Sedicesimo appuntamento stagionale col rendimento
allenatori per un’edizione che sarà caratterizzata da diverse novità, come
sempre a cura di Antonio Bomba.
Anzitutto una modifica al regolamento che è stato
cambiato in un punto specifico. Il pareggio nelle partite di coppa ad andata e
ritorno che prevedano la differenza reti. Bene. Da oggi e in via retroattiva un
pareggio con gol all’andata verrà considerato come una vittoria per chi gioca
in trasferta e una sconfitta per chi gioca in casa. In pratica l’unico vero
modo per avere un pareggio effettivo sarà fare 0-0 all’andata.
Inoltre insieme alla Serie A, alla B e alla Lega Pro e alla
Premier League da oggi potrete trovare il rendimento allenatori anche di Liga
e Bundesliga, sperando di avervi fatto cosa gradita.
SERIE A
La modifica alla regola delle partite di andata di coppa in
serie A ha portato alla perdita di qualche punto a Rafa Benitez, che si è visto tramutare in sconfitta il pareggio
casalingo con l’Athletic Bilbao nell’andata dei play off di Champions League.
Poco male come stiamo per vedere.
Benitez infatti continua a conservare il secondo posto
grazie alle due vittorie ottenute tra campionato e Coppa Italia su Chievo e
Inter. Davanti al momento irraggiungibile resta Massimiliano Allegri che a Udine non è andato oltre lo 0-0. Per
poter sperare di effettuare un eventuale sorpasso Benitez dovrà attendere
l’inizio delle coppe europee. Staremo a vedere.
Dietro i due un avvincente duello: Vincenzo Montella sconfigge in Coppa Italia la Roma di Rudi Garcia e aggancia proprio il
francese al terzo posto della nostra speciale classifica. Tanti infortuni, una
condizione fisica non proprio ottimale ed il morale sotto i tacchi stan
togliendo alla truppa di Garcia tanta di quella autorevolezza che il mister
aveva saputo infondere appena atterrato a Roma. Al contrario nonostante la
partenza di Cuadrado, e tanti problemi di organico, Montella è al momento
autore di un autentico miracolo.
Dietro scivola al quinto posto Sinisa Mihajlovic. Una tremenda scoppola rimediata a Torino (5-1)
che ha sconquassato l’ambiente, tra doppi allenamenti, litigate con l’appena
arrivato Eto’o superstar ed il presidentissimo Ferrero che per una volta ha
dovuto abbandonare la propria indole da burlone per tirar fuori quella del
mediatore e del paciere. La situazione pare essere rientrata, quantomeno
formalmente. Tuttavia continuano a girare voci di un Mihajlovic disgustato per
come il suo giocattolo sia stato, secondo lui, smontato e modificato dal
presidente negli equilibri in primis e nella qualità in secundis. Voci parlano
addirittura di un Sinisa pronto a rassegnare le dimissioni se le cose non
dovessero andare avanti come dice lui. Clima bollente insomma. Vedremo se il
freddo aiuterà a stemperarlo.
E la vittoria sulla la Samp ha permesso a Giampiero Ventura di risalire al sesto
posto in classifica approfittando anche della debacle laziale, uscita
clamorosamente sconfitta a Cesena. Un risultato che dopo un inizio stagione che
aveva fatto sognare la Champions League, obbliga ora Stefano Pioli e la sua squadra a rivedere i piani. Il tecnico
biancoceleste occupa attualmente la settima posizione.
Detto del tanto vituperato Mazzarri sempre ottavo a scapito del suo sostituto Mancini diciassettesimo e reduce da tre
sconfitte di fila, lodi vanno stese ad Eusebio Di Francesco, nono ed autore della seconda tra le tre sconfitte
dell’Inter. L’allenatore del Sassuolo è appena a 0.3 punti dal sorpasso su
Mazzarri e a meno che la sua squadra non ceda di schianto è assai probabile che
a breve Difra riesca nel sorpasso.
Decimo, e finalmente lasciatecelo dire, l’altro allenatore
che assieme a Di Francesco sta ottenendo molto più del previsto. Beppe Iachini artefice assieme al suo
fuoriclasse Dybala della grande corsa del Palermo giunto ormai a pochi passi
dall’Europa League.
Iachini sorpassa Gian
Piero Gasperini, capace di vincere soltanto una delle ultime otto partite e
che come il collega cittadino Mihajlovic ha visto il proprio giocattolo che
tanto bene stava andando completamente smontato e rimontato con altri pezzi in
nome delle logiche di mercato. Appaiato a pari punti col Gasp c’è Pippo Inzaghi che ha giocato il jolly
della facile vittoria col Parma e già questo sabato si ritroverà contro la Juve
di Allegri.
In fondo Donadoni
sprofonda a -11.2, preceduto dai soliti Corini
e Bisoli. Zola perde e scende quart’ultimo, mentre Di Carlo vince a sorpresa contro la Lazio e respira un po’,
tornando a sperare nella salvezza.
Ed ora come sempre spazio alla B e alla Lega Pro dove gli
allenatori impegnati in partite ufficiali son giunti a 102.
SERIE B
LEGAPRO
E concludiamo con la carrellata internazionale. Nell’ordine
Premier, Liga e Bundesliga.
PREMIER LEAGUE
LIGA
BUNDESLIGA
Per questa settimana è tutto. Appuntamento alla
prossima!
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