lunedì 23 marzo 2015

MEDIA CEAE: LA CLASSIFICA PONDERATA DI SERIE A - 28° GIORNATA 2014/15

Nuovo appuntamento con la Media CEAE, la classifica ponderata di Serie A alla maniera di Calcio e Altri Elementi che si propone di pesare la classifica in relazione alla difficoltà delle partite affrontate.



Potete trovare la spiegazione di come funziona la Media CEAE a questo link:


La distanza molto ravvicinata di quattro squadre di centro classifica (Torino, Palermo, Udinese e Sassuolo) rende le fasce molto instabili, soprattutto questa settimana dove la vittoria del Torino a Parma, il pareggio dell’Udinese con la Fiorentina e le sconfitte di Palermo e Sassuolo contro Chievo ed Empoli provocano le seguenti variazioni:

Prima Fascia: Juventus, Roma, Napoli, Lazio, Milan, Inter e Fiorentina
Seconda Fascia: Genoa, Sampdoria e Torino
Terza Fascia: Palermo
Quarta Fascia: Udinese
Quinta Fascia: tutte le altre
Vediamo quindi come è cambiata la Media CEAE questa settimana:
CLASSIFICA DI SERIE A CON LA MEDIA CEAE
Ricordo che il colore dello sfondo per ogni squadra dipende dalla rispettiva fascia e che a parità di punti le squadre sono inserite in classifica in ordine alfabetico. Inoltre, per esemplificare al meglio la situazione di ogni squadra, P è la classica colonna con il punteggio mentre PD rappresenta il numero di Partite Difficili già giocate da ogni squadra (su un totale di 17 da disputare nel campionato).

La Juventus fa il suo dovere battendo il Genoa ma vede la seconda avvicinarsi di un punto. Seconda che non è più la Lazio (che conserva il –8) ma torna a essere la Roma per la variazione nelle fasce (la trasferta con il Sassuolo passa fra le partite “facili” ancora da disputare dai giallorossi). Discorso inverso per la Fiorentina che avrebbe dovuto vincere a Udine per mantenere il suo punteggio: nonostante i cambiamenti nelle fasce rimangono infatti sempre tre le partite “difficili” ancora da giocare dai viola. 



Sorpasso al quinto posto dove la Sampdoria sfrutta la vittoria sull’Inter per sorpassare il Napoli, fermato sul pari dall’Atalanta e sceso a –13. Come potete vedere dalla classifica quattro delle prime sei hanno giocato lo stesso numero di partite difficili fino a questo momento (12) e quindi fra di loro i distacchi nella classifica ponderata equivalgono a quelli della classifica reale. La Juventus invece è attesa da un calendario leggermente più difficile (ma ha il margine per non porsi troppo il problema) e la Fiorentina ha una serie di impegni più facili che le potrebbero permettere di risalire anche nella classifica reale.

Per quanto riguarda la lotta per il settimo posto, prima di tutto segnalo a chi non avesse letto il post di ieri che ci potrebbero essere novità sull’importanza di arrivare settimi per partecipare alla prossima Europa League. Ulteriori informazioni da me raccolte nella giornata di ieri aprono una porta alla possibilità che Galliani abbia ragione e che l’UEFA sia sul punto di cambiare il regolamento proprio in questi giorni, per maggiori informazioni in proposito vi suggerisco di leggere il post di ieri a questo indirizzo:


Ipotizzando che l’UEFA ufficializzi il cambio di regolamento, e che Napoli o Fiorentina vincano l’Europa League posizionandosi fra il quarto e il sesto posto in campionato, possiamo notare come il Genoa sia ancora il favorito per la posizione (dovendo recuperare il match con il Parma). Dietro ai grifoni troviamo cinque squadre in un punto solo, tutte ancora ampiamente in corsa. La sconfitta di Genova e un calendario più difficile degli avversari rende per il momento complicata all’Inter anche la rincorsa al settimo posto per quanto, nonostante i risultati sfavorevoli, i nerazzurri parrebbero avere il potenziale maggiore fra le squadre in corsa e il distacco nella classifica reale non è ancora così incolmabile. Vedremo se Mancini riuscirà a trovare la quadra in queste ultime dieci giornate che presenteranno diversi ostacoli di rilievo sul cammino della sua squadra.




Il pareggio esterno con il Napoli e un miglioramento dovuto alle variazioni delle fasce permettono all’Atalanta di fare un grosso passo avanti in chiave salvezza e aumentare addirittura a 9 i punti di vantaggio ponderati su Cagliari e Cesena. Questi ultimi in particolare perdono terreno non solo per la sconfitta casalinga con la Roma ma anche per la promozione a “partita difficile” della sfida dell’ultima giornata in trasferta con il Torino.

Nella prossima giornata, se non ci saranno variazioni nelle fasce, per mantenere il loro punteggio in Media CEAE basterà un pari a Roma, Sampdoria, Napoli, Palermo, Milan, Udinese, Empoli, Cagliari e Parma mentre servirà una vittoria a tutte le altre. 
 


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4 commenti:

  1. Scusa la franchezza, ma continui a lasciarmi perplesso. A questo punto del campionato i valori REALI sono già venuti fuori da un pezzo: se vuoi che la tua classifica ponderata abbia una qualche utilità dovresti rimodellare le fasce secondo la classifica reale.

    Prova a riscriverla con queste fasce:
    prima fascia: Juventus
    seconda fascia: Roma, Lazio, Sampdoria, Napoli, Fiorentina
    terza fascia: Torino, Milan, Inter, Genoa
    quarta fascia: Palermo, Udinese

    E non capisco perché continui a insistere scrivendo che ha un calendario più difficile - te l'avevo già scritto nel mio intervento precedente: rispetto al girone d'andata, la Juve ha il girone di ritorno in discesa.

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    1. Mi sa che non hai capito come funzionano le fasce se no non faresti questo ragionamento. Le fasce servono solo per contare tutti i possibili casi ma alla fine il succo è indicare le 17 partite più difficili di ogni squadra. Rispetto a quello che hai scritto te in realtà cambierebbe solo per la maggior parte delle squadre il considerare più difficile battere in casa propria la Samp di una milanese ma il resto rimarrebbe a livello di punteggio rimarrebbe pressoché identico...

      Non so io che insisto comunque lo dice pure Allegri che fino al Parma bisogna fare nove punti perché il finale è molto più complicato (Trasferte con Torino, Samp e Inter, in casa con Napoli, Lazio e Fiorentina nelle ultime otto giornate...).

      Detto questo ho scritto che è leggermente più difficile (una partita complicata in più non è tanto), l'unica vera differenza è con la Fiorentina che lo ha invece molto più semplice.

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  2. Ma la squadre importanti non hanno 17 partite difficili. E poi è inutile stabilire la difficoltà a priori: è più significativo il momento in cui arriva una partita (conta il momento in cui si trova la squadra che affronti).

    Il finale della Juve non è complicato perché arriva a scudetto matematicamente assegnato. Una volta assegnato le partite restanti sono "garbage time", come dicono gli americani (vedi Conte che 2 anni fa ha fatto giocare le ultime a Storari).

    Per la Juve saranno difficili solo Torino e Samp. Napoli e Inter arriveranno a scudetto già assegnato, mentre Lazio e Fiorentina si affronteranno quando queste ultime due squadre saranno già in calo rispetto al loro momento massimo (che è questo). La Juve invece è in crescita.

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    1. Le 17 partite difficili sono giustificate dal fatto di voler arrivare ai classici 80 punti che si pongono a inizio campionato come obiettivo per vincere lo scudetto. 21 vittorie e 17 pareggi fanno 80 punti.

      Per il resto sulle difficoltà delle partite che variano sul momento è vero, ma infatti questa è una statistica e come tutte le statistiche non è la verità assoluta.

      Per quanto riguarda la Juve io credo invece che la partita più difficile sarà con la Lazio perché viene in mezzo alle due partite con il Monaco (e io spero che Allegri faccia giocare le riserve a costo di perderla visto il margine di vantaggio). Per quanto riguarda Napoli e Inter puoi aver ragione dipende però anche da come andremo in Champions se lasceremo qualche punto per strada ritardando la matematica vittoria dello scudetto (che secondo me non è in discussione comunque visto il crollo della Roma).

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