Antonio Bomba, ispirato da Adriano
Galliani, ci presenta la classifica dell’ultimo quinquennio delle squadre di
Serie A.
Diciamoci la verità. La crisi del Milan è partita molti anni fa. Precisamente dopo il trionfo nella
Champions League 2006-2007.
Salvo qualche sprazzo di gloria qua e là ed un exploit degno
di menzione come la vittoria dello scudetto 2010-2011, dal trionfo di Atene il
Milan è mano a mano andato in calando per una moltitudine di motivi che
spiegheremo durante questo percorso.
Da quella volta tuttavia, non potendo vantarsi più di coppe
e trofei portati in bacheca, il suo amministratore delegato e deus ex machina Adriano Galliani ha iniziato a tirare
fuori quante più classifiche e statistiche possibili per portare il Milan al
primo posto o peggio che vada nella top 3 italiana.
In mezzo a tanto marketing qualche classifica inventata dal
dirigente noto anche come l’Imperatore del mercato arriva ad avere un minimo di
senso, se non altro per l’opportunità che offre di analizzare l’andamento
generale di tutte le squadre e non solo del Milan..
Pertanto, senza stare a prendere troppo in giro l’Imperatore
ma rubando qualche sua ottima idea, ci siamo divertiti ad analizzare attraverso
i Gallianismi l’andamento delle principali competizioni che vedono coinvolte le
squadre italiane e le loro protagoniste.
Primo Gallianismo: “Io
ragiono come l’Uefa con classifiche quinquennali. Nel corso dell’ultimo
quinquennio il Milan è la squadra che ha fatto più punti di tutte. Significa
che siamo sempre là mentre gli altri salgono e scendono”
Ed ecco quindi a voi la classifica quinquennale della serie
A, in cui abbiamo evidenziato in verde le squadre ipoteticamente in Champions
League, in blu quelle in Europa League (per comodità d’analisi abbiamo inserito
direttamente la sesta non considerando la coppa Italia) e le tre retrocesse in
rosso al fondo. Menzione d’onore anche per quelle entrate comunque tra le prime
dieci, evidenziate in grassetto. E per giustizia più che per analisi non
abbiamo considerato i punti di penalità inflitti a diverse squadre negli anni
precedenti all’ultimo, in cui comunque nessuna penalità è stata inflitta.
Meglio così.
Senza molte altre parole, passiamo subito alla classifica
nota anche come Classifica Virtuale
di Adriano Galliani
Tre scudetti ed il record di punti di sempre realizzato
nell’ultimo anno piazzano la Juventus
prima in questa classifica quinquennale. La straordinaria ultima stagione della
banda di Antonio Conte più che
compensa le disastrose stagioni 2009-2010 e 2010-2011.
Barcolla ma non molla il Milan del padre ispiratore della
classifica virtuale. Nonostante la pessima stagione appena conclusa i rossoneri
sono secondi con ben quindici punti di vantaggio sulla Roma. Il finale in crescendo, unito a qualche sbandata di troppo
dei romani rispetto al passo tenuto durante l’anno, han permesso al Milan di
non perdere la zona Champions virtuale.
Terza come già anticipato la Roma che sfrutta al massimo la
stagione appena conclusasi totalizzando ottantacinque punti e che supera
addirittura quanto fatto nel campionato 2009-2010 (passato alla storia come lo
scudetto perso dalla Roma di Ranieri
per una sconfitta di troppo contro la Sampdoria) in cui Totti e compagni avevano realizzato ottanta punti. E dato anche
l’andamento altalenante delle altre squadre, poco hanno influito le annate poco
redditizie del Ranieri Bis prima e di Luis
Enrique e Zeman poi.
Questi exploit hanno permesso ai giallorossi di pareggiare i
punti ottenuti dal Napoli, una squadra certamente più costante ma con
meno picchi assoluti e che piazziamo dietro alla Roma avendo conseguito meno
punti nella stagione più recente, come vorrebbe il Ranking Uefa quinquennale a
cui Galliani si è ispirato. I napoletani comunque dal prossimo anno dovrebbero
ritrovarsi davanti alla Roma che perderà i ventuno punti di vantaggio
accumulati sui campani nel 2009-2010 a meno che la banda di Rudi Garcia non tenga un passo ancor
più veloce di quello avuto nella stagione da poco conclusa.
Quinta ed in caduta libera come i cugini del Milan risulta
essere l’Inter. Finiti i fasti del
post calciopoli e di Josè Mourinho
la squadra si è assestata su livelli medio alti che ne hanno precluso ogni
chance di piazzamento nell’ipotetica Champions League. Dal legame eccessivo coi
campioni del triplete, diversi acquisti sbagliati, la difficoltà ad adattarsi
ad un calcio che prevede un metodo di spesa più oculato e consono alle
possibilità attuali di ogni singolo club, il fair play finanziario e una
rotazione di allenatori sulla panchina da far impallidire chiunque. Tutte
queste e molte altre sono le cause che, sempre come ai cugini rossoneri, non
hanno permesso all’Inter di tenere un passo degno del proprio nome.
A seguire i nerazzurri troviamo una Lazio che tra una stagione buona e una deludente rispetto alle
aspettative, ha trovato anch’essa una costanza maggiore rispetto ad altre
squadre sulla carta più forti di lei e che ha un Edy Reja e Miroslav Klose
i propri simboli. E così spetta a lei il sesto ed ultimo posto virtuale in
Europa League.
E dire che l’Udinese
settima classificata senza l’ultima grigia stagione avrebbe di certo meritato
l’ingresso nelle coppe europee virtuali. Basti pensare che nel quinquennio per
ben due volte i bianconeri con alla guida Francesco Guidolin sono riusciti a
raggiungere i preliminari di Champions. Quelli veri…
Concludono la top 10 la Fiorentina
che soltanto negli ultimi due anni è tornata a realizzare punti con standard
degni di un top team, il Parma e a
sorpresa per molti il Catania appena
retrocesso in serie B. Va comunque ricordato che il Catania in almeno tre
stagioni è stata una delle squadre rivelazioni del campionato e nel 2012-2013
ha addirittura sfiorato l’Europa.
E le tre retrocesse virtuali? In questa classifica che
comprende ben ventotto squadre le tre peggiori del quinquennio sono: Il Novara che chiude ventiseiesimo e con
la magra soddisfazione di essere diventata una delle bestie nere dell’Inter; Il
Brescia ventisettesimo ed autore di
un 2010-2011 che definire deludente ed incolore è un eufemismo. Ultima
senz’appello il Pescara 2012-2013.
Capace di realizzare appena due punti nel girone di ritorno, tra girandole di allenatori
e giocatori. E dubitiamo che possa essere una consolazione ritrovarsi oggi Perin terzo portiere azzurro ai
mondiali ed il colombiano Juan Quintero tra
i goleador della Colombia.
Per la prima edizione dei gallianismi è tutto. Ci
ritroveremo presto per analizzare il secondo assunto delle classifiche proposto
da Adriano Galliani tra qualche giorno, sempre su Calcio e altri elementi.
Email Antonio
Bomba: abomb@hotmail.it
Facebook Antonio
Bomba: www.facebook.com/antonio.bomba.3
Segui su Facebook gli aggiornamenti di "Calcio e Altri Elementi": https://www.facebook.com/calcioealtrielementi2
Nessun commento:
Posta un commento