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Amici di “Calcio E Altri Elementi” benvenuti al primo
appuntamento stagionale con la plus minus gol a cura di Antonio Bomba.
Che cos’è? Per coloro che non lo sanno la plus minus è una
statistica presa in prestito dall’hockey ghiaccio e dal basket ed applicata al
calcio. In poche parole la plus minus altro non è che la differenza reti di
ogni singolo giocatore. Quanti gol fa e prende una squadra mentre un
determinato calciatore è in campo? Ecco, questa è la plus minus.
Al regolamento, rapidamente spiegato le righe sopra, va
aggiunta una postilla specifica per il calcio e riguarda i giocatori espulsi. A
questi verrà applicato il peggior punteggio tra quello realizzato dal giocatore
a cui è stato mostrato il cartellino rosso mentre era ancora in campo e quello
ottenuto dalla squadra a fine partita.
Come lo scorso anno la plus minus andrà in tandem. Doppio
aggiornamento ogni volta. Uno per le migliori squadre italiane, l’altro per le
migliori squadre europee.
Iniziamo oggi con la plus minus delle sette grandi squadre
italiane, in doveroso ordine di classifica.
Prima di iniziare una doverosa postilla. Tutti i dati e le
osservazioni riportate sono quanto mai momentanee e parziali e dunque
ampiamente soggette a smentita nel corso dell’anno. Questo perché sono ancora
poche le partite disputate dalle squadre per poter avere dati quanto mai
oggettivi. Quindi, anche dove non lo troverete scritto, ricordatevi voi di
iniziare ogni considerazione con il consueto “per ora”.
FIORENTINA
Partiamo dunque dalla capolista a sorpresa di questa serie
A, la Fiorentina che pur a pari punti con l’Inter le è davanti avendo vinto lo
scontro diretto. Davvero straordinario quanto è riuscito a fare Paulo Sousa
fino a questo momento. In testa alla classifica assoluta dei viola troviamo il
difensore Davide Astori che già lo
scorso anno vinse la plus minus della Roma. Astori precede il portiere titolare
in campionato Ciprian Tatarusanu ed
il sempre più convincente Milan Badelj.
Classifica quanto mai compatta tuttavia se si pensa che Astori ha una plus di
17, Tatarusanu di 16, Badelj di 15 e chi segue appena fuori dal podio, Gonzalo Rodriguez totalizza per ora un
14, seguito ovviamente da un 13. Anzi addirittura due tredici. Una situazione
questa che già vi anticipiamo troverete in un po’ tutte le squadre. Tutto può
ancora succedere quindi. Unico viola a media negativa è il giovane terzo
portiere Luca Lezzerini. Sedici le
partite ufficiali giocate dalla Fiorentina. Servono dunque otto partite per
entrare nella classifica relativa che differisce leggermente rispetto a quella
assoluta. Sempre pimo Astori con un ottimo 1.30769, seguito questa volta da
Badelj a 1.15385 ed il centrale argentino Rodriguez che agguanta il terzo posto
a 1.07692. Scivola invece al settimo posto Tatarusanu preceduto anche da Borja Valero, Nenad Tomovic e la rivelazione in casa viola, il bomber Nikola Kalinic che invece al momento
arranca nell’assoluta essendo in quattordicesima posizione. Antipodio qui
occupato da Mario Suarez, ultimo tra
i classificabili con 0.66667, preceduto di pochi millesimali da due attaccanti:
il redivivo Giuseppe Rossi a 0.77778
e Khouma Babacar a 0.88889. Paulo
Sousa oltre ad un buon turnover ha deciso di applicare la regola de “un
portiere per il campionato ed uno per la coppa”. E allora se per il momento
nell’assoluta Tatarusanu ha ampiamente la meglio su Luigi Sepe, nella relativa le cose migliorano per l’italiano ex
Empoli. Considerando le sole quattro partite disputate sino a qui infatti Sepe
perde comunque il confronto ma di appena 0.33333 punti di media.
INTER
Risultati sempre risicati. Sequenze di 1-0. Bel gioco che
latita. Sempre. Poco importa. Ciò basta all’Inter di Roberto Mancini per essere
seconda, e come detto a pari punti con la prima, in campionato. Nella Plus
Minus ciò porta ad una classifica quanto mai compatta e fatta di numeri tanto
bassi. Ma andiamo con ordine. Jeison
Murillo è sino ad ora il miglior giocatore dell’Inter per quanto riguarda
la differenza reti con un più 6, seguito dal sempre criticato Juan Jesus a 5 e da Stevan Jovetic anch’egli a 5, ma
classificato terzo avendo giocato due partite in più del centrale brasiliano
trasformato dal Mancio in terzino. Per la stessa ragione Samir Handanovic, nonostante il più 5, è quarto avendo giocato
tutte e 12 le partite ufficiali dei nerazzurri. Da segnalare che a sorpresa
nella top 11 compaiono anche Hernanes,
ceduto alla Juve ad agosto e Rey Manaj,
giovane attaccante albanese con due sole presenze ma un più 2 all’attivo in
questi primi mesi di attività. In basso male Rodrigo Palacio che totalizza un minus -1 proprio come il terzino Alex Telles. L’Argentino è però
classificato ultimo per il maggior numero di partite giocate. Male anche il
rientrante Jonathan Biabiany
attualmente a 0. Servono sei partite per essere classificati nella plus minus
relativa dell’Inter. E allora primo balza Juan Jesus con 0.83333 di media
davanti a Murillo fermo per il momento a 0.66667. Terzo Jovetic per un podio
che non cambia rispetto alla classifica assoluta. In fondo ultimo posto per
Alex Telles davanti a Palacio. Terzultimo il capitano, o ex capitano fate voi, Andrea Ranocchia. Ranocchia mantiene
ancora una media positiva ma di appena 0.11111. In conclusione la premessa
iniziale che le partite sin qui disputate sono poche per avere numeri simil-definitivi
vale il doppio per l’Inter vista la propensione a portare a casa il miglior
risultato col minimo sforzo.
ROMA
Terzo posto in classifica per i giallorossi di Rudi Garcia
che sin qui han segnato tanto ma non sempre portando a casa la vittoria. Possiamo
subito vedere che l’eroe del derby Gervinho
è primo nella plus minus con un ottimo più 16. Dietro l’ivoriano troviamo il centrale greco Kostas Manolas a 15 ed il terzino francese Lucas Digne che sembrerebbe essersi ben inserito nei meccanismi di
gioco della Roma. La classifica è anche qui cortissima tanto che quarto
troviamo Radja Nainggolan a 13 e Daniele De Rossi a 12. E poi via via a
scalare tutti gli altri senza particolari sorprese. In basso media negativa per
lo slovacco Norbert Gyomber a -2 e per
Juan Iturbe attualmente a -1.
Curioso il caso di Gyomber schierato in due partite di fila contro Fiorentina e
Udinese ed in entrambi i casi il punteggio finale è cambiato in negativo per la
Roma, pur non arrivando mai a perdere la partita. Iturbe paga invece la
drammatica partita in Bielorussia contro il Bate Borisov dove la Roma prese un
rapido 3-0. La sostituzione dell’argentino, così come quella di William Vainqueur portò poi la partita
sul 3-2. La presenza in campo del francese da titolare contro il Carpi, dove
ottenne un più 4, lo salva da punteggi tanto negativi. Otto sono le partite
minime che servono per entrare nella plus minus relativa della Roma. Una
classifica che vede ancora una volta Gervinho stare davanti a Lucas Digne.
1.23077 per il primo e 1.0 preciso per il secondo. Manolas scivola terzo con
0.9375, tallonato da Daniele De Rossi e Mr. Punizione Miralem Pjanic. Nella media il peggiore è Iturbe con -0.083333.
Egli precede a sorpresa il compagno d’attacco Edin Dzeko a 0.53846 e colui che secondo molti si sta rivelando
come uno degli esterni destri più forti del mondo: Alessandro Florenzi. Florenzi ha attualmente una media di 0.6.
Vedremo se nel corso della stagione riuscirà a migliorarla.
NAPOLI
E andiamo ora avanti nella nostra carrellata tra le sette
grandi squadre italiane proponendovi il Napoli di Maurizio Sarri che dopo una
partenza al rallentatore contro avversari sulla carta battibili (una sconfitta
e due pareggi in campionato) ha messo la quinta e adesso viaggia a ritmi da
scudetto. Senza trascurare lo splendido cammino che la banda di Sarri sta
compiendo nel girone di Europa League. E udite udite comanda al momento la plus
minus partenopea Kalidou Koulibaly,
il centrale difensivo additato dai più come l’anello debole della squadra.
Tanti i gol segnati dal Napoli e quindi tante le partite vinte. Possiamo così
vedere che il difensore francese ha la plus minus più alta tra tutte e sette le
squadre con un più 28. Lo segue a più 27 il portiere spagnolo Pepe Reina che a sua volta precede il
terzino algerino Faouzi Ghoulam,
staccato a più 24. Il leader del centrocampo Allan e Josè Callejon
seguono a 22 con Jorginho, che
sembra trasformato con l’arrivo di Sarri a 20. Solo ottavo il fuoriclasse
argentino Gonzalo Higuain che spesso
viene sostituito per essere preservato per le partite future. Ciò gli ha
impedito di poter godere di diversi gol in più segnati dagli azzurri nei minuti
finali. Nella classifica relativa, otto le partite minime, è ancora Koulibaly a
guidare il gruppo con l’ottima media di 2.15385. Ghoulam e Reina si scambiano
le posizioni essendo qui rispettivamente secondo l’algerino e terzo lo
spagnolo, con Jorginho che sale quarto. Più in generale per tutti i giocatori
napoletani medie ottime rispetto a quelle dei calciatori delle altre squadre.
Questo per specificare che i peggiori del Napoli sarebbero comunque tra i
migliori, o a metà classifica, in qualsiasi altra squadra. E così al momento il
peggiore degli azzurri risulta essere Dries
Mertens con una media di 0.58333. Lo precede Manolo Gabbiadini a 0.84615. Lorenzo
Insigne che pure sembrerebbe essere tra i migliori del Napoli Sarriano è
terzultimo con l’alta media di 1.21429. Da notare a margine che Callejon ha
sino ad ora messo piede in campo in tutte e sedici le partite ufficiali sin qui
disputate dal Napoli e che Sarri adotta un turnover quasi nullo, preferendo
utilizzare ogni volta che può i soliti quattordici giocatori ed avendone
schierati appena 21 sino a questo momento. Vedremo se in futuro questa tendenza
cambierà o se i giocatori accuseranno un logorio fisico dovuto alla stanchezza
oppure no.
MILAN
Risultati deludenti, sconfitte pesanti e in serie e poi un
tris di vittorie prima di un altro deludente pareggio. Il tutto con ventisei
giocatori utilizzati per sole tredici partite ufficiali. Questo è l’inizio
stagione del Milan di Sinisa Mihajlovic che vede al primo posto della plus
minus assoluta il difensore Alessio
Romagnoli con un più 5. Punteggio piuttosto basso per il giovane ragazzo,
strapagato secondo molti, ma che al momento si sta rivelando come l’unica
certezza difensiva dei rossoneri. Vedremo se il proseguo del campionato
confermerà o no quanto visto sin qui. A seguire Romagnoli è nientemeno che il
portiere sedicenne Gianluigi Donnarumma
con un più 4 ottenuto in sole quattro partite. Davvero niente male sin qui il
ruolino del giovane numero uno milanista che si è ritrovato a dover sostituire
all’improvviso Diego Lopez, fermo
nella nostra classifica al quartultimo posto assoluto con un pesante -3. Terzo
gradino del podio per un altro giovane primavera ormai aggregato fisso in prima
squadra. Stiamo parlando del terzino Davide
Calabria con un più 3. E più 3 è anche la plus minus di Alessio Cerci che al momento resta però
fuori dal podio avendo giocato più partite di Calabria. Segue a più 2 il bomber
della squadra: il colombiano Carlos
Bacca che al momento sembrerebbe pagare le troppe partite giocate col
Milan, cioè tutte. In fondo già detto del record negativo di David Lopez. Ebbene il portiere
spagnolo ex Real Madrid non è certo l’unico ad avere un minus. Peggio di lui
sino ad ora han fatto Cristian Zapata
e Rodrigo Ely, meno 7, e Luiz Adriano, anche lui meno 4 ma con
un numero maggiore di partite giocate. Diventa interessante vedere la
classifica relativa del Milan in cui per classificarsi servono sette partite.
Possiamo così vedere che primo è sempre Romagnoli seppure con un basso 0.41667.
Il centrale difensivo è seguito da Bacca a 0.15385. terzo posto a pari merito
per il duo di ex genoani formato da Luca
Antonelli e Andrea Bertolacci.
Ultimo risulta invece essere Cristian
Zapata. Il colombiano precede il più volte citato portiere Lopez e Luiz Adriano. Alcune curiosità: il
figliol prodigo Mario Balotelli
torna e prima di fermarsi causa pubalgia ottiene uno 0 in quattro partite che
gli valgono il diciottesimo posto di squadra. Curioso invece il caso di Andrea Poli che potrebbe essere
definito il giocatore medio assoluto. Per lui dieci presenze. E non importa se
da titolare o da subentrato, Poli ha sempre ottenuto zero come valore di plus
minus se si eccettua un più 1 contro la Lazio.
JUVENTUS
Annata piuttosto complicata e tutta in salita questa della
Juventus di Massimiliano Allegri che dopo un 2014-2015 riempito con lo scudetto
e la finale Champions League si ritrova in questa nuova stagione a fare i conti
con una squadra tanto rinnovata quanto ancora in cerca della sua migliore
quadratura. Per ora il terzino francese Patrice
Evra comanda la plus minus assoluta dei vicecampioni d’Europa con un più
11. Stesso punteggio, ma ottenuto con cinque partite in più, per il suo
connazionale Paul Pogba il quale può così consolarsi delle critiche che gli
piovono addosso per non essere abbastanza incisivo e tantomeno leader, ora che
si ritrova a giocare scoperto da Pirlo, Vidal e spesso dall’infortunato Claudio Marchisio. Sino ad ora la
presenza in campo di Pogba, in termini di gol fatti e subiti, si è quindi
sentita eccome. Il portiere della nazionale Gianluigi Buffon occupa il terzo gradino del podio con un più 10.
In fondo Simone Padoin, da sempre
poco apprezzato dai tifosi e considerato non proprio da Juve, occupa al momento
l’ultimo posto e soltanto con le partite contro Atalanta e Torino ha migliorato
il suo punteggio, attualmente di 0, che altrimenti sarebbe stato addirittura di
meno 3. Davanti a lui il giovane Mario
Lemina ed alcuni giocatori poi ceduti, tipo Kingsley Coman e Fernando
Llorente. Nella classifica relativa della Juventus occorrono nove partite
per farne parte. E allora possiamo vedere come Evra e Pogba la facciano sempre
da padroni con 0.84615 e 0.64706 rispettivamente di media. Terzi salgono invece
a pari merito Andrea Barzagli e Juan Cuadrado con 0.64286 che precedono
capitan Buffon a 0.62500. In basso troviamo al momento ultimo Roberto Pereyra con 0.11111. Il trequartista
argentino si fa precedere da Stefano
Sturaro e da Alvaro Morata, il
quale colleziona un più 4 in 14 partite che gli vale una media di 0.28571
sicuramente migliorabile. Ben ventisette i giocatori già utilizzati da Allegri
per le tre competizioni sin qui disputate dalla Juventus (non va infatti
dimenticata la gara di Supercoppa Italiana) anche se va detto che ben tre di
questi han lasciato la Juve a fine agosto.
LAZIO
Stagione sin qui deludente per la Lazio di Stefano Pioli.
Fuori dalla Champions League ai preliminari, tante troppe partite perse in
campionato con scarti pesanti. A salvarla sin qui il buon cammino nel girone di
Europa League. Una premessa che avevamo fatto l’anno scorso presentando la
plus-minus era che nella classifica assoluta questa classifica era tanto più
attendibile quanto una squadra andava bene. Non essendo andata per niente bene
la Lazio sino ad ora, la sua assoluta risulta per con numeri bassissimi, in
maggioranza negativi, e con al top alcuni comprimari e coloro che han avuto la
“fortuna” di giocare poco risparmiandosi così molte figuracce. Primo risulta
così essere Abdoullay Konko con una
plus di 6 in appena 4 partite giocate. Lo segue l’olandese Wesley Hoedt a 4 che precede Alessandro
Matri anche lui a più 4 ma ottenuto con due partite in più del difensore.
Matri è tallonato da Stefano Mauri a
più 3, un altro che ha giocato relativamente poco con le sue otto partite. E in
basso? Detto che ben quattordici giocatori hanno media negativa, all’ultimo
posto troviamo Dusan Basta a -8 che
precede Antonio Candreva e Stefan Radu a meno 7. E la classifica
relativa? Dieci il quorum minimo di partite necessarie per i giocatori della
Lazio. Fatta questa specifica, troviamo che il miglior laziale è sin qui Alessandro Matri con la media bassa di
0.36364. Il “mitra” precede il nuovo arrivato Sergej Milinkovic-Savic a 0.23077 ed il centrocampista argentino Lucas Biglia a 0.2. In basso è grave la
media accumulata da Stefan Radu con
-0.63636. Il rumeno ha fatto peggio di Dusan
Basta con -0.5 e Candreva che ha la stessa media ma con meno match giocati.
Una classifica che detta la premessa iniziale è quanto mai relativa e che
sicuramente non potrà che migliorare per molti dei principali interpreti della
formazione biancoceleste.
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