Torna la Classifica degli Allenatori di Serie A, come sempre
a cura di Antonio Bomba.
Rudi
Garcia e la sua Roma viaggiano a gonfie vele e recuperano qualche
punto su di un Antonio Conte che nell’arco dell’ultima settimana ha perso
qualche colpo rispetto al passo di marcia tenuto sino ad ora.
Alle loro spalle Rafa
Benitez sorpassa Vincenzo Montella
grazie alla vittoria proprio contro la Juve di Conte. E’ quanto mai evidente
che il duello si risolverà solamente in volata.
Dietro prosegue senza intoppi la scalata della top10 da
parte di Sinisa Mihajlovic di cui
parleremo più approfonditamente tra qualche riga. Da segnalare anche l’ingresso
tra i migliori dieci di Stefano
Colantuono. E’ incredibile come le cose possano variare in poco tempo.
Autore di un campionato tranquillo al punto da risultare anonimo fino a San
Valentino, dopo lo 0-4 subito in casa dal Parma il condottiero dei bergamaschi
ha trasformato i propri uomini portando a casa un pareggio e sei vittorie
consecutive. A farne le spese è stato Gian
Piero Gasperini uscito dalla lista dei migliori dieci.
Questa settimana diamo spazio all’analisi del rendimento
degli allenatori esonerati e subentrati sulle varie panchine di serie A.
Partiamo dunque da quella che al momento è la medaglia
d’oro del nostro ideale podio, vale a dire quel Sinisa Mihajlovic capace di
trasformare la Sampdoria in una banda di belve affamate di vittoria, dopo aver
rilevato la squadra da un Delio Rossi
apparso molto nervoso e demotivato dopo le prime giornate. Il confronto è a dir
poco impietoso: ben 9.8 punti di differenza tra i due mister.
Sul secondo gradino del podio troviamo invece l’altro coach
del calcio genovese, quel Gasperini che solo alla guida dell’esercito rossoblù
appare come un generale sicuro di sé e difficilmente battibile. Il Gasp era
subentrato a Fabio Liverani, messo a
sorpresa sulla panchina genoana dal presidente Enrico Preziosi nonostante la
zero esperienza tra i professionisti. Anche qui i ben 9.2 punti di differenza
la dicono lunga su quanto Preziosi abbia rischiato affidando la propria squadra
ad un generale ancora troppo colonnello.
Al terzo posto troviamo Mimmo Di Carlo del Livorno. Una squadra che di certo non rientra
tra le top ma che Di Carlo sta guidando meglio del suo predecessore, capace di
inanellare ben quattro sconfitte di fila e un punto nelle ultime otto partite
prima di essere messo a riposo. E c’è chi si chiede come mai Malesani in questo ranking non sia
ultimo… Ad ogni modo 5.4 è la differenza di punti tra Di Carlo e Nicola. Mentre
la parentesi Attilio Perotti, durata
solo una partita, rientra in quei casi in cui chiunque rivolgendosi ad un
presidente di calcio non può che fermarsi, guardarlo negli occhi e chiedergli:
perché?
Da segnalare invece la pessima prova sino ad ora di Clarence Seedorf. Complice l’ottima
Champions disputata dal suo predecessore Max
Allegri, al momento l’ex nazionale olandese accumula un distacco di ben 6.7
punti.
Per il resto poco di buono ha prodotto per il Catania e di
conseguenza per i nostri protagonisti allenatori, il doppio cambio Maran-De Canio-Maran. Con
quest’ultimo che salvo una ripresa repentina della squadra etnea chiuderà ultimo
nella nostra classifica di rendimento.
E anche questa settimana è tutto. Appuntamento alla
prossima quando, ne siamo sicuri, non mancheranno le sorprese.
Email Antonio Bomba: abomb@hotmail.it
Facebook Antonio Bomba: www.facebook.com/antonio.bomba.3
Nessun commento:
Posta un commento