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Rado Il Figo ci racconta in quattro puntate come è
cambiato il format della Coppa Campioni/Champions League dal suo esordio a
oggi. La prima puntata è dedicata alle prime 35 edizioni.
DAL 1955/56 AL 1989/90: GLI ANNI
DELLA SEMPLICITA’
Premessa
Oltre ai Mondiali, un altro torneo è stato recentemente coinvolto
in progetti di allargamento: la
Champions League dell'UEFA, le cui proposte di modifica hanno un respiro
ben più ampio del solo dettaglio che in Italia ha avuto eco esclusiva, cioè la
“promozione” anche della quarta
classificata della 4ª federazione del ranking non solo al torneo ma pure
direttamente alla fase a gruppi (assieme alla terza).
L'occasione è utile per illustrare come la massima competizione continentale per club
si sia evoluta nel tempo, dagli esordi con 16 partecipanti e 4 turni alla
(presumibile) ultima versione con 87 concorrenti e 9 fasi. In questa
rivisitazione storica mi limiterò a illustrare solo alcuni aspetti, vale dire numero d'iscritte, criteri di ammissione,
struttura del torneo e turni d’ingresso. Rimangono pertanto esclusi altri
particolari, – come le norme per il passaggio del turno e dei sorteggi, la
definizione di teste di serie, il calcolo del coefficiente di squadra e di
federazione – non meno interessanti ma che avrebbero finito per appesantire
eccessivamente l'esposizione.
Sempre per tale motivo, sarà assente ogni mio commento sulle modifiche di volta in volta
introdotte, limitandomi solo a presentarle nella stagione in cui hanno avuto
effetti pratici: sono così “saltate” tutte le edizioni in cui non vi sono
novità, i cui riferimenti temporali
devono chiaramente però essere congruamente adattati. P.es.: se per la
Champions League 2015/16 si fa riferimento ai piazzamenti nei campionati
nazionali 2014/15 ovvero 2014, il numero di iscritte dipende dalla posizione
della federazione nel ranking 2009/14 e si adotta il coefficiente di squadra
2010/15, per l'edizione 2016/17 del torneo (non esposta) ci si riferisce ai
campionati nazionali 2015/16 ovvero 2015, al ranking 2010/15 e al coefficiente
2011/16.
Sempre per esigenze di semplicità, per ogni edizione
illustrata riporto i dettagli non realmente
avuti ma previsti dai regolamenti: p.es., le iscritte sono sempre segnalate
ipotizzandone il massimo numero possibile, non tenendo pertanto conto di
squalifiche e rinunce o dei casi (sempre più frequenti) in cui il detentore
abbia conseguito via campionato il titolo per partecipare.
Inoltre, per brevità, nel testo userò:
fed: per la/e
federazione/i, sempre identificate dalla sigla FIFA
det: per il
detentore, cioè il vincitore dell'edizione precedente del torneo
prima, seconda,
terza, quarta: per le squadre classificate in detta posizione nell'ultimo
campionato nazionale disputato (più in dettaglio, la prima è così il campione
nazionale)
ranking: per la
classifica per coefficiente di fed
cs: per il
coefficiente di squadra
mentre nel tabellone:
T: per turno;
P: per le
partecipanti totali al T;
Q: per le P
qualificatesi dal T precedente
D: per le P
ammesse direttamente al T.
Infine, di tanto in tanto, sotto “Note” ricorderò gli aspetti non rientranti nei punti dell'analisi
che reputo comunque degni di attenzione.
Come avvertenza conclusiva, in assenza di fonti dirette e/o ufficiali, in
alcuni punti delle edizioni del torneo del passato secolo ho dovuto affidarmi a
ricostruzioni personali, le quali potrebbero quindi non essere corrette,
scusandomi in anticipo per eventuali errori in cui fossi occorso.
1955/56
Partecipanti: 16,
in ragione di una a testa per le seguenti fed: AUT, BEL, DEN, FRA, FRG, ITA, YUG, NED, POL (in sostituzione
dell’ENG), POR, SAA, SCO, ESP, SWE, SUI
e HUN.
Criteri d’iscrizione:
il giornale francese l’Équipe,
ideatore del torneo, stila una lista della partecipanti, individuate nel club (al momento) più rappresentativo
di ogni fed. Quando l'organizzazione è rilevata dall'UEFA, questa chiede alle
fed coinvolte di scegliere la propria squadra, ma concedendo la priorità ai
nomi presenti nella lista iniziale, e, infatti, i cambi sono appena 4.
Struttura: tutti
turni a eliminazione diretta con gare di andata e ritorno, tranne la finale a gara unica in sede scelta
prima dell’inizio del torneo.
Tabellone:
Note: anche per
le fed si è operata una cernita, essendo 31 le affiliate all’UEFA; inoltre
l'Équipe aveva inserito inizialmente anche TCH
e URS per tutelarsi in caso di
defezioni e ottenere le 14 concorrenti ritenute le minime necessarie per
allestire il torneo, che prende il nome di “Coppa
dei Club Campioni Europei” dal trofeo messo in palio; originariamente però
era “Campionato d’Europa per Club” e
strutturato in girone unico, progetto poi abbandonato per le troppe partite che
avrebbe generato.
Gli accoppiamenti del primo turno sono decisi a tavolino dall’Équipe, e poi mantenuti tali dall’UEFA.
1956/57
Partecipanti: 22.
Criteri d’iscrizione:
il det e la prima, in base ai risultati nei campionati nazionali 1955/56 ovvero
1955, di ognuna delle fed partecipanti, salite a 21 poiché alle 16 dell’edizione
inaugurale si aggiungono BUL, TCH, ENG,
LUX, ROU e TUR mentre la SAA scompare di scena, politicamente assorbita dalla
FRG. Per mantenere il privilegio di 2
rappresentanti concesso alla fed del det, se questo fosse anche campione
nazionale, al torneo partecipa la
seconda.
I titoli sportivi
sono tassativi e non sono previste sostituzioni se chi li ha conseguiti non
s’iscrivesse per squalifica o rinuncia o altro motivo; in tal caso il torneo
procede con un numero inferiore di partecipanti.
Struttura: si
aggiunge un (iniziale) turno preliminare
sempre a eliminazione diretta con gare di andata e ritorno.
Tabellone:
Note: in via
eccezionale, la TUR iscrive il
Galatasaray (ancora) come club più rappresentativo, essendo sprovvista di
un campionato nazionale. Inoltre, il criterio d’iscrizione priva il WAL della possibilità di partecipare al
torneo, organizzando solo la coppa e non anche il campionato.
1957/58
Partecipanti: 25,
per l’esordio di GDR, IRL e NIR.
Tabellone: come
norma generale, all’aumentare delle partecipanti si ritoccano solo il turno preliminare e il primo.
1958/59
Partecipanti: 27,
per l’esordio di FIN e GRE.
Tabellone:
Note: per la
netta maggioranza delle fonti, oltre la ESP, fed di appartenenza del det Real
Madrid, anche l’ENG avrebbe una seconda rappresentante, il Manchester United (terzo in campionato e finalista di coppa), poi
ritiratosi, ad affiancare, i Wolverhampton Wanderers, campione nazionali.
Ignoro i motivi per cui eventualmente ai Reds fosse stata concessa tale
possibilità.
1960/61
Partecipanti: 28,
per l’esordio della NOR.
Tabellone:
Note: il det,
eventualmente sostituito esclusivamente dalla finalista, partecipa alla Coppa Europeo-Sudamericana, meglio nota
come Intercontinentale, dove sfida il pari ruolo della Copa Libertadores
d’América.
1961/62
Partecipanti: 29,
per l’esordio di MLT.
Tabellone:
1962/63
Partecipanti: 30,
per l’esordio dell’ALB.
Criteri d’iscrizione:
il det non ha più titolo per iscriversi
e può farlo solo dietro richiesta della propria fed.; pertanto quest’ultima ha
2 rappresentanti solo se det e prima sono squadre diverse, mentre se coincidono
rimane con una unica.
Tabellone:
1963/64
Partecipanti: 31,
per l’esordio di CYP.
Tabellone:
1964/65 – 1965/66
- 1966/67
Partecipanti: 32
nel 1964/65, per l’esordio dell’ISL,
e 33 dal 1966/67 per quello dell’URS.
Struttura:
complice la defezione cipriota nel
1964/65, a causa del campionato nazionale terminato dopo la scadenza delle
iscrizioni, e l’Internazionale nel
1965/66, det e vincitore dello scudetto, circostanze che limitano le
partecipanti effettive a 31, con riproposizione di quanto dettato per il
1963/64, la ristrutturazione del torneo è posticipata al 1966/67 con l’introduzione di un turno supplementare,
sempre a eliminazione diretta con gare di andata e ritorno, a causa del diritto riconosciuto al det di partire
direttamente dal primo, ora secondo, turno.
Tabellone (1966/67):
Note: assegnato a
titolo definitivo il primo trofeo al
Real Madrid al termine della stagione 1965/66, conclusa col suo sesto
successo nel torneo, nel 1966/67 se ne assegna uno nuovo, modificandone la
foggia in quella tutt’ora adottata, e popolarmente ribattezzata come la “Coppa dalle Grandi Orecchie”.
1967/68
Tabellone: il det
parte anch’esso dal primo turno, con conseguente ritocco dei primi tre turni
del torneo.
1968/69
Note: sono varate
le norme che disciplinano l’assegnazione
a titolo definitivo del trofeo, destinato a chi vinca o 5 edizioni totali o
3 consecutive, con conteggio poi azzerato solo nei confronti del club
interessato (contrariamente a quanto accade, p.es., in Coppa d’Africa dov’è
esteso a tutti).
VI è pure l’inaugurazione della Supercoppa dei Campioni Intercontinentali, cui partecipa chi ha
vinto almeno un’edizione della Coppa Intercontinentale. Competizione che
conterà solo quest’edizione e la successiva, dato l’interesse pressoché nullo
offerto dalle compagini europee.
1972/73
Note: l’Ajax,
alla terza affermazione di fila, si
aggiudica a titolo definitivo il secondo trofeo in palio. Per il terzo, e i
successivi, come anticipato, si userà sempre la medesima foggia.
1973/74
Note: il det
partecipa alla Super Competizione
(dal 1985/86 Super Coppa) dove affronta il vincitore dell’ultima edizione della
Coppa delle Coppe.
1975/76
Note: il Bayern
Monaco, alla terza affermazione di fila, si aggiudica a titolo definitivo il terzo trofeo in palio.
Da questa edizione fino alla fine degli anni ’80 non ci sono
state variazioni di rilievo.
Appuntamento a
domenica 26 febbraio con la seconda parte dedicata agli anni’90.
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