Nell’ultimo appuntamento pre-mondiali in vasca corta andiamo alla scoperta con Luca Soligo dell’emisfero femminile, cercando di scoprire chi tra le nuotatrici specialiste della vasca da 25 metri ha maggiormente lasciato il segno nella storia di questa competizione.
Il mondo del nuoto femminile è in
continua evoluzione e fermento: spesso si scoprono, nelle fasi finali delle
competizioni di alto livello, molti volti nuovi che anno dopo anno vanno a dare
filo da torcere alle campionesse affermate. Molto frequenti sono i casi di
esplosioni di talenti in età giovane e giovanissima, mentre da applaudire sono
le atlete che mantengono la loro posizione di vertice per lunghi periodi di tempo,
combattendo per l’appunto con ragazze magari molto più giovani.
Come per gli uomini, valuteremo
le atlete campionesse mondiali in vasca corta in tre macro categorie:
- Il Medagliere classico
- Il Campione più longevo
- Il Campione dei Campioni
Il Medagliere Classico
Il primo sguardo a questa
classifica classica lo diamo tenendo in considerazione soltanto le gare
individuali disputate dalle atlete. Ecco la graduatoria:
Vince di lunghezza l’americana Jenny
Thompson, che a cavallo tra gli anni ‘90 e i 2000 dominava lo sprint dello
stile libero e della farfalla. La segue ad un oro di distacco la slovacca Martina
Moravcova, mentre al terzo posto l’inossidabile svedese Therese Alshammar.
Vediamo invece la graduatoria
completa di medaglie vinte in staffetta:
Se tra i maschi non cambiava
niente in quanto il dominio di Ryan Lochte era impareggiabile, tra le donne le
medaglie vinte in staffetta fanno la differenza soprattutto nelle prime tre
piazze. Therese Alshammar scalza Jenny Thompson salendo a 10 ori
totali conquistati in carriera. La Moravcova, penalizzata dal fatto di
non essere parte di una squadra competitiva, scende al terzo posto, mentre Lisbeth
Lenton sale dal sesto al quarto posto.
Il campione più longevo
In questa classifica prenderemo
in esame solo alcune delle atlete che si sono laureate pluricampionesse
mondiali. Prima di spiegarne le motivazioni, vediamo i risultati:
Stilare questa graduatoria a
livello femminile è molto più complicato che a livello maschile e le ragioni
sono principalmente imputabili al ricambio generazionale di cui
parlavamo nell’introduzione. Innanzitutto ci sono solo quattro atlete che hanno
vinto tre ori nella stessa distanza, mentre ci sono 11 atlete che hanno fatto
la doppietta. Come si nota dalla tabella, valutando i titoli conseguiti nella
stesa distanza la campionessa più longeva è Jenny Thompson, capace di
ripetersi nei 50 farfalla a 5 anni di distanza. L’americana è anche l’unica
campionessa che ha fatto il tris di ori in due distanze, 50 e 100 farfalla, con
un gap tra il primo e l’ultimo oro di 7 anni totali.
Ma se valutiamo le gare in
assoluto, allora è Therese Alshammar a dominare: la svedese di ferro ha
vinto per la prima volta i 50 stile nel 2000 per poi cambiare pelle e dominare
i 50 farfalla nel biennio 2008-2010. In totale fanno 10 anni di gap tra
il primo e l’ultimo oro. La distanza diventa ancor più incredibile se teniamo
in considerazione che la Alshammar ha vinto la prima medaglia mondiale (un
bronzo in staffetta) nel 1997: fanno 13 anni tra il primo e l’ultimo podio,
caso davvero unico in campo femminile.
Il Campione dei Campioni
Chiudiamo con la classifica che
mette a paragone tutte le atlete che hanno vinto almeno una volta il titolo
mondiale in vasca corta e che assegna il premio virtuale di Campione dei
Campioni. Prima di scoprire vincitrici di specialità e podio assoluto,
ricordiamo il meccanismo sul quale si basa la graduatoria.
In questa classifica
cercheremo di determinare, per ogni distanza e specialità, chi è stato il
“Campione dei Campioni”, ovvero chi ha migliorato di più il record del mondo
oppure si è avvicinato maggiormente al record stesso nella finale in cui ha
vinto il titolo mondiale.
Per farlo, attribuiremo al
tempo effettuato nella finale un punteggio, calcolato tramite una semplice
proporzione con il record del mondo allora in vigore. Tale punteggio lo
troverete sotto la colonna P.
Attribuendo 100 punti al tempo
record del mondo allora in vigore, il Campione dei Campioni è l’atleta che ha
fatto registrare il punteggio migliore nella finale in cui ha vinto l’oro. Qui
di seguito trovate la lista del Campione dei Campioni Mondiali in vasca corta,
uno per ogni gara.
Se tra i maschi erano sei le gare
nelle quali nessun campione ha mai effettuato il record del mondo in finale, qui
sono soltanto tre. Questo dato è clamoroso se si tiene conto, come già
ricordato, di quante possibilità hanno atleti ed atlete di migliorarsi nei vari
meeting invernali, World Cup su tutti. Ma un mondiale è pur sempre un mondiale,
e le atlete in questo si sono davvero superate.
Ben 8 campionesse sono andate
oltre i 101 punti, ma la migliore di tutte è la cinese Jingyi Le, che
nel 1993 si aggiudica i 50 stile libero con un miglioramento di più di mezzo
secondo sul record del mondo. Dobbiamo ricordare, per onore di cronaca, che la
cinese fa parte di quell’ondata di atlete finite nella tempesta doping che si
scatenò dopo i mondiali di Roma del 1994. Ad onor del vero la Jingyi Le, che
possedeva un fisico alquanto mascolino, non è mai stata trovata positiva
all’antidoping, ma i più cattivi detrattori sostengono comunque che alla base
di ciò ci sia lo zampino di tecniche coprenti l’assunzione di sostanze
proibite.
Spostiamo quindi la nostra attenzione
sulla seconda piazzata, ovvero la grande Kristy Coventry. La
campionissima dello Zimbabwe ha portato i 200 dorso a livelli stratosferici, ed
in occasione dei mondiali del 2008 a Manchester si è fermata a soli 91
centesimi dalla soglia dei 2 minuti, migliorando il precedente world record di
più di due secondi.
Terza posizione per Angel
Martino, capace di migliorare il record del mondo dei 100 dorso di quasi un
secondo nel 1993.
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