Oggi “Calcio e Altri Elementi” ospita un’interessante
statistica inviatami da Rado Il Figo, la "classifica di
tutti i tempi” relativa alle prestazioni delle squadre di club nelle coppe
europee. Nell’articolo troverete la spiegazione di come è stata creata, sempre a cura
di Rado, e quattro diversi tipi di classifica: generale, relativa alla Coppa
Campioni/Champions League, relativa alla Coppa delle Coppe e relativa alla
Coppa UEFA/Europa League. Per ognuna di queste, Rado propone la “top 8
generale” e la “top 4” per ognuna delle nazioni attualmente esistenti. In
conclusione dell’articolo troverete anche la metodologia con la quale sono
stati affrontati alcuni casi particolari. Buona lettura!
CENNI GENERALI
Terminata la stagione 2013/14 delle Coppe europee, è il momento di tirare le somme e di stilare la classifica di tutti i tempi (all time ranking, inglesizzando) dei tornei continentali, dove le squadre sono ordinate per prestazione individuale, la “base” su cui si poggia il coefficiente di federazione usato per la classifica ufficiale UEFA (meglio nota come ranking UEFA). A dire il vero, la prestazione individuale copre un arco di 5 stagioni (chiamate anche impropriamente anni) ma nel presente ambito l’allungo a ritroso facendola partire dalla prima di Coppa dei Campioni (1955/56). Al di là del diverso orizzonte temporale, mi attengo alle definizioni e agli algoritmi di calcolo ufficiali dettati dall’UEFA: tuttavia, in alcune circostanze, sia per rispettarne comunque lo spirito e la ratio sia per evitare evidenti paradossi, devo ricorrere ad alcune “convenzioni” personali, a mio giudizio sempre ben innestate nel “quadro normativo” della confederazione europea.
Come definizione di partenza, la prestazione individuale corrisponde ai
punti conseguiti nelle gare giocate in Coppa Campioni/Champions League (CA/CL), Coppa
delle Coppe (CO) e Coppa UEFA/Europa League (UE/EL), cui si sommano i bonus,
previsti per premiare chi giunge alle fasi conclusive dei vari tornei, in
ragione di un punto per ogni turno giocato dai quarti di finale (compresi) in
avanti. Ovviamente, le cose non sono così semplici.
In primo luogo, per quanto riguarda le partite, sono escluse quelle di
spareggio, intese come le “belle” e le ripetizioni delle finali, disputate
quando non si è ricorso al sorteggio ovvero ai rigori. In un certo senso, come
sarà più chiaro infra, sono pure
escluse quelle giocate nella fase così denominata che precede dal 2009/10 i
gruppi di CL ed EL. Poi, con decisione assunta dall’UEFA nel 1992/93 a
efficacia retroattiva, sono analogamente non comprese le partite dei turni
preliminari e/o di qualificazione. Tuttavia, ho deciso di mantenere ugualmente
nel conteggio quanto ottenuto in detti turni dal 1955/56 al 1965/66: infatti,
nel 1992/93 s’intendevano escludere le gare giocate nelle fasi necessarie a
ridurre le partecipanti di CL e CO a 32, ma dal 1955/56 al 1965/66 turni
preliminari/di qualificazione avevano lo scopo di limarle a 16 e in nessun caso
si ebbero più di 32 concorrenti. E senza dimenticare che, formalmente, solo dal
1963/64 in CO si parla di “turno preliminare”, in precedenza definito “primo
turno”. Infine, dal 2009/10 sono indirettamente “recuperate” anche dette gare:
chi non giunge alla fase a gruppi di CL o EL, fermandosi in uno dei 3 turni di
qualificazione o agli spareggi, si vede ancora escludere le gare lì giocate ma
almeno attribuire una “prestazione fissa” in base al turno di eliminazione.
Tale assegnazione non è però stata estesa al passato, per cui non è
riconosciuta per le stagioni dal 1966/67 (per il presente ambito) al 2008/09:
in termini concreti, chi in una stagione di quel lasso temporale, ha giocato
esclusivamente i turni preliminari/di qualificazione, è come se vi avesse
ottenuto solo ed esclusivamente sconfitte.
In secondo luogo, per quanto riguarda i punti, nelle gare “valide” per la
prestazione individuale se ne continuano ad assegnare, oltre a 1 per ogni
pareggio e 0 per ogni sconfitta, 2 per ogni vittoria, nonostante sia premiata
con 3 dal 1995/96. Sempre dal 2009/10 è prevista un’eccezione per chi è
eliminato nei gruppi di EL in particolari circostanze, come meglio illustrato infra.
In terzo luogo, i bonus sopra descritti sono validi per tutte le edizioni
di CO e UE/EL, e per quelle fino al 1990/91 di CA/CL; l’introduzione in
quest’ultima dal 1991/92 della fase a gruppi, ne ha comportato da lì in avanti
una diversa articolazione. Anche qui, rimando per i dettagli al paragrafo
dedicato.
La classifica di tutti i tempi è, in realtà, suddivisa in più sezioni:
infatti, alla “totale” vera e propria si affiancano le 3 “particolari” dedicate
ai tornei le cui gare sono coinvolte nel calcolo della prestazione individuale.
Per ogni classifica sono presentate le migliori 4 squadre di ogni (attuale)
federazione, nonché le 8 migliori complessive. Accanto al nome di ogni club, vi
sono due numeri: il primo è la prestazione individuale di tutti i tempi (P), di
“torneo” o “totale”; il secondo è il numero di edizioni giocate nel torneo
ovvero di stagioni di presenza nelle coppe europee (E), ancorché non “attive”
causa ritiro o esclusione a competizione in corso. In caso di pari prestazione,
prevale chi ha ottenuto la maggiore nel 2013/14; in caso di persistente parità,
si passa al 2012/13, poi al 2011/12, al 2010/11 e così via.
COPPA DEI CAMPIONI/CHAMPIONS LEAGUE
Sono considerate tutte le edizioni dal 1955/56 al 2013/14.
I bonus dal 1991/92
in poi sono così assegnati:
* 1 punto per ogni
turno giocato dai gruppi in poi dal 1991/92 al 1993/94;
* 1 punto per ogni
turno giocato dai quarti di finale dal 1994/95 al 2003/04;
* 1 punto per ogni
turno giocato dagli ottavi di finale in poi dal 2004/05 al 2013/14;
* 1 punto per la
partecipazione alla (prima) fase a gruppi dal 1991/92 al 2003/04;
* 3 punti per la
partecipazione alla fase a gruppi dal 2004/05 al 2008/09;
* 4 punti per la
partecipazione alla fase a gruppi dal 2009/10 al 2013/14;
* 4 punti per la
partecipazione agli ottavi di finale dal 2009/10 al 2013/14.
I bonus sono cumulabili; p.es., chi arriva in finale di CL dal 2009/10,
ottiene 12 punti di bonus: 4 per i turni giocati dagli ottavi in poi, 4 per la
disputa dei gironi e 4 per il raggiungimento degli ottavi.
Dal 2009/10 in poi,
sono assegnate le seguenti prestazioni stagionali fisse:
* 0,5 punti per chi
è eliminato al 1° turno di qualificazione;
* 1 punto per chi è
eliminato al 2° turno di qualificazione.
Non ne sono previste
per chi è estromesso nel 3° turno di qualificazione o agli spareggi, poiché è
ripescato in EL. Tuttavia, applicando ciò pedissequamente alla classifica di
CA/CL, le squadre eliminate in detti due turni avrebbero una prestazione
stagionale (pari a 0) inferiore alle due fisse, attribuite, come visto, a chi
si è fermato prima nel torneo. Per evitare il paradosso, ho inserito altre due
prestazioni fisse “convenzionali”, da applicare esclusivamente ai fini della
classifica “particolare”:
*1,5 punti per chi è
eliminato al 3° turno di qualificazione;
* 2 punti per chi è eliminato agli spareggi.Il Liechtenstein non è presente non avendo mai avuto rappresentanti in Champions League.
TOP 8 COPPA DEI CAMPIONI/CHAMPIONS LEAGUE
TOP 4 COPPA DEI CAMPIONI/CHAMPIONS LEAGUE PER NAZIONE
COPPA DELLE COPPE
Sono considerate tutte le edizioni dal 1960/61
al 1998/99 (l’ultima disputata), compresa quindi quella d’esordio non
organizzata dall’UEFA ma da questa riconosciuta successivamente.
Kazakistan, Andorra, San Marino e Montenegro non sono presenti non avendo mai avuto rappresentanti in Coppa delle Coppe.
TOP 8 COPPA DELLE COPPE
TOP 4 COPPA DELLE COPPE
COPPA UEFA/EUROPA LEAGUE
Sono considerate tutte le edizioni dal 1971/72 al 2013/14; sono pertanto
escluse quelle di Coppa delle Fiere, torneo non organizzato dall’UEFA e da
questa pertanto non riconosciuto.
Dal 2009/10 in poi,
sono previste le seguenti prestazioni individuali stagionali fisse:
· * 0,25 punti per chi è eliminato al 1° turno di qualificazione;
· * 0,5 punti per chi è eliminato al 2° turno di qualificazione;
· * 1 punto per chi è eliminato al 3° turno di qualificazione;
· * 1,5 punti per chi è eliminato agli spareggi.
È inoltre garantita una prestazione stagionale “minima” di 2 punti per
chi si ferma ai gruppi: essendo, di fatto, destinata a chi totalizza in tale
sede al massimo 1 punto, si evita così che chi è stato eliminato in uno dei
turni precedenti abbia una prestazione stagionale (fissa) superiore. Tuttavia,
anche così, rimane scoperto il caso delle ripescate dai gironi di CL, che
potrebbero terminare l’EL (per loro con inizio posto ai sedicesimi di finale)
totalizzando meno di 2 punti (anche reali): pure in questo caso, ho previsto,
ai soli fini della classifica “particolare”, per dette squadre una prestazione
“convenzionale” (stavolta) minima di 2,5 punti, in modo che anche nella
peggiore delle ipotesi sopravanzino chi è stato eliminato o prima dei gironi o
in questi usufruendo dei 2 punti “sindacali”.
TOP 8 COPPA UEFA/EUROPA LEAGUE
TOP 4 COPPA UEFA/EUROPA LEAGUE
CLASSIFICA GENERALE
La prestazione
individuale totale è quella ufficiale come dettata dalle norme UEFA fin qui
descritte: essa potrebbe differire però dalla mera somma delle prestazioni
“particolari” di torneo (più precisamente, esserne inferiore), in quanto,
ovviamente, non tengo conto delle 3 prestazioni “convenzionali” applicate alle
classifiche “particolari” di CA/CL e UE/EL. Nel dettaglio, per le squadre
eliminate in CL dal 2009/10:
· - al 3° turno di qualificazione ovvero agli spareggi, la prestazione
stagionale è (esclusivamente) quella conseguita in EL;
· - ai gruppi, la prestazione stagionale non tiene conto dei 2,5 punti minimi
“convenzionali” per le gare giocate in EL.
Anche le stagioni di
partecipazione alle coppe possono differire dalla mera somma delle edizioni
disputate in CA/CL, CO e UE/EL. Infatti:
· - sono comprese anche le presenze in Coppa Intertoto; per quanto mai
considerata ai fini della prestazione individuale, dal 1995 al 2008 è stata pur
sempre un torneo ufficiale targato UEFA;
· - sono considerati come una sola presenza i casi in cui una squadra ha
partecipato a UE/EL da ripescata di CL;
· - sono analogamente considerati come una sola presenza i casi in cui una
squadra ha partecipato alla UE provenendo dall’Intertoto ovvero ha partecipato
nella medesima stagione a entrambe le competizioni.
CASI PARTICOLARI RIGUARDANTI LE SQUADRE
Nel tempo si sono verificati alcuni casi
particolari sulla “identità” delle squadre che hanno influito nel conteggio
della prestazione individuale totale. L’UEFA è stata spesso ondivaga
nell’affrontarli, cambiando linea di condotta nel tempo e anche nei confronti
del medesimo club: ho qui seguito la via più usata caso per caso, rivelatasi
quella più “vicina” a una soluzione (per me) “equa”, anche quando non sia stata
né l’unica né (soprattutto) la più recente. Di seguito, sono illustrati
brevemente i quattro casi “spinosi” e come sono stati affrontati.
CAMBIO DI NOME
Se una squadra cambia (sostanzialmente) nome, “eredita” i
risultati ottenuti con la precedente “identità”. Vedi l’Anderlecht che
usufruisce dei risultati ottenuti come Anderlechtoise.
FUSIONE (PROPRIAMENTE DETTA)
Se due o più squadre si fondono in un nuovo club, questo
non eredita nessuno dei risultati ottenuti dalle squadri “madri”. Vedi il Copenaghen,
nato dalla fusione fra B1903 e Kjøbenhavns, che non usufruisce dei risultati di
nessuna di queste due.
È prevista un’eccezione, quando alla fusione ha partecipato
solo una squadra con precedenti nelle coppe: in tal caso il nuovo club ne
eredita i risultati. Vedi lo Zulte-Waregem, unione di Zulte e Waregem,
che usufruisce dei risultati del Waregem, non avendo lo Zulte mai presto parte
ai tornei UEFA.
(FUSIONE PER) INCORPORAZIONE
La squadra incorporante non usufruisce dei risultati
ottenuti dalle squadre incorporate. Vedi il Lech Poznań, che non eredita
i risultati ottenuti dall’incorporata Amica.
Anche qui, vi è l’eccezione per cui il travaso dei
risultati è ammesso qualora:
- l’incorporante non abbia mai preso parte alle coppe;
- solo una delle incorporate ha partecipato ai tornei UEFA.
CAMBI DI FEDERAZIONE
Le squadre sono raggruppate in base all’attuale federazione
di affiliazione ovvero tramite la quale partecipano alle coppe. Chiaramente,
sono fatti salvi tutti i risultati ottenuti quando si è giocato “sotto un’altra
bandiera”; in particolare:
- le squadre ceche e slovacche mantengono i risultati
ottenuti quali rappresentanti cecoslovacche;
- le squadre tedesche mantengono i risultati ottenuti quali
rappresentanti della Germania Federale, della Germania Democratica o del Saarland;
- le squadre bosniache, croate, macedoni, montenegrine,
serbe e slovene mantengono i risultati ottenuti quali rappresentanti iugoslave
o serbo-montenegrine;
- le squadre armene, azere, bielorusse, estoni, georgiane,
kazake, lettoni, lituane, moldave, russe e ucraine mantengono i risultati
ottenuti quali rappresentanti sovietiche.
Un caso a sé sono le principali squadre gallesi (Cardiff City, Merthyr Tydfil, Newport County, Swansea City e Wrexham) tutte “confluite” nell’Inghilterra essendo ora
impedito di partecipare alla Coppa del Galles se non si disputano anche i
campionati gallesi. Anch’esse mantengono i risultati ottenuti quali gallesi
“pure”.
SQUADRE SCOMPARSE
Segui su Facebook gli aggiornamenti di "Calcio e Altri Elementi": https://www.facebook.com/calcioealtrielementi2
Grazie per la ricapitolazione, è possibile un aggiornamento, sei anni dopo?
RispondiElimina