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Torna la plus minus europea a cura di Antonio Bomba.
Oggi 26 dicembre andremo ad analizzare per la seconda volta
in questa stagione la differenza reti dei singoli giocatori dei più grandi club
europei.
Per chi si fosse perso la prima puntata, questo è il link
per leggerla.
Partiamo come da consuetudine dalla Spagna.
BARCELLONA
Il Barcellona appena laureatosi campione del mondo per club
apre questa carrellata di top club d’Europa. Numeri spaventosi per il Barça che
andremo in qualche modo ad analizzare. Come nella scorsa edizione al primo
posto troviamo il mediano Sergio
Busquets che in appena sette partite disputate ha quasi raddoppiato la sua
plus, portandola da 19 a 36. Ancora secondo il terzino sinistro Jordi Alba. Per lui addirittura la
differenza reti migliora più del doppio passando da 16 a 34. E al terzo posto e
con valori quasi triplicati trova posto il terzino destro Dani Alves. Anche Neymar raddoppia il proprio punteggio ma ciò non
è sufficiente a fargli conservare il podio. Il fuoriclasse brasiliano scivola
infatti appena fuori dalle tre posizioni che più contano. Gli altri tutti più o
meno stabili con Munir che, tornato
in campo Leo Messi, ha avuto sempre
meno occasioni per mettersi in mostra. Il giovane talento è infatti al nono
posto della classifica. Dai bassifondi risale il già citato Messi che non è più
ultimo e a punteggio negativo. A questo punto del campionato il 10 argentino si
ritrova quindicesimo a più 11. Quattordici sono le partite minime per far parte
della classifica relativa del Barcellona. Una media relativa che porta al primo
posto Jordi Alba seguito dal portiere Claudio
Bravo e da Neymar. Busquets scivola al quarto posto così come Dani Alves al
quinto. Precisato che come sempre le medie sono mostruose e anche chi sta nei
bassifondi svetterebbe in qualsiasi altra squadra o quasi, all’ultimo posto del
Barcellona troviamo Sandro che
precede un Messi in recupero ma non ancora sufficiente a toglierlo dai
bassifondi a quanto pare. Terzultimo il difensore Marc Bartra. La consueta alternanza dei portieri premia senza se e
senza ma sino ad oggi Claudio Bravo. Il cileno, scelto per il campionato, gode
di una media di 1.78571. Marc Ter-Stegen
invece, scelto per le coppe, ha totalizzato sino ad oggi un più 8 in 12 partite
che gli vale una media di 0.66667. Staremo a vedere ora che Luis Enrique potrà
integrarli in rosa a partire dal primo gennaio, quanto e come influiranno gli
innesti del terzino Aleix Vidal e
del turco Arda Turan. Giocheranno? A
chi andranno a portar via presenze in campo?
REAL MADRID
Real Madrid terzo in campionato visto che al secondo posto
ci sono i cugini dell’Atletico. Squadra guidata in panchina da Rafa Benitez che
nonostante una pesante sconfitta col Barcellona per 4-0 rimediata poi con un
8-0 in Champions League ed un 10-2 in campionato continua a non avere un
estimatore che sia uno in quel di Madrid e le voci di un suo esonero sono
sempre più insistenti nonostante i diciotto gol segnati dalla sua squadra nelle
ultime tre partite disputate. Prima di iniziare un chiarimento. La partita di
Copa del Rey persa a tavolino per 3-0 è stata comunque conteggiata come una
vittoria per 3-1 visto che la responsabilità della sconfitta è da addebitare ad
errori dirigenziali e non all’incapacità dei giocatori. Che per giunta si
sarebbero visti addebitare tre gol subiti virtuali. Insomma non avrebbe avuto
il minimo senso a livello statistico. La legge di Cristiano Ronaldo continua ad imporsi nella plus minus. Il
portoghese è sempre primo con un più 43 che gli permettere di precedere il
portiere Keylor Navas e, udite
udite, Pepe. Sempre presente nelle
goleade, il connazionale di CR7 recupera al punto da passare dal
quattordicesimo posto al terzo. Al quarto sale Luka Modric mentre Toni
Kroos, che come il croato era quinto, perde posizioni e ora si ritrova
undicesimo. Fuori dalla top 11 El Diez colombiano James Rodriguez, soltanto quattordicesimo. Vedremo se nel proseguo
della stagione la sua classifica migliorerà. Dodici sono invece le partite
necessarie per entrare nella classifica relativa del Real Madrid comandata dai
portoghesi. Pepe a 2.5 precede addirittura Cristiano Ronaldo con 1.95455. Terzo
a sorpresa il difensore Nacho. Lo
spagnolo precede Karim Benzema e Danilo. In fondo, ma sempre con medie
molto alte, il centralone francese Raphael
Varane con 0.82353. Completano l’antipodio ma con medie gol superiori
all’uno Lucas Vazquez e l’ex
interista Mateo Kovacic. Sorprende
la quartultima posizione del tedesco Kroos. Ventisei i giocatori impiegati sin
qui da Rafa Benitez che ha pescato molto dalla squadra Castilla. Ragazzi che
tuttavia hanno disputato poche presenze e pochi minuti. Assente anche
l’alternanza tra portieri campionato-coppa. Sarà curioso vedere se alla lunga
questo continuo schierare sempre gli stessi uomini non porterà il Real ad un
logorio fisico. Staremo a vedere.
ARSENAL
E spostiamoci ora in Inghilterra dove l’Arsenal è la prima
delle squadre da noi seguite dato che al comando della classifica di
Premiership c’è il Leicester City di Claudio Ranieri. I Gunners continuano
nella loro marcia stagionale con una costanza spaventosa sia nei risultati
positivi che in quelli negativi. Ciò provoca una classifica generale invariata
nelle posizioni che contano. Sempre primo il terzino spagnolo Hector Bellerin che precede Nacho Monreal e Laurent Koscienly. Difesa sugli scudi quindi per gli uomini di
Arsene Wenger. La classifica va poi avanti col tedesco Mesut Ozil al quarto posto a precedere il gallese Aaron Ramsey ed il portiere Petr Cech. Costretto a saltare le
ultime quattro partite per infortunio Alexis
Sanchez. L’ex giocatore dell’Udinese scivola al nono posto. Fuori dalla top
11 nonostante un rendimento gol apparentemente molto buono Olivier Giroud. Il sempre criticato bomber francese è attualmente
tredicesimo a più nove. Tredici le partite che servono per entrare nella
classifica relativa dell’Arsenal che non si discosta più di tanto da quella
assoluta. Sempre Bellerin, Monreal e Koscielny al primo secondo e terzo posto.
Scivola invece al sesto Ozil che viene preceduto da Ramsey, ora quarto e da Per Mertesacker quinto. In fondo ultimo
Calum Chambers con la media negativa
di -0.25 a precedere Kieran Gibbs a
-0.23529 e Alex Oxlade-Chamberlain
0.05. Davvero male quindi Chambers e Gibbs che continuano ad avere una media negativa
nonostante continuino ad essere schierati con una certa costanza in una squadra
che lotta per la Premiership ed è giunta agli ottavi di Champions League. Male
tra i giocatori più conosciuti e quelli più utilizzati anche Gabriel Paulista, meno 1 in dieci
partite, e Mathieu Debuchy, meno 9
in sette partite.
MANCHESTER CITY
City terzo in campionato ma secondo tra le squadre da noi
analizzate nella stagione 2015-2016 di Premier League. Jesus Navas sempre primo con un incremento minimo rispetto al primo
aggiornamento di questa rubrica. Appena 3 punti in più della scorsa volta con
sette partite giocate per l’esterno spagnolo. Lo segue ancora Eliaquim Mangala che addirittura
peggiora di due punti e poi la sorpresa Fernandinho
terzo a 24. Crolla il portiere Joe Hart,
ora ottavo, mentre resiste al quarto posto Yaya
Touré. Esce dalla top 11 Vincent
Kompany, troppo spesso assente dal terreno di gioco mentre a sorpresa entra
Nicolas Otamendi, attualmente
decimo. Da segnalare anche la scalata di Wilfried
Bony, settimo, mentre le troppe assenze continuano a penalizzare il Kun Aguero. Attualmente il bomber
argentino scende addirittura dalla sedicesima alla diciottesima posizione,
peggiorando la propria differenza reti di ben 4 punti. Fuori dalla top 10 anche
il fantasista belga Kevin De Bruyne,
capace di peggiorare di 3 punti la propria plus minus rispetto all’ultimo
aggiornamento. Occorrono tredici partite per essere inseriti nella plus minus
relativa del Manchester City. Pablo
Zabaleta sarebbe primo ma il terzino destro argentino ha giocato solo
cinque partite. Pertanto Mangala passa al primo posto con 1.5625 precedendo
Jesus Navas e David Silva, che si
rifà alla grande rispetto all’undicesimo posto dell’assoluta con una media di
1.15385. E in basso? Come le poche partite disputate han penalizzato Zabaleta,
le stesse salvano Fabian Delph. Il
centrocampista ha giocato soltanto dodici partite per una media di 0.08333.
Poco meglio Martin Demichelis ed il
già citato De Bruyne che precede il Kun Aguero. Tanti, troppi campioni già da
questo pomeriggio con il boxing day dovranno riscattare questo avvio di
campionato caratterizzato da una pessima plus minus.
MANCHESTER UNITED
Fuori dalla Champions, sempre più spesso sconfitta in
campionato da avversarie tutt’altro che irresistibili, il Manchester United
vince poco e mai convince. La posizione di Louis Van Gaal sulla panchina dei
Red Devils comincia a traballare tra voci e notizie poi smentite di un
imminente arrivo di un tecnico portoghese di cui vi parleremo tra poco… Concentriamoci
quindi ora su questo United che non vince dal 21 novembre. La sua plus minus
assoluta vede Chris Smalling ancora
primo questa volta davanti a Wayne
Rooney. Rooney ha gli stessi punti di Daley
Blind ma lo supera avendo giocato una partita in meno. Blind, che era
secondo, precede Ander Herrera e Robin Schneiderlin. Conserva la top 11
il nostro Matteo Darmian, settimo a
più 11. Nei bassifondi ultimi posti con minus per Guillermo Varela e Paddy
McNair a -2. Quattordici le partite utili per entrare invece nella
classifica relative dello United. E allora Ander Herrera con quindici partite
giocate e una media di 0.86667 è il migliore della squadra seguito da Robin
Schneiderlin e Wayne Rooney. Il leader dell’assoluta Smalling si ritrova invece
quarto. In basso maglia nera per l’eccentrico centrocampista belga Marouane Fellaini, con una media di
0.23529. Egli precede Antonhy Martial
a 0.25 e Ashley Young a 0.27778.
Darmian invece è sesto a 0.55. Tutto ciò con ben ventotto giocatori utilizzati
sino a questo momento. La sensazione è che nel bene o nel male, con Van Gaal o
senza, a breve nella sponda United di Manchester le cose cambieranno. Staremo a
vedere se in bene o in male.
CHELSEA
Squadra a pochi punti dalla retrocessione e José Mourinho
esonerato. Un Chelsea impresentabile da agosto sino ad oggi con una squadra
molle ed incapace di correre. Tante accuse di dissidi tra giocatori e tecnico,
con un gruppo che sarebbe stato quanto mai compatto nel voler far fuori
Mourinho. Solo i protagonisti sanno la verità e solo i prossimi risultati del
Chelsea ci sapranno dire se la squadra è da rifondare o gli stessi giocatori
che avrebbero cospirato contro Mou daran la vita per il suo successore Guus
Hiddink. Detto tutto ciò, a dimostrare quanto è strano il mondo del calcio,
grazie alla Champions League e all’ultima partita di campionato con il
Sunderland, la plus minus dei giocatori più di spicco del Chelsea è in ampia e
costante ripresa. Entrano infatti in top 11 nell’ordine Oscar, Diego Costa, Cesar Azpilicueta, Cesc Fabregas e Willian.
Tutti erano a differenza reti negativa al primo aggiornamento stagionale.
Questo per una classifica che continua a vedere Abdul-Rahman Baba al primo posto davanti a Loic Remy e Kurt Zouma.
Con una differenza reti negativa restano per ora Juan Cuadrado, passato alla Juventus, ed il desaparecido Radamel Falcao. Servono tredici partite
per entrare nella classifica relativa del Chelsea che quindi vede Remy primo con 0.5 davanti a Pedro che per ora merita una media di
0.33333. Lo storico giocatore del Barcellona trasferitosi ad agosto a Londra
precede Kurt Zouma ed Oscar, col secondo portiere Asmir Begovic a sorpresa quinto.
Una posizione che difficilmente durerà a meno che il titolare Thibaut Courtois non si infortuni
nuovamente. Nei bassifondi Gary Cahill
è ultimo con una media di zero. Idem per il terzino destro Branislav Ivanovic. I due precedono il fuoriclasse belga Eden Hazard con appena 0.04167. Hazard
additato tra l’altro di essere tra i principali nemici di Mourinho all’interno
dello spogliatoio.
BAYERN MONACO
Spostiamoci ora in Germania dove il Bayern Monaco è sempre
primo pur avendo perso qualche punto qua e la. La squadra bavarese è ancora in
corsa anche in Champions League e Coppa
di Germania. Complice qualche partita di troppo saltata David Alaba perde il primato e scivola al quarto posto. Ad
approfittarne sono così Manuel Neuer,
primo a più 55, Douglas Costa a più
52 e Robert Lewandowski a 51. Gli ex
juventini Kinglsey Coman e Arturo Vidal si confermano in top 11
alle stesse posizioni della volta scorsa, rispettivamente l’ottava e la nona.
Vidal raggiunge tuttavia la plus di Coman visto che i due sono entrambi a 37.
Causa infortuni a catena Pep Guardiola ha iniziato a ricorrere a qualche
giocatore della seconda squadra, quantomeno per dare qualche cambio qua e la. E
così il numero di giocatori utilizzati dal Bayern è improvvisamente giunto a
ventisette. Tra questi però solo diciassette giocatori han disputato dieci o
più partite e soltanto sedici hanno quattordici partite o più, che poi è il
numero per comparire nella classifica relativa. Nella media svetta Douglas
Costa ormai titolare inamovibile o quasi, non solo visti i continui infortuni
di Arjen Robben e Franck Ribery, ma anche e soprattutto
per meriti acquisiti sul campo. Costa in 20 partite ha una media da fuoriclasse
vero. 2.6 di differenza reti a partita. Il brasiliano precede Alaba a 2.38095 e
Neuer a 2.2. Coman è sorprendentemente quarto a 2.17647. In basso è ultimo il
rincalzo Joshua Kimmich che, val
sempre la pena di ricordarlo, ha comunque l’ottima media di 1.29412. Poco
meglio han fatto Rafinha e Arturo
Vidal. Abbiam parlato poche righe fa di due campioni che iniziano a sentire il
peso degli acciacchi e del tempo che passa. E allora diamo un’occhiata ai loro
numeri. Franck Ribery infortunato cronico è sceso in campo appena due volte
collezionando un più 1 in due partite. Meglio Arjen Robben con un più 16 in 12
partite. Numeri che tuttavia non gli consentono di essere nella top 11 della
squadra.
PARIS SAINT-GERMAIN
E concludiamo l’analisi delle grandi squadre europee
spostandoci in Francia per vedere come va la plus minus del Paris-Saint
Germain. Al primo posto il portiere tedesco Kevin Trapp. Una brutta notizia in più dunque per il nostro Salvatore Sirigu schierato da Laurent
Blanc solamente due volte in questa stagione. Il tedesco precede Thiago Silva ed un arrembante Zlatan Ibrahimovic, terzo a più 48,
vale a dire tre punti dietro Trapp e Silva. Ibra ha così scavalcato il secondo
italiano del PSG, Thiago Motta. La
continuità con cui è sceso in campo ha permesso ad Angel Di Maria di colmare il gap accumulato rispetto ai compagni
essendo arrivato a stagione in corso. L’argentino è attualmente settimo a più
35. Un bel balzo avanti se si considera che allo scorso aggiornamento Di Maria
era undicesimo. Il terzo ed ultimo italiano della squadra parigina invece
scivola ai margini della top 11 causa infortunio. Marco Verratti è infatti al momento undicesimo. Nella classifica
relativa, minimo 14 partite, svetta Zlatan Ibrahimovic con una media di
2.18182. Ibra precede David Luiz e
Trapp. In fondo poco gloria per due argentini ex protagonisti della serie A.
Ultimo è Ezequiel Lavezzi a 0.5. Javier Pastore nemmeno compare in
classifica causa undici partite disputate. Altrimenti avrebbe una media poco
migliore di quella di Lavezzi. Entrambi han ancora molto mercato e richieste
qua in Italia. Chissà che non tornino. Torniamo però a noi per trovare al
penultimo posto della classifica relativa del PSG Benjamin Stambouli. Terzultimo un altro giocatore spesso accostato
alle squadre italiane. Lucas Moura.
PSG che, ricordiamolo, difficilmente potrà perdere il titolo di campione di
Francia ed è ancora in corsa su tutti i fronti: Champions League, Coppa di
Francia e Coppa di Lega. Tante dunque le partite che i giocatori avranno ancora
a disposizione per migliorarsi.
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