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Nuovo aggiornamento del ranking allenatori a cura di Antonio
Bomba.
Primo appuntamento del 2016 con la Media Punti Allenatori
CEAE dopo la disputa di ben due turni di campionato in serie A ed un anticipo
di Coppa Italia.
SERIE A
Cambiano più le panchine che le posizioni dei vari mister in
classifica a ben vedere ma è giusto andare con ordine.
Celebriamo quindi il titolo di campione d’inverno del Napoli
anche in questa classifica visto che il suo allenatore Maurizio Sarri è primo in classifica con la media di 2.385 punti a
partita. Roberto Mancini dell’Inter,
già secondo in classifica, perde qualche punto perdendo con il Sassuolo e si
ritrova ora a 2.100 tallonato, ed è un eufemismo, da Massimiliano Allegri che è giunto alla quinta vittoria consecutiva
in partite ufficiali ed alla decima in undici partite.
Una media quella del tecnico livornese che oltre a spaventare il Mancio dovrebbe far preoccupare Sarri stesso.
Quarto posto invece per Paulo
Sousa nonostante la sconfitta in casa con la Lazio.
Risale invece Sinisa
Mihajlovic. Costantemente ad un passo dall’esonero il tecnico serbo del
Milan perde clamorosamente col Bologna, pareggia con la Roma e poi arriva in
semifinale di Coppa Italia eliminando il Carpi. Difficile che tutto ciò possa bastargli
a salvare la panchina per sempre. Come detto dallo stesso Mihajlovic, il suo
posto sarà a rischio fino a fine stagione. Sembra infatti che il presidente del
Milan Silvio Berlusconi nutra antipatie tutte personali verso l’ex centrale
difensivo di Lazio e Inter.
Mihajlovic sorpassa comunque Roberto Donadoni che comunque resiste in top 10 precedendo Eusebio Di Francesco e Stefano Pioli.
Come detto la Lazio di Pioli è riuscita a vincere fuori casa
contro la Fiorentina. Un risultato che ha permesso al mister di scavalcare il
collega dell’altra sponda del Tevere Rudi
Garcia. O meglio, l’ex collega.
Eh sì. Perché dopo un anno esatto di voci e contro voci,
smentite e prese di posizione, James Pallotta ne ha avuto abbastanza e dopo un
deludente pareggio casalingo con il Milan ha deciso di cacciare il tecnico
francese per riprendere una vecchia conoscenza della panchina romanista: Luciano Spalletti.
Chiude la top 10 uno dei tecnici più preparati d’Italia che
finalmente sta riuscendo a mettere in mostra tutto il suo valore. Stiamo
parlando di Marco Giampaolo che al
momento precede nell’ordine Stefano
Colantuono, un Giampiero Ventura
in caduta libera dopo la quarta sconfitta in match ufficiali di fila, Rolando Maran ed un Edy Reja che infila una quaterna negativa
esattamente come il collega Ventura.
Un momento ora per parlare di quanto accaduto in Verona – Palermo, sponda rosanero. Nei giorni precedenti la partita il tecnico Davide Ballardini lascia trapelare che alcuni suoi giocatori rivorrebbero Beppe Iachini come allenatore al punto da giocargli contro e decide così di escluderli dalla partita col Verona. Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini vieta questo provvedimento ed obbliga Ballardini a schierare la miglior formazione possibile. Il principale imputato di Ballardini, il portiere Stefano Sorrentino, risulta il miglior in campo nella vittoria contro i gialloblu e poi in conferenza stampa afferma che lui ed i suoi compagni hanno vinto la partita senza allenatore visto che il gruppo si è autogestito ed il mister non ha dato una sola indicazione prima, durante e dopo la partita.
Risultato finale: Davide Ballardini è stato esonerato, Beppe
Iachini non è comunque tornato per contrasti col presidente sulle strategie da
seguire sul mercato, e Zamparini dal nulla trova come allenatore l’argentino Guillermo Schelotto.
Ecco a noi sembrava davvero eccessivo per la nostra media
dare la vittoria a Sorrentino, a tutto il Palermo o chi altri, e così l’abbiamo
comunque data a Ballardini in quella che è stata la sua ultima vittoria della
stagione e chissà, magari anche di tutta la sua carriera in Serie A.
Ballardini evita così il penultimo posto dell’antipodio che
gli sarebbe spettato avesse perso anche a Verona. E così ultimo ritroviamo Delio Rossi che precede il duetto
scaligero Andrea Mandorlini e Gigi Delneri, con quest’ultimo che
viaggia spedito verso il baratro. Andare più in basso di Delio Rossi non è
impossibile.
SERIE B
LEGA PRO
Ed ora con la serie B ancora ferma per la sosta invernale un
applauso a Guido Carboni del Siena.
L’avevamo celebrato prima che perdesse e di brutto la quarta partita sulla
panchina del Siena. Lo scorso week end vincendo ad Ancona Carboni è diventato
il miglior allenatore di Lega Pro per media punti.
E all’estero?
PREMIER LEAGUE
Sessantacinque millesimi di punto permettono a Mauricio Pellegrini di precedere Claudio Ranieri in Premier League. Poco
più staccato ma sempre in lotta per il primato finale è Arsene Wenger. Guus Hiddink
debutta al quarto posto precedendo Jurgen
Klopp. Louis Van Gaal salva
ancora una volta il posto sulla panchina del Manchester United ma continua a
peggiorare la sua media punti. Ora è a 1.645 che vale un decimo posto.
LIGA
In Liga si segnala l’esonero di Rafa Benitez. Al suo posto Zinedine
Zidane che ha debuttato vincendo. Da segnalare i fratelli Neville a Valencia con Gary primo allenatore e Phil vice. Sei partite di campionato e
zero vittorie, così come nell’unica partita di Champions League allenata dal
duo. Ma ben tre vittorie in Copa Del Rey a salvare un ruolino di marcia che
altrimenti sarebbe stato disastroso.
BUNDESLIGA
LIGUE 1
In Ligue 1, con Laurent
Blanc ai limiti dell’imbattibilità prosegue la favola di Frederic Antonetti che in nove partite
ufficiali ha trasformato il Lille e a pieno merito è secondo nella MPA CEAE
francese.
Per questa settimana è tutto con la Media Punti Allenatori.
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