mercoledì 29 novembre 2017

STORIA DEI SORTEGGI DELLA FASE FINALE DEI MONDIALI - 4a PARTE (DAL 1998 AL 2014)






Ultimo appuntamento con la storia dei sorteggi della fase finale dei mondiali a cura di Rado Il Figo.


Francia 1998


Partecipanti: 32, così suddivise:
EU (15): AUT, BEL, BUL, CRO, DEN, FRA (o), GER, ENG, ITA, YUG, NOR, NED, ROU, SCO, ESP
AF (5): CMR, MAR, NGA, RSA, TUN
AS (4): KSA, KOR, JPN, IRN
NA (3): JAM, MEX, USA
SA (5): ARG, BRA (d), CHI, COL, PAR
Formula: 8 gironi iniziali da quattro squadre, le cui prime e seconde classificate, accedono alla fase a eliminazione diretta, dagli ottavi di finale alle finali per il 1° e il 3° posto. Poiché sarà confermata anche nelle edizioni future, non sarà più segnalata.
Fasce: 4, di cui 2 da otto squadre, 1 da nove e 1 da sette. I primi Mondiali a 32 squadre segnano una netta divisione dei criteri di scelta per la composizione delle fasce: merito, per le teste di serie, e geografici “puri”, per le altre. In particolare, una volta definite le prime, le 24 partecipanti rimanenti sono suddivise in modo che nazionali della medesima confederazione finiscano tutte nella stessa fascia. Intuitivamente, i problemi verranno dalle europee, che potrebbe essere (ben) più di otto. Il merito, nuovamente, è basato sulle posizioni in graduatoria, il cui indice numerico diventa più complesso, somma di due addendi:
1) il 60% della media ponderata dei punti assegnati per i piazzamenti ottenuti nelle ultime 3 fasi finali, in ragione di 32 per il 1° classificato e a scalare di 1 punto fino ai 17 per il 16°, per poi attribuire 9 punti a testa alle formazioni piazzatesi dal 17° al 20° posto e 8 per le ultime quattro, con pesi, a scalare, di 3, 2 e 1 riconosciuti, rispettivamente, a USA 1994, ITA 1990 e MEX 1986;
2) il 40% della media semplice dei punti assegnati per i piazzamenti ottenuti nei ranking FIFA di dicembre 1995, dicembre 1996 e novembre 1997, in ragione di 32 per chi aveva la posizione migliore e a scalare di 1 punto fino all'unico attribuito a chi aveva quella peggiore.
Scelte le 8 teste di serie nelle consuete due qualificate d'ufficio, FRA organizzatrice e BRA detentore, e nelle sei diverse meglio piazzate in graduatoria, restano in campo 9 europee, 5 africane, 4 asiatiche e 3 del NA e sudamericane, da piazzare in 3 fasce seguendo le norme predette.


Vincoli: il sorteggio torna a riguardare tutte le fasce, ma con le due teste di serie d'ufficio FRA e BRA inserite a tavolino rispettivamente nel Gruppo C e A, ed è soggetto ai consueti vincoli per cui in ogni gruppo vi sia una squadra per fascia, non più di due europee e di una formazione delle altre confederazioni. Come eccezione, un presorteggio stabilisce chi fra ARG e BRA, le uniche teste di serie non europee, debba avere due avversarie di II fascia e nessuna di IV.
Particolarità: l'allargamento delle partecipanti rende, come un tempo, del tutto ininfluente finire in un gruppo o in un altro, al fine degl'incroci successivi, anche se, intuitivamente, la collocazione a tavolino di organizzatrice e detentore è mirato a vederne il confronto diretto in finale.

Girone di ferro:


Poco “succulento” il girone “alternativo”: tutto sommato, NGA e PAR non hanno percorso tanta strada, e l'unica curiosità è negli africani, una compagine non affrontata nella realtà dalla FRA.

Corea/Giappone 2002

Partecipanti: 32, così suddivise:
EU (15): BEL, CRO, DEN, FRA (d), GER, ENG, IRL, ITA, POL, POR, RUS, SVN, ESP, SWE, TUR
AF (5): CMR, NGA, SEN, RSA, TUN
AS (4): KSA, CHI, KOR (o), JPN (o)
NA (3): CRC, MEX, USA
SA (5): ARG, BRA, ECU, PAR, URU
Fasce: 4, di cui 2 da otto squadre, 1 da undici (!) e 1 da cinque. Coi principi dettati 4 anni prima, il primo passo è la scelta delle 5 teste di serie da affiancare alle 3 d'ufficio, FRA detentrice e KOR e JPN organizzatori, in base agli esiti della graduatoria, il cui indice numerico, variato leggermente, è la somma di due addendi:
1) la media ponderata dei punti assegnati per i piazzamenti ottenuti nelle ultime 3 fasi finali, come fissati per Francia 1998, con l'eccezione per quest'ultima, dove sono attribuiti 9 punti a testa alle formazioni piazzatesi dal 17° al 24° posto e 8 per le ultime otto, con pesi, a scalare, di 3, 2 e 1 riconosciuti, rispettivamente, a FRA 1998, USA 1994 e ITA 1990;
2) la media semplice dei punti assegnati per i piazzamenti ottenuti nei ranking FIFA di dicembre 1999, dicembre 2000 e novembre 2001, in ragione di 32 per chi aveva la posizione migliore e a scalare di 1 punto fino all'unico attribuito a chi aveva quella peggiore.
Scremate le reginette, restano in campo 11 europee, 5 africane, 3 del NA e sudamericane e 2 asiatiche, da piazzare in 3 fasce.



Vincoli: complice la doppia organizzazione, questo sorteggio è il più pilotato della storia, tanti sono i vincoli imposti. In particolare, poiché i gruppi sono ospitati metà dalla KOR (dall'A al D) e metà dal JPN (dall'E all'H), le nazionali della medesima confederazione sono il più equamente possibile suddivise fra le due sedi; per cui, complessivamente, nei gruppi sia “coreani” sia “giapponesi”, vi devono essere almeno 7 europee (di cui 2 di I fascia), 2 africane, 2 asiatiche, 1 della CONCACAF e 2 sudamericane (di cui 1 di I fascia).
Con questa premessa, il sorteggio riguarda tutte le fasce, ma con le 3 teste di serie d'ufficio KOR, JPN e FRA inserite a tavolino rispettivamente nel Gruppo D, H ed A, ed è soggetto ai consueti vincoli per cui in ogni gruppo vi sia una squadra per fascia e non più di due europee e di una formazione delle altre confederazioni; come eccezioni:
- un presorteggio stabilisce le tre fra ARG, BRA, KOR e JPN, le uniche teste di serie non europee, ad avere due avversarie di II fascia e nessuna di III;
- per ragioni d'opportunità, la CHN deve finire nel Gruppo A, B o C e la KSA nel Gruppo E, F o G.
Particolarità: l'inserimento a tavolino di organizzatori e detentore è mirato ad avere la KOR in finale ad affrontare la vincente di JPN-BRA.

Girone di ferro:


Due delle tre più grandi sorprese del torneo (l'altra è la KOR) potevano incrociarsi subito; è pur vero che la TUR nella realtà ha affrontato il BRA (perdendo, e pure due volte) ma è lecito chiedersi se sarebbe ugualmente giunta fino alle semifinali, ricordando che superò il gruppo (e per differenza reti) con avversarie CRC e CHN, sicuramente più morbide di CRO (per quanto subito eliminata) e SEN, seppur battuto dagli ottomani nei quarti al golden goal.

Germania 2006

Partecipanti: 32, così suddivise:
EU (14): CZE, CRO, FRA, GER (o), ENG, ITA, NED, POL, POR, SCG, ESP, SWE, SUI, UKR
AF (5): ANG, CIV, GHA, TOG, TUN
AS (4): KSA, KOR, JPN, IRN
OC (1): AUS
NA (4): CRC, MEX, USA, TRI
SA (4): ARG, BRA (d), ECU, PAR
Fasce: 4, di cui 2 da otto squadre, 1 da nove e 1 da sette. Complice la novità per cui anche il detentore (comunque evidenziato) deve passare per le eliminatorie, vi è un'unica testa di serie d'ufficio, la GER organizzatrice, alla quale si affiancano le migliori sette nazionali diverse espresse dalla graduatoria, il cui indice numerico subisce l'ennesima variazione, limitatamente al primo addendo, ora pari alla media ponderata dei piazzamenti ottenuti nelle ultime due (e non tre) fasi finali, con punti attribuiti come fissato nella scorsa edizione per FRA 1998, con peso doppio attribuito a KOR/JPN 2002, mentre il secondo resta la media semplice dei punti come solitamente attribuiti per le posizioni occupare nei ranking FIFA di dicembre 2003, dicembre 2004 e novembre 2005.
Così scelte le 8 squadre di I fascia, restano in campo 9 europee, 5 africane, 4 asiatiche, 3 della CONCACAF, 2 sudamericane e 1 dall'OFC, da piazzare nelle restanti 3.


Incautamente, l'AUS, qualificatasi come rappresentativa dell'OC, è inserita in II fascia e non in IV, pur essendo noto che dal 1° gennaio 2006 farà parte dell'AFC, correndo il rischio di vedere un inedito derby asiatico nei gruppi (come puntualmente avverrà coi Socceroos a pescare il JPN).
Vincoli: il sorteggio torna a riguardare tutte le fasce, ma con GER organizzatrice e BRA detentore inserite a tavolino rispettivamente nel Gruppo A e F, ed è soggetto ai consueti vincoli per cui in ogni gruppo vi sia una squadra per fascia, non più di due europee e di una formazione delle altre confederazioni. Come eccezione, la SCG, quale squadra di III fascia col peggior piazzamento nel ranking FIFA a novembre 2005 (e non nella graduatoria!), è abbinata, con sorteggio separato, a una fra ARG, BRA e MEX, le uniche teste di serie non europee, che così affronta 2 formazioni di III e nessuna di IV.
Particolarità: come prassi, l'inserimento a tavolino di organizzatrice e detentore è mirato ad averne il confronto diretto in finale.

Girone di ferro:


Poco “sugo” nel girone alternativo, data la comunque breve avventura in terra tedesca di ECU e, soprattutto, KOR (subito al palo).

Sudafrica 2010

Partecipanti: 32, così suddivise:
EU (13): DEN, FRA, GER, GRE, ITA (d), ENG, NED, POR, SRB, SVK, SVN, ESP, SUI
AF (6): ALG, CMR, CIV, GHA, NGA, RSA (o)
AS (4): AUS, KOR, PRK, JPN
OC (1): NZL
NA (3): HON, MEX, USA
SA (5): ARG, BRA, CHI, PAR, URU
Fasce: 4 da otto squadre. Il primo Mondiale ospitato dal Continente Nero segnala un'importante novità, tutt'ora vigente, nella graduatoria che individua le 7 teste di serie da affiancare all'unica d'ufficio, l'organizzatore RSA, essendo ora questa individuata nel ranking FIFA a ottobre 2009, cioè al penultimo aggiornamento disponibile, in luogo dell'ultimo come accadeva nel calcolo del secondo addendo. La scelta è giustificata dal fatto che il ranking a novembre 2009 comprende le gare giocate per gli spareggi europei, e si sarebbe rivelato controproducente per chi si è qualificato direttamente, impegnato in amichevoli, gare più “leggere” in quest'ottica. Tuttavia, la motivazione è assai incauta (eufemismo) per due motivi:
a) è un'implicita ammissione che il ranking FIFA a eliminatorie concluse non sia lo strumento ideale per valutare i rapporti di forza fra nazionali;
b) usando il penultimo aggiornamento, si escludono non solo gli spareggi europei e (parte) degl'intercontinentali ma anche l'intero ultimo turno degli ultimi gironi di qualificazione africani, mentre è ricompreso (incongruamente) quello asiatico.
In tutti i casi, così scelte le teste di serie, finalmente le 24 nazionali rimaste permettono di avere fasce tutte da 8 squadre, essendovi 8 europee, 5 africane, 4 asiatiche, 3 sudamericane e della CONCACF, e 1 dell'OFC.


Vincoli: il sorteggio riguarda tutte le fasce, anche se il RSA organizzatore è inserito a tavolino nel Gruppo A, ed è soggetto ai consueti vincoli per cui in ogni gruppo vi sia una squadra per fascia, non più di due europee e di una formazione delle altre confederazioni.
Particolarità: l'inserimento a tavolino di un'unica nazionale rende del tutto “neutra” tale operazione, ridotta a un innocuo trucco per avere l'organizzatore sempre presente nel primo Gruppo. Poiché sarà confermata anche nelle edizioni future, non sarà più segnalata.

Girone di ferro:


Ancora poco stuzzicante il presunto girone più ostico ex-post, essendo troppo brevi i tragitti di JPN e POR (quest'ultimo estromesso proprio dalla ESP agli ottavi).

Brasile 2014

Partecipanti: 32, così suddivise:
EU (13): BEL, BIH, CRO, FRA, GER, GRE, ENG, ITA, NED, POR, ESP (d), SUI
AF (5): ALG, CMR, CIV, GHA, NGA
AS (4): AUS, KOR, JPN, IRN
NA (4): CRC, HON, MEX, USA
SA (6): ARG, BRA (o), CHI, COL, ECU, URU
Fasce: 4, di cui 2 da otto squadre, 1 da nove e 1 da sette. Come novità, la FIFA ufficializza a eliminatorie in corso che le teste di serie (e solo quelle, particolare maliziosamente poi dimenticato dai polemisti di professione), diverse dal BRA organizzatore, saranno scelte in base al ranking a ottobre 2013, replicando quanto dettato nella precedente edizione, cui si rimanda, perplessità comprese e immutate.
Così scelte le nazionali di I fascia, restano da suddividere nelle altre tre, con le usuali norme, 9 europee, 5 africane, 4 asiatiche e della CONCACAF e 2 sudamericane.


Vincoli: il sorteggio riguarda tutte le fasce, anche se il BRA organizzatore è inserito a tavolino nel Gruppo A, ed è soggetto ai consueti vincoli per cui in ogni gruppo vi sia una squadra per fascia, non più di due europee e di una formazione delle altre confederazioni; come eccezione, un presorteggio decide sia la testa di serie non europea (ARG, BRA, COL o URU) ad avere due avversarie di IV fascia (e nessuna di II) sia una di queste.

Girone di ferro:



Interessantissimo il gruppo alternativo, ricordando come CHI e CRC siano stati eliminati ai rigori, emergendo da gironi di primissimo livello, con la Roja impegnata contro le due finaliste dell'edizione precedente (ESP e proprio NED) e i Ticos con un terzetto del calibro URU-ITA-ENG (terminando pure primi e volando fino ai quarti prima di essere estromessi dagli Oranjes!).

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