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Amici di “Calcio e Altri Elementi” benvenuti al primo
aggiornamento stagionale per quel che riguarda la statistica plus minus delle
grandi squadre europee.
Per chi volesse sapere cosa sia di preciso la plus minus e
le relative classifiche delle grandi squadre italiane vi rimandiamo
all’articolo pubblicato alcuni giorni fa.
Anche questa volta vi ricordiamo che per tutte le squadre il
numero di partite sin qui giocate non è sufficiente a fornire dati definitivi e
immutabili. Pertanto ogni analisi è basata su quanto visto sino ad ora e tutto
potrà cambiare.
E ora spazio a numeri e relative analisi.
REAL MADRID
Apriamo quindi la rassegna delle squadre internazionali con
la capoclassifica della Liga spagnola, vale a dire il Real Madrid di Rafa
Benitez che pur non incantando sotto il profilo de gioco e tantomeno dell’entusiasmo è al momento
davanti agli storici rivali del Barcellona. Lo scorso anno aveva vinto la plus
minus dei blancos senza tante difficoltà. Quest’anno Cristiano Ronaldo è ancora primo ma il suo primato per ora non è
netto. Unico ad aver giocato tutte e quindici le partite tra i madridisti,
Ronaldo con più 26 precede di uno il portiere Keylor Navas e di due Marcelo.
Più staccati gli altri con Isco, Toni Kroos e Luka Modric subito fuori dal podio. Dalla top 11 sono sino ad ora
esclusi Gareth Bale dodicesimo con
sole sette partite disputate e James
Rodriguez. Per il colombiano un più 7 su sette incontri. Nessuno ha
punteggio negativo in casa Real. Ultimi troviamo tuttavia due ragazzi della squadra
Castilla: Marcos Llorente e Borja Mayoral. E nella media relativa?
Come detto quindici le partite disputate sino ad ora dal Real Madrid e dunque
otto sono le presenze minime per comparire in detta classifica. Possiamo così
vedere che la classifica è completamente rivoluzionata rispetto all’assoluta in
quanto primo troviamo Karem Benzema
con la media di 2.125. Benzema che da settimane non gioca essendo alle prese
con problemi fisici. Dietro al bomber francese troviamo comunque il portiere
Navas e terzo Dani Carvajal con la
media di 1.875. Come sempre il Real Madrid è squadra prolifera di gol. Tanti ne
segna e pochi ne prende. Come conseguenza anche i peggiori hanno medie alte e
risulterebbero tra i migliori nella gran parte delle squadre mondiali. Il neo
arrivato Lucas Vazquez è tuttavia
ultimo. In nove partite la sua media di 0.66667 lo rende il peggior Galacticos
di questa prima parte di stagione. Poco meglio ha fatto l’ex interista Mateo Kovacic con 0.81818 ed il terzino
sinistro Nacho con 1.125. Sarà interessante
vedere gli sviluppi delle varie classifiche mano a mano che tanti big
torneranno in forma e disponibili per periodi più duraturi di una settimana o
poco più.
BARCELLONA
Udite udite. Leo
Messi è il peggior giocatore del Barcellona con un minus di 2. Cattive
prestazioni della squadra ed un infortunio che lo sta tenendo fermo da diverse
settimane costringono il fuoriclasse argentino a subire questa umiliazione in
una statistica che lo scorso anno lo aveva visto trionfare alla grande tra i
blaugrana. Stagione come potrete capire alquanto strana per la banda di Luis
Enrique, fatta rispetto agli scorsi anni di troppe goleade prese, qualcuna data
e tante, tante vittorie di misura. Il migliore comunque risulta essere al
momento Sergio Busquets con più 19.
Il mediano spagnolo precede il terzino Jordi
Alba che causa infortunio è riuscito ad evitare diverse figuracce ad inizio
stagione. Alba ha un plus di 16 come Neymar
ma il brasiliano lo ha ottenuto giocando più partite. E così in classifica occupa
il terzo posto. E poi? Gran sorpresa con il giovane Munir, etichettato lo scorso anno come “nuovo Messi” che occupa la
quarta piazza precedendo Dani Alves,
Luis Suarez e Claudio Bravo. In fondo, oltre a Messi, sono a punteggio negativo Douglas, meno 1, e Pedro che si è congedato dal Barcellona con un poco edificante meno
2 in tre partite giocate. E nella media? Dieci le partite minime per essere
considerati. E allora Jordi Alba diventa primo con 1.45455. Alba precede Neymar
e Busquets per un podio che vede gli stessi protagonisti dell’assoluta ma con
tutte le posizioni rovesciate. Dietro sempre quarto e quinto rispettivamente
Munir e Dani Alves. L’antipodio, ancora, è occupato da Leo Messi con la media
negativa di -0.2. Il numero dieci è preceduto da Sandro con 0.14286 e, altra sorpresa, Javier Mascherano con 0.26667. Senza stare più di tanto a prevedere
il futuro è abbastanza certo che una volta tornato in campo Messi tornerà a
rendere per quanto vale e non solo abbandonerà l’ultimo posto, ma con ogni probabilità
entrerà in poche partite addirittura nella top 11. Prosegue, seppur rovinata da
qualche infortunio di troppo, la staffetta che vuole Claudio Bravo impegnato
tra i pali in campionato ed il tedesco Marc
Ter-Stegen nelle varie coppe in cui è impegnato il Barça. Al momento Bravo
stravince il confronto nell’assoluta per 11 a 3, così come nella relativa dato
che il cileno ottiene una media di 1.37500 contro il basso 0.3 del tedesco.
Tutto ciò con rispettivamente otto e dieci partite giocate visto che nell’anticipo
di Copa del Rey contro la Villanovese Luis Enrique ha preferito dare spazio al
terzo portiere Jordi Masip.
MANCHESTER CITY
Man City in testa alla Premier League in coabitazione con
l’Arsenal ma davanti per la differenza reti. Buono il cammino in Champions
League nonostante la sconfitta alla prima giornata con la Juventus e superati
senza alcun patema i primi due turni di Coppa di Lega. Tutto ciò per una
classifica assoluta che nella squadra di Mister Mauricio Pellegrini vede Jesus Navas primo con un buon più 27.
L’esterno spagnolo è seguito da un terzetto a più 23, classificato in
quest’ordine decrescente viste le presenze: Eliaquim Mangala, Joe Hart,
Aleksandar Kolarov. Questi precedono
Yaya Tourè a più 22. Le troppe
partite saltate per infortunio relegano il Kun
Aguero al sedicesimo posto con un più 11, mentre il fuoriclasse belga Kevin De Bruyne, giunto a stagione in
corso e dunque persosi per strada diverse goleade di inizio stagione, è al
tredicesimo posto con più tredici. L’altro super acquisto estivo Raheem Sterling chiude invece la top 11
con un più 14. E in basso? Un solo minus, spetta al giovane spagnolo Manu Garcia entrato per far rifiatare i
titolari in Coppa di Lega contro il Sunderland sul risultato di 4-0 e
ritrovatosi a dover assistere al gol della bandiera della squadra allora
allenata da Dick Advocaat. Diciotto le partite ufficiali sin qui disputate dal
City e pertanto una classifica relativa che richiede almeno 9 presenze. Mangala
strappa così il primato a Navas, col francese che per ora ha una media molto
alta: 2.09091. Lo spagnolo lo segue invece a 1.58824 utile a precedere, anche
se di poco, il portiere Hart con 1.53333. In fondo uno dei giocatori più
soggetti alla critica internazionale. Martin
Demichelis è il peggiore nella media con 0.63636. L’argentino precede la
giovane punta nigeriana Kelechi Inehacho
e Raheem Sterling. De Bruyne e Aguero si salvano per pochi decimillesimi di
punto in una classifica che vede ben dodici giocatori con la media gol pari o
superiore all’1.0 sui 24 sino ad ora schierati da Pellegrini.
ARSENAL
Arsenal secondo in Premier League, altalenante in Champions
League, già fuori dalla Coppa di Lega ma capace di vincere la Community Shield
che per Arsene Wenger ha significato la prima vittoria contro il rivale storico
José Mourinho ed il suo Chelsea. Eppure nonostante un cammino che non
sembrerebbe pessimo, tanti, troppi giocatori con punteggio inferiore allo zero.
Andiamo comunque con ordine e vediamo chi comanda la classifica assoluta. Al
primo posto troviamo il terzino spagnolo Hector
Bellerin con un più 17 che per ora gli consente di essere leader
addirittura per distacco. Il secondo, a più 12, è il connazionale e pari ruolo Nacho Monreal. Terzo è Lauren Koscielny a 11. Stesso punteggio
ma come al solito con più partite giocate per Francis Coquelin e Alexis
Sanchez. Nella top 11, tra gli altri, anche il forte centrocampista gallese
Aaron Ramsey, Mesut Ozil ed il portiere ex Chelsea Petr Cech. Ed in una stagione in cui gli infortuni lo stanno
semplicemente rallentando ma non fermando come era suo solito, trova spazio tra
i migliori gunners anche Theo Walcott.
Dicevamo che l’Arsenal aveva troppa gente con una differenza reti negativa.
Ebbene i biancorossi sotto lo zero sono al momento undici. E per quanto tutto è
rivedibile dato che la stagione è ancora lunga non può non essere citato il
caso patologico di Mathieu Debuchy.
Il difensore in sei partite è riuscito a collezionare un meno 9 che lo condanna
senza appello all’ultimo posto della plus minus assoluta dell’Arsenal. Pensate
solo che nelle sei sconfitte sin qui rimediate dall’Arsenal Debuchy è sceso in
campo ben quattro volte rimediando tra gli altri punteggi come meno quattro e
meno tre. In una sola occasione la sua differenza reti in una partita è stata
positiva. Dieci sono le partite che servono per qualificarsi invece nella
classifica relativa dell’Arsenal. E poco cambia vista la predisposizione di
Wenger ad utilizzare quanto e più possibile sempre gli stessi attori. Bellerin comanda
con la buona media di 1.30769 davanti ancora a Monreal e Koscielny con Ramsey
che avanza fino al quarto posto. In basso Debuchy e tanti altri si salvano
causa mancanze di partite sufficienti. E così ultimo risulta essere Kieran Gibbs. Un meno 3 in dodici
partite che gli vale una media di -0.25. Poco meglio è andato Olivier Giroud con 0.05556 e l’altro
attaccante Alex Oxlade-Chamberlain
capace di totalizzare un punto in quindici match.
MANCHESTER UNITED
Man United ancora non sempre convincente ma di sicuro con
minimo una marcia in più rispetto al primo Manchester di Louis Van Gaal. Terzo
in campionato, in piena corsa nella Champions ma già fuori nella Coppa di
Lega. Nella classifica assoluta il più presente
in campo è anche il miglior giocatore con un plus di 18. Stiamo parlando di Chris Smalling che precede Daley Blind a 16 e Wayne Rooney a 15. Rooney troppe volte a digiuno di gol ma come
vedete spesso vincente. Nella top 11 troviamo anche il nostro Matteo Darmian, settimo a più 12 e gli
altri nuovi acquisti di questa stagione: Robin
Schneiderlin, Memphis Depay ed
il campione del mondo Bastian
Schweinsteiger. Un solo giocatore è in minus. Si chiama Paddy McNair e nell’unico sprazzo di
partita giocato i Red Devils han subito gol senza farne. Dieci è il numero di
partite minimo per far parte della classifica relativa. Ebbene cambia un po’
tutto perché David De Gea, portiere
partito dalla panchina per punizione e poi tornato titolare è primo con la
media di 0.92308. Da notare tuttavia che nelle sette partite disputate da
titolare l’altro portiere Sergio Romero
ha totalizzato una media superiore a quella di De Gea visto che ha una plus di
7 in altrettante partite. De Gea riesce comunque a precedere Smalling e Blind
mentre Michael Carrick occupa il
quarto posto con Rooney che scivola indietro, precisamente al settimo. Tra i
peggiori ultimo posto per Ashley Young
con 0.35714. Young ha fatto peggio di Anthony
Martial con 0.57143 e di Schweinsteiger 0.57895. Tutto ciò per un totale di
ventisei giocatori sin qui utilizzati.
CHELSEA
Stagione disastrosa per il Chelsea. Impossibile ad inizio
anno pensare alla banda di José Mourinho in zona retrocessione nella Premier
League, che spesso a fatica si impone contro avversari molto meno quotati in Champions
e che dopo aver perso la Community Shield si è ritrovata fuori al secondo turno
di Coppa di Lega che lo scorso anno avevan vinto. Tuttavia risulta interessante
notare quel che più volte vi avevamo scritto. E ciò che la plus minus delle
formazioni che vanno male e lottano per non retrocedere è abbastanza
schizofrenica e tendente a premiare coloro che giocano meno. Tutto questo
quantomeno per quel che riguarda la classifica assoluta dove al primo posto
troviamo il difensore ghanese Abdul
Rahman Baba che Mourinho mette spesso per cercare di porre qualche rimedio
ai disastri che sino ad ora in campo sta combinando la linea composta da
Ivanovic, Terry, Cahill e Azpilicueta. Baba in sette partite ha totalizzato un
più 8. Davvero niente male. Dietro di lui il giovanissimo Ruben Loftus-Cheek che a sua volta ha cercato di porre rimedio al
pessimo inizio di campionato di Diego
Costa e Radamel Falcao.
L’inglese ha più 6 in sole quattro partite giocate. Terzo Loic Remy a più 5. In totale sono soltanto altri cinque i giocatori
con una differenza reti positiva. E negativa? Ben tredici con Nemanja Matic a meno 6 che precede Cesc Fabregas, Gary Cahill e Branislav
Ivanovic. Tutti hanno totalizzato meno 3 ma con un differente numero di
match giocati. A conti fatti nessun titolare o comunque prima scelta ha un
punteggio positivo se si eccettua Ramires.
E nella classifica relativa dove servono dieci partite per essere classificati?
Pedro, l’ex Barcellona, comanda con
il misero 0.18182 che gli è sufficiente per precedere tutti gli altri. Al
secondo posto Ramires e al terzo il difensore Kurt Zouma. In basso sempre ultimo Matic con -0.375 che fa peggio
dei difensori Ivanovic e Cahill. Vedremo cosa riserverà il resto della stagione
per i Blues. Certo è che se il Chelsea dovesse riprendersi le due classifiche
plus minus che lo riguardano subiranno modifiche quanto mai sostanziali.
BAYERN MONACO
Solita marcia inarrestabile per il Bayern che in diciannove
partite ufficiali colleziona solamente una sconfitta e due pareggi, di cui uno
maturato in Supercoppa di Germania poi persa ai rigori. Tutto ciò con un Pep
Guardiola che si è lamentato più volte per i troppi infortuni ed una rosa corta
che lo han portato ad utilizzare al momento ventiquattro giocatori di cui
alcuni prelevati dalla primavera. Al momento nell’assoluta comanda colui che è
considerato uno dei più forti e duttili giocatori al mondo, vale a dire
l’austriaco David Alaba con un
perentorio più 47. Alaba precede un giocatore arrivato quest’anno, il
brasiliano Douglas Costa a più 46.
Appena un punto di plus sotto troviamo invece Manuel Neuer a completare il podio con il bomber Robert Lewandowski quarto a più 43.
Nella top 10 spiccano entrambi gli ex juventini voluti da Guardiola. E se è
normale vedere al nono posto di Arturo
Vidal è al momento una sorpresa assoluta trovare Kingsley Coman all’ottavo posto con l’ottimo plus di 29. In basso
nessuno ha una media negativa e all’ultimo posto troviamo Dante, ceduto nel mercato di agosto. E nella media? Dieci le
partite minime richieste e qua la sorpresa cresce ancor di più visto che al
primo posto è sino ad oggi Coman con 2.63636 di media. Coman che si porta
davanti a Douglas Costa e Neuer che confermano rispettivamente la seconda e la
terza piazza mentre Alaba, in campo in tutte e diciannove le partite, scivola
al quarto posto. Per tutti medie altissime. E in basso? Tra un infortunio ed
una scelta tecnica il peggiore è sin qui Arje
Robben con la comunque alta media di 1.2. l’olandese è preceduto da Rafinha a 1.35714 e dal giovane Joshua Kimmich su cui Guardiola punta
spesso. Il centrocampista tedesco ha al momento una media di 1.36364.
PARIS SAINT-GERMAIN
PSG che in questa prima parte di stagione si è trasformato
in un carro armato macina avversari. Cosa che avrebbe dovuto essere anche gli
anni scorsi visti i tanti investimenti fatti dallo sciecco del Qatar,
proprietario della formazione parigini. Gli uomini allenati da Laurent Blanc
hanno sino ad ora vinto quattordici delle diciotto partite disputate, pareggiandone
tre e perdendone soltanto una in Champions League contro il Real Madrid. Numeri
ovviamente alti quindi per Ibra e compagni con al primo posto Thiago Silva con un plus di 30 in
diciotto partite. Lo segue il portiere tedesco Kevin Trapp che ha portato via il posto da titolare al nostro Salvatore Sirigu con un più 29.
Staccato di due punti a 27 figura Thiago
Motta. Dopo aver saltato le prime di campionato causa infortunio Zlatan Ibrahimovic è risalito fino al
quarto posto che occupa grazie ad un più 25 che gli permette di stare davanti
al “nemico” numero uno tra i suoi compagni: Edinson Cavani. L’uruguagio per ora non va oltre un più 24. Marco Verratti occupa l’ottava
posizione con un più 22 mentre il top player acquistato nel mercato estivo, Angel Di Maria, è per ora undicesimo
con un più 17. Di Maria paga il non aver giocato diverse partite ad inizio
stagione pertanto è assai probabile che per la fine dell’anno la sua posizione
sarà più alta. Occorrono invece nove partite per essere considerati nella plus
minus relativa del PSG. Classifica in
cui cambia un po’ tutto visto che al primo posto balza David Luiz che con un più 22 in undici partite ottiene la media
tonda tonda di 2.0. Il centrale brasiliano precede Ibra a 1.92308 e il portiere
Trapp. Verratti recupera due posizioni passando sesto a 1.46667. In basso
ultimo Benjamin Stambouli che
ripercorre un po’ le orme di Poli del Milan indicate nell’articolo di qualche
giorno fa. In nove partite Stambouli ha totalizzato otto volte zero ed una più
uno. Tutto questo indifferentemente dal fatto che il centrocampista francese
sia subentrato, sia stato sostituito o abbia giocato l’intera partita. Detta
questa curiosità poco meglio di Stambouli han fatto Ezequiel Lavezzi con 0.53333 e Javier
Pastore a 0.63636. Soltanto ventidue i giocatori utilizzati sino ad ora da
Laurent Blanc. Davvero pochi. Come fatto notare per altre squadre vedremo se
questa tattica finirà per ripercuotersi sulla condizione fisica dei giocatori
da marzo in poi.
E con l’analisi dell’armata PSG si conclude l’analisi delle
grandi squadre europee, fatta attraverso la statistica plus minus.
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