Dopo aver
analizzato la scorsa settimana la Semestrale della Juventus 2014/15, oggi
azzardo una prima stima del bilancio 2015/16. Dico “azzardo” perché un
anno e mezzo (ovvero il tempo che separa i dati della Semestrale 2014/15 dalla
Annuale 2015/16) è un periodo talmente ampio che tante voci potranno mutare
anche consistentemente nei prossimi mesi. Per questo l’analisi seguente si
baserà su alcune ipotesi che spiegherò nel corso dell’articolo.
Prima di cominciare vi ricordo che quanto scritto si basa sugli assunti già più volte spiegati in altri articoli trattanti il medesimo argomento e postati su “Calcio e Altri Elementi” in passato. Per chi volesse approfondire le modalità di calcolo delle stime che vedremo fra poco consiglio di dare un’occhiata a quanto scritto in passato a questo link:
http://mds78.blogspot.it/search/label/Bilancio%20Juventus (articoli in ordine decrescente di data a partire da questo aggiornamento fino ad arrivare al primo della serie, postato il 14 maggio 2014).
Prima di cominciare vi ricordo che quanto scritto si basa sugli assunti già più volte spiegati in altri articoli trattanti il medesimo argomento e postati su “Calcio e Altri Elementi” in passato. Per chi volesse approfondire le modalità di calcolo delle stime che vedremo fra poco consiglio di dare un’occhiata a quanto scritto in passato a questo link:
http://mds78.blogspot.it/search/label/Bilancio%20Juventus (articoli in ordine decrescente di data a partire da questo aggiornamento fino ad arrivare al primo della serie, postato il 14 maggio 2014).
Le precedenti stime sul bilancio 2014/15, pubblicate il 27 febbraio 2015, sono invece consultabili a questo link:
http://mds78.blogspot.it/2015/02/bilancio-juve-analisi-stime-e_27.html
STIMA BILANCIO 2015/16 NELL’IPOTESI MENO FAVOREVOLE
Come
ormai consuetudine sottolineo che i numeri presenti nella seguente tabella,
oltre a essere frutto di stime
basate sui dati passati e sul loro andamento nei vari trimestri e quindi soggette
a errori per tutte le
possibili variabili che possono influire su ogni voce di bilancio nei prossimi
mesi (errori tanto più ampi quanto è ampio il periodo di tempo fra la stima e
la chiusura del bilancio annuale), sono anche state elaborate nell’ipotesi
economicamente meno favorevole rispetto
ai risultati sportivi del 2014/15, che a oggi è data dalla combinazione
di eliminazione dalla Champions League agli ottavi di finale, uscita in
semifinale di Coppa Italia e vittoria dello scudetto (più costosa a causa di
maggiori premi da elargire ai giocatori).
Per
la stagione 2015/16 lo scenario “meno favorevole” attualmente ipotizzato
in questi calcoli prevede la qualificazione diretta alla Champions League con
conseguente eliminazione dalle coppe europee a seguito di sei sconfitte nella
fase a gironi e contemporanea qualificazione delle altre due italiane alla
finale. In realtà questa non è l’ipotesi meno favorevole in assoluto, come
vedremo meglio fra poco, perché oltre a notare che manca ancora la matematica
certezza di concludere il campionato 2014/15 nei primi due posti, va segnalato
che potrebbe verificarsi la possibilità che si presentino alla fase a gironi
della Champions League 2015/16 quattro squadre italiane (se un’italiana
vincesse l’Europa League 2014/15 senza arrivare nelle prime tre in Serie A) con
inevitabili ripercussioni negative sul minimo garantito del Market Pool.
Segnalo
inoltre che i calcoli relativi al costo del Personale Tesserato
suppongono, come vedremo meglio nel paragrafo finale, una rosa di 28
elementi (i 25 previsti dalla nuova norma FIGC, con l’inclusione di almeno
quattro giocatori provenienti dal Vivaio del club e 4 del Vivaio nazionale, più
3 Under 21 individuati in Coman, Rugani e Mattiello). Per tutti gli altri
giocatori attualmente sotto contratto con la Juventus, ma in prestito in
altre squadre, si ipotizza vengano prestati anche il prossimo anno e quindi non
incidano sui costi, ad eccezione di quelli che sono stati inseriti
nell’ipotetica rosa di partenza. Tutti i giocatori in comproprietà con
altre squadre, il cui proprietario unico del cartellino verrà definito il 20
giugno, non sono stati presi in considerazione nella rosa ipotizzata.
Proprio perché lo
scenario di base utilizzato per le stime prevede un disastroso cammino nella
Champions League 2015/16, invito a non fermarsi ai dati della tabelle ma a
leggere anche le spiegazioni sottostanti per vedere come non sarà così
difficile migliorare anche in misura importante i dati inseriti in questa prima
proiezione.
Per
ogni voce di bilancio verrà data opportuna spiegazione. Inoltre trovate nella
colonna centrale la mia stima del bilancio 2014/15 e nell’ultima colonna i dati
reali del bilancio annuale del 2013/14 in modo da avere un confronto immediato,
per chi fosse interessato, fra i dati stimati e quelli reali relativi alla
stagione passata.
Fare una stima del bilancio del prossimo anno è allo stesso
tempo molto interessante ma anche più difficile degli anni passati.
Interessante perché sarà un anno di svolta per i ricavi della Juventus,
sia per quelli prettamente commerciali che per quelli relativi ai Diritti Televisivi.
Difficile perché mentre le variazioni di quelli commerciali sono più o meno
note con precisione, quelle relativi ai Diritti TV di Champions League e
competizioni italiane sono ulteriori stime non certe che si vanno ad aggiungere
ad altre già di non semplice valutazione, considerando le informazioni
disponibili e l’orizzonte temporale di riferimento. Come sempre tenterò di
dilungarmi in spiegazioni sulle stime meno immediate da comprendere, in modo
che ognuno possa farsi un’idea di quali sono le ipotesi alla base di questi
calcoli e valutarne o meno la correttezza dal suo punto di vista. Iniziamo
quindi ad analizzare voce per voce la prima stima del bilancio 2015/16 che ci
dice già diverse cose interessanti sul prossimo futuro della squadra bianconera.
RICAVI
Ricavi da gare: Per il momento questa voce non
può che essere inferiore a quella del 2014/15 per via delle partite in meno
da disputare data l’ipotesi di base. La differenza fra le due annate è
infatti data dalla semplice somma dell’incasso di Juventus-Borussia Dortmund di
Champions League e dalla stima degli introiti derivanti da quarti di finale e
semifinale di Coppa Italia (ovvero turni extra di coppa conquistati con i
risultati sul campo e non certi a inizio stagione). Un eventuale aumento del
prezzo dei biglietti, a parità di numero di spettatori, potrebbe portare
inoltre a un miglioramento di questo dato.
Diritti TV: Qui le cose iniziano a farsi
interessanti. Come potete notare, nonostante l’ipotesi di eliminazione
immediata dalle competizioni europee dopo la fase a gironi, il valore
minimo di questa voce sarebbe già molto vicino a quanto guadagnato quest’anno
qualificandosi agli ottavi di Champions League, oltretutto in una stagione
particolarmente favorevole per gli incassi da Market Pool vista la precoce
eliminazione di Napoli e Roma. Per arrivare a questo dato, ho supposto corrette
le stime di altre fonti che ipotizzano per la Juventus un aumento annuo di 14,1
milioni dei diritti televisivi nazionali e ho elaborato le notizie relative
a un aumento dei ricavi per le squadre impegnate in Champions League arrivando
a stimare nell’ipotesi di base un minimo garantito superiore di 6,9 milioni
rispetto a quello di quest’anno. Vedremo dopo come il numero di squadre
italiane che si qualificheranno alla fase a gironi di Champions League potrà
avere un impatto non irrilevante su questo dato. Per il momento in tabella si
considera l’ipotesi di tre squadre italiane qualificate ai gironi.
Ricavi Pubblicità: Agnelli ha recentemente
indicato come obiettivo di breve-medio termine il raggiungimento della quota di
80 milioni nei ricavi pubblicitari. L’anno prossimo garantirà un balzo
importante nella giusta direzione, grazie ai 15 milioni in più portati dallo
sponsor tecnico Adidas rispetto al contratto Nike e ai 4 milioni in più
garantiti dal rinnovo del main sponsor Jeep.
Proventi Gestione Calciatori: Questa
voce è ovviamente ferma a zero, includendo le plusvalenze e i ricavi da
prestiti dei giocatori che verranno ceduti nel corso del calciomercato.
Altri Ricavi: Ammetto che potrebbe essere una
stima prudenziale, ma per il momento tenderei a diminuire gli introiti
previsti della voce “Altri Ricavi”. I motivi di questa scelta sono in primis la
costatazione che quest’estate la nazionale non sarà impegnata in alcuna
manifestazione, e quindi mancheranno gli indennizzi per i club previsti
per Europei, Mondiali e Confederation Cup, e in secondo luogo al fatto che non
sono ancora stati annunciati eventi extra da ospitare allo Juventus Stadium che
potrebbero portare a un aumento più o meno considerevole dei ricavi. Ricordo
che il valore elevato del 2013/14 è in gran parte merito dell’opportunità avuta
dallo Juventus Stadium di ospitare la finale di Europa League.
COSTI
Acquisti Materiali: Ho ritenuto opportuno non
variare la stima prevista per il 2014/15.
Servizi Esterni: Ho ritenuto opportuno non
variare la stima prevista per il 2014/15.
Personale Tesserato: Prendendo come base gli
stipendi della rosa “base” di 28 giocatori da me considerata, il monte stipendi
per ora si alleggerirebbe di circa 6 milioni per l’uscita di scena di
alcuni giocatori attualmente in scadenza di contratto o a fine prestito (Storari,
Rubinho, Pepe e Matri) e altri che non incideranno più in
alcun modo nella prossima stagione sportiva (Giovinco e Motta).
Inoltre, nella rosa iniziale non ho considerato, per i motivi che approfondirò
meglio più avanti, i giocatori attualmente in prestito e che andrebbero
riscattati (Pereyra e Romulo). Sostituendo questi elementi con
altri aventi stipendi minori si è ovviamente abbassato il monte ingaggi.
Altro Personale: Ho ritenuto opportuno non
variare la stima prevista per il 2014/15.
Oneri Calciatori: Questo valore è molto
probabilmente destinato ad aumentare con il calciomercato, poiché
all’interno di questa voce sono comprese le spese per l’acquisto dei giocatori
in prestito e quella parte di pagamenti agli agenti dei giocatori da elargire
in caso di permanenza dei calciatori in rosa. Per quest’ultimo motivo non è
comunque esclusa anche una eventuale diminuzione. Per il momento, come
segnalato nella Semestrale di ieri, gli Oneri Calciatori già previsti per il
2015/16 ammontano a 2,195 milioni così suddivisi fra gli agenti dei
rispettivi calciatori: Llorente 0,5 milioni, Pogba 0,5 milioni, Evra
0,425 milioni, Chiellini 0,3 milioni, Morata 0,2 milioni, Vidal
0,2 milioni, Kastanos 0,04 milioni e Curovic 0,03 milioni.
Altri Oneri: Ho ritenuto opportuno non
variare la stima prevista per il 2014/15.
Ammortamenti Calciatori: Per calcolare questo dato, ho preso come base le stime sull’ammortamento degli ultimi due trimestri del 2014/15, che mi avrebbero portato a una stima di poco superiore ai 53,5 milioni. A questo valore ho sottratto gli ammortamenti da non considerare più per i giocatori in scadenza di contratto quest’anno e ho aggiunto una cifra di ulteriori 2 milioni da aggiungere all’ammortamento di Tevez in caso di vittoria di scudetto, ottenendo il valore in tabella. A proposito di questo valore, a differenza di quanto alcuni di voi potrebbero aver letto nell’aggiornamento di venerdì sera prima che lo cambiassi, faccio notare che l’ammortamento di Pogba (precedentemente inferiore al milione) è aumentato di 4,5 milioni dopo il rinnovo per commissioni fisse da pagare al procuratore Mino Raiola. Al 31 dicembre 2014 il valore residuo di ammortamento di Pogba risulta quindi essere di 4,8 milioni da suddividere per quattro anni e mezzo di contratto. Questa variazione non incide sulle stime fatte venerdì sera perché erano state calcolate basandosi sul totale degli ammortamenti e non sui valori attribuibili ai singoli giocatori (in pratica avevo già contato l’aumento dovuto al pagamento a Raiola senza accorgermi che fosse stato inserito…).
Ammortamenti Altro: Ho ritenuto opportuno non
variare la stima prevista per il 2014/15.
Accantonamenti: Ho ritenuto opportuno mantenere
il valore attualmente presente in bilancio dopo la Semestrale.
Proventi Finanziari: Ho ritenuto opportuno non
variare la stima prevista per il 2014/15.
Oneri Finanziari: Ho ritenuto opportuno non
variare la stima prevista per il 2014/15.
Imposte Correnti: Le Imposte Correnti aumentano per via degli altri valori e di un bilancio meno in passivo del 2014/15 che provoca un aumento dell’imponibile fiscale.
Imposte Differite: Ho ritenuto opportuno non
variare la stima prevista per il 2014/15.
Queste variazioni portano le seguenti stime nelle voci
aggregate:
Risultato Operativo prima delle Imposte: Pur avendo ipotizzato una stagione disastrosa in Europa, si può notare come il risultato operativo, seppur ancora negativo, sia già migliore della stima fatta per questa stagione.
Risultato del Periodo: Stesso discorso della voce precedente anche per il risultato del periodo comprensivo di imposte.
Risultato Operativo prima delle Imposte: Pur avendo ipotizzato una stagione disastrosa in Europa, si può notare come il risultato operativo, seppur ancora negativo, sia già migliore della stima fatta per questa stagione.
Risultato del Periodo: Stesso discorso della voce precedente anche per il risultato del periodo comprensivo di imposte.
FAIR PLAY FINANZIARIO
Non ci sono motivi che inducono a mettere in dubbio il rispetto dei vincoli di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste, prese per buone le stime e sempre considerando lo scenario ipotizzato, sarebbe al momento la seguente:
Non ci sono motivi che inducono a mettere in dubbio il rispetto dei vincoli di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste, prese per buone le stime e sempre considerando lo scenario ipotizzato, sarebbe al momento la seguente:
Patrimonio Netto Non Negativo: Date le stime e le ipotesi, il
Patrimonio Netto a fine stagione risulterebbe negativo di 28,6 milioni.
Una cifra ovviamente da colmare intervenendo sulle varie voci di bilancio. In
particolare, per questa analisi ripeto una valutazione fatta lo scorso anno:
per essere sicuri di non arrivare a fine stagione in una situazione
finanziariamente preoccupante e non troppo dipendente dai risultati sportivi,
la società deve avere come obiettivo quello di azzerare questo passivo al più
tardi con operazioni relative al mercato di gennaio. Per questo può
essere un dato utile stimare
quanto potrebbe essere il ricavo massimo extra ottenibile prima di gennaio
dalla Juventus sul campo se
vincesse tutte le partite del suo girone di Champions e contemporaneamente le
altre due eventuali squadre italiane promosse alla fase a gironi venissero
eliminate. Premesso che questa stima dipende dalla correttezza sulle ipotesi
fatte di aumento dei ricavi da Market Pool a partire dalla prossima Champions
League per il rinnovo dei Diritti Televisivi della competizione, attualmente
quantifico questa cifra in 22,8
milioni (10,6 milioni di
miglioramento sul Market Pool rispetto all’ipotesi peggiore di uscita ai gruppi
con Roma e Napoli in finale; 6 di bonus vittorie; 3,5 per il passaggio del
turno; 2,7 come incasso stimabile dell’ottavo di finale in casa). A questo valore potrebbero aggiungersi circa 0,6
milioni da Ricavi da gare i caso di qualificazione alla semifinale di Coppa
Italia. Senza dimenticare gli introiti extra ottenibili andando avanti nei
prossimi mesi in Champions League e Coppa Italia.
Break-Even: Nel triennio 2013/16, come già in quello 2012/15 e come sarà anche per il 2014/17, l’Uefa richiede che non venga superato un passivo totale di 30 milioni di euro per i costi rilevanti in ottica Fair Play Finanziario, a meno che questo non sia giustificato da evidenti attivi di bilancio negli anni precedenti. In questa stima la Juventus sarebbe già all’interno del vincolo chiudendo il triennio con un deficit di 16,8 milioni. Faccio notare, sempre a proposito del Break-Even, che l’intenzione dell’Uefa sarebbe quella di diminuire lo sforamento consentito a soli 5 milioni dal triennio 2015/18. Uso il condizionale perché la stessa Uefa ha rimandato la decisione ufficiale a data da destinarsi. Fosse così, il 2015/16 sarebbe il primo dei tre anni di quel triennio e quindi sarebbe particolarmente importante non segnare un passivo elevato (per il momento sarebbe di –10,6 milioni) per non essere costretti a produrre attivi di una certa rilevanza nelle due stagioni successive.
Indebitamento Finanziario Netto minore dei Ricavi al netto delle plusvalenze: Come abbiamo visto dalla Semestrale, l’Indebitamento Finanziario Netto della Juventus continua a crescere e ha raggiunto i 224 milioni. Il dato non mi sembra particolarmente preoccupante per diversi motivi: perché è ancora ampiamente nei margini previsti dal Fair Play Finanziario; perché l’aumento previsto dei ricavi sposta ancora più in là il limite massimo di Indebitamento Finanziario Netto raggiungibile dalla società; perché il totale dei debiti societari (somma delle passività correnti e non correnti) è diminuito di 30 milioni negli ultimi sei mesi, scendendo da 401 a 371 milioni, in controtendenza rispetto al recente passato. In ogni caso, date le stime, attualmente il valore dei ricavi escluse plusvalenze sarebbe di 293 milioni ed è piuttosto improbabile che l’Indebitamento possa salire di altri 70 milioni nel prossimo anno e mezzo. Perciò anche per questo vincolo non dovrebbero esserci problemi.
Costo del Personale minore del 70% dei Ricavi al netto delle plusvalenze: L’aumento dei ricavi al netto delle plusvalenze e la diminuzione del costo del Personale fanno scendere la percentuale dal 68,2% stimato per il 2014/15 al 64,2% stimato per il 2015/16. C’è quindi margine per aumentare il monte ingaggi senza mettere a rischio il soddisfacimento di questo vincolo. Ricordo comunque che questa richiesta è una delle meno stringenti dell’Uefa, tanto che diverse squadre in queste stagioni hanno partecipato alle competizioni europee pur avendo una percentuale superiore al 70% senza subire penalizzazioni, ma dimostrando semplicemente la sostenibilità economica e le motivazioni di un monte ingaggi più elevato del normale.
In conclusione, la situazione relativamente ai vincoli posti
dall’Uefa si presenta notevolmente migliore della scorsa stagione quando,
se avete avuto l’occasione di leggere la mia prima stima sul bilancio 2014/15
di maggio, avevo segnalato come la società dovesse rastrellare in qualche modo
addirittura 40 milioni entro gennaio anche in caso di vittoria a punteggio
pieno del girone di Champions. Compito che peraltro la società ha svolto
egregiamente grazie a ricavi superiori al previsto derivanti dall’aver ospitato
la finale di Europa League e da maggiori indennizzi per i giocatori “prestati”
alle nazionali (in totale per le due voci circa 7 milioni di surplus),
all’extra bonus Fiat (6 milioni), alla precoce eliminazione del Napoli in
Champions League (7,2 milioni) e infine con le operazioni di mercato (18
milioni circa) e di rinnovo dei contratti di alcuni calciatori. Inoltre qualche
punto perso nei giorni di Champions è stato compensato dal miglioramento di
altre voci di bilancio.
Quest’anno la cifra da racimolare sarebbe al momento di soli 5,2
milioni, un’inezia se si pensa che solo con operazioni di mercato “minori”
del mercato di gennaio la Juventus ha realizzato plusvalenze per quasi 5
milioni. Il che vuol dire che, anche in caso di eliminazione agli ottavi di
Champions League contro il Borussia Dortmund, l’impostazione del mercato potrà
essere molto più serena di quella dello scorso anno quando non solo si è
provato a rafforzare la squadra ma è stato necessario farlo migliorando di
quasi 20 milioni il bilancio annuale del club. Per il 2015/16, un obiettivo
credibile per le sole operazioni di mercato potrà essere il pareggio di
bilancio, con la possibilità di avere ancora più soldi a disposizione
in caso di avanzamento nella Champions League e nella Coppa Italia di
quest’anno. Prima di concludere proviamo a fare qualche prima ipotesi sul
mercato estivo stanti queste basi.
POSSIBILE EVOLUZIONE DELLA STAGIONE
Prima di cominciare, vale la pena ricordare nuovamente che
la cifra a disposizione per il mercato potrà notevolmente variare prima
dell’apertura della campagna acquisti, sia per i risultati sportivi
ottenibili dalla Juventus nei prossimi tre mesi che per l’ipotesi non
impossibile che l’Europa League venga vinta da una squadra italiana non in
grado di piazzarsi fra le prime tre in Serie A. In caso di qualificazione di
quattro squadre italiane ai gironi di Champions League, la mia stima sugli
introiti sicuri da Diritti TV andrebbe corretta togliendo circa 7,6 milioni
perché la “torta” del Market Pool italiano andrebbe suddivisa fra più squadre.
Viceversa, un’eventuale situazione simile a quella di quest’anno, con solo
due italiane alla fase a gironi fra le quali la Juventus, porterebbe a un miglioramento
della stima di circa 8,9 milioni.
Fatta questa precisazione partiamo dalla rosa da me
considerata. Le mie scelte sono state ovviamente soggettive, ma compiute
seguendo alcuni criteri precisi: nei 28 giocatori sono presenti solo
giocatori che sono a oggi di completa proprietà della Juventus e quindi
escludendo tutti i giocatori in prestito e quelli in comproprietà. Per questi
ultimi è un anno particolarmente importante, perché il 20 giugno sarà
obbligatorio risolvere tutte le comproprietà e già in quella data avremo una
prima indicazione interessante sul budget di mercato disponibile per la
Juventus. Sarà infatti la prima occasione per fare qualche plusvalenza
iscrivibile a bilancio 2015/16, come vedremo meglio fra poco.
Considerando le nuove regole della FIGC sul numero di
giocatori iscrivibili al campionato di Serie A e con le modalità descritte in
precedenza, per il momento la rosa di partenza ipotizzata prima dell’inizio del
mercato sarebbe la seguente (in grassetto i giocatori appartenenti al
Vivaio del club e in corsivo gli Under 21 iscrivibili senza
limitazioni):
Portieri: Buffon, Leali, Nocchi
Difensori: Lichsteiner, Caceres, Isla, Barzagli, Chiellini, Bonucci, Ogbonna, Rugani, Evra, De Ceglie e Mattiello
Portieri: Buffon, Leali, Nocchi
Difensori: Lichsteiner, Caceres, Isla, Barzagli, Chiellini, Bonucci, Ogbonna, Rugani, Evra, De Ceglie e Mattiello
Centrocampisti: Pogba, Pirlo, Marchisio,
Vidal, Sturaro, Marrone, Asamoh, Padoin e Fausto Rossi
Attaccanti: Tevez, Morata, Llorente, Coman
e Beltrame
I più attenti di voi avranno notato la presenza di Isla, che potrebbe essere riscattato a fine anno dal QPR ma che in caso contrario sarebbe destinato a tornare a Torino, Rossi e Beltrame, da me scelti come i tre ritorni da prestito più funzionali per un eventuale raggiungimento del numero massimo di giocatori iscrivibili in rosa (Rossi per la qualità e Beltrame per il ruolo). Personalmente ritengo probabile che dopo il mercato estivo nessuno dei tre rimarrà a Torino, ma la rosa proposta è un’ipotesi di partenza e solo con questa valenza va considerata. Altra annotazione riferita ai giocatori in prestito: oltre a questi 28 giocatori e a quelli in comproprietà, la Juventus ha una quarantina di calciatori di proprietà attualmente parcheggiati in altre squadre. Chissà che alcuni di loro non possano essere anche un’occasione per fare qualche altra plusvalenza e non siano destinati a essere girati solamente in prestito anche il prossimo anno…
Avrete inoltre sicuramente fatto caso alla già annunciata assenza di Pereyra e Romulo, entrambi attualmente in prestito alla Juve con diritto di riscatto. Se per il secondo, a meno di un ottimo finale di stagione, sono molto dubbioso sull’eventuale riscatto, ho la certezza che l’argentino verrà riscattato ma ho preferito non inserirlo nella “rosa provvisoria” e considerare l’acquisto definitivo del suo cartellino come una delle possibile operazioni di mercato da analizzare. Tolti Storari e Runinho, che al momento non hanno rinnovato e andrebbero in scadenza a fine stagione, trovate nel gruppo dei portieri Leali e Nocchi, i migliori fra i “numeri 1” della Juventus in prestito ad altre squadre.
I più attenti di voi avranno notato la presenza di Isla, che potrebbe essere riscattato a fine anno dal QPR ma che in caso contrario sarebbe destinato a tornare a Torino, Rossi e Beltrame, da me scelti come i tre ritorni da prestito più funzionali per un eventuale raggiungimento del numero massimo di giocatori iscrivibili in rosa (Rossi per la qualità e Beltrame per il ruolo). Personalmente ritengo probabile che dopo il mercato estivo nessuno dei tre rimarrà a Torino, ma la rosa proposta è un’ipotesi di partenza e solo con questa valenza va considerata. Altra annotazione riferita ai giocatori in prestito: oltre a questi 28 giocatori e a quelli in comproprietà, la Juventus ha una quarantina di calciatori di proprietà attualmente parcheggiati in altre squadre. Chissà che alcuni di loro non possano essere anche un’occasione per fare qualche altra plusvalenza e non siano destinati a essere girati solamente in prestito anche il prossimo anno…
Avrete inoltre sicuramente fatto caso alla già annunciata assenza di Pereyra e Romulo, entrambi attualmente in prestito alla Juve con diritto di riscatto. Se per il secondo, a meno di un ottimo finale di stagione, sono molto dubbioso sull’eventuale riscatto, ho la certezza che l’argentino verrà riscattato ma ho preferito non inserirlo nella “rosa provvisoria” e considerare l’acquisto definitivo del suo cartellino come una delle possibile operazioni di mercato da analizzare. Tolti Storari e Runinho, che al momento non hanno rinnovato e andrebbero in scadenza a fine stagione, trovate nel gruppo dei portieri Leali e Nocchi, i migliori fra i “numeri 1” della Juventus in prestito ad altre squadre.
Questa rosa ovviamente non potrà essere quella da
presentare ai nastri di partenza della prossima stagione. Per quanto riguarda i
portieri, si parla di un possibile arrivo di Neto a parametro
zero ma anche di una eventuale conferma dell’accoppiata Storari-Rubinho.
Marotta anche recentemente ha indicato in Leali un possibile erede di Buffon,
ma essendo il passaggio di consegne probabilmente ancora lontano un altro anno
da titolare in Serie A potrebbe non far male al giovane portiere. In ogni caso
per quanto riguarda i portieri la Juve è già ben coperta (molti i giovani di
proprietà dei bianconeri in questo ruolo) ed è da escludere una spesa
importante in questo reparto.
Per quanto riguarda la difesa, già preso e contabilizzato Rugani, io credo che la società dovrebbe tenere gli occhi aperti e vedere cosa propone il mercato sia per il ruolo di terzino sinistro (Evra non sta facendo malissimo ma ormai l’età avanza e nel medio periodo c’è bisogno di un giocatore di livello in quel ruolo) che al centro della difesa. Se è vero come è vero che i centrali vecchio stile che danno sicurezza all’intera difesa con la loro sola presenza ormai sono in via di estinzione e chi ce li ha difficilmente li lascia andare via, io credo che per il definitivo salto di qualità questa squadra abbia bisogno di migliorare la difesa, con buona pace di Bonucci e Chiellini, fortissimi in Italia ma un po’ meno all’altezza in Europa (è una mia opinione da tempo e non dipende dallo sfortunato scivolone di Chiellini nell’ultima partita, per altro giocata in maniera impeccabile invece da Bonucci). Inoltre questi mesi saranno molto utili per capire se Barzagli potrà ancora tornare un giocatore di alto livello o se la sua carriera si sta avviando velocemente sul viale del tramonto causa infortuni. In questo reparto sarà molto interessante vedere inoltre se si concretizzerà la cessione di Isla. Se davvero il QPR mettesse sul piatto gli interi 10 milioni del diritto di riscatto, la Juventus non solo si libererebbe di un ingaggio superiore ai 2,6 milioni lordi, ma anche di un ammortamento annuo che pesa 3,3 milioni a stagione realizzando inoltre una plusvalenza di 3,4 milioni. Un miglioramento nelle stime di 9,3 milioni che farebbe partire con il piede giusto il mercato bianconero e che porterebbe nelle casse cash importante prima ancora di iniziare a pensare alle cessioni di altri giocatori in rosa.
A centrocampo si gioca gran parte della partita estiva della Juve. Da una parte, andrà valutato bene l’utilizzo di Pirlo, che credo rimarrà di sicuro ma con il passare del tempo difficilmente potrà fare 45-50 partite in un anno. Il dubbio sarà fra puntare fin da subito a qualcuno che possa fare il titolare al posto suo o un altro anno su di lui, contando che in rosa Marchisio ha già dimostrato di poterlo sostituire degnamente. Dall’altra parte è in mezzo al campo che la Juve ha due dei suoi gioielli più preziosi da mettere in vetrina per potenziali acquirenti: uno sempre più brillante, Pogba, e l’altro un po’ in crisi ma che speriamo si possa riprendere un po’ da qui a fine stagione, Vidal. E’ evidente che la disponibilità economica della Juventus sul mercato dipenderà in maniera preponderante dalle cessioni: se sarà Pogba ad andare via, per i famosi 100 milioni o anche per un po’ meno, la società dovrà essere brava a fare quello che fece Moggi dopo la cessione di Zidane e comprare 3-4 giocatori che possano puntellare la squadra e renderla complessivamente più forte anche se privata di un talento straordinario come quello del giovane francese. Se invece si decidesse di creare un “tesoretto” con la cessione di più giocatori magari non più indispensabili, ecco che Vidal potrebbe essere un candidato a partire. E’ vero che oggi vale economicamente meno di un anno fa, ma è pure vero che vendendolo la società si libererebbe di un ingaggio pesante e avrà a giugno un ammortamento residuo di soli 4,4 milioni (4,3 quello di Pogba), abbastanza per garantire un’ottima plusvalenza anche se venisse ceduto a una cifra compresa fra i 20 e i 30 milioni. A centrocampo, come detto, credo verrà sicuramente confermato Pereyra. Il riscatto dovrebbe concretizzarsi sulla base di 14 milioni, cifra che andrebbe a incidere sul bilancio annuo per 2,8 milioni se, come credo, verrà proposto al giocatore un contratto quinquennale. Probabile anche un leggero aumento di ingaggio, che andrebbe a incidere sul monte stipendi stimato in tabella per circa 3 milioni lordi. Per la conferma del giovane argentino stimo quindi un costo a bilancio di 5,8 milioni. Possibili le partenze, per lo meno in prestito, di Marrone e Rossi. Se il primo ha un ammortamento ancora un po’ alto (3,8 milioni), il secondo pesa sul bilancio per soli 300 mila euro quindi non è esclusa anche una cessione definitiva che faccia plusvalenza. Sul fronte acquisti, al di là della conferma di Pereyra e dell’eventuale ricerca di un sostituto di Pirlo, quasi certo l’arrivo di un trequartista se si riuscirà a trovare qualcuno di alto livello che possa davvero migliorare la forza del centrocampo bianconero.
Per quanto riguarda la difesa, già preso e contabilizzato Rugani, io credo che la società dovrebbe tenere gli occhi aperti e vedere cosa propone il mercato sia per il ruolo di terzino sinistro (Evra non sta facendo malissimo ma ormai l’età avanza e nel medio periodo c’è bisogno di un giocatore di livello in quel ruolo) che al centro della difesa. Se è vero come è vero che i centrali vecchio stile che danno sicurezza all’intera difesa con la loro sola presenza ormai sono in via di estinzione e chi ce li ha difficilmente li lascia andare via, io credo che per il definitivo salto di qualità questa squadra abbia bisogno di migliorare la difesa, con buona pace di Bonucci e Chiellini, fortissimi in Italia ma un po’ meno all’altezza in Europa (è una mia opinione da tempo e non dipende dallo sfortunato scivolone di Chiellini nell’ultima partita, per altro giocata in maniera impeccabile invece da Bonucci). Inoltre questi mesi saranno molto utili per capire se Barzagli potrà ancora tornare un giocatore di alto livello o se la sua carriera si sta avviando velocemente sul viale del tramonto causa infortuni. In questo reparto sarà molto interessante vedere inoltre se si concretizzerà la cessione di Isla. Se davvero il QPR mettesse sul piatto gli interi 10 milioni del diritto di riscatto, la Juventus non solo si libererebbe di un ingaggio superiore ai 2,6 milioni lordi, ma anche di un ammortamento annuo che pesa 3,3 milioni a stagione realizzando inoltre una plusvalenza di 3,4 milioni. Un miglioramento nelle stime di 9,3 milioni che farebbe partire con il piede giusto il mercato bianconero e che porterebbe nelle casse cash importante prima ancora di iniziare a pensare alle cessioni di altri giocatori in rosa.
A centrocampo si gioca gran parte della partita estiva della Juve. Da una parte, andrà valutato bene l’utilizzo di Pirlo, che credo rimarrà di sicuro ma con il passare del tempo difficilmente potrà fare 45-50 partite in un anno. Il dubbio sarà fra puntare fin da subito a qualcuno che possa fare il titolare al posto suo o un altro anno su di lui, contando che in rosa Marchisio ha già dimostrato di poterlo sostituire degnamente. Dall’altra parte è in mezzo al campo che la Juve ha due dei suoi gioielli più preziosi da mettere in vetrina per potenziali acquirenti: uno sempre più brillante, Pogba, e l’altro un po’ in crisi ma che speriamo si possa riprendere un po’ da qui a fine stagione, Vidal. E’ evidente che la disponibilità economica della Juventus sul mercato dipenderà in maniera preponderante dalle cessioni: se sarà Pogba ad andare via, per i famosi 100 milioni o anche per un po’ meno, la società dovrà essere brava a fare quello che fece Moggi dopo la cessione di Zidane e comprare 3-4 giocatori che possano puntellare la squadra e renderla complessivamente più forte anche se privata di un talento straordinario come quello del giovane francese. Se invece si decidesse di creare un “tesoretto” con la cessione di più giocatori magari non più indispensabili, ecco che Vidal potrebbe essere un candidato a partire. E’ vero che oggi vale economicamente meno di un anno fa, ma è pure vero che vendendolo la società si libererebbe di un ingaggio pesante e avrà a giugno un ammortamento residuo di soli 4,4 milioni (4,3 quello di Pogba), abbastanza per garantire un’ottima plusvalenza anche se venisse ceduto a una cifra compresa fra i 20 e i 30 milioni. A centrocampo, come detto, credo verrà sicuramente confermato Pereyra. Il riscatto dovrebbe concretizzarsi sulla base di 14 milioni, cifra che andrebbe a incidere sul bilancio annuo per 2,8 milioni se, come credo, verrà proposto al giocatore un contratto quinquennale. Probabile anche un leggero aumento di ingaggio, che andrebbe a incidere sul monte stipendi stimato in tabella per circa 3 milioni lordi. Per la conferma del giovane argentino stimo quindi un costo a bilancio di 5,8 milioni. Possibili le partenze, per lo meno in prestito, di Marrone e Rossi. Se il primo ha un ammortamento ancora un po’ alto (3,8 milioni), il secondo pesa sul bilancio per soli 300 mila euro quindi non è esclusa anche una cessione definitiva che faccia plusvalenza. Sul fronte acquisti, al di là della conferma di Pereyra e dell’eventuale ricerca di un sostituto di Pirlo, quasi certo l’arrivo di un trequartista se si riuscirà a trovare qualcuno di alto livello che possa davvero migliorare la forza del centrocampo bianconero.
Per quanto riguarda le punte, tutte e quattro quelle
attualmente in rosa (dando per scontato il ritorno al Milan di Matri)
sono al centro di voci più o meno credibili di mercato. Partiamo con Tevez:
che a giugno 2016 lasci la Juventus è abbastanza certo e lo aveva detto fin dal
suo arrivo, quindi c’è poco da recriminare. Il Boca per lui è una questione di
cuore ed è giusto che possa terminare la carriera nel suo stadio davanti alla
sua gente. Il problema è che si infittiscono le voci che vorrebbero Carlitos
desideroso di tornare in Argentina già a fine stagion e. Non ci fossero in
mezzo i soldi, la Juventus potrebbe anche accontentarlo come premio per le due
annate eccezionali che ha regalato alla squadra e il comportamento esemplare
tenuto fin dal primo giorno, a differenza di quanto profetizzavano in molti.
Inoltre, i soldi risparmiati per il suo ingaggio (oltre 10 milioni lordi)
potrebbero facilmente finire nelle tasche di un altro top player che
eventualmente sbarcherebbe a Torino. C’è però un problema: l’ammortamento
residuo del calciatore che, in caso di vittoria dello scudetto, sarà per
l’ultima stagione di 6,4 milioni. Milione che potrebbero addirittura
aumentare fino a 8,4 in caso di successo anche nel campionato 2015/16
indipendentemente dalla presenza o meno di Tevez in squadra (è già successo con
Diego che i bonus relativi al suo acquisto, essendo legati ai risultati
sportivi della Juventus e non alla sua permanenza in squadra, siano stati
pagati ben oltre il periodo nel quale il brasiliano è rimasto a Torino).
Regalargli il cartellino vorrebbe dire dover far fronte a una svalutazione
che peserebbe in maniera davvero elevata sul bilancio della Juventus e
difficilmente la società se lo potrebbe permettere a cuor leggero. Inoltre a
oggi è difficile pensare che il Boca sia in grado di pagare una qualche cifra
per il cartellino del giocatore. Quindi speriamo che Tevez resti e si goda al
massimo l’ultimo anno a Torino. Continuiamo la rassegna delle punte passando
per Morata: più passano le settimane, più il suo acquisto si sta
dimostrando un colpaccio indipendentemente dalla clausola di “recumpra”. Il
giocatore si trova benissimo a Torino, e un suo parere negativo potrebbe
bloccare il ritorno a Madrid anche nel caso in cui fra due o tre anni il Real
lo volesse. Ma anche nel caso tornasse al Bernabeu per 30 milioni con la
clausola, Morata garantirebbe alla Juventus una plusvalenza di grande
valore (18 milioni nel 2015/16, 22 nel 2016/17) utilizzabile per comprare un
altro importante attaccante. Insomma, come si casca si casca bene. Anche per
lui ci sono squadre che lo vorrebbero già quest’anno, ma non avendo la necessità
di venderlo dovrebbe arrivare qualcuno disposto a pagare una cifra davvero
folle per convincere i bianconeri a liberarsene proprio ora che sta sbocciando…
Discorso diverso invece per Llorente. Adattissimo al gioco di Conte
(3-5-2 con le due punte molto vicine, una vera manna per il suo fantastico
gioco di sponda), Fernando pare più in difficoltà con il nuovo modulo e così
come Vidal potrebbe essere un giocatore sacrificato in caso di conferma di
Pogba. Il suo ammortamento residuo di soli 1,5 milioni e il suo elevato
stipendio (ufficialmente 6,5 milioni lordi ma secondo me anche qualcosa
di più considerando il suo arrivo a parametro zero e il boom del monte stipendi
globale avvenuto lo scorso anno) potrebbero renderlo una pedina importantissima
per aumentare la disponibilità economica sul mercato della squadra e arrivare
all’acquisto di un attaccante più giovane e possibilmente anche più forte di
lui. Per quanto riguarda Coman il discorso è semplice: per come gioca ed
essendo un Under 21 (quindi inseribile in rosa senza togliere il posto a
qualcun altro) meriterebbe senza dubbio la conferma, l’unica motivazione per
darlo via in prestito sarebbe quella di farlo giocare con più continuità.
Ma avrebbe senso spendere soldi per sostituirlo come seconda punta di riserva
avendo già uno come lui gratis in casa? Chissà… Infine Beltrame
ovviamente non rimarrà ed è nella rosa provvisoria per scaldare il posto alla
quinta punta. Non si può concludere il paragrafo dedicato al valzer delle punte
senza accennare alla situazione in essere con il Sassuolo relativa a Zaza
e Berardi. Oggi Zaza è interamente del Sassuolo, ma può essere
acquistato dalla Juventus alla cifra stabilita di 15 milioni, mentre Berardi è
in comproprietà (valore residuo di ammortamento per la Juventus a giugno di 2,7
milioni). La mia impressione è che Zaza verrà effettivamente pagato 15
milioni e la metà di Berardi verrà ceduta al Sassuolo per una cifra attorno
ai 7,5 milioni con un diritto di “recumpra” a cifra da stabilire, esattamente
come fatto per Zaza lo scorso anno. In questo modo la Juve si garantirebbe una
nuova punta a costo quasi zero sul bilancio non perdendo totalmente il
controllo di Berardi: ipotizzando uno stipendio di 3,5 milioni lordi per Zaza,
a bilancio il giovane attaccante della nazionale peserebbe circa 6,5 milioni
(15 milioni diviso 5 anni di contratto fanno 3 milioni di ammortamento annuo da
aggiungere allo stipendio), mentre la plusvalenza incassata per Berardi sarebbe
di poco inferiore ai 5 milioni.
Altre due annotazioni a mio avviso interessanti prima di
concludere:
- Se si ipotizza una cessione per 100 milioni di Pogba, con un miglioramento sul bilancio di più di 100 milioni contando anche il risparmio sullo stipendio, è da mettere in preventivo una chiusura dell’esercizio 2015/16 in forte attivo, perché al di là del costo dei cartellini dei giocatori eventualmente acquistati, che potrebbe avvicinarsi a quella cifra, la somma “ammortamenti + stipendi” dei nuovi giocatori non potrà essere di 100 milioni. Se lo fosse, metterebbe a rischio la solidità aziendale per gli anni successivi perché un aumento della potenza di fuoco “stipendi+ammortamenti” da 230 a 330 milioni sarebbe sostenibile solo per il 2015/16, coperta dalla plusvalenza di Pogba, ma diventerebbe impossibile da mantenere successivamente. Sensato invece sarebbe, sfruttando quei 100 milioni che comunque andrebbero ad aumentare sensibilmente il Patrimonio Netto della società e rimarrebbero in cassa anche per i mercati futuri, aumentare la potenza di fuoco in seguito alla sua cessione di 30-35 milioni, una cifra che porterebbe il bilancio del primo anno in positivo di una sessantina di milioni. Milioni che permetterebbero di sostenere almeno altre due stagioni allo stesso livello potendo coprire con le riserve disponibili anche 30 milioni l’anno di deficit nelle due stagioni successive (e se 35 milioni di aumento vi sembrano pochi, pensate che nell’ultimo anno in Italia il giocatore che ha avuto un costo “stipendio+ammortamento” più elevato è stato Morata con 8 milioni e che quella cifra sarebbe bastata e avanzata per portare in Italia almeno uno qualsiasi dei top player che hanno cambiato casacca in Europa nel mercato estivo di quest’anno). Inoltre se la Juve sarà brava a sostituirlo con giocatori di livello capaci di mantenere, o ancora meglio accrescere il proprio valore negli anni, i bianconeri potrebbero innescare quel “volano di plusvalenze” legate alla cessione dei grandi giocatori che finanzia da anni i mercati delle principali big europee (andate a vedere chi hanno venduto e a quale prezzo squadre come Chelsea, Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco quest’anno e gli attivi di mercato che sono riuscite a fare nonostante costosissimi acquisti e capirete di cosa sto parlando). Un “volano di plusvalenze” che a regime potrebbe permettere alla società di mantenere un livello medio di “Potenza di Fuoco” superiore a quello che consentirebbero i semplici ricavi societari senza segnare deficit di bilancio.
- Se si ipotizza una cessione per 100 milioni di Pogba, con un miglioramento sul bilancio di più di 100 milioni contando anche il risparmio sullo stipendio, è da mettere in preventivo una chiusura dell’esercizio 2015/16 in forte attivo, perché al di là del costo dei cartellini dei giocatori eventualmente acquistati, che potrebbe avvicinarsi a quella cifra, la somma “ammortamenti + stipendi” dei nuovi giocatori non potrà essere di 100 milioni. Se lo fosse, metterebbe a rischio la solidità aziendale per gli anni successivi perché un aumento della potenza di fuoco “stipendi+ammortamenti” da 230 a 330 milioni sarebbe sostenibile solo per il 2015/16, coperta dalla plusvalenza di Pogba, ma diventerebbe impossibile da mantenere successivamente. Sensato invece sarebbe, sfruttando quei 100 milioni che comunque andrebbero ad aumentare sensibilmente il Patrimonio Netto della società e rimarrebbero in cassa anche per i mercati futuri, aumentare la potenza di fuoco in seguito alla sua cessione di 30-35 milioni, una cifra che porterebbe il bilancio del primo anno in positivo di una sessantina di milioni. Milioni che permetterebbero di sostenere almeno altre due stagioni allo stesso livello potendo coprire con le riserve disponibili anche 30 milioni l’anno di deficit nelle due stagioni successive (e se 35 milioni di aumento vi sembrano pochi, pensate che nell’ultimo anno in Italia il giocatore che ha avuto un costo “stipendio+ammortamento” più elevato è stato Morata con 8 milioni e che quella cifra sarebbe bastata e avanzata per portare in Italia almeno uno qualsiasi dei top player che hanno cambiato casacca in Europa nel mercato estivo di quest’anno). Inoltre se la Juve sarà brava a sostituirlo con giocatori di livello capaci di mantenere, o ancora meglio accrescere il proprio valore negli anni, i bianconeri potrebbero innescare quel “volano di plusvalenze” legate alla cessione dei grandi giocatori che finanzia da anni i mercati delle principali big europee (andate a vedere chi hanno venduto e a quale prezzo squadre come Chelsea, Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco quest’anno e gli attivi di mercato che sono riuscite a fare nonostante costosissimi acquisti e capirete di cosa sto parlando). Un “volano di plusvalenze” che a regime potrebbe permettere alla società di mantenere un livello medio di “Potenza di Fuoco” superiore a quello che consentirebbero i semplici ricavi societari senza segnare deficit di bilancio.
- Poiché ho parlato delle comproprietà, mi pare
infine importante segnalare il valore residuo di ammortamento che avranno a
fine stagione alcuni giocatori il cui cartellino è a metà della Juventus e che
potrebbero essere fonti di plusvalenze questa estate:
Lanini (0,012
milioni) – In caso di plusvalenza è l’unico che verrebbe contabilizzato nel
bilancio 2014/15 in quanto l’unico giocatore rimasto in compartecipazione
attiva (ovvero la Juventus non è proprietaria del suo cartellino ma del 50% dei
diritti economici sul giocatore). Barlocco (0,735 milioni)
Boakye (1,567 milioni)
Cais (1,017 milioni)
Fiorillo (1,288 milioni)
Goldaniga (1,002 milioni)
Russini (0,213 milioni)
Thiam (0,909 milioni)
L’appuntamento con il prossimo aggiornamento delle stime sul bilancio Juventus 2015/16 è nei giorni successivi al 14 maggio, quando verranno resi pubblici i dati della terza trimestrale 2014/15.
P.S. Poiché un po' se ne sta parlando in questi giorni, aggiungo in extremis una considerazione sulla notizia (inserita a bilancio) che l'Exor (controllante della Juve) ha aperto una linea di credito a breve termine a favore della Juventus di massimi 50 milioni a disposizione nel periodo 1 febbraio - 31 dicembre 2015. Sgomberiamo il campo dagli equivoci: una linea di credito non è un investimento, è un prestito, e questi soldi vanno restituiti con relativo tasso d'interesse di mercato (non agevolato, perché non sarebbe consentito dalle normative in vigore) e oltretutto a breve termine. Quindi è verosimile pensare che la Juventus ne utilizzerà lo stretto necessario e non di più. Perché quindi è stata fatta questa operazione? Per ovviare a eventuali effetti collaterali di quello che segnalo da tempo, ovvero che il Patrimonio Netto diminuirà notevolmente a giugno 2015 avvicinandosi allo zero. Una situazione di questo tipo, in attesa dell'aumento dei ricavi dell'anno successivo, potrebbe rendere perciò un po' più complicato per la Juventus ottenere quelle fidejussioni necessarie a coprire la campagna acquisti. Con questa linea di credito, la Juve sa di poter contare se necessario su soldi immediatamente disponibili (e che grazie all'aumento dei ricavi pensa di poter ripagare nel corso della stagione alla Exor) e può affrontare con più tranquillità il mercato estivo. Ma alla fine della fiera i conti devono comunque tornare quindi, se questa mossa è ottima a livello finanziario, per quello che riguarda le stime di bilancio e i soldi che si possono veramente spendere sul mercato cambia veramente poco rispetto a quanto scritto sopra. Si è solamente eliminato il rischio di non poter spendere in estate una parte di quei ricavi che si sa già faranno parte del bilancio a fine 2015/16.
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buonasera, complimenti per la chiarezza delle tue analisi!
RispondiEliminavolevo porti alcune domande:
tendendo presente dei maggiori ricavi da sponsorizzazioni e diritti tv, e considerando uno scenario 2016 in cui la Juventus raggiunga i quarti di CL, lotti per lo scudetto e raggiunga la semifinale/finale di CI, a quanto potrebbero ammontare i ricavi?
Inoltre, nella tua analisi hai identificato in massimo 30-35M il margine che la Juventus avrebbe sul mercato estivo 2015, qualora dalla cessione di Pogba si realizzasse una plusvalenza monstre di 100 milioni, in modo tale da non dover mettere a rischio la sostenibilità dei bilanci degli anni successivi;
allora ti chiedo, questa soglia di 30-35M è indipendente da ulteriori eventuali cessioni nel mercato estivo? (mi riferisco a Llorente, che qualora fosse ceduto aumenterebbe la "potenza di fuoco" di una decina di milioni mal contati, dato il suo alto stipendio)
Grazie per i complimenti! Si il calcolo su Pogba è indipendente da altre cessioni. Il messaggio che volevo far passare è che comunque a fronte di una plusvalenza così grande e probabilmente irripetibile negli anni successivi non sarebbe sensato reinvestire tutto subito e trovarsi scoperti negli anni successivi. Discorso inverso invece se si vendono altri giocatori e non Pogba. A quel punto probabilmente si potrebbe pensare di reinvestire tutto il ricavato ben sapendo che l'anno dopo quasi certamente arriverebbero i soldi di una megaplusvalenza per Pogba.
RispondiEliminaPer lo scenario che dici tu parte del calcolo l'avevo già fatto nel pezzo. Avanzando fino alla finale di Coppa Italia potrebbero arrivare altri 3,5 milioni circa e vincendola altri 2,5 (fino alle semifinali invece il guadagno sarebbe minimo). La qualificazione ai quarti invece varrebbe una cifra di poco superiore ai 10 milioni da aggiungere ovviamente alla cifra che avevo inserito in caso di qualificazione agli ottavi.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminagrazie della pronta risposta!
RispondiEliminaipotizzando la cessione di pogba, llorente ed altri giocatori di minor rilevanza, la juventus, con un margine di manovra di 45M, potrebbe finalmente fare un mercato da top team, o sbaglio?
Un giocatore come Dybala, comprato a €30-35M con un contratto quinquennale, potrebbe avere un impatto sul bilancio 2016 di circa €12-13M (€6-7M,amm. + €6M,stipendio lordo), lasciando ancora ampio spazio di manovra alla societa per ulteriori acquisti.
Tenendo conto del balzo in avanti della Juventus in termini di ricavi, ma anche del quadruplo balzo delle squadre inglesi a partire dalla prossima stagione, non credi che il prossimo mercato estivo sia determinante ai fini delle competitività della juve nelle prossime stagioni?
l'ultima domanda, giuro, il nuovo accordo Juventus-Jeep a partire dalla prossima stagione fino al 2021, non credi sia decisamente poco remunerativo visto il posizionamento della società nella top ten europea in termini di fatturato?
Mi aspettavo, "a naso", un rinnovo sui 30 milioni, o per lo meno di durata triennale...
Se le cose rimanessero tali, il prossimo rilevante balzo in avanti per la juve in termini di ricavi, rischierebbe di essere solo al termine del triennio 2015-18, quando si ridiscutereranno i diritti tv (sperando che i contratti vengano migliorati)
Ti ringrazio in anticipo
Per quanto riguarda la tua considerazione sul mercato sì mi sembra una analisi corretta.
EliminaSulla seconda parte sì credo sia molto importante soprattutto se va via Pogba fare un mercato di alto livello. Sulle squadre inglesi devo ancora capire se è un male o un bene... vedendo che c'è chi vuol riscattare Alvarez a 11 e Isla a 10 magari parte di quei soldi faranno ricchi anche noi vendendo giocatori di medio livello alla Giaccherini per dire (magari a cifre anche superiori).
Per quanto riguarda il contratto Jeep si forse la scadenza è un po' lunga, ma il fatto di essere un'azienda interna facilita eventuali extrabonus in caso di bisogno come accaduto l'anno scorso. Per quanto riguarda la cifra siamo nel campo delle ipotesi, ma a quanto mi risulta da alcuni addetti ai lavori nessuno ha mai proposto una cifra superiore per sponsorizzare la Juve. Purtroppo il calcio italiano è oggi molto meno visto in tutto il mondo ed è l'esposizione televisiva che fa la differenza in termini commerciali. Se non si cresce come paese è dura crescere tanto sui ricavi. Per l'aumento generale dei ricavi non so se hanno qualche carta da giocare sul marketing, altrimenti sì bisognerebbe iniziare a innescare quel volano di plusvalenze del quale parlavo nel pezzo per essere competitivi, oltre ovviamente a prendere sempre un bel gruzzoletto dalle partecipazioni Champions.
Buona sera MDS,
RispondiEliminarecentemente A. Agnelli ha dichiarato di puntare al quinto posto in termini di ricavi (a livello europeo) nel giro di 3/4 anni, immediatamente dietro a Real Madrid, Man Utd, Bayern, Barca (escludendo dalla competizione PSG e Man City);
Cosa ne pensi di queste dichiarazioni?
Io non vedo come la Juve possa pensare, nei prossimi 3/4 anni, di superare Liverpool (ancora possibile), Arsenal e Chelsea. A mio parere sia i nuovi contratti con Jeep ed Adidas, sia il rinnovo al rialzo del pacchetto triennale dei diritti tv, non saranno sufficienti per avvicinarsi a queste tre squadre inglesi.
Avranno forse un asso nella manica? (nuovi sponsor, rinegoziazione di contratti con Adidas/Jeep, o altri jolly)
In effetti mi sembra un obiettivo piuttosto difficile da raggiungere. Non vorrei che Agnelli fosse rimasto indietro ai dati dei bilanci 2012/13. Nella classifica stilata con quelli la Juventus (272 milioni di ricavi, e qua si intendono sempre ricavi escluse le plusvalenze che possono variare anche notevolmente i bilanci di un singolo anno) si classificava al nono posto dietro alle sei che citi, non lontanissima da Chelsea (303) e Arsenal (284) e davanti al Liverpool (240).
EliminaIl problema è che non solo in questi due anni Chelsea e Arsenal hanno aumentato i propri ricavi più di quanto la Juventus farà contando anche i miglioramenti previsti dell'anno prossimo (il Liverpool dovrebbe continuare a rimanere dietro), ma c'è un altro fattore drammatico: il crollo dell'Euro rispetto alla Sterlina.
Per dire la Juventus l'anno prossimo arrivando agli ottavi di Champions League dovrebbe arrivare di soli ricavi senza plusvalenze a circa 320 milioni di euro. Negli ultimi bilanci il Chelsea ha raggiunto quota 319 milioni e l'Arsenal 298... ma di Sterline (senza contare che anche loro dovrebbero prendere più soldi da maggiori diritti tv a partire dall'anno prossimo).
Con il cambio di un anno fa o poco più 1 Euro=0,85 Sterline il Chelsea sarebbe a 375 milioni di Euro e l'Arsenal a 350. Con il cambio attuale di 0,71 solo per la differenza di cambio i ricavi del Chelsea passano a 449 milioni di Euro e quelli dell'Arsenal a 420... (e se la parte dei diritti tv di champions essendo pagata in Euro magari abbassa un po' questa cifra, tutti i ricavi interni da gare, merchandising e diritti tv nazionali vengono pagati in Sterline...).
E' chiaro che nel primo scenario se riesci ad andare in coppa meglio di loro più o meno ti porti sui loro ricavi, ma con lo scenario del cambio attuale il distacco è a mio avviso incolmabile.
Per concludere l'anno prossimo la Juve supererà il Chelsea del 2012/13 (che era settimo) in termini di ricavi. Ma il problema, come detto, è che nel frattempo loro sono andati molto più avanti....
Mi correggo: vedo che nella classifica nuova il Liverpool era passato davanti... non avevo i dati dei loro ultimi bilanci e non pensavo fossero saliti così tanto. Comunque rispetto a quella classifica l'Euro è peggiorato ancora (soprattutto nell'ultimissimo periodo) peggiorando ancora di più la situazione.
EliminaPer dire quei dati sono con un cambio sullo 0,83 andando a confrontarli con i dati di bilancio... ora come detto è 0,71...
EliminaNon voglio credere non sia aggiornato sui ricavi dei top team europei!!
RispondiEliminaI casi sono due, o sta mentendo oppure sa di avere qualche jolly da sfruttare. (Dovrebbero essere jolly belli sostanziosi però!)
Per quanto riguarda i ricavi dei top club, mi sono basato sui dati riportati da Deloitte (Money league 2015), che stila ogni anno la classifica dei top 20 club in termini di fatturato; da tale ranking risulta che:
Il Chelsea abbia ricavi per €387M, Arsenal €359M, Liverpool €305M e Juve €279M (tutti al netto delle plusvalenze); il tasso di cambio è fissato al 30 giugno 2014
Tale distanza sembrerebbe alquanto abissale ed assolutamente incolmabile, e forse bisognerebbe preoccuparsi più del Borussia Dortmund (in ogni senso), che è a quota €261M
Infatti nella seconda e terza risposta che ho scritto mi sono basato sull'ultimo Deloitte che è quello che dici tu... ero rimasto fermo al penultimo. Il tasso di cambio da giugno a oggi è crollato miseramente per l'Euro per quello dico che oggi il divario è ancora più abissale. La Juve l'anno prossimo può salire tranquillamente a 320 ma con l'Euro che vale così poco non basta nemmeno per superare il Liverpool...
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