Le modalità di calcolo, il fine, i punti forti e i punti deboli
di questo sistema sono spiegati qui:
http://mds78.blogspot.com/2014/10/statistiche-calciatori-decisivi-chi-ha.html
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L’aggiornamento precedente, datato 24 gennaio, è consultabile qui:http://mds78.blogspot.it/2015/01/statistiche-calciatori-decisivi-chi.html
Passiamo quindi immediatamente all’analisi squadra per squadra, soffermandoci in particolare sulle variazioni rispetto allo scorso aggiornamento, degli undici top team considerati: 3 spagnoli, Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid; 5 inglesi, Chelsea, Manchester City, Manchester United, Arsenal e Liverpool; 2 tedeschi, Bayern Monaco e Borussia Dortmund; 1 francese, Paris Saint-Germain. Ricordo che in grassetto sono segnalati i giocatori con meno della metà delle presenze valide per la classifica considerata e quindi virtualmente “fuori classifica”. Le tabelle sono aggiornate all’ultimo weekend di campionato.
REAL MADRID
TOTALE
Un'espulsione con la squadra sull’1-1 in una partita poi vinta e
le successive due assenze in altre due vittorie costano a Cristiano Ronaldo
il primo posto nella classifica a punti, ora comandata da Kroos. Il
portoghese si conferma però leader in tutte le altre graduatorie, che non
mostrano variazioni di rilievo con Benzema, Marcelo e Casillas
sempre nelle prime posizioni. Entra inoltre ai primi posti Varane,
ineleggibile per poche partite nello scorso aggiornamento.
Fra i peggiori troviamo sempre gli spesso subentranti Isco,
Arbeloa e Illaramendi nelle prime tre graduatorie e Pepe e
ancora Isco in quelle corrette, dove però scendono nelle ultimissime
posizioni Carvajal e Sergio Ramos per diverse partite saltate da
entrambi (soprattutto dal secondo) nell’ultimo mese.
CAMPIONATO
Se l’espulsione ha peggiorato leggermente la posizione di Cristiano
Ronaldo nella graduatoria totale, le cose per lui vanno in maniera ancor
più negativa in campionato, dove le tre partite non vinte pesano molto
all’interno di una squadra che in Liga le vince quasi tutte. Con Cristiano
Ronaldo fuori dal podio, Kroos prende anche qui il primo posto nella
classifica a punti e Marcelo nelle altre quattro graduatorie, dove era
secondo fino allo scorso aggiornamento. Nella classifiche totali guadagna
posizioni James Rodriguez, che ha saltato per infortunio alcune partite
ma fra queste si è risparmiato un pareggio e una sconfitta. Per lo stesso
motivo guadagna posizioni Sergio Ramos nella media corretta, più
fortunata per lui in campionato perché non paga l’assenza nella partita vinta
di Champions League.
Pochi cambiamenti nelle ultime posizioni, dove il fatto di rilievo è l’ingresso in classifica di Modric nelle graduatorie corrette avendo raggiunto un numero minimo di presenze che ufficializzano così una stagione non eccezionale fino a questo momento.
BARCELLONA
TOTALE
Praticamente invariate le posizioni per il Barcellona.
Nei cinque podi gli unici due cambiamenti dipendono dalle due partite non
giocate da titolare da Rakitic che, se da una parte gli permettono di
salire al terzo posto nella media corretta perché una delle gare saltata è
stata la sconfitta casalinga in Liga con il Malaga, dall’altra lo fanno
retrocedere al quarto posto della classifica a punti a favore di Jordi Alba.
In fondo, nelle prime tre graduatorie torna ad avere un numero di partite minime per entrare in classifica Munir che va a ricomporre con Pedro e Rafinha la triade dei peggiori. Dei tre, però, solo Pedro rimane in graduatoria nella classifiche corrette e accanto a lui troviamo nelle ultime posizioni Mathieu e Busquets esattamente come nell’aggiornamento di gennaio.
CAMPIONATO
Nelle classifiche solo
campionato Neymar approfitta del posto da titolare fisso per diminuire
l’incidenza di alcune assenze precedenti e scalare posizioni: da terzo a
secondo nella graduatoria a punti, da secondo a primo nella media totale, da
terzo a secondo nella vinte/perse corretta. Piccolissimi passi indietro per lui
invece nella altre classifiche. Sale anche Messi, pure lui sempre
titolare, mentre nelle graduatorie corrette si porta nelle primissime posizioni
Xavi, molto spesso titolare in questa fase della stagione ma assente
contro il Malaga.
In fondo cambiano un po’ i giocatori che raggiungono il numero minimo di presenze ma alla fine della fiera i nomi che ruotano sono sempre i soliti, Pedro, Rafinha, Munir e Suarez, con Mathieu che prende il posto dei non classificabili Rafinha e Munir nelle graduatorie corrette.
ATLETICO MADRID
TOTALE
Moyà si conferma in testa ovunque
staccando anche Godin nella classifica a punti. Nelle due totali Juanfran
e Godin perdono posizioni (avendo saltato una partita vinta a testa) a
favore di Tiago e Arda Turan, non titolari nella partita di
campionato persa con il Celta Vigo. Per lo stesso motivo Tiago sale sul
podio al posto di Juanfran anche nelle corrette.
Nelle ultime posizioni troviamo sempre Saul Niguez, Raul Garcia e Mario Suarez nelle totali, con l’aggiunta di Gabi nelle corrette. L’unica variazione di rilievo è l’uscita dai classificabili di Raul Jimenez quasi mai impegnato nell’ultimo mese.
CAMPIONATO
Le assenze di Juanfran pesano anche nella graduatoria solo campionato,
dove ne approfittano Moyà e Tiago per occupare le prime
posizioni, contrastati solo da Griezmann nelle graduatorie corrette (il
francese è stato nell’ultimo mese autore di una grandissima rimonta in queste
classifiche essendo uno dei pochi a non essersi perso nemmeno una vittoria
della sua squadra e avendo un numero di partite “corrette” giocate leggermente
inferiore a quello dei suoi compagni, ma paga qualche spezzone di troppo per
competere per le prime posizioni anche nelle totali).
Per le ultime posizioni vale quanto già scritto per le graduatorie totali.
Per le ultime posizioni vale quanto già scritto per le graduatorie totali.
CHELSEA
TOTALE
Matic prende il comando anche delle due
classifiche che gli mancavano scalzando Oscar. La discriminante
importante del mese è stata la clamorosa eliminazione in FA Cup contro il
Bradford. Non a caso vediamo scendere in classifica Oscar, Cahill e Hazard,
che hanno partecipato alla disfatta, mentre si affacciano nelle prime
posizioni, oltre a Matic, Diego Costa e Terry tenuti a riposo
nella partita di coppa.
Nelle graduatorie totali entra in
fondo alla classifica Remy (finora escluso per le poche partite
giocate), che va a fare compagnia a Drogba e Ramires. In quelle
corrette stessa sorte per Drogba che occupa l’antipodio insieme ai soliti Willian
e Courtois. A proposito di Courtois, il belga ha lasciato il
posto a Cech in quattordici partite fra campionato e coppe e in questi
match il Chelsea ha ottenuto 12 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta (ecco
spiegati anche gli altissimi punteggi di Cech, anche se si trova per le poche
partite giocate fuori classifica). Vale la pena fra
i peggiori segnalare anche Fabregas, protagonista in negativo della
sconfitta con il Bradford essendo entrato in campo con la squadra in vantaggio
come lo stesso Willian. Per la cronaca ad uscire da “vincenti” da quella
partita per il Chelsea sono stati solo Obi Mikel e il neofiorentino Salah.
CAMPIONATO
Tolto il tonfo in Coppa d’Inghilterra, notiamo come in campionato le cose non siano cambiate più di tanto con al comando sempre il terzetto formato da Oscar, Matic e Hazard, con quest’ultimo in testa alla classifica a punti e il primo leader in tutte le altre.
Fra i peggiori nelle graduatorie totali esce di scena per poche partite giocate Obi Mikel, sostituito nel terzetto dei peggiori da Ramires. Qui troviamo anche Drogba (penalizzato dai molti ingressi a partita decisa) e Schurrle, venduto nel mercato invernale al Wolfsburg. Nelle classifiche corrette lascia le ultime posizioni Azpilicueta, favorito dal non essere sceso in campo nell’ultima di campionato pareggiata dai Blues, mentre l’aver saltato i due successi precedenti costa caro a Diego Costa che va a far compagnia a Courtois e Willian in fondo a queste classifiche.
MANCHESTER CITY
TOTALE
Le ultime panchine di Clichy hanno permesso a Nasri di
superare il compagno nella classifica a punti. Le assenze per un motivo o per
un altro non solo di Clichy ma anche di Navas e Yaya Touré hanno
permesso al trio di scalzare Zabaleta dal podio delle varie classifiche,
complici le tre sconfitte subite dal Manchester City dall’ultimo aggiornamento
(equamente divise fra Premier League, FA Cup e Champions League). Classifiche
che, al di là di quella a punti, sono sempre guidate da Mangala seguito
da Nasri.
Fra i peggiori a Dzeko, Fernandinho e Kolarov si
va ad aggiungere incredibilmente Aguero. Implacabile realizzatore in
zona gol, il Kun non è in questa stagione un fattore chiave nelle vittorie
della sua squadra anzi: senza di lui per i Citizens 10 vittorie, 1 pareggio e 2
sconfitte. Con Jovetic e Dzeko esclusi dalle graduatorie
corrette, vengono risucchiati nelle ultime posizioni valide Kompany e David
Silva, con quest’ultimo che oltre alle tre sconfitte di squadra dell’ultimo
periodo porta a casa anche un personale “-1” essendo stato sostituito con il
City sotto di un gol nella partita di Premier poi pareggiata con lo Hull City.
CAMPIONATO
Nelle classifiche solo campionato continua il dominio di Yaya
Touré seguito da Nasri e Clichy. Il predominio dei tre è
insidiato in questo mese da Mangala (non in campo in due pareggi del
City) e da Navas (protagonista della rimonta da 0-1 all’1-1 con l’Hull
City).
In fondo Fernandinho abbandona l’ultima posizione nella media totale, dove continuano a non brillare Kolarov, Dzeko e Lampard. Nessuna novità nelle graduatorie corrette: sull’antipodio sempre David Silva, Aguero e Fernandinho.
MANCHESTER UNITED
TOTALE
Fin da inizio stagione nelle nostre classifiche Rojo
risultava essere abbastanza importante per i risultati del Manchester United
anche se spesso Van Gaal non lo ha schierato titolare. Negli ultimi tempi il
giocatore ha conquistato un posto in squadra e giocando tutte le partite è
diventato eleggibile anche per le classifiche di rendimento, conquistando la
terza posizione in quella a punti e la prima in tutte le altre. Esce invece dai
classificabili Carrick, sempre fuori dall’ultimo aggiornamento. Pur non avendo
fatto granché ultimamente si mantiene nelle prime posizioni anche Fellaini,
il cui exploit principale del periodo è l’essere entrato a partita in corso
contro il West Ham aiutando la sua squadra a riportare in pareggio la partita.
Migliora il sempre presente Rooney mentre, causa qualche assenza,
scendono leggermente Valencia e Van Persie. Sempre bene Young,
entra fra i classificabili nella vinte/perse corretta e sale subito sul podio Falcao,
che dopo un difficilissimo inizio di stagione sta cominciando a giocare con una
certa continuità. Nelle ultime dodici partite è rimasto in panchina solo due
volte che sono coincise con le uniche due sconfitte dello United.
Fra gli ultimi Januzaj risale leggermente come punteggio
ma rimane sempre di gran lunga il peggiore, impreziosendo la sua stagione
negativa contro il West Ham (è stato lui a lasciare il posto a Fellaini e ad
uscire con la squadra in svantaggio). Nelle ultime posizioni troviamo sempre Mata
e Jones con Smalling in leggero miglioramento. Nelle
graduatorie corrette entra in classifica ma nei bassifondi Blind, in
campo in quattro delle sei sconfitte stagionali del Manchester United pur
avendo al suo attivo poco più di metà delle partite.
CAMPIONATO
Rojo si mantiene in testa alle classifiche solo
campionato, dove era già eleggibile. Escono invece in queste graduatorie dalle
classifiche corrette Fellaini e da tutte le graduatorie Carrick per
numero di partite insufficiente. Nelle totali ne approfitta Falcao, che
sale al secondo posto. Subito dietro si contendono la posizione Young e Valencia,
con il primo leggermente meglio nell’ultimo periodo in particolare grazie
all’ingresso con la squadra in svantaggio nella vittoria in FA Cup contro il
Preston (dove ha sostituito Falcao nell’unico passo falso del colombiano
nell’ultima parte di stagione).
Come nelle totali migliora leggermente Smalling, Januzaj
sempre ultimo, male Mata, Jones e Blind mentre esce di
classifica Fletcher, passato al West Bromwich Albion alla fine del
mercato di gennaio.
ARSENAL
TOTALE
Dopo aver saltato diverse partite nella prima fase della
stagione, Giroud raggiunge finalmente un numero di presenze sufficiente
per entrare almeno nelle graduatorie totali e va subito in testa sia nella
media totale che nella vinte/perse totali. Senza di lui la squadra ha faticato
tantissimo mentre con lui in campo per il momento sono solo tre le sconfitte,
fra le quali però il pesantissimo 1-3 nell’andata degli ottavi di Champions
League contro il Monaco. L’ingresso si Giroud fa slittare in basso di una
posizione Koscielny e Cazorla, il quale si conferma però leader
nella graduatoria a punti. Nelle graduatorie corrette, dove Giroud ancora non
ha raggiunto il minimo di presenze, troviamo sempre davanti il trio formato da Oxlade-Chamberlain,
Koscielny e Cazorla.
Nelle parti basse, a causa di numerosissimi ingressi in campo
nella ripresa, entra in gioco nelle totali Rosicky andando a occupare
subito l’ultima posizione. Si conferma nei bassifondi Flamini, mentre
peggiora il suo rendimento Welbeck, assente in quattro delle sei
vittorie dell’Arsenal nell’ultimo periodo. Migliora invece Chambers grazie
principalmente alle due vittorie dei Gunners in FA Cup.
CAMPIONATO
In campionato Giroud raggiunge un numero di presenze
sufficiente per entrare in tutte le graduatorie e si piazza ovunque al primo
posto tranne che nella graduatoria a punti, dove comunque è al terzo posto
nonostante il minor numero di partite giocate rispetto a quasi tutti i suoi
compagni. Si confermano dietro di lui Koscielny e Cazorla, primo
nella “a punti” seguito eccezionalmente da non-appartenente al trio, ovvero da Sanchez.
L’unica presenza dall’ultimo aggiornamento di Szczesny
è coincisa con una vittoria, fatto che gli ha permesso di salire alcune
posizioni nelle classifiche. Insieme ai sempre presenti a fondo classifica Gibbs
e Chambers troviamo il solito Flamini e la new entry Ramsey:
una sola partita da titolare per lui nelle ultime cinque ed è stata l’unica
persa dall’Arsenal (contro il Tottenham) in mezzo a quattro vittorie…
LIVERPOOL
TOTALE
Sakho raggiunge il numero minimo di
presenze per entrare nelle graduatorie totali e si piazza subito in prima
posizione nella media e nella vinte/perse. Purtroppo per lui però è ora fermo
per infortunio e quindi probabilmente è destinato a uscire di nuovo di
classifica con il passare delle giornate. Mentre si confermano nelle prime
posizioni Henderson e Lallana, è l’ex leader di tutte le
graduatorie Lucas a perdere colpi anche lui a causa di un infortunio che
non gli ha permesso di godere insieme ai compagni degli ultimi tre successi in
Premier League del Liverpool.
Nonostante le pessime prestazioni in FA Cup (sostituito due volte con la squadra in vantaggio che poi ha rimontato senza di lui), migliorano leggermente grazie alle prestazioni in Premier League i punteggi di Markovic mentre scende negli ultimissimi post Lambert, spesso riserva. Sempre nelle ultime posizioni Lovren e Gerrard (quest’ultimo in particolare nelle graduatorie corrette). Migliora un po’ la sua posizione Balotelli grazie all’ingresso con rimonta da sconfitta a vittoria nell’ultimo turno di FA Cup che gli è valso un “+3”.
CAMPIONATO
Lucas perde la leadership di quattro classifiche anche in
campionato, dove nelle totali viene sostituito da Lallana e nelle
corrette da Emre Can, il secondo sempre presente nell’ultimo mese mentre
il primo assente nell’unica partita non vinta (ma pareggiata) dai Reds. Si
confermano nelle prime posizioni in tutte le classifiche i due leader della
classifica a punti Henderson e Mignolet.
Escono dalle classifiche Balotelli e Johnson, si conferma in fondo al gruppo Lovren, migliora come abbiamo già visto Markovic mentre fanno male sia Gerrard (assente in tre delle quattro vittorie, ininfluente nella quarta e invece presente nell’unico pareggio) che Lambert (solo uno spezzone ininfluente per lui). Rimane sempre fra gli ultimi Moreno e migliora un po’ i suoi punteggi corretti l’ex interista Coutinho.
BAYERN MONACO
TOTALE
Non cambiano le prime posizioni nella classifica a punti, mentre
troviamo alcune variazioni nelle altre graduatorie. Sono bastati due pareggi
(in campionato con lo Schalke e in Champions League con lo Shakhtar Donetsk) e
una sconfitta (con il Wolfsburg) per abbassare un po’ le altissime medie punti
dei giocatori del Bayern. Ne approfitta soprattutto Lahm, fermo per
infortunio, che prende la testa in tre classifiche su quattro e il secondo
posto nella media corretta. Stesso discorso per Ribery, assente contro
Wolfsburg e Schalke. Scendono quindi un po’ in classifica il sempre presente Robben
e l’accoppiata Boateng-Xabi Alonso, che ha saltato un paio di
partite ma era in campo in quelle non vinte. Il trio Robben, Boateng e
Xabi Alonso è rimpiazzato anche nelle graduatorie corrette dal terzetto Lahm,
Lewandowski (entrato nel secondo tempo nei due pareggi) e Gotze
(entrato nel secondo tempo contro Schalke e Wolfsburg).
Fra i peggiori escono di classifica per il basso numero di
partite disputate il neointerista Shaqiri e Hojbjerg. La palma
del peggiore nelle graduatorie totali spetta ora a Rode (in campo con il
Wolfsburg per la quinta volta in Bundesliga), mentre contando anche le corrette
il peggiore in assoluto è Dante e si conferma la stagione non
eccezionale di Muller. Se il secondo in questo periodo è stato comunque
impiegato con regolarità e paga la prima parte di annata, Dante invece ha
saltato le ultime tre partite di campionato concluse vittoriosamente dal
Bayern.
CAMPIONATO
Nella classifica a punti l’accoppiata Lewandowski e Robben
supera Boateng al secondo posto dietro al fuggitivo Neuer. Badstuber,
titolare nelle ultime tre partite, si mette in mostra con ottimi punteggi ma
non è in classifica causa poche partite giocate. Nella media punti Robben supera
al comando Boateng, che scala in terza posizione scavalcato anche da Rafinha,
il quale ha uno score particolarmente interessante in campionato. L’unica
sconfitta e l’ultimo pareggio del Bayern dopo la sosta invernale sono arrivate
senza di lui in campo e sono state due delle tre partite saltate nelle ultime
tredici giocate dal Batern. Grazie a ciò Rafinha sale in testa a tutte le altre
graduatorie, dove si alternano sugli altri gradini del podio Robben, Boateng
e Lewandowski.
Nella parti basse poche novità nelle prime tre classifiche, mentre in quelle corrette notiamo il miglioramento di Gotze e la discesa di Muller per i motivi già evidenziati in precedenza.
BORUSSIA DORTMUND
TOTALE
Importanti segnali di ripresa per il Borussia al di là
della partita di coppa persa con la Juventus, che però lascia agli uomini di
Klopp ancora speranze di passare il turno. A proposito di ciò non si può non
notare che in testa alle varie graduatorie troviamo due giocatori assenti nella
partita di Torino e che probabilmente saranno invece in campo al ritorno: Subotic
e Kagawa. Entrambi non erano in campo nemmeno nell’unica partita
persa dal Dortmund dalla ripresa del campionato, in casa con l’Augusta, e non
hanno giocato più della metà dei match persi dal Borussia quest’anno (finora
ben tredici). Al miglioramento dei gialloneri contribuisce senza dubbio il
ritorno in forma di Reus, che non a caso troviamo nei primi posti in ogni
classifica, mentre pare il difficoltà Mkhitaryan che ha perso qualche
posizione e non ha brillato contro la Juventus.
Nonostante il miglioramento della squadra, continuano a
peggiorare i punteggi dei tre più deludenti in assoluto: Immobile, Grosskreutz
e Ginter. I primi due sono stati schierati nelle prime due partite dopo
la sosta (un pareggio e una sconfitta) per poi essere tenuti in panchina nelle
quattro successive vittorie del Borussia (con l’italiano che è tornato titolare
contro la Juventus…). Ginter si è risparmiato la sconfitta in campionato in
compenso si è meritato un “-3” in coppa: è entrato sull’1-1, risultato che
qualificava il Borussia e quindi il suo passivo è peggiore di quello dei
compagni partiti sullo 0-0. Inoltre, anche come prestazione sul campo non è
stato fra i migliori, anzi… Seppur in leggero miglioramento, troviamo ancora
con differenza vinte/perse totale e corretta sottozero sia Aubameyang
che Hummels.
CAMPIONATO
Il miglioramento del Borussia in campionato è sicuramente in
parte merito di Sahin, costretto a saltare per infortunio la prima parte
della stagione e già a ridosso dei vertici nella classifica a punti nonostante
solo sei partite giocate da titolare più uno spezzone. Reus (anche lui
costretto a saltare diverse partite nella prima parte di stagione) prende il
comando della media totale e si piazza nelle prime posizioni in tutte le altre
graduatorie, dove troviamo sempre primo Kagawa e molto ben piazzato Subotic.
Scala posizioni ed entra in classifica Gundogan, l’ennesimo assente
nella primissima fase della stagione.
In fondo alla classifica oltre ai “magnifici 3” Ginter,
Immobile e Grosskreutz, notiamo il notevole miglioramento di Aubameyang
mentre Bender, on avendo preso punti,rimane sempre ampiamente sottozero.
PARIS SAINT-GERMAIN
TOTALE
L’esclusione in diverse partite dell’ultimo mese costa cara a Pastore,
che pur mantenendosi nei primi posti grazie ai risultati precedenti perde la
leadership nella classifica a punti a favore di Cavani. Con Marquinhos
che continua a dominare tutte le graduatorie è sempre Cavani a fare la
parte del leone in questo mese superando nelle medie Thiago Silva, al
contrario un po’ in calo per non essere stato schierato nella partita vinta in
Coppa di Francia. In leggero miglioramento Ibrahimovic, che esce
dall’antipodio quasi ovunque ma è ancora lontano dalle posizioni di testa.
E parlando dell’antipodio, dove continuano a bazzicare Verratti, Matuidi e Lavezzi (quest’ultimo penalizzato dagli spezzoni), i risultati peggiori del mese li ha però ottenuti Van der Wiel, entrato in campo sul 2-0 nell’incredibile partita pareggiata dal PSG con il Caen negli ultimi minuti a seguito di numerosi infortuni che avevano ridotto i parigini in nove.
CAMPIONATO
Approfittando delle assenze di Pastore, Sirigu
scatta in testa da solo nella classifica a punti, mentre Marquinhos ne
approfitta per andare in testa in tutte le altre classifiche anche considerando
il solo campionato. Da notare la buona posizione di Lavezzi nelle graduatorie
corrette una volta eliminati gli spezzoni di partita. Il Pocho non era in campo
in una delle due sconfitte del PSG in Ligue 1 e con lui la squadra ha un’ottima
media di partite vinte.
In fondo alle classifiche totali troviamo sempre Matuidi e Cabaye, con Ibrahimovic (oltretutto assente nell’ultima partita pareggiata con il Monaco) che si tira fuori dall’antipodio dove cade Van der Wiel per quanto segnalato in precedenza. Nelle corrette, insieme a Matuidi e Van Der Wiel (Cabaye è fuori classifica) troviamo negli ultimi tre David Luiz, che paga un andamento non eccezionale fin da inizio stagione.
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