Nuovo appuntamento con la Media
CEAE, la classifica ponderata di Serie A alla maniera di Calcio e Altri
Elementi che si propone di pesare la classifica in relazione alla difficoltà
delle partite affrontate.
Potete trovare la spiegazione di come funziona la Media CEAE a questo link:
Potete trovare la spiegazione di come funziona la Media CEAE a questo link:
Le fasce restano invariate rispetto alla scorsa settimana:
Prima Fascia: Juventus, Roma, Napoli, Lazio, Milan, Inter e Fiorentina
Seconda Fascia: Genoa, Sampdoria e Palermo
Terza Fascia: Sassuolo
Quarta Fascia: Udinese
Quinta Fascia: tutte le altre
Prima Fascia: Juventus, Roma, Napoli, Lazio, Milan, Inter e Fiorentina
Seconda Fascia: Genoa, Sampdoria e Palermo
Terza Fascia: Sassuolo
Quarta Fascia: Udinese
Quinta Fascia: tutte le altre
Vediamo allora come è cambiata la classifica ponderata di Serie
A dopo la ventiquattresima giornata.
CLASSIFICA DI SERIE A CON LA MEDIA CEAE
Ricordo che il colore
dello sfondo per ogni squadra
dipende dalla rispettiva fascia e che a parità di punti le squadre sono
inserite in classifica in ordine alfabetico. Inoltre, per esemplificare al
meglio la situazione di ogni squadra, P è la classica colonna con il
punteggio mentre PD rappresenta il numero di Partite
Difficili già giocate da ogni squadra (su un totale di 17 da disputare nel
campionato).
Altro passo falso della Roma, che perde
ulteriormente terreno sulla Juventus nella classifica reale come in
quella ponderata subito prima dello scontro diretto in programma lunedì sera
all’Olimpico. Rispetto alla classifica ufficiale, nella ponderata i giallorossi
sfruttano un calendario futuro leggermente più facile che gli consente di avere
“solo” sette punti di ritardo sui bianconeri invece di nove. Dei sei pareggi
nelle ultime sette partite ottenuti dalla squadra di Garcia, è da notare come i
primi tre fossero “normali” per la Media CEAE, essendo arrivati in partite
“difficili”. I veri problemi per la Roma arrivano dai sei punti persi in
febbraio nelle partite casalinghe con Empoli e Parma e nella trasferta di
questa settimana a Verona. Punti che hanno permesso la fuga alla Juve (rimasta
a 5 in Media CEAE mentre i giallorossi sono scesi in classifica da 4 a –2)
anche nella classifica ponderata.
Oltre a sperare nella difficile rimonta, magari vincendo lo
scontro diretto, la Roma deve iniziare a guardarsi seriamente alle spalle, dove
il Napoli si trova a soli tre punti di distanza sia reali che ponderati.
Calendari simili per le due squadre, con i capitolini che hanno il minimo
vantaggio di poter giocare in casa Roma-Napoli il sabato di Pasqua.
Sempre serrata la lotta per la Zona Europa League, dove il calendario potrà fare davvero una grande differenza. Si può subito notare come Milan, Torino e soprattutto Inter siano più indietro nella classifica ponderata rispetto alla reale, mentre la situazione è diametralmente opposta per il Sassuolo e l’Udinese. Questo fa sì che se l’Inter si trova ormai a un punto dal sesto posto nella classifica reale (posizione che al momento garantirebbe l’Europa League trovandosi le quattro semifinaliste di Coppa Italia tutte nei primi cinque posti), così non è nella classifica ponderata, dove il distacco è ben più evidente (sette lunghezze) e i nerazzurri si trovano ancora tredicesimi. Per capire ancora meglio il perché di questa differenza, analizziamo per esempio le “partite difficili” (secondo i criteri della Media CEAE) che attendono il Sassuolo (squadra con più match complicati già giocati) e l’Inter (unica squadra a non aver ancora disputato metà delle sfide più difficili) nelle ultime quattordici giornate. Il Sassuolo affronterà nelle prossime due settimane Lazio in casa e Juventus fuori, per poi giocare nella parte finale del campionato contro la Roma e il Milan in casa. Tutti gli altri impegni dei neroverdi sono partite classificate come “facili” (ovvero non appartenenti al gruppo delle 17 partite “difficili”). Viceversa l’Inter dovrà vedersela in casa con Fiorentina, Milan, Roma e Juventus e in trasferta con Napoli, Sampdoria, Udinese, Lazio e Genoa. Un calendario davvero impegnativo, reso ancor più complicato dall’eventualità che i nerazzurri possano proseguire anche il loro percorso in Europa League e dal fatto che tutte le rivali hanno impegni più semplici da qui a fine stagione. Da ciò si può dedurre che, al di là della classifica del momento, la squadra di Mancini è chiamata a una vera e propria impresa per raggiungere almeno il sesto posto e per confermare contro avversari più ostici i miglioramenti messi in mostra nelle ultime tre partite.
Sempre serrata la lotta per la Zona Europa League, dove il calendario potrà fare davvero una grande differenza. Si può subito notare come Milan, Torino e soprattutto Inter siano più indietro nella classifica ponderata rispetto alla reale, mentre la situazione è diametralmente opposta per il Sassuolo e l’Udinese. Questo fa sì che se l’Inter si trova ormai a un punto dal sesto posto nella classifica reale (posizione che al momento garantirebbe l’Europa League trovandosi le quattro semifinaliste di Coppa Italia tutte nei primi cinque posti), così non è nella classifica ponderata, dove il distacco è ben più evidente (sette lunghezze) e i nerazzurri si trovano ancora tredicesimi. Per capire ancora meglio il perché di questa differenza, analizziamo per esempio le “partite difficili” (secondo i criteri della Media CEAE) che attendono il Sassuolo (squadra con più match complicati già giocati) e l’Inter (unica squadra a non aver ancora disputato metà delle sfide più difficili) nelle ultime quattordici giornate. Il Sassuolo affronterà nelle prossime due settimane Lazio in casa e Juventus fuori, per poi giocare nella parte finale del campionato contro la Roma e il Milan in casa. Tutti gli altri impegni dei neroverdi sono partite classificate come “facili” (ovvero non appartenenti al gruppo delle 17 partite “difficili”). Viceversa l’Inter dovrà vedersela in casa con Fiorentina, Milan, Roma e Juventus e in trasferta con Napoli, Sampdoria, Udinese, Lazio e Genoa. Un calendario davvero impegnativo, reso ancor più complicato dall’eventualità che i nerazzurri possano proseguire anche il loro percorso in Europa League e dal fatto che tutte le rivali hanno impegni più semplici da qui a fine stagione. Da ciò si può dedurre che, al di là della classifica del momento, la squadra di Mancini è chiamata a una vera e propria impresa per raggiungere almeno il sesto posto e per confermare contro avversari più ostici i miglioramenti messi in mostra nelle ultime tre partite.
Nella “Side B” della classifica reale avrete notato come l’Empoli
si stia rapidamente tirando fuori dalle zone pericolose. Un evento che se
ben ricordate avevo pronosticato notando il calendario più semplice che
attendeva i toscani rispetto alle rivali dirette. La stessa previsione mi sento
di farla per l’Atalanta, che nell’arco di alcune settimane ha la
possibilità di allungare sul Cagliari. Per i sardi non è stata una buona
giornata di campionato. Non solo hanno perso un punto di Media CEAE contro
l’Inter, ma il Verona è riuscito a conservare la sua media contro la
Roma portando a cinque i punti di vantaggio su di loro nella classifica
ponderata. Lo scontro diretto in programma in Sardegna domenica all’ora di
pranzo potrebbe essere il crocevia della stagione di entrambe le squadre: in
caso di vittoria, il Cagliari si riporterebbe sotto ai veneti e con un
calendario simile che li attende potrebbero giocarsi fino all’ultimo le sue
carte. In caso di pareggio o, ancor di più, di vittoria del Verona il trio di
squadre destinate a retrocedere inizierebbe a delinearsi in maniera abbastanza
netta.
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