decisivi-chi-ha.html
Qui trovate invece le classifiche al precedente
aggiornamento del 20 novembre:
Ricordo che in grassetto trovate in classifica i giocatori che non raggiungono il numero minimo di presenze sufficienti per essere inseriti nella graduatoria ufficiale.
JUVENTUS
TOTALE
Il poco turnover di Allegri (nove giocatori hanno disputato
almeno venti partite sulle ventitré totali giocate dalla Juventus fino ad ora),
non porta grossi cambiamenti nella classifica a punti, dove guida sempre Marchisio
con una lunghezza di vantaggio su Buffon e Bonucci. I
numerosi pareggi della squadra nell’ultimo periodo abbassano i valori assoluti
delle altre medie, dove causa infortunio esce di scena per le poche partite giocate
Asamoah. Marchisio mantiene la testa in tutte le graduatorie,
dove troviamo sul podio Pirlo e Chiellini, entrambi fuori nel
pareggio casalingo con la Sampdoria e Pirlo unico juventino a uscire con 2
punti dalla Supercoppa, essendo stato sostituito con la squadra in vantaggio
1-0.
Percorso inverso per Pereyra, subentrato a Pirlo nella Supercoppa, che scende agli ultimi posti anche nelle graduatorie corrette dove, fino a un mese fa, era ben piazzato. In fondo alle classifiche insieme a Pereyra troviamo sempre Morata, sia per i molti spezzoni che per i risultati ottenuti con lui in campo dall’inizio, ed Evra che vede i suoi punteggi molto condizionati dagli ultimi risultati della squadra avendo giocato poco nel periodo precedente.
CAMPIONATO
Per la classifica a punti del campionato vale quanto già
detto per quella totale. Nella media totale e nella differenza vinte/perse
totale Chiellini supera tutti e si porta in testa inseguito da Buffon
e Bonucci. Nella seconda Vidal retrocede dal primo al settimo
posto pagando qualche assenza nella prima fase della stagione. Nella media
corretta si porta in testa Marchisio seguito da Chiellini e
dall’ex primatista Vidal, il quale mantiene il comando nella vinte/perse
corretta proprio davanti ai due nazionali italiani.
Nelle zone basse peggiora Evra mentre in quasi tutte
le graduatorie migliora leggermente Pogba rispetto alle posizioni di un
mese fa. Chiudono le classifiche sempre Morata in quelle totali e Ogbonna
in quelle corrette.
ROMA
TOTALE
De Sanctis sfrutta il –2 di Pjanic subentrato con la Roma in
vantaggio in CSKA-Roma 1-1 per staccarlo e portarsi in testa da solo nellla
classifica a punti, dove non a caso guadagnano posizioni due giocatori
sostituiti prima del pareggio russo, Nainggolan e Gervinho, veri
trascinatori dei giallorossi sul campo al di là dei numeri in questa prima fase
di stagione. In tutte e quattro le classifiche il discusso Cole supera Maicon
portandosi al comando. A favore dell’inglese le 8 partite su 8 vinte dalla Roma
con lui in campo in Serie A (unica sconfitta contro il Bayern), mentre il
brasiliano era in campo nella decisiva sconfitta contro il Manchester City
nell’ultima giornata di Champions League. Bene anche Astori, che però
non ha un numero di presenze sufficiente per entrare nella graduatoria
ufficiale. Nella classifiche corrette conferma il suo ottimo momento Ljajic
salendo su entrambi i podi.
Fra i peggiori fuori classifica da segnalare con punteggio negativo Strootman, tre presenze: uno spezzone di partita, un –1 con il Sassuolo (esce con la Roma sotto e la squadra pareggia) e un –2 con il CSKA (entra e i russi pareggiano). Fra quelli con un buon numero di presenze pur non essendo titolari fissi particolarmente negativi Holebas (in campo tutte le volte che la Roma non ha vinto ad eccezione del pareggio di Manchester), Florenzi (in campo tutte le volte che la Roma non ha vinto… tranne che nel ritorno con il City) e Yanga-Mbiwa (in campo tutte le volte che la Roma non ha vinto… tranne a Mosca). Non bene anche Totti, assente in diverse vittorie giallorosse.
CAMPIONATO
De Sanctis sfrutta il suo status da titolare, le panchine di Cole e
il –1 di Pjanic contro il Sassuolo per portarsi in testa alla classifica
a punti. Come già accennato impeccabile il cammino di Cole, primo in tutte le
altre graduatorie con 8 vittorie in 8 partite. Prendendo in esame il solo
campionato entra nelle classifiche anche Astori (6 vittorie e 2 pareggi
per lui) e lo fa piazzandosi in un’ottima seconda posizione, mentre rimane nei
piani alti Maicon.
Ai peggiori citati in precedenza si
aggiunge anche Iturbe, a onor del vero più per i numerosi spezzoni
giocati che per veri e propri demeriti (l’unico suo punteggio negativo in
campionato risale alla partita con il Sassuolo). Fra tutti il peggiore è Holebas,
che ha assistito dalla panchina a otto successi dei compagni di squadra mentre
è sempre stato presente nelle cinque occasioni nelle quali i giallorossi non
hanno portato a casa il risultato pieno.
LAZIO
TOTALE
Lulic conferma il suo primo posto
nella classifica a punti aumentando il vantaggio su De Vrij (sempre secondo)
grazie all’assenza nel pareggio di Verona contro il Chievo. Il bosniaco prende
il comando anche in tre delle altre quattro classifiche, lasciando a Mauri solo
la testa della graduatoria vinte/perse. Perde invece qualche posizione, pur
mantenendo dei buoni punteggi, il portiere Marchetti, che con l’andare delle
giornate vede diluirsi il vantaggio di aver saltato qualche partita non
brillante della Lazio a inizio stagione. Bene anche Radu, che entra in
classifica con 5 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta.
Klose si conferma il peggiore nelle
prime tre graduatorie (e non ha grandi risultati nemmeno nelle graduatorie
corrette, dove però non ha raggiunto un numero di partite sufficienti per
entrare in classifica). Ancora nei bassifondi Felipe Anderson, che dopo una
brutta partenza sta migliorando i suoi punteggi ma non ancora abbastanza per
raggiungere i suoi compagni di squadra, e Braafheid. Le prestazioni dell’ultimo
mese permettono invece a Cana di guadagnare qualche posizione e portarsi a
centro classifica.
CAMPIONATO
Senza le coppe europee, la Lazio ha
solo la Coppa Italia oltre al campionato e in questo mese ha disputato il suo
secondo impegno in questa competizione. Rimangono quindi molto simili le
classifiche a quelle totali. L’unica differenza di rilievo riguarda Mauri,
che approfitta del solo spezzone giocato contro il Varese per portarsi in testa
a tutte le graduatorie scavalcando Lulic (che invece ha sempre giocato
in Coppa Italia).
NAPOLI
TOTALE
Non un gran periodo per Koulibaly,
che viene raggiunto in testa alla classifica a punti da Rafael e Ghoulam
a causa del doppio –1 subito nella sconfitta contro il Milan e con l’uscita dal
campo (per espulsione) con la Samp in vantaggio nella partita di Marassi poi
pareggiata dalla squadra. Ghoulam conferma il suo primo posto in tre
delle altre quattro graduatorie, venendo affiancato al comando da Mertens
nella vinte/perse corretta, dove i giocatori del Napoli non hanno in generale
grandi punteggi.
Diverse novità nelle zone basse dove
si dividono le ultime posizioni Britos (numerosi spezzoni per lui), Albiol,
in caduta libera per aver saltato tutte le vittorie di questo mese del Napoli
(ricordo che la Supercoppa vale un pareggio, essendo terminati in parità i
tempi supplementari) e Jorginho, che non migliora rispetto al mese
scorso. Migliora invece Callejon e soprattutto Zapata, che ha
sfruttato al meglio le occasioni in cui è stato mandato in campo da Benitez.
CAMPIONATO
Nella classifica a punti solo
campionato Rafael si porta solo al comando, staccando Higuain, Koulibaly
e Albiol, tutti e tre protagonisti di un dicembre mediamente non
eccezionale. Come accaduto il mese scorso, togliere le coppe (dove ha portato a
casa due pareggi e due sconfitte) migliora notevolmente lo score di Jorginho,
ancora sul podio in tutte le graduatorie e con un primo posto in solitaria
nella vinte/perse corretta e uno a pari merito nelle vinte/perse totali. Con
punteggi non altissimi di un po’ tutta la squadra, le medie migliori sono di Maggio,
con Insigne che non avendo giocato in questo mese non semplice per il
Napoli (vittoria ai rigori in Supercoppa esclusa) guadagna posizioni su
posizioni e si porta a ridosso dei leader. Purtroppo per lui, però, il grave
infortunio patito gli impedirà di arrivare a fine stagione con almeno la metà
delle presenze. Aumentando il numero di partite giocate esce invece dalle prime
posizioni David Lopez.
Sempre ultimo De Guzman, che a differenza
dell’inizio di campionato non ha più punteggi clamorosi nemmeno eliminando gli
spezzoni. Le nostre classifiche confermano la stagione difficile di Hamsik
e Inler, che si mantengono nelle ultime posizioni venendo sostituiti con
il Napoli in svantaggio nella partita coi blucerchiati poi pareggiata 1-1.
MILAN
TOTALE e CAMPIONATO
In attesa dell’esordio in Coppa
Italia con il Sassuolo, le classifiche del Milan non possono che essere
relative al solo campionato. Molto corta la classifica a punti. Con Alex,
Abate e Muntari fermi sui punteggi del mese scorso, ad
approfittarne è Honda che raggiunge il brasiliano al comando. Alex (un
solo spezzone di gara nelle ultime settimane, contro la Roma) mantiene la testa
nelle due graduatorie totali, mentre nelle corrette (dove Alex non ha un numero
di presenze sufficiente) subentra incredibilmente al primo posto Bonera
(6 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta con lui in campo). Poche presenze ma buone
medie per Essien. Perde invece qualche colpo El Shaarawy.
Si conferma ultimo nelle graduatorie di merito Zapata: questo mese un pareggio e uno spezzone per lui. Sempre nelle zone basse anche Rami, De Jong e De Sciglio, mentre si riporta a centro classifica Menez. Da notare come nelle quattro graduatorie finali Honda non occupi posizioni di rilievo a differenza di quanto accade nella classifica a punti.
FIORENTINA
TOTALE
Con Pasqual fermo ai box e
impossibilitato a migliorare i 10 punti ottenuti fino al mese scorso, la parte
del leone nella classifica a punti la gioca Basanta, che va in fuga con
4 vittorie nelle ultime sei partite giocate. La maggiore presenza fra i
titolari gli consente anche di raggiungere il numero di presenze minimo per
comandare tutte le altre graduatorie: con lui in campo la Fiorentina è
imbattuta (8 vittorie e 3 pareggi). Il costante impiego in campionato
nell’ultimo periodo permette di risalire posizioni nella media totale e nella
vinte/perse totale a Mati Fernandez. Si conferma molto ben piazzato
nelle varie classifiche Kurtic, con Mario Gomez che appare nelle
prime posizioni avendo finalmente messo insieme un numero di partite
sufficienti.
Pur migliorando nell’ultimo mese i
loro punteggi, nelle ultime posizioni troviamo sempre Babacar e Rodriguez.
CAMPIONATO
Con Kurtic e Pasqual poco
o per nulla impiegati, al comando della classifica a punti ora troviamo un quartetto
formato da Savic, Alonso, Neto e Mati Fernandez,
con il quinto incomodo Basanta che non ha però in campionato un numero
di partite sufficienti per entrare in tutte le classifiche. Al suo posto al
comando delle varie graduatorie troviamo Mario Gomez, avvantaggiato
dall’essere tornato a disposizione in un periodo di prestazioni particolarmente
buone della Fiorentina dopo qualche risultato negativo in sua assenza (e magari
le cose sono legate, vista la rosa offensiva particolarmente ridotta dei viola
causa infortuni, anche se c’è da dire che una buona mano l’ha sicuramente data
anche il calendario). Bene anche Mati Fernandez, Cuadrado e Pizarro.
In fondo Tomovic e Vargas, e in parte Babacar, mantengono i loro punteggi negativi. Grazie agli ultimi risultati positivi sale invece un po’ in tutte le graduatorie Borja Valero, protagonista in negativo fino a novembre inoltrato.
INTER
TOTALE
Icardi supera Juan
Jesus e si porta al comando della classifica a punti evitando di incappare in
punteggi negativi nelle due più recenti sconfitte dei nerazzurri in campionato
(Roma e Udinese). Pur avendo partecipato a entrambe le partite, l’Inter è
andata sempre in svantaggio quando lui non era in campo. L’italo-argentino
comanda anche nelle classifiche corrette, mentre nelle totali insegue da vicino
il leader Hernanes, assente in diverse partite non concluse
positivamente dai suoi compagni. Scende un po’ rispetto al precedente
aggiornamento, ma si mantiene comunque nelle prime posizioni, Guarin.
Obi continua
a essere nettamente il peggiore nelle classifiche non corrette, chiudendo con
un punteggio negativo, ma è fuori classifica in quelle corrette per via dei
troppi spezzoni giocati. Discorso simile per Osvaldo. Scende nelle
ultimissime posizioni Dodò (unico con Guarin a portare a casa un
punteggio negativo tre volte nelle ultime quattro giornate) mentre mostra
modesti segnali di miglioramento per Medel, più che altro proprio per
aver sostituito Dodò sul finire del primo tempo nella partita poi recuperata e
pareggiata con la Lazio.
CAMPIONATO
Nelle classifiche solo campionato continuiamo invece a
trovare nelle primissime posizioni Kovacic, che si divide i primi posti
con Icardi. Aver riposato in tre partite di Europa League su sei ha
inciso sul rendimento del croato nelle graduatorie totali mentre in Serie A si
nota di più la sua importanza in questa prima fase di stagione. Anche Ranocchia
e Palacio sfruttano le molte partite da titolari in campionato per
guadagnare posizioni sui compagni.
In fondo alla classifica male come prima Obi e Osvaldo, ma nota di demerito anche per Nagatomo, che in Serie A raggiunge il numero minimo di partite per entrare in classifica a differenza che nelle graduatorie totali. Da notare i punteggi negativi nella differenza vinte/perse di Vidic, Kuzmanovic e Dodò. In particolare il brasiliano, oltre ad aver partecipato da titolare alle cinque sconfitte in campionato dell’Inter, è anche l’unico ad aver portato a casa un sesto punteggio negativo (quello già citato con la Lazio).
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