sabato 19 aprile 2014

L'ALBO D'ORO DEL RANKING UEFA PER CLUB

Del Ranking UEFA per Club si parla spesso soprattutto a inizio stagione, quando la posizione in questa classifica è decisiva per determinare le fasce dei sorteggi di Champions League ed Europa League. Eppure, raramente ci si sofferma anno per anno su quali siano le squadre che primeggiano in questo particolare ranking e che, almeno per il metodo di punteggio utilizzato, sono quelle che nell’arco dei cinque anni precedenti sono state le migliori d’Europa.

Ho così deciso di creare l’albo d’oro delle squadre in testa al Ranking UEFA alla fine di ogni stagione partendo dalla stagione 78/79, primo anno in cui l’UEFA ha varato l'idea di un ranking (anche se fino agli anni '90 era ufficiale solo quello per nazioni formato dai punti delle rispettive squadre). Inoltre andremo a vedere la posizione di classifica delle vincenti delle competizioni europee di ogni anno (e noteremo che quasi sempre non corrispondono alle prime del Ranking UEFA…) e l’andamento anno per anno di alcune delle squadre più importanti d’Europa.




Prima di cominciare un rapidissimo sguardo a come è stato costruito questo coefficiente:

Fino alla stagione 98/99 prendiamo per buono il punteggio utilizzato poi per quasi tutti gli anni '90, dove il punteggio annuale di ogni squadra era calcolato come numero di punti fatti nella stagione (2 punti ogni vittoria, 1 ogni pareggio, 0 ogni sconfitta) aumentato per i punti bonus conquistati passando i vari turni e diviso per il numero di match disputati. Il tutto aumentato del 50% del coefficiente per nazioni stagionale (calcolato nello stesso modo ma su tutte le partite delle squadre della stessa nazione). 

Dal 1999, per porre rimedio a una possibile stortura al metodo nel caso in cui una squadra venisse eliminata per esempio al secondo turno con 3 vittorie e 1 sconfitta (e un ottimo coefficiente di club di 1.5, a volte maggiore dei coefficienti di chi superava più turni), si è deciso di eliminare la divisione per i match effettuati e di calcolare come ranking annuale di ogni team la semplice somma del numero dei punti fatti aumentati dei punti bonus conquistati e di parte del coefficiente per nazioni (il 50% fino al 2004, il 33% fino al 2009 e il 20% attualmente).

Inoltre va sottolineato che negli anni sono aumentati i punti di bonus distribuiti, in particolare per evitare che l’Europa League (più facile e con un turno in più da giocare) portasse un numero di punti superiore alla Champions League. Per questo attualmente alle partecipanti ai gironi di Champions viene assegnato un bonus di 4 punti, mentre a chi supera la fase a gruppi e si qualifica agli ottavi di finale un bonus di 5 punti.

ALBO D’ORO



Il primo dettaglio che balza agli occhi è che solo quattro squadre hanno vinto la Coppa Campioni / Champions League da prime in classifica del Ranking UEFA. Le autrici del “double” sono il Liverpool ’84, il Real Madrid ’02, il Milan ’07 e il Barcellona ’09. Solo il Barcellona ’82 ha portato a casa il “Double Ranking-Coppa Coppe” e solo il Borussia Monchengladbach ’79 ha trionfato contemporaneamente nel Ranking e nella Coppa Uefa.


Si nota inoltre la predominanza di tre club in questa speciale classifica: Real Madrid, Barcellona e Juventus. Il Real Madrid è in testa con 9 vittorie grazie a due cicli distinti (1992-1995 e 2001-2005) e alla fine di questa stagione potrebbe ottenere la doppia decima: non solo la decima Champions, ma anche la decima vittoria nel Ranking UEFA. I rivali storici del Barcellona (triennio 1981-1983 e l’Era Guardiola) e la nostra Juventus (triennio 1986-1988, incredibilmente il 1991 di Maifredi grazie alle annate precedenti, ma anche a una semifinale di Coppa delle Coppe raggiunta in quell’anno, e la Juve più volte in finale di Champions a fine anni ’90) inseguono con 7 successi. Nessuna altra squadra è stata in testa al Ranking UEFA per più di due anni. A 2 vittorie (in tutti i casi consecutive) troviamo il nostro Milan, l’inglese Liverpool e le due tedesche Bayern Monaco e Borussia Monchengladbach. 1 vittoria per l’Anderlecht (nell’86 parimerito con la Juventus), l’Ajax, il Paris Saint-Germain, il Chelsea e il Manchester United, ultima ad entrare a far parte di questa elite di club europei nel 2011.

Faccio notare che con l’aumento delle grandi squadre in Champions League, l’ultima squadra non partecipante alla coppa principale ad aver chiuso in testa il Ranking UEFA annuale è stata la Juventus nel 2000 (anno in cui è stata eliminata negli ottavi di Coppa Uefa).

Fra le peggiori performance nell’anno della vittoria, troviamo il Barcellona ‘81, la Juventus ‘88 (entrambe eliminate ai sedicesimi di Coppa Uefa) e il PSG ‘98 (eliminato alla fase a gironi di Champions League).


LA CLASSIFICA DELLE VINCITRICI

Vediamo ora la posizione nel Ranking UEFA ricoperta dalle squadre vincitrici delle coppe europee dal 1979 a oggi.


Se non è così frequente che la prima del Ranking UEFA sia anche la vincitrice di una coppa, possiamo comunque notare che dal 1991 a oggi solo due squadre (il Real Madrid nel 1998 e il Manchester United nel 1999) hanno vinto la Champions League non appartenendo alla top 10 del Ranking UEFA. Negli ultimi tre anni anche l’Europa League è andata a squadre appartenenti alla top 10.

A prima vista curiose, ma spiegabili con gli scarsi risultati degli anni precedenti, le posizioni del Milan degli olandesi nel 1989 e nel 1990.

Spiccano le vittorie del 1979 del Nottingham Forest (93esimo nella classifica UEFA) capace di una cavalcata trionfale dalla Seconda Divisione inglese nel 1976-77 alla doppietta in Coppa Campioni nel biennio 1978-80, passando per la vittoria nel campionato inglese nel 77-78, sotto la guida del “Football Genius” Brian Clough, e il record della Steaua Bucarest 1986 che, reduce da anni bui, si impose nella Coppa Campioni partendo dalla posizione 96 del Ranking battendo ai calci di rigore il Barcellona in una finale ricordata per la straordinaria impresa del portiere Helmuth Duckadam, capace di neutralizzare tutti e quattro i tiri dal dischetto dei catalani.


In ventuno anni solo 7 volte la Coppa delle Coppe è finita nelle mani di una squadra presente nella top 10 del Ranking Uefa. Sempre 7 sono state le vittorie delle squadre occupanti una posizione superiore alla 60. Il record appartiene al Mechelen (che i più vecchi di voi si ricorderanno non col nome di origine olandese ma col nome di origine francese Malines). I belgi vinsero la Coppa delle Coppe 1988 occupando la centesima posizione del Ranking UEFA battendo in finale l’Ajax e in semifinale l’Atalanta, autrice di una storica performance considerando che in quell’anno i nerazzurri militavano in Serie B.

Dieci sono le squadre che hanno vinto la Coppa UEFA/Europa League da appartenenti alla top 10 del Ranking UEFA. Fra gli exploit di squadre più indietro in classifica troviamo la vittoria del Napoli di Maradona nel 1989 (#62), del CSKA Mosca nel 2005 (#64) e soprattutto dello Schalke 04 che nel 1997 si è aggiudicato la competizione battendo in finale l’Inter di Hodgson partendo dal posto 111 del Ranking.

Per quanto riguarda l’annata attualmente in corso, in testa alla classifica provvisoria c’è ancora il Barcellona ma è matematicamente certo che la vincente della semifinale fra Bayern Monaco e Real Madrid chiuderà la stagione al primo posto (nel caso degli spagnoli con la possibilità, nella peggiore delle ipotesi per loro, di un pari merito con il Barcellona). La squadra più indietro nel ranking ancora in Champions League è l'Atletico Madrid 7°. Benfica Valencia sono le due squadre ancora in corsa in Europa League e presenti nella top 10, mentre la peggiore classificata non ancora eliminata è il Siviglia, attualmente 28esimo.


Per chiudere, volevo proporvi un’altra tabella a mio avviso interessante che mostra la posizione in classifica anno per anno di Juventus, Milan, Inter, Liverpool, Manchester United, Chelsea, Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco (quando le squadre non erano presenti nel Ranking, perché senza risultati nel quinquennio precedente, gli ho assegnato la posizione successiva a quella dell’ultima squadra in classifica).


Da questa tabella è evidente il quinquennio senza coppe delle squadre inglesi a seguito della tragedia dell’Heysel, come visibili sono il periodo nero del Milan prima dell’Era Berlusconi, la grande crescita del Chelsea negli ultimi quindici anni e i problemi della Juventus post-Calciopoli. 



Infine, un plauso va al Barcellona che dal 1979 a oggi non è mai uscito dalla top 10, collezionando 20 podi e un nono posto nel 1999 come risultato peggiore.

15 commenti:

  1. Prima di tutto, i doverosi complimenti per il certosino lavoro di classificazione coprente un trentennio abbondante.

    Detto questo, so che da qui in avanti mi odierai ;-)
    INfatti, chiedo lumi su questo passaggio

    Fino alla stagione 98/99, il punteggio annuale di ogni squadra era calcolato come numero di punti fatti nella stagione (2 punti ogni vittoria, 1 ogni pareggio, 0 ogni sconfitta) aumentato per i punti bonus conquistati passando i vari turni e diviso per il numero di match vinti. Il tutto aumentato del 50% del coefficiente per nazioni stagionale (calcolato nello stesso modo ma su tutte le partite delle squadre della stessa nazione).

    Al di là dell'evidente lapsus di "math vinti" per "match giocati", quanto segue non è mai stato applicato, almeno nei termini così esposti.
    A dire il vero, il primo coefficiente per club vero e proprio fu inaugurato nel 1990/91 e subì almeno due modifiche fino al 1999/2000; addirittura nel 1998/99 i club avevano un diverso ranking a seconda se partecipavano alla Champions, alla Coppa delle Coppe (in realtà, una variante della prima) e in Coppa UEFA (e qui, pure a seconda se si parlava di preliminari o turni successivi).
    Ovviamente nulla vieta di estenderlo alle stagioni precedenti.

    Sul tema, mi sono sempre chiesto perché non abbiano mai pensato di fermarsi alla sola prestazione individuale (in pratica, punti e bonus del quinquennio), e di averla sempre voluta correggere con altri dati (partite, coefficiente di federazione e via discorrendo).

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    1. Non ti odio affatto anzi... ogni segnalazione che può aiutare a migliorare gli articoli è ben accetta!

      A questo punto al di là della correzione del lapsus che giustamente citi, direi di mettere semplicemente che dal 79 è un'applicazione del ranking valido fino al 99 (su questo come fonte avevo Kassies che dice che quello era il ranking fino al cambio del 99).

      Per quanto riguarda la tua considerazione finale, la divisione per partite era una cosa effettivamente insensata (e a questo punto non mi stupisco che han tolto la cosa appena hanno utilizzato il ranking per club in maniera più ufficiale), mentre il coefficiente di federazione credo abbia un suo senso dato dal fatto che ogni squadra senza punti entra con quel coefficiente. Quindi se non lo sommavi anche alle altre squadre della stessa nazione creavi uno squilibrio a livello di punteggio fra chi magari aveva partecipato facendo pochissimi punti e chi, della stessa nazione, non aveva partecipato mai ed entrava per la prima volta col coefficiente per nazioni e si poteva trovare davanti.

      Allora tu potrai dire "eh ok ma se lo levano del tutto il giorno che il Livorno si qualifica per l'Europa League entra con 0 e hai risolto". Però credo che si voglia in un certo senso premiare le squadre che si qualificano in nazioni dove la difficoltà di accedere all'Europa è maggiore. E ha un suo senso che un'italiana che dopo cinque anni senza coppe si qualifica possa avere una posizione in classifica migliore di una armena (nazione a caso) che magari ha fatto mezzo punto in un preliminare nel corso di tutto il quinquennio pur partecipando in tutte e cinque le edizioni...

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  2. Scusa il ritardo per la risposta, che spezzo in due per esigenze di spazio (se non ricordo male, il blog non ne ammette di troppo lunghe), impiegato per rileggere gli appunti delle stagioni passate e cercare di sintetizzarle.

    Inizierei... dal fondo, ossia dalla prestazione individuale (punti+bonus) quale coefficiente di club: in effetti, soluzione troppo drastica che porterebbe a troppe potenziali mine vaganti nei sorteggi. Ma, al tempo stesso, non mi piace nemmeno il metodo attuale (pr.ind + percentuale del coeff. di fed.), che penalizza troppo i club provenienti da campionati minori; se è vero che potrebbero essere facilitati nel qualificarsi regolarmente alle coppe, è anche vero che la pr.ind. se la conquistano da soli misurandosi colle altre squadre europee.
    Forse la soluzione "di compromesso" è un coeff.club pari al maggiore fra la prest.ind. e una percentuale del coeff.fed. (va benissimo il 20% attuale).

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  3. La seconda parte tocca la storia del coeff.club: Kassies è precisissimo (e direi essenziale per più versi, con alcune chicche succose, vedi il cambio in corsa del regolamento di CL nel 2007/08) ma solo dal 1999/2000: per le stagioni precedenti ho notato tendere parecchio a "tagliare corto" senza approfondire.

    A grandi linee, il coeff.club ha avuto questa evoluzione (sempre riferendosi alle precedenti 5 stagioni):

    a) fino al 1979/80, non esisteva; solo il detentore aveva un qualche vantaggio (variato nel tempo) in fase di sorteggio (p.es.: escluso dai preliminari ovvero accesso diretto al secondo turno)
    b) dal 1980/81 (primo anno di coppa uefa col ranking) al 1989/90 divisione in due delle squadre: teste di serie era chiunque avesse raggiunto almeno una volta le semifinali di una qualsiasi delle tre coppe; tutte le altre partivano alla pari
    c) dal 1990/91 al 1991/92: primo coeff.club "numerico", pari alla media punti(+bonus) per gara
    d) dal 1992/93 al 1993/94: il coeff.club è la somma della media punti del club e quella della sua federazione; da questo momento, però, sono esclusi i risultati ottenuti nei preliminari. Parimenti, la media punti di fed. è utilizzabile (eccetto nel 1992/93, dove non ci avevano pensato) solo in certe ipotesi (per non favorire le fed. neofite)
    e) 1994/95: il coeff. di club è il maggiore fra la media punti del club e quella delle federazione
    f) dal 1995/96 al 1998/99: il coeff. di club è la somma delle 5 medie punti annuali del club. In realtà è usato esclusivamente in Coppa UEFA dal primo turno in avanti, mentre dalle altre parti si ripiega facendolo coincidere col coeff.di fed.
    g) dal 1999/2000 il coeff.club è la somma della prest.ind. e una percentuale (calcolata in modo a volte bizzarro) del coeff.fed., scesa nel tempo dal 50% al 33% fino all'attuale 20% (ma da qui Kassies è fonte, come detto, "privilegiata").

    p.s.: "mi odierai" nel senso che so cosa vuol dire ricalcolare tutto. A me è successo più di una volta, specie nei casi di club "al limite" (tipo il Levadia o il Levski Sofia o il Pyunik). ;-)



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    1. Io credo invece che il qualificarsi alle coppe in campionati con più formazioni competitive vada in qualche modo premiato, perciò non mi dispiace il coeff. attuale.

      Per il resto francamente non ti so dire se ricalcolerò tutto. Per altro fino all'89/90 sarebbe piuttosto inutile dopo le tue precisazioni. Tu hai da qualche parte le classifiche finali di ogni anno? In quel caso potrei intervenire se no mi sembrerebbe un lavoro troppo ampio per l'importanza di pura curiosità che ha il pezzo.

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  4. Io credo invece che il qualificarsi alle coppe in campionati con più formazioni competitive vada in qualche modo premiato, perciò non mi dispiace il coeff. attuale.

    Infatti, non parlavo di accesso alle coppe, su cui mi va più che bene l'attuale sistema basato sul coefficiente di federazione (le federazioni con più club "di portata europea" hanno diritto così a iscrivere più squadre alle coppe), quanto di turni di partenza e di sorteggi, dove secondo me dovrebbe valere esclusivamente la prestazione individuale "pura" (o al limite "elevandola" a un minimo garantito come detto sopra), in quanto si tratta di punti e bonus conquistati dai club nell'alveo continentale. Insomma, se p.es. Alfa FC può essere facilitata a partecipare alle coppe grazie a un campionato nazionale scarso, tuttavia poi in CL o EL i punti li conquista confrontandosi contro club esteri: se Alfa FC fosse scarsa anche a livello continentale, la sua prestazione individuale sarebbe conseguentemente minore; se invece Alfa FC è competitiva anche a livello europeo, non vedo perché zavorrarla (al contrario) collo scarso peso dei club connazionali

    Per altro fino all'89/90 sarebbe piuttosto inutile dopo le tue precisazioni.

    Dove non ancora in auge il coeff.club, si può tranquillamente "anticipare" il primo usato, e, in effetti, l'avevo anche precisato più sopra.

    Tu hai da qualche parte le classifiche finali di ogni anno?
    Ho quelle di inizio stagione, ma solo delle partecipanti alle coppe (quindi non con tutte le squadre scese in campo nel quinquennio). Tuttavia non avrei molta difficoltà a "costruirle" complete, considerando che si tratterebbe solo di 5 stagioni (dal 1994/95 al 1998/99), appoggiandomi ai dati del mio archivio nel pc. Se serve, nel giro di una settimana (più o meno) riesco a "sfornarle".




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    1. Sulla prima parte io intendevo proprio riferito al coefficiente delle squadre. Cioè la singola squadra italiana secondo me merita un premio perché si è qualificata alle coppe in un campionato più difficile rispetto ad una armena, per questo per me ci sta una parte del coefficiente per club calcolato in quel modo. Proprio perché la squadra armena ha più possibilità di partecipare in più annate vista la concorrenza più scarsa e fare punti in più edizioni senza avere di partenza meriti maggiori di un Parma o un Torino. Comunque è un'ovvia questione di opinioni ci sta che non siamo d'accordo.

      Per quanto riguarda l'ultima questione se ti va di farlo sicuramente lo utilizzerei per riscrivere l'articolo con le dovute correzioni e il dovutissimo credito per l'aiuto nel ricostruire quei ranking (e magari allargandolo pure a ritroso partendo dal 55/56). Per quanto riguarda le tempistiche prenditi pure tutto il tempo che vuoi perché a questo punto l'idea sarebbe rimetterlo dopo la finale di Champions aggiornandolo quindi alla fine di questa stagione con il 2013/14 compreso già che ci sono. Ovviamente se poi ti passa la voglia non c'è problema non sentirti obbligato ;)

      Grazie mille!

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  5. Sul coefficiente di squadra: interessante il punto di vista del 20% di coeff.fed aggiunto come "premio" per esserti qualificato da un campionato più ostico. In effetti, tendo come impostazione personale, a "dividere" i due piani, però, come hai detto, sono punti di vista. Devo però dire che, sul punto, l'UEFA è stata nel tempo abbastanza ballerina, a volte infischiandosene del campionato di provenienza, altre volte considerandolo.

    seconda questione:
    nessun problema, anzi ben lieto di poterti essere utile. Giusto per non creare fraintendimenti, prendendo ad esempio la stagione 1994/95 dovrei ordinare le squadre presenti almeno una volta dal 1990/91 al 1994/95 nelle coppe in base al coeff.club in vigore nel 1994/95, giusto?
    Per le 7 (e non 5 come avevo scritto erroneamente) stagioni dal 1992/93 al 1998/99 non dovrei avere particolari difficoltà a terminare tutto entro lunedì prossimo (uso il pc solo nei giorni lavorativi); per quelle precedenti, credo ci vorrà attimino di più tempo :-). Posso usare la mail sopra riportata?

    Fra l'altro credo che potrebbero esserci delle differenze anche sostanziali: all'inizio di questa stagione mi ero "divertito" a comporre le fasce delle 32 dei gironi di CL usando i diversi coeff.club della storia, e ricordo che vi erano casi assurdi di squadre che "transitavano" in tutt'e 4 le fasce (il che fa capire come spesso i destini nei tornei dipendano in modo massiccio dal sorteggio e dalle regole che lo governano).


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    1. Sì esatto come hai detto. Per le stagioni precedenti al 92/93 se diventa troppo complicato possiamo anche lasciarle perdere. 90/91 e 91/92 dici che vanno bene quelle di Kassies?

      Se vuoi per eventuali precisazioni su come organizzarci possiamo continuare la discussione anche via mail, il mio indirizzo è marcods78@hotmail.com

      PS: Bellissima la tua ultima annotazione sulle fasce... hai pubblicato un pezzo a proposito da qualche parte o è stato per curiosità personale?

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    2. Partendo... dal fondo: diciamo che quasi tutto quelleo che scrivo nasce da curiosità personale, poi lo sviluppo e, se salta fuori qualcosa che reputo interessante, lo propongo a chi può pubblicarlo (nel senso, in quel paio di siti in cui collaboro saltuariamente). L'analisi sulle fasce è rimasto inedito: in effetti, era un po' troppo "di nicchia" la simulazione effettuata. Da qualche parte nel pc, comunque, rimane tutto e posso "riesumarlo".

      Ho dato uno sguardo a quanto riporta Kassies e, in effetti, ha trattato tutte le stagioni precedenti il 1999/2000 colle stesse regole del 1998/99 (almeno all'apparenza, non ho verficato caso per caso ma la fortissima impressione è quella).

      A questo punto faccio tutto dal 1990/91 al 1998/99 e ti invio via mail il tutto lunedì, d'accordo?


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    3. Si va benissimo tanto come ti ho detto pubblico tutto dopo la finale di Champions. Ricapitolando, secondo te poi è meglio toglierle quelle prima del 90 piuttosto che prendere per buono Kassies o possiamo tenerle?

      PS: Se ti va di mettere quell'analisi online da qualche parte qua siamo abbastanza di nicchia e amatoriali da pubblicare tutto quello che ci piace :p

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    4. Be', a pensarci bene, giacché prima del 1990/91 (escluso) non c'era alcun coeff.club, nulla vieta di usare quello "più frequente" (sicuramente pre 1999/2000 ma forse in assoluto) e quindi... usare Kassies e lasciare il tutto come sta. :-)
      Anzi, a pensarci bene, forse la mia rielaborazione potrebbe pure essere più corta, poiché Kassies già "copre" dal 1995/96 al 1998/99 (ma già che si sono, faccio pure quelle stagioni, giusto per vedere se ci sono differenze). :-)

      p.s.: per l'analisi, la recupero, la revisiono e te la giro anch'essa lunedì.

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  6. Mamma mia velocissimo! Anche quella la metterò poi un po' più avanti verso fine maggio indicativamente fra la finale di Champions e l'inizio dei mondiali se ti va bene. Grazie mille!

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  7. Correva l'anno 2000: Lazio sul tetto d’Europa, Lazio capace di vincere due trofei Europei nel giro di cento giorni e di piegare addirittura il Manchester United. Lazio prima nel ranking Uefa con un coefficiente di 99,45 punti, davanti non solo al Manchester United, ma anche a Real Madrid, Barcellona, Milan, Inter e Chelsea. Lazio testa di serie numero 1 nella sua prima apparizione in Champions League, conclusa con un’amara eliminazione ai quarti di finale ad opera del Valencia.

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    1. Non risulta la seconda cosa. La Lazio ha chiuso al quinto posto la stagione 1998/1999 ed è rimasta quinta anche nei tre anni successivi ma è possibile che per gli scarti sia stata in testa per un brevissimo periodo nel corso della stagione 2000/2001. Nella Champions League 1999/2000 però la prima testa di serie era ovviamente il Manchester United campione in carica, seguita dal Bayern Monaco terza nella classifica Uefa. La Lazio era la terza perché Juventus, Ajax e Parma che la precedevano non si sono qualificate in quella edizione alla fase a gruppi.

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