In questi giorni si è molto parlato del rischio di
sovrapposizione di date fra la Coppa America, in programma a partire
dall’11 giugno, la finale di Champions League (6 giugno), la finale di Coppa
Italia (7 giugno) e l’ultima giornata di Serie A (31 maggio).
L’eventualità per le squadre italiane di perdere giocatori prima della fine
della stagione è però ufficialmente scongiurata, vediamo perché…
Pur non essendo gli eventi esattamente sovrapponibili ricordo che da regolamento FIFA, per ogni torneo ufficiale dedicato alle nazionali, le squadre di club sono obbligate a rilasciare i loro giocatori 14 giorni prima dell’inizio del torneo stesso. Se si fosse applicata alla lettera la norma, ciò avrebbe significato la necessità per tutti i giocatori di lasciare l’Europa per il Cile già giovedì 28 maggio, con ovvie clamorose conseguenze non solo per i tornei nazionali (che d’altra parte già subiscono il saccheggio delle nazionali africane e asiatiche negli anni coincidenti con le loro coppe continentali in inverno) ma soprattutto per la finale di Champions League.
Il 19 marzo nell’indifferenza generale qui in Italia, visto che nessuno ha riportato la notizia e io stesso l’ho scoperto ieri su segnalazione dell’amico Erik Ganzerli, i principali siti spagnoli, francesi e inglesi hanno dato ampio risalto alla comunicazione ufficiale dell’UEFA di aver raggiunto un accordo con la CONMEBOL (la Confederazione Sudamericana omologa dell’UEFA per quel continente) per permettere ai sudamericani eventualmente impegnati nella finale di Champions League di partire per il Cile il 7 giugno. Da una parte l’UEFA ha ufficialmente ringraziato la CONMEBOL per la cortesia, dall’altra Platini ha dichiarato senza mezzi termini che la scelta era obbligata, perché se a lui fosse stato impedito di giocare una finale di Champions League dalla sua nazionale il giorno dopo avrebbe chiesto di cambiare cittadinanza e così avrebbe fatto qualsiasi altro calciatore a suo avviso…
Risolto il problema Champions League con una soluzione che
a tutti pareva ovvia, rimaneva il problema legato alle competizioni
nazionali che già in passato aveva creato qualche problema. Oltre ai casi
recenti con africane e asiatiche, che si sono quasi sempre opposte a lasciare i
giocatori anche solo un giorno in più ai club, alcuni di voi (i tifosi
interisti in particolare) si ricorderanno forse di quanto dovette tribolare l’Inter
per ottenere dalle federazioni argentina e brasiliana la deroga per utilizzare
Zanetti, Cambiasso, Kily Gonzalez e Adriano nell’andata della finale di Coppa
Italia 2004/05 contro la Roma, in programma tre giorni prima dell’inizio
della Confederations Cup. In quella occasione non ci fu nessun accordo
preliminare fra confederazioni continentali e i nerazzurri sudarono sette
camicie per avere in extremis il via libera da Argentina e Brasile,
nonostante la Confederations Cup si giocasse in Germania e quindi ci fossero
meno problemi logistici legati al fuso orario e ai viaggi intercontinentali.
Ebbene, questa volta la Lega Serie A si è mossa in anticipo: oggi La Stampa e il Corriere dello Sport hanno dato notizia di un via libera ufficiale arrivato già venti giorni fa negli uffici di Via Rosellini per permettere ai sudamericani finalisti di Coppa Italia di giocare il 7 giugno e partire l’8 (ringrazio Michael per la segnalazione). Per ulteriore conferma, questa mattina ho provato a contattare direttamente la Lega ottenendo una velocissima e cortese risposta con un’ulteriore indicazione interessante: non solo mi è stato confermato che i sudamericani di Juventus e Lazio hanno già la deroga per partire l’8 giugno, ma anche che per tutti gli altri sudamericani appartenenti alle altre squadre la partenza obbligatoria per il Cile è stata fissata per l’1 giugno. Saranno quindi tutti a disposizione per l’ultima giornata di Serie A in programma il 31 maggio.
Ebbene, questa volta la Lega Serie A si è mossa in anticipo: oggi La Stampa e il Corriere dello Sport hanno dato notizia di un via libera ufficiale arrivato già venti giorni fa negli uffici di Via Rosellini per permettere ai sudamericani finalisti di Coppa Italia di giocare il 7 giugno e partire l’8 (ringrazio Michael per la segnalazione). Per ulteriore conferma, questa mattina ho provato a contattare direttamente la Lega ottenendo una velocissima e cortese risposta con un’ulteriore indicazione interessante: non solo mi è stato confermato che i sudamericani di Juventus e Lazio hanno già la deroga per partire l’8 giugno, ma anche che per tutti gli altri sudamericani appartenenti alle altre squadre la partenza obbligatoria per il Cile è stata fissata per l’1 giugno. Saranno quindi tutti a disposizione per l’ultima giornata di Serie A in programma il 31 maggio.
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