Questa guida è stata scritta prima del calciomercato estivo del 2014 e aggiornato dove necessario nel giugno del 2015.
Il Calciomercato è un argomento che interessa tantissimi tifosi. Qui su “Calcio e altri elementi” ho deciso di seguirne l’andamento a modo mio, proponendo una visione più completa del semplice tabellone che trovate da anni sui giornali sportivi nel quale, quando va bene, vengono segnalati solo i costi dei cartellini dei giocatori acquistati e venduti.
Chi fra voi segue questo blog da tempo, si ricorderà di due articoli in cui spiegavo il reale impatto degli acquisti e delle cessioni dei giocatori sui bilanci annuali delle società e sulle loro casse. L’idea è di applicare i contenuti di quegli articoli al Calciomercato, andando a vedere quanto davvero una squadra sta spendendo, sia in termini assoluti che rispetto al bilancio annuale. Cifre che risultano essere a volte molto diverse da quelle che si ottengono dai giornali facendo le semplici somme dei cartellini e che dipendono da molte altre variabili (in primis gli stipendi dei calciatori, ma anche la durata dei contratti, gli ammortamenti, la data di chiusura del bilancio, plusvalenze, minusvalenze, ecc…).
Non vi nascondo che l’impresa non è di facile realizzazione per tutta una serie di fattori, fra i quali la presenza di dati non sempre verificati a riguardo del reale costo dei giocatori e dei loro stipendi, l’impossibilità di contabilizzare i bonus (che sempre più spesso vengono inseriti nelle contrattazioni sia per i prezzi dei cartellini che come parte variabile degli stipendi), il differente approccio da attuare sui bilanci che chiudono in maggio o in giugno rispetto a quelli che chiudono a dicembre, la necessità di fare delle scelte sui giocatori da considerare.
In ogni caso, pur non essendo perfetto, credo che questo metodo riduca enormemente le distorsioni create dall’analizzare le operazioni di Calciomercato con il semplice saldo fra acquisti e cessioni dato dai prezzi dei cartellini (un esempio su tutti tratto dalla sessione estiva 2014/15: la scadenza dei contratti dei soli Zanetti, Cambiasso e Milito porta all’Inter un risparmio nel bilancio di 21 milioni; con l’approccio standard dei giornali basato sulla differenza fra acquisti e cessioni i tre addii sono a saldo zero…).
L’articolo di oggi, serve come “Guida al tabellone del Calciomercato”. Siccome ci sono molte tipologie diverse di acquisto e cessione, oggi tenterò di affrontare la maggior parte dei casi possibili in modo da rendere più comprensibile come sono arrivato ai numeri che vedrete sul tabellone (nel quale, comunque, il dato più importante sarà segnato in grassetto per chi vuole andare al sodo senza complicarsi la vita con troppe spiegazioni…).
Per quanto riguarda le squadre estere, ho deciso di monitorare fra quelle che partecipano alla Champions League tutte le spagnole, le tedesche e le inglesi, più il Paris Saint-Germain. Ho deciso di non inserire le squadre delle altre nazioni perché i dati relativi ad acquisti, cessioni e soprattutto stipendi dei giocatori di medio livello di questi campionati non sono facilmente reperibili e avrebbero costretto a un po’ troppe stime non verificabili. In ogni caso, ci fosse una squadra estera particolarmente attiva sul mercato e meritevole di approfondimento, mi riservo la possibilità di analizzarla a mercato in corso.
Inoltre, per rinfrescarvi le idee sui concetti che riprenderò di qui in poi, vi segnalo i link ai due articoli che citavo in precedenza:
Capire il Calciomercato: quello che i giornali non dicono (http://mds78.blogspot.it/2014/03/capire-il-calciomercato-quello-che-i.html )
Le comproprietà queste sconosciute (http://mds78.blogspot.it/2014/03/le-comproprieta-queste-sconosciute.html )
TABELLONE DEL CALCIOMERCATO: COME FUNZIONA
Per ogni squadra, presenterò un tabellone di questo tipo:
Nella prima colonna, ci sarà il nome del calciatore comprato (o venduto) con a fianco il suo prezzo o eventuali altre specifiche (p= prestito; fp= fine prestito; fc= fine contratto; co=comproprietà).
Nella seconda colonna, per la parte relativa agli acquisti ci sarà il prezzo del cartellino, mentre per quella relativa alle cessioni inserirò la plusvalenza o minusvalenza che quella cessione porta nelle casse societarie. Ogni spesa (o minusvalenza) avrà davanti il segno meno.
Nella terza colonna inserirò l’ingaggio del giocatore. Noterete qui dei numeri piuttosto strani e quasi mai a cifra tonda. La motivazione sta nel fatto che in questa colonna verranno inseriti gli stipendi lordi e non i netti (che invece sono quelli che spesso ci vengono comunicati). Per trasformare i netti in lordi ho utilizzato una tabella ufficiale relativa agli stipendi dei calciatori di Serie A procuratami Diego Tarì di Tifoso Bilanciato, che colgo l’occasione per ringraziare. Non avendo dati precisi su come trasformare i netti in lordi sui dati delle squadre straniere (essendoci tassazioni diverse), ho deciso di approssimarli utilizzando per tutti i dati italiani. Le eventuali distorsioni create sono in parte compensate dal fatto di incidere sia sugli acquisti che sulle cessioni.
Nella quarta colonna, denominata “anni” verrà inserito un numero strettamente dipendente dal tipo di acquisto o cessione. Perciò per ulteriori spiegazioni su questa parte vi rimando ai casi pratici che spiegherò fra poco.
La colonna Amm. o Ris. Amm. contiene il valore di ammortamento del cartellino di ogni calciatore. Per i nuovi acquisti, è dato dal rapporto fra il costo del cartellino e gli anni di contratto, per i ritorni da prestito o casi equiparabili è ovviamente uguale a zero (perché non varia rispetto alla situazione dell’anno precedente, visto che le squadre che prestano un giocatore continuano a pagarne l’ammortamento), per le cessioni è uguale all’ammortamento annuale del giocatore che viene risparmiato dalla squadra nel bilancio 2014/15. Alcuni casi particolari (soprattutto legati alle squadre con bilancio su anno solare) verranno segnalati successivamente.
La colonna Costo / Risp. indica quanto globalmente
una squadra investe per un giocatore o la somma di quanto guadagna, risparmia o
perde dalla sua cessione. Esempio: acquisto il giocatore “Tizio” per 10 milioni
con un contratto da 2 milioni lordi a stagione per 4 anni; la spesa totale è 10
+ (2x4) = 18 milioni. Altri esempi verranno illustrati successivamente. La
somma di tutti i valori di questa colonna ci dice quanto ogni squadra ha speso
(o incassato) in totale nella campagna acquisti.
L’ultima colonna è quella più importante: per ogni giocatore è presente l’impatto che il suo acquisto o la sua cessione avrà sul bilancio dell’anno in corso rispetto all’anno precedente. La somma di tutti i valori di questa colonna ci darà l’impatto della campagna acquisti di ogni squadra sul suo bilancio annuale. Noterete differenze anche sostanziali fra il totale di questa colonna e quello della colonna precedente. Una squadra particolarmente brava a “giocare” con le plusvalenze e con i risparmi di bilancio a breve termine potrebbe essere in grado di chiudere il Calciomercato con un bilancio annuale in attivo o sostenibile (che è l’obiettivo principale degli amministratori) nonostante spese totali ingenti. La capacità è quella di far pesare queste spese nei bilanci successivi in modo da avere più tempo per intervenire per ammortizzarle (tramite altre cessioni e ulteriori plusvalenze). Inoltre segnalo che alcuni valori di questa colonna potrebbero non essere immediatamente comprensibili osservando i soli valori in tabella. Questo perché in alcuni casi particolari applicherò dei coefficienti diversi nel conteggio del numero di mesi di stipendio che vanno contabilizzati per questa stagione rispetto al valore inserito in tabella. Queste variazioni saranno comunque sensate in quanto dovute a particolarità relative alla "storia economica" di quel giocatore con il club (per esempio a causa di prestiti per i quali il costo del cartellino non è stato interamente pagato dall'altro club o casi simili).
L’ultima colonna è quella più importante: per ogni giocatore è presente l’impatto che il suo acquisto o la sua cessione avrà sul bilancio dell’anno in corso rispetto all’anno precedente. La somma di tutti i valori di questa colonna ci darà l’impatto della campagna acquisti di ogni squadra sul suo bilancio annuale. Noterete differenze anche sostanziali fra il totale di questa colonna e quello della colonna precedente. Una squadra particolarmente brava a “giocare” con le plusvalenze e con i risparmi di bilancio a breve termine potrebbe essere in grado di chiudere il Calciomercato con un bilancio annuale in attivo o sostenibile (che è l’obiettivo principale degli amministratori) nonostante spese totali ingenti. La capacità è quella di far pesare queste spese nei bilanci successivi in modo da avere più tempo per intervenire per ammortizzarle (tramite altre cessioni e ulteriori plusvalenze). Inoltre segnalo che alcuni valori di questa colonna potrebbero non essere immediatamente comprensibili osservando i soli valori in tabella. Questo perché in alcuni casi particolari applicherò dei coefficienti diversi nel conteggio del numero di mesi di stipendio che vanno contabilizzati per questa stagione rispetto al valore inserito in tabella. Queste variazioni saranno comunque sensate in quanto dovute a particolarità relative alla "storia economica" di quel giocatore con il club (per esempio a causa di prestiti per i quali il costo del cartellino non è stato interamente pagato dall'altro club o casi simili).
CASI PARTICOLARI
Prima dei casi pratici, vi segnalo alcuni casi particolari.
Fiorentina, Milan, Torino, Atalanta, Genoa, Sassuolo e Sampdoria hanno un bilancio su anno solare che chiude al 31 dicembre, mentre tutte le altre squadre italiane chiudono il bilancio al 30 giugno. Questo comporta un approccio diverso ai mercati di queste quattro squadre che spiegherò in conclusione di articolo.
All’estero nella stessa situazione si trovano il Borussia Moenchengladbach e il Bayer Leverkusen. Per Manchester City e Arsenal, che chiudono il bilancio il 31 maggio, ho deciso di equiparare i conti alle squadre che chiudono il loro bilancio al 30 giugno per facilitare i confronti.
Il Napoli utilizza un sistema di “ammortamenti
decrescenti” e non a quote costanti che inciderà sui valori presenti nelle
tabelle della squadra partenopea, in particolare sulle plusvalenze/minusvalenze
e nella colonna ammortamenti.
Tutti i numeri, esclusi quelli relativi agli anni, sono espressi in migliaia (esempio: 1.500 vuol dire 1 milione e 500 mila euro).
Non potendo inserire la totalità dei giocatori scambiati sul mercato per motivi di spazio e di leggibilità della tabella, ho escluso dall’elenco i ritorni da prestiti degli under 24 che non si sono ancora messi in mostra a buoni livelli e dei giocatori prestati in categorie minori o campionati esteri poco competitivi (che difficilmente rimarranno nei rispettivi team e probabilmente verranno di nuovo prestati). Gli stipendi bassi di questi giocatori e il fatto che siano quasi sempre in prestito rende trascurabile l’impatto di questa scelta sui valori finali. Verranno comunque inseriti tutti i giocatori il cui acquisto (o cessione) comporterà un costo non irrilevante del cartellino e i giocatori già inseriti nelle tabelle dell'anno scorso.
Tutti i numeri, esclusi quelli relativi agli anni, sono espressi in migliaia (esempio: 1.500 vuol dire 1 milione e 500 mila euro).
Non potendo inserire la totalità dei giocatori scambiati sul mercato per motivi di spazio e di leggibilità della tabella, ho escluso dall’elenco i ritorni da prestiti degli under 24 che non si sono ancora messi in mostra a buoni livelli e dei giocatori prestati in categorie minori o campionati esteri poco competitivi (che difficilmente rimarranno nei rispettivi team e probabilmente verranno di nuovo prestati). Gli stipendi bassi di questi giocatori e il fatto che siano quasi sempre in prestito rende trascurabile l’impatto di questa scelta sui valori finali. Verranno comunque inseriti tutti i giocatori il cui acquisto (o cessione) comporterà un costo non irrilevante del cartellino e i giocatori già inseriti nelle tabelle dell'anno scorso.
CASI PRATICI
Vi presento ora un fac-simile di tabella, nel quale inserisco diversi casi specifici che possono capitare ispirati a quanto realmente accaduto in questi giorni. Sotto troverete la spiegazione di ognuno di questi casi.
ACQUISTI
David Luiz (Paris Saint-Germain) – Giocatore acquistato a titolo definitivo:
PREZZO: il costo del cartellino
INGAGGIO: 11,122 milioni lordi pari a 6 milioni netti a stagione. Ipotizzando che nel mercato estivo un nuovo acquisto a titolo definitivo incassi il totale annuo dello stipendio concordato alla firma del contratto indipendentemente dal giorno in cui l’accordo viene concluso, per i nuovi acquisti si considera lo stipendio annuale totale sia che l’operazione venga chiusa il 1° luglio sia che venga chiusa il 1° settembre.
ANNI: la durata del contratto
AMMORTAMENTO: 49,500/4 = 12,375 milioni l’anno (gli ammortamenti si calcolano per anno o, se necessario, per semestre)
COSTO: 49,500 + (11,122x4) = 93,988 milioni totali
BILANCIO 2014/15: la somma dell’ammortamento annuale e di un anno di ingaggio (12,375+11,122 = 23,497)
Come potete vedere, a fronte di una spesa complessiva di quasi 94 milioni e del costo del cartellino di quasi 50 milioni, l’impatto dell’acquisto di David Luiz sul bilancio annuale del PSG è di “soli” 23,497 milioni.
Iturbe (Verona) – Giocatore riscattato dopo un anno di prestito:
In questo caso il giocatore è protagonista di due transazioni. La prima è il ritorno alla società di appartenenza alla fine del periodo di prestito, la seconda è il successivo acquisto da parte del Verona al prezzo prefissato. Non potendo il giocatore apparire sia negli acquisti che nelle cessioni, questa doppia operazione viene inserita in tabella nel seguente modo: la fine del prestito viene inserita nelle cessioni alla voce “altre cessioni” e comprende lo stipendio pagato al giocatore nel 2013/14, il riscatto viene invece inserito come un nuovo acquisto nella sezione acquisti, con le modalità già viste per la situazione precedente.
Scozzarella (Atalanta) - Giocatore che rientra da prestito (esempio calcolato come se l'Atalanta avvese un bilancio stagionale e non su anno solare):
PREZZO: 0 (è già di proprietà dell’Atalanta)
INGAGGIO: in questa colonna viene inserito l’ingaggio totale del giocatore se si suppone che la squadra che ha usufruito del prestito gli pagasse interamente lo stipendio. Se si hanno notizie diverse, per esempio che la squadra proprietaria del cartellino pagasse in tutto o in parte lo stipendio del calciatore, in questa colonna viene inserita solo la parte di stipendio risparmiata dalla squadra proprietaria del cartellino prestando il giocatore.
ANNI: questo valore indica per quanta parte dell’anno il giocatore è stato ceduto in prestito. Scozzarella è stato dato in prestito a fine agosto 2013, ha quindi fatto parte della rosa dell’Atalanta nei mesi di luglio e agosto, della rosa di altre squadre da settembre 2013 a giugno 2014. 10 mesi su 12 in prestito danno un coefficiente di 0,833 (10 diviso 12). Per calcolare i mesi arrotondo in questa maniera: se un giocatore fa parte della rosa di una squadra per più di 15 giorni in un mese conto il mese completo, altrimenti non conto quel mese.
AMMORTAMENTO: 0 (è già di proprietà dell’Atalanta)
COSTO: 0 (è già di proprietà dell’Atalanta)
BILANCIO 2014/2015: ipotizzando, fino a prova contraria, la presenza di Scozzarella nella rosa dell’Atalanta per l’intera stagione, rispetto all’annata precedente il bilancio subisce una perdita equivalente allo stipendio in più che deve pagare la squadra al giocatore rispetto all’anno precedente non prestandolo, pari in questo caso a 10 mesi in più di stipendio.
Isla (Juventus) – Giocatore precedentemente in comproprietà riscattato dalla società con la quale ha giocato l’ultima stagione (e quindi, nella maggior parte dei casi, ne controllava la comproprietà passiva):
A differenza di quanto fatto con un acquisto normale, in
questi casi inserisco il valore 0 nella tabella ingaggio perché il costo dell’ingaggio
del calciatore per tutta la durata del contratto è già stato contabilizzato al
momento dell’acquisto della comproprietà passiva. La società acquirente ha un
aggravio dei costi solo a causa del costo del riscatto del cartellino e del
relativo ammortamento.
Nel caso di riscatto di un giocatore da parte della squadra che ne deteneva la comproprietà attiva, l’acquisto viene trattato in tutto e per tutto come l’acquisto di un nuovo giocatore valutando eventuali ammortamenti residui già presenti.
Nel caso di riscatto di un giocatore da parte della squadra che ne deteneva la comproprietà attiva, l’acquisto viene trattato in tutto e per tutto come l’acquisto di un nuovo giocatore valutando eventuali ammortamenti residui già presenti.
Nainggolan (Roma) – Giocatore la cui squadra, dopo averlo ottenuto in prestito per la stagione 2013/14, ne acquisisce la comproprietà passiva per la stagione 2014/15.
E’ un caso molto particolare perché Cagliari e Roma si erano accordate per un prestito oneroso a gennaio 2014 che si sarebbe trasformato in comproprietà a giugno 2014. Come avrete letto, le comproprietà sono state abolite ma la norma transitoria permette a Roma e Cagliari di avere il possesso in comproprietà del giocatore per la prossima stagione. Il caso è simile a quello di Isla, la differenza sta nel fatto che l’ingaggio di Nainggolan va contato in parte nel bilancio Roma 2014/15 essendo entrato a far parte della rosa giallorossa a gennaio. Nella tabella inserisco quindi l’ingaggio totale del calciatore nella colonna ingaggio, ma ne conto solo la metà nell’ultima colonna (poiché il calciatore ha già percepito lo stipendio dalla Roma per gli ultimi sei mesi della stagione 2013/14).
Zukanovic (Chievo) – Prestito
Se una squadra acquista un calciatore in prestito gratuito, l’unico onere che ha è il pagamento del suo stipendio per i mesi in cui il calciatore farà parte della squadra.
Prestito oneroso
In caso di prestito oneroso l'ammortamento viene calcolato sugli anni di prestito esattamente come nei casi di acquisto definitivo.
Se una squadra acquista un calciatore in prestito gratuito, l’unico onere che ha è il pagamento del suo stipendio per i mesi in cui il calciatore farà parte della squadra.
Prestito oneroso
In caso di prestito oneroso l'ammortamento viene calcolato sugli anni di prestito esattamente come nei casi di acquisto definitivo.
Altri acquisti
Nella riga altri acquisti inserirò il totale degli ingaggi, del costo e dell’impatto a bilancio di quei giocatori di un livello tale da poter essere inseriti nella tabelle ma che nella stessa sessione di mercato vengono acquistati (o tornano) in una squadra per poi essere subito venduti (o nuovamente prestati). In questo modo non è possibile che il nome di un giocatore appaia contemporaneamente nella tabella acquisti e in quella cessioni.
CESSIONI
Le plusvalenze e le minusvalenze sono calcolate sul valore residuo del calciatore nei bilanci societari, che dipende dal costo di acquisizione e dal numero di anni passati nella squadra, oltre che dal tipo di ammortamento utilizzato. Nella tabella, per ogni calciatore viene già inserito il risultato finale che tiene conto di tutti questi fattori.
David Luiz (Chelsea) – Giocatore sotto contratto ceduto
ad altra società
Dopo aver visto l’impatto di David Luiz sul bilancio del PSG vediamo cosa capita su quello del Chelsea.
PL/MIN: il valore residuo di David Luiz sul bilancio del Chelsea era pari a 13,091 milioni di euro. Avendolo venduto a 49,5 milioni la società londinese ha maturato una plusvalenza di 36,409 milioni.
INGAGGIO: al Chelsea David Luiz prendeva uno stipendio inferiore rispetto a quello che percepirà in Francia.
ANNI: aveva ancora tre anni di contratto.
RIS. AMM.: il risparmio sugli ammortamenti del 2014/15 rispetto all’anno precedente equivale a 13,091/3 = 4,364 milioni.
RIS.: la somma dei soldi incassati (che comprende la copertura dell’ammortamento residuo più la plusvalenza) più i tre anni di ingaggio risparmiati, 49500 + (8840x3) = 76020
Dopo aver visto l’impatto di David Luiz sul bilancio del PSG vediamo cosa capita su quello del Chelsea.
PL/MIN: il valore residuo di David Luiz sul bilancio del Chelsea era pari a 13,091 milioni di euro. Avendolo venduto a 49,5 milioni la società londinese ha maturato una plusvalenza di 36,409 milioni.
INGAGGIO: al Chelsea David Luiz prendeva uno stipendio inferiore rispetto a quello che percepirà in Francia.
ANNI: aveva ancora tre anni di contratto.
RIS. AMM.: il risparmio sugli ammortamenti del 2014/15 rispetto all’anno precedente equivale a 13,091/3 = 4,364 milioni.
RIS.: la somma dei soldi incassati (che comprende la copertura dell’ammortamento residuo più la plusvalenza) più i tre anni di ingaggio risparmiati, 49500 + (8840x3) = 76020
BLANCIO 2014/15: la somma della plusvalenza, più l’ingaggio
annuale risparmiato, più l’ammortamento annuale risparmiato, 36409 + 8840 +
4364 = 49613
Livaja (in comproprietà fra Inter e Atalanta, ceduto al Rubin Kazan) – Giocatore in comproprietà fra due squadre e ceduto a una terza squadra
In questo caso l’Inter ne deteneva la comproprietà attiva, l’Atalanta la comproprietà passiva. Questo vuol dire che l’Inter non ne pagava l’ammortamento annuo e non pagava lo stipendio al calciatore mentre l’Atalanta sì. Per questo motivo, nella tabella, l’ingaggio, gli anni e l’ammortamento sono inseriti solo nella riga relativa all’Atalanta. L’Inter, avendo il giocatore a bilancio ad ammortamento zero, matura come plusvalenza il totale dei 3,050 milioni incassati. L’Atalanta, dovendo ancora scontare un ammortamento di 1,683 milioni dopo l’acquisto della prima metà, incassa una plusvalenza minore.
Benalouane (Atalanta) – Giocatore a fine prestito che viene ceduto alla squadra proprietaria del cartellino
Il risparmio per la squadra che ha avuto il giocatore in prestito nella stagione 2013/14 è pari all’ingaggio risparmiato. Per questo nella colonna “anni” viene inserito il coefficiente relativo al numero di mesi nei quali il calciatore è stato in prestito rispetto al totale dei mesi nell’anno.
Nainggolan (Cagliari) – Calciatore ceduto in comproprietà passiva, mantenendone la sola comproprietà attiva
Dopo aver visto come impatta l’acquisto di Nainggolan nel mercato della Roma, vediamo come impatta in quello del Cagliari. In realtà questo caso è esattamente equivalente a una normale cessione e quindi viene trattata allo stesso modo.
Milito (Inter) – Giocatore a fine contratto che non
rinnova con la propria squadra e si svincola
Un giocatore svincolato non porta alcun risparmio effettivo sul totale assoluto del rapporto costi/risparmi dei bilanci delle squadre, in quanto il costo del suo cartellino e il suo stipendio per gli anni di contratto previsti viene pagato fino all’ultimo centesimo. Comporta però un alleggerimento, che può essere anche molto consistente, nel confronto fra il bilancio del suo ultimo anno di contratto e quello successivo. Infatti, la società nella quale ha giocato non deve più pagargli lo stipendio né ammortizzare il suo costo. Nel caso di Milito, il risparmio sul bilancio 2014/15 per l’Inter è pari alla somma di 9,268 milioni di ingaggio lordo e 3,060 milioni di ammortamento.
Un giocatore svincolato non porta alcun risparmio effettivo sul totale assoluto del rapporto costi/risparmi dei bilanci delle squadre, in quanto il costo del suo cartellino e il suo stipendio per gli anni di contratto previsti viene pagato fino all’ultimo centesimo. Comporta però un alleggerimento, che può essere anche molto consistente, nel confronto fra il bilancio del suo ultimo anno di contratto e quello successivo. Infatti, la società nella quale ha giocato non deve più pagargli lo stipendio né ammortizzare il suo costo. Nel caso di Milito, il risparmio sul bilancio 2014/15 per l’Inter è pari alla somma di 9,268 milioni di ingaggio lordo e 3,060 milioni di ammortamento.
Jedvaj (Roma) - Prestito
Se viene ceduto un giocatore in prestito, il risparmio per la squadra che lo cede è evidentemente pari all’ingaggio risparmiato calcolato sul numero dei mesi di durata del prestito. Nel caso di Jedvaj il prestito è biennale quindi il risparmio è dato dal doppio del suo stipendio annuale.
Se viene ceduto un giocatore in prestito, il risparmio per la squadra che lo cede è evidentemente pari all’ingaggio risparmiato calcolato sul numero dei mesi di durata del prestito. Nel caso di Jedvaj il prestito è biennale quindi il risparmio è dato dal doppio del suo stipendio annuale.
Maicosuel (Udinese) – Giocatore ceduto con minusvalenza
Se un giocatore viene ceduto a una cifra inferiore rispetto al suo valore di ammortamento residuo, la società fa una minusvalenza. Nella tabella questo comporta l’inserimento di un valore negativo nella colonna PL/MIN, la società ha il vantaggio di risparmiare lo stipendio del giocatore e il suo valore di ammortamento nei bilanci annuali relativi agli anni di contratto residui, ma rischia di avere un aggravio di bilancio per l’anno in corso causato dalla minusvalenza (che va interamente contabilizzata nell’anno in corso).
Impatto mercato invernale
Come già fatto nella sessione invernale con la riga "Impatto mercato estivo" relativa alle squadre con bilancio su anno solare, nella tabella trovate questa voce che indica quanto gli acquisti del mercato di gennaio incidano in parte anche sul bilancio 2015/16. Per esempio, se un giocatore viene comprato il 1° gennaio 2015 con contratto in scadenza al 30 giugno 2016, nella stagione 2014/15 la squadra inserirà a bilancio la metà del suo stipendio annuale e un terzo del suo ammortamento (ovvero un semestre su tre). Nel bilancio 2015/16 non va quindi dimenticato che per questo giocatore la società dovrà spendere il doppio dell'anno precedente sia per l'ingaggio che per l'ammortamento.
Altre cessioni
Nella riga altri cessioni inserirò il totale degli ingaggi, del costo e dell’impatto a bilancio di quei giocatori di un livello tale da poter essere inseriti nella tabelle ma che nella stessa sessione di mercato vengono ceduti (o nuovamente prestati) a una squadra per poi essere subito riacquistati (esempio: Berardi, la cui comproprietà passiva è stata venduta alla Juve l’anno scorso e poi è stato riacquistato in prestito dal Sassuolo). In questo modo non è possibile che il nome di un giocatore appaia contemporaneamente nella tabella acquisti e in quella cessioni.
Se un giocatore viene ceduto a una cifra inferiore rispetto al suo valore di ammortamento residuo, la società fa una minusvalenza. Nella tabella questo comporta l’inserimento di un valore negativo nella colonna PL/MIN, la società ha il vantaggio di risparmiare lo stipendio del giocatore e il suo valore di ammortamento nei bilanci annuali relativi agli anni di contratto residui, ma rischia di avere un aggravio di bilancio per l’anno in corso causato dalla minusvalenza (che va interamente contabilizzata nell’anno in corso).
Impatto mercato invernale
Come già fatto nella sessione invernale con la riga "Impatto mercato estivo" relativa alle squadre con bilancio su anno solare, nella tabella trovate questa voce che indica quanto gli acquisti del mercato di gennaio incidano in parte anche sul bilancio 2015/16. Per esempio, se un giocatore viene comprato il 1° gennaio 2015 con contratto in scadenza al 30 giugno 2016, nella stagione 2014/15 la squadra inserirà a bilancio la metà del suo stipendio annuale e un terzo del suo ammortamento (ovvero un semestre su tre). Nel bilancio 2015/16 non va quindi dimenticato che per questo giocatore la società dovrà spendere il doppio dell'anno precedente sia per l'ingaggio che per l'ammortamento.
Altre cessioni
Nella riga altri cessioni inserirò il totale degli ingaggi, del costo e dell’impatto a bilancio di quei giocatori di un livello tale da poter essere inseriti nella tabelle ma che nella stessa sessione di mercato vengono ceduti (o nuovamente prestati) a una squadra per poi essere subito riacquistati (esempio: Berardi, la cui comproprietà passiva è stata venduta alla Juve l’anno scorso e poi è stato riacquistato in prestito dal Sassuolo). In questo modo non è possibile che il nome di un giocatore appaia contemporaneamente nella tabella acquisti e in quella cessioni.
LE SQUADRE CON BILANCIO SU ANNO SOLARE
Fiorentina, Milan, Torino, Sampdoria, Sassuolo, Genoa, Atalanta, Borussia Moenchengladbach e Bayer Leverkusen, avendo un bilancio a scadenza legata all’anno solare e non alla stagione sportiva, devono essere trattate in maniera diversa.
Per queste sei squadre presenterò una tabella di questo tipo:
La differenza a livello di tabella si nota in basso a destra, con l’aggiunta di due righe:
SALDO INVERNALE: i valori finali, precedentemente da me calcolati, delle operazioni del mercato di gennaio 2014 da parte di queste squadre. L’utilità di questo dato è intuitiva: per queste squadre i due mercati che incidono sul bilancio in corso sono quelli invernale ed estivo 2014, non quelli estivo 2014 e invernale 2015 come per le altre squadre.
SALDO 2014: i totali di SALDO MERCATO (sessione estiva 2014) e SALDO INVERNALE (sessione invernale 2014). Dato utile per capire come l’intero mercato del 2014 ha inciso sul bilancio di queste squadre. Per farvi capire l’importanza di questo dato, vi porto ad esempio il 2013 del Milan. L’acquisto di Balotelli è stato senza dubbio l’investimento più importante del mercato rossonero fra quelli che hanno impattato sul bilancio 2013 ed è stato fatto a gennaio. Se non fosse stato fatto, i rossoneri avrebbero avuto più soldi a disposizione nel mercato estivo per mettere a segno lo stesso colpo o un altro della stessa portata economica.
Fiorentina, Milan, Torino, Sampdoria, Sassuolo, Genoa, Atalanta, Borussia Moenchengladbach e Bayer Leverkusen, avendo un bilancio a scadenza legata all’anno solare e non alla stagione sportiva, devono essere trattate in maniera diversa.
Per queste sei squadre presenterò una tabella di questo tipo:
La differenza a livello di tabella si nota in basso a destra, con l’aggiunta di due righe:
SALDO INVERNALE: i valori finali, precedentemente da me calcolati, delle operazioni del mercato di gennaio 2014 da parte di queste squadre. L’utilità di questo dato è intuitiva: per queste squadre i due mercati che incidono sul bilancio in corso sono quelli invernale ed estivo 2014, non quelli estivo 2014 e invernale 2015 come per le altre squadre.
SALDO 2014: i totali di SALDO MERCATO (sessione estiva 2014) e SALDO INVERNALE (sessione invernale 2014). Dato utile per capire come l’intero mercato del 2014 ha inciso sul bilancio di queste squadre. Per farvi capire l’importanza di questo dato, vi porto ad esempio il 2013 del Milan. L’acquisto di Balotelli è stato senza dubbio l’investimento più importante del mercato rossonero fra quelli che hanno impattato sul bilancio 2013 ed è stato fatto a gennaio. Se non fosse stato fatto, i rossoneri avrebbero avuto più soldi a disposizione nel mercato estivo per mettere a segno lo stesso colpo o un altro della stessa portata economica.
Ovviamente quando sarà il momento di trattare il mercato
invernale 2015 i ruoli si invertono: ad avere queste due righe in più nella
tabella saranno le squadre col bilancio su stagione sportiva e non quelle con
bilancio su anno solare.
La differenza nella costruzione della tabella non è l’unica. Anche i vari dati devono essere trattati per forza di cose in modo diverso, perché qualsiasi acquisto o cessione di questi mesi impatterà per la metà (o meno della metà) dell’anno solare nel bilancio di queste squadre.
La differenza nella costruzione della tabella non è l’unica. Anche i vari dati devono essere trattati per forza di cose in modo diverso, perché qualsiasi acquisto o cessione di questi mesi impatterà per la metà (o meno della metà) dell’anno solare nel bilancio di queste squadre.
Acquisto definitivo, in prestito o in comproprietà di un
giocatore
A differenza dei casi base, nella colonna ammortamento sarà presente l’ammortamento semestrale che impatta sul bilancio 2014, mentre nell’ultima colonna il risparmio sul bilancio 2014 verrà calcolato parametrando il costo dell’ingaggio sui mesi di stipendio da pagare al giocatore da qui a dicembre.
Ritorno in rosa di un giocatore in prestito
Nella colonna anni, i mesi da rapportare al totale dell’anno sono dati dalla differenza fra i mesi che il giocatore passerà nella squadra nel 2014 rispetto a quelli che ha passato nel 2013. Se questo valore è inferiore a zero inserirò il valore zero nell’ultima colonna, perché l’eventuale risparmio sarebbe già stato contato nelle tabelle relative ai mercati precedenti, indipendentemente dal fatto che io le abbia realmente calcolate o meno.
Cessione definitiva, in prestito o in comproprietà di un giocatore
L’intero ammontare di plusvalenze e minusvalenze va contabilizzato nel bilancio 2014, il resto va parametrato come nei due casi precedenti per il calcolo del risparmio sul bilancio. Nella colonna ingaggi verrà comunque inserito il numero di anni di contratto residui che il calciatore aveva con la squadra cedente (Esempio Immobile ceduto dal Torino: prezzo 19,500 milioni; plusvalenza una volta scorporato il prezzo di acquisto dell’intero cartellino dalla Juventus 9,667 milioni; anni di contratto residui in comproprietà passiva 2; risparmio ammortamento 0 perché l’ammortamento dei primi sei mesi del 2014 pareggia quello degli ultimi sei mesi del 2013; risparmio totale dato dal costo del cartellino più il risparmio dell’ingaggio per gli anni residui; risparmio sul bilancio 2014 dato dalla plusvalenza più l’ingaggio risparmiato, che in questo caso è zero visto che l’ingaggio degli ultimi sei mesi del 2013 si compensa con quello dei primi sei mesi del 2014, quindi 9,667 milioni).
A differenza dei casi base, nella colonna ammortamento sarà presente l’ammortamento semestrale che impatta sul bilancio 2014, mentre nell’ultima colonna il risparmio sul bilancio 2014 verrà calcolato parametrando il costo dell’ingaggio sui mesi di stipendio da pagare al giocatore da qui a dicembre.
Ritorno in rosa di un giocatore in prestito
Nella colonna anni, i mesi da rapportare al totale dell’anno sono dati dalla differenza fra i mesi che il giocatore passerà nella squadra nel 2014 rispetto a quelli che ha passato nel 2013. Se questo valore è inferiore a zero inserirò il valore zero nell’ultima colonna, perché l’eventuale risparmio sarebbe già stato contato nelle tabelle relative ai mercati precedenti, indipendentemente dal fatto che io le abbia realmente calcolate o meno.
Cessione definitiva, in prestito o in comproprietà di un giocatore
L’intero ammontare di plusvalenze e minusvalenze va contabilizzato nel bilancio 2014, il resto va parametrato come nei due casi precedenti per il calcolo del risparmio sul bilancio. Nella colonna ingaggi verrà comunque inserito il numero di anni di contratto residui che il calciatore aveva con la squadra cedente (Esempio Immobile ceduto dal Torino: prezzo 19,500 milioni; plusvalenza una volta scorporato il prezzo di acquisto dell’intero cartellino dalla Juventus 9,667 milioni; anni di contratto residui in comproprietà passiva 2; risparmio ammortamento 0 perché l’ammortamento dei primi sei mesi del 2014 pareggia quello degli ultimi sei mesi del 2013; risparmio totale dato dal costo del cartellino più il risparmio dell’ingaggio per gli anni residui; risparmio sul bilancio 2014 dato dalla plusvalenza più l’ingaggio risparmiato, che in questo caso è zero visto che l’ingaggio degli ultimi sei mesi del 2013 si compensa con quello dei primi sei mesi del 2014, quindi 9,667 milioni).
Giocatore svincolato a fine contratto
Nella parte di tabella relativa alle cessioni, il risparmio sul bilancio 2014 di un giocatore a fine contratto dipende da due fattori. Il primo è il risparmio di ingaggio: da un massimo di sei mesi su dodici (coefficiente 0,500) se il calciatore ha militato per tutto il 2013 nella squadra, a un minimo di zero mesi se il calciatore ha fatto un solo anno nella squadra o meno (massimo sei mesi nel 2013 e sei mesi nel 2014, come per esempio Ambrosini alla Fiorentina). Il secondo è il risparmio sull’ammortamento residuo, pari alla differenza fra l’ammortamento pagato nel 2013 e quello pagato nell’ultimo semestre (solitamente la metà).
Nella parte di tabella relativa alle cessioni, il risparmio sul bilancio 2014 di un giocatore a fine contratto dipende da due fattori. Il primo è il risparmio di ingaggio: da un massimo di sei mesi su dodici (coefficiente 0,500) se il calciatore ha militato per tutto il 2013 nella squadra, a un minimo di zero mesi se il calciatore ha fatto un solo anno nella squadra o meno (massimo sei mesi nel 2013 e sei mesi nel 2014, come per esempio Ambrosini alla Fiorentina). Il secondo è il risparmio sull’ammortamento residuo, pari alla differenza fra l’ammortamento pagato nel 2013 e quello pagato nell’ultimo semestre (solitamente la metà).
Per completezza di informazione in merito a queste squadre, di seguito il tabellone relativo al mercato di gennaio 2014 di Fiorentina, Milan, Torino, Atalanta, Sassuolo, Genoa e Sampdoria (le due tedesche non hanno fatto a gennaio 2014 operazioni di rilievo):
(N.B. Lascio queste tabelle in questa pagina di spiegazione generale perché inserite nella versione originale di questo articolo, ma non sono da tenere in considerazione per i mercati successivi a quello estivo 2014)
Da questo tabellone sono stati estratti i dati delle righe SALDO INVERNALE per il tabellone che presenterò dal 1° luglio. Come potete vedere, essendo per queste squadre il mercato di gennaio l’equivalente (a livello di bilancio) del mercato estivo delle squadre che chiudono il bilancio a giugno (ovvero la prima delle due sessioni di mercato, quella immediatamente successiva all’apertura del nuovo anno economico), l’impostazione di queste quattro tabelle riprende quella classica che per il mercato estivo utilizzerò per tutte le altre squadre.
Mi scuso fin da ora per eventuali errori e imprecisioni che dovessero presentarsi nelle tabelle e ne approfitto per chiedervi, eventualmente, di segnalarmeli all’indirizzo email che trovate in alto nella colonna a destra di questo blog (indirizzo diretto del blog per chi dovesse leggere questo articolo da altre fonti: http://mds78.blogspot.it).
Per quanto riguarda eventuali contestazioni sui dati inseriti, ricordatevi che gli stipendi sono al lordo (che è una cifra di poco inferiore al doppio del netto che di solito si legge sui giornali) e che i dati delle varie colonne sono calcolati in maniera diversa caso per caso come precedentemente spiegato. Quindi non sempre i risultati delle ultime due colonne sono immediatamente deducibili dai dati inseriti nelle colonne precedenti. Se avete comunque dati significativamente diversi da quelli inseriti, anche in questo caso vi chiedo di segnalarmeli al mio indirizzo email indicandomi la fonte dalla quale avete tratto informazioni diverse. Se valuterò la vostra fonte migliore della mia, provvederò a correggere i dati nell’aggiornamento successivo.
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Diego Tarì di Tifoso Bilanciato mi segnala che anche Genoa e Atalanta hanno bilancio su anno solare. Metterò le opportune correzioni nell'aggiornamento della prossima settimana.
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