Secondo appuntamento con la storia del Ranking Uefa a
cura di Antonio Bomba. In questa occasione analizzeremo quanto accaduto
negli anni sessanta.
E proprio nel 1960 ci eravamo lasciati con la Spagna ancora
salda in vetta, seguita dall’Italia e dalla Francia. Cosa cambierà in questo
decennio? Scopriamolo assieme…
1960-1961
Il Benfica vince la Coppa Campioni e diventa la
seconda squadra a riuscirci dopo il Real Madrid. Ciò permette al Portogallo di
risalire dal ventiduesimo posto del ranking (anche se qua per comodità
riportiamo solo la top 15) al settimo. Bene anche l’Austria che risale
al sesto posto grazie alla semifinale del Rapid Vienna. In testa si conferma la
Spagna, dove il Real è eliminato al primo turno da un Barcellona capace poi di
giungere in finale. Male l’Italia. Perde punti e posizioni per via
dell’eliminazione al primo turno della Juventus e si ritrova quinta, preceduta
da Inghilterra, Germania Ovest e Francia.
1961-1962
Annata fondamentale per la storia non ufficiale del ranking
dato che alla Coppa Campioni si affianca una seconda coppa, la Coppa delle
Coppe. E la Spagna si conferma leader incontrastata del calcio
internazionale vincendo la nuova coppa (al secondo anno effettivo ma al primo
ufficiale) con l’Atletico Madrid e riportando il Real Madrid in
finale di coppa Campioni, in cui però soccombe al Benfica di Eusebio. Un
risultato che permette al Portogallo di arrivare al quinto posto in classifica.
Dietro la Spagna concludono il podio Germania Ovest e Austria che consolidano a
suon di piazzamenti le rispettive posizioni. Risale l’Italia grazie alle
buone prestazioni di Juventus e Fiorentina. Ora è quarta.
1962-1963
Per la prima volta una nazione, la Spagna, schiera
tre squadre nelle coppe europee (assieme al Portogallo). E gli effetti sul
proprio ranking non sono affatto positivi. Gli iberici totalizzano solamente
cinque punti di coefficiente annuo, la loro peggior prestazione sino ad ora, ma
mantengono comunque la leadership nella classifica quinquennale. Dietro ben distanti
ancora Germania Ovest e Portogallo. L’Italia vince la sua prima coppa Campioni
con il Milan che in finale sconfigge i bicampioni in carica del Benfica.
Ciò non è sufficiente all’Italia per avanzare. Anzi, si finisce sesti. Da
sottolineare la mini-crisi dell’Inghilterra impantanata al settimo
posto. E dopo annate piuttosto deludenti approda nella top 10 il Belgio.
1963-1964
Questa volta la Spagna vince la classifica a coefficienti
annuale. La solidità dei propri risultati permette ancora alla Germania Ovest
di essere seconda nel ranking, seguita dal Portogallo che in questa stagione
porta a casa la Coppa delle Coppe con lo Sporting Club de Portugal, meglio noto
in ambito europeo come Sporting Lisbona. L’Italia vince la sua seconda
Coppa Campioni, questa volta con l’Inter di Helenio Herrera. Ma l’Italia
tuttavia non va oltre il quarto posto. Tra i paesi dell’est sale
prepotentemente la Cecoslovacchia, che a suon di annate propizie cattura
la quinta posizione. Ed il Dukla Praga appare come la squadra di riferimento
per tutto il movimento.
1964-1965
Spagna sempre leader ma con poco più di tre punti di
vantaggio sul Portogallo. Davvero una cifra esigua se si pensa ai punti
di differenza che gli spagnoli erano riusciti a mettere tra loro e la prima delle
inseguitrici nelle annate precedenti. I lusitani strappano la seconda piazza
alla Germania Ovest che continua a precedere l’Italia e la rediviva
Inghilterra, vincitrice in questa occasione della Coppa delle Coppe col West
Ham. Dalla cortina di ferro, a supportare il calcio cecoslovacco, arriva
anche l’Ungheria mentre dopo qualche anno di gloria torna nei ranghi il
football austriaco.
1965-1966
L’Inghilterra esce allo scoperto e vince la
classifica a coefficienti annuale portandosi al secondo posto nella classifica
sui cinque anni, sempre dietro alla Spagna. Semifinale per Manchester United e
West Ham e finale persa per il Liverpool sono lo straordinario bottino degli
inglesi. Bene anche la Scozia che grazie al Celtic semifinalista nella
seconda coppa tornano in top 5…
1966-1967
Per la prima volta nella storia non ufficiale del ranking la
Spagna perde la leadership. A scavalcarla l’implacabile Germania Ovest,
che porta a casa la Coppa delle Coppe col Bayern Monaco e l’Inghilterra,
affermatasi ormai come potenza assoluta del calcio europeo. Sono anni di cambi
al vertice ed infatti anche la Scozia supera l’Italia per il quarto
posto. Decisiva in tal senso la vittoria della Coppa Campioni da parte del Celtic
sull’Inter. Terminati i fasti del grande Benfica il Portogallo lascia campo
a Cecoslovacchia ed Ungheria e per poco non viene superato dalla sorprendente
Bulgaria. Che porta CSKA e Slavia Sofia in semifinale delle due coppe.
1967-1968
In questa stagione solo l’Italia riesce a
contrapporsi alla superpotenza Germania Ovest. Tutte le squadre tedesche sono
infatti eliminate dalle nostre rappresentanti: la Juventus (l’Eintracht
Braunschweig nei quarti di Coppa Campioni) ed il Milan (Bayern Monaco in
semifinale e Amburgo in finale di Coppa Coppe). Le loro prestazioni consentono
al nostro Paese di tornare quarto a discapito della Scozia. Davanti a noi la
Spagna supera l’Inghilterra e torna a tallonare i tedeschi. Da segnalare
l’ingresso in undicesima posizione del Galles che grazie alla semifinale
di Coppa Coppe del Cardiff City sfrutta una piega del regolamento del ranking
Uefa ancora oggi esistente (ma trascurata da tutti venendo applicata al solo
Liechtenstein): schierando una sola squadra si hanno non pochi vantaggi a
livello di punteggio finale. Il Galles infatti non avrà un campionato fino al
1992, vedendo la disputa della sola coppa nazionale. Idea: non sarebbe il caso di porre come divisore minimo di ogni
nazione il numero di competizioni prese in considerazione dall’Uefa in un dato
anno?
1968-1969
La Cecoslovacchia domina la stagione portando lo
Spartak Trnava in semifinale della coppa massima, mentre lo Slovan Bratislava
si laurea addirittura campione in Coppa delle Coppe. Sesto posto per i cechi
alla fine dell’annata sportiva. La Germania Ovest continua la sua leadership,
ma Inghilterra e Spagna seguono incollate. I tre Paesi sono racchiusi nell’arco
di due punti. L’Italia vede il Milan vincere la Coppa Campioni, ma
qualche sconfitta di troppo ed un turno saltato per sorteggio privano il Torino
di punti importanti per il ranking nazionale.
1969-1970
L’Inghilterra si porta al comando del Country Ranking
ed è la terza nazione a riuscirci. Fondamentale la vittoria nella seconda coppa
del Manchester City. Al secondo posto giunge addirittura la Scozia affermando
un momentaneo dominio del calcio britannico sul resto d’Europa. La Coppa
Campioni è però vinta dal Feyenoord. E così l’Olanda arriva settima nel
ranking. E Germania Ovest e Spagna? La prima deve accontentarsi della terza
posizione, mentre la Spagna “sprofonda” addirittura al quinto posto, suo
peggior risultato di sempre. L’alba degli anni settanta vede il sorgere di un
calcio nuovo ed inaspettato: quello polacco capace di portare in
semifinale il Legia Varsavia ed in finale il Gornik Zabrze. E l’Italia? Tiene
botta al quarto posto…
Email Antonio Bomba: abomb@hotmail.it
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LoL, l'Italia è l'unica nazione che perde posizioni pur vincendo la Coppa Campioni. Immagino che la colpa sia delle altre squadre che perdono punti! ;)
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