mercoledì 22 giugno 2016

I PIU' E I MENO DELLE COPPE EUROPEE 2015/16





Rado il Figo ci accompagna fra "i più e i meno" delle Coppe Europee 2015/16.


Presentazione

Terminata la stagione europea per club 2015/16, con l’ormai consolidata riprova della supremazia della Liga spagnola, e sul punto di iniziare la 2016/17, è tempo di bilanci, numeri, cifre e statistiche, il luogo ideale dove possono ambire a ritagliarsi un angolino di effimera gloria e di provvisoria notorietà pure formazioni altrimenti destinate all’assoluto anonimato.

Prima di proseguire, alcune linee-guida seguite:
- non sono conteggiati i risultati ottenuti in Super Coppa UEFA e nel Mondiale per Club FIFA;
- a causa dei ripescaggi dalla Champions (CL) all’Europa League (EL), è necessario stilare 3 classifiche, affiancando alle due dedicate ad ognuna delle coppe, una terza “complessiva”, dove chi è passato da una competizione all’altra è giudicato per quanto raccolto nell’una e nell’altra;
- sono considerati i risultati ottenuti al 90’ ovvero al 120’ in caso di supplementari, nulla contando quanto ottenuto eventualmente ai rigori;
- per le partite decise a tavolino, si considera solo l’esito ma non le reti così assegnate (pertanto le statistiche delle reti segnate, delle reti subite, della differenza reti e del quoziente reti sono calcolate al netto di dette gare);
- tutte le medie “per partita” s’intendono tarate a una gara di 90’. P.es.: se si gioca un solo incontro che si prolunga ai supplementari dove si segnano 4 reti, la media relativa non è di 4 bensì di 3, rapporto fra le 4 reti segnate e una gara che “pesa” per 4/3 e non per 1.

Totali

236 squadre hanno dato vita a 692 gare, di cui 14 prolungatesi ai supplementari (e di queste 5 ai rigori) e 1 decisa a tavolino, terminate con 527 vittorie (76,16%) e 165 pareggi (23,84%), condite da 1.811 reti (2,60 a partita).Nel dettaglio: le 217 partite di CL, in cui sono state impegnate 78 formazioni, hanno visto 169 vittorie (77,88%) e 48 pareggi (22,12%) e la segnatura di 587 reti (2,69), mentre le 475 di EL, dove hanno gareggiato in 191 (di cui 33 ripescate), sono terminate con 358 vittorie (75,36%) e 117 pareggi (24,63) con le porte violate 1.224 volte (2,56). Riassumendo, in CL si è giocato di meno, ma si è vinto e segnato di più rispetto all’EL.

Complici i diversi turni d’ingresso e i ripescaggi, quasi mai sono le finaliste ad aver giocato più partite. Tuttavia la CL 2015/16 è un’eccezione, poiché le due lì più impegnate sono state proprio Real e Atlético con le loro 13 gare a testa. Per il resto, si rientra nella “normalità”: in EL le 16 partite di Borussia Dortmund e Athletic Bilbao coprono per entrambe il percorso dal 3° turno di qualificazione ai quarti di finale, mentre l’ucraina Šachtar Donec’k è scesa in campo in 18 occasioni, più di chiunque altra in assoluto, di cui 10 in CL (dal 3° turno di qualificazione ai gironi) e 8 in EL (dai sedicesimi alle semifinali).




Vittorie

Un piccolo raggio di sole per i colori azzurri (in… “doppio senso”): delle due squadre più vincenti in totale e in EL, una è il Napoli e l’altra lo Žilina, grazie al 75% dovuto a 6 successi in 8 uscite. Tuttavia, i numeri dei partenopei sono più “rilevanti”, poiché comprendono le gare di gironi e sedicesimi, mentre gli slovacchi hanno mietuto allori solo nei 4 turni dei preliminari.


Stessa percentuale per la CL, seppur a cifre dimezzate (3 vittorie su 4), indicazione che suggerisce come i 3 nomi coinvolti non siano propriamente “di primo piano”: infatti, all’armena P’yownik e alla danese Midtjylland, si unisce il Monaco, con i francesi a essersi spinti più lontano, eliminati agli spareggi.
69 squadre sono rimaste all’asciutto di affermazioni, con il Groninga unico con il suo 0 su 6 nei gironi di EL. Nella sola CL, le “mai vincenti” sono 18, tutte fuori dopo due gare, mentre in EL sono 63, ma 2 di esse con più di 2 incontri disputati: oltre ai già ricordati olandesi, vi è il Celtic, anch’esso senza successi nei gironi, scampato dal primato negativo assoluto grazie alle 4 affermazioni nei preliminari di CL.

Pareggi

La statistica dove il termine “curiosità” calza a pennello, non avendo connotazione positiva o negativa. Detto questo, 7 formazioni (Laçi, Neftçi, Olimpic Sarajevo, Litex, Levadia Tallinn, Vardar e Škendja) hanno sofferto della “sindrome X”, avendo pareggiato tutt’e 2 gl’incontri disputati, terminati sempre con un’eliminazione per il valore doppio dei gol beccati in casa. Nelle singole coppe, si ritrovano i 7 nomi citati, cui si aggiunge in EL il Panathinaïkós, sfuggito al primato assoluto per le 2 precedenti uscite in CL.
Dall’alto capo della barricata, in 73 non hanno conosciuto mezze misure: di queste, l’albanese Skënderbeu e il Valencia non hanno mai diviso la posta in 12 partite. Nelle singole coppe, il pareggio è rimasto un mistero per 29 squadre in CL (capeggia con 10 gare il Wolfsburg) e per 65 in EL (davanti a tutti con 8 partite, Rapid Vienna e il già citato Žilina).

Sconfitte

È tutt’altro che raro imbattersi in squadre mai sconfitte, per quanto solitamente siano compagini scese in campo 2 o 4 volte, eliminate ai rigori o per il valore doppio delle reti in trasferta durante i preliminari. In effetti, delle 8 imbattute, solo una è andata oltre il suo primo doppio confronto: il Vaduz, estromesso al 3° turno di qualificazione di EL dal Thun con due pareggi (0-0 e 2-2), e lì giunto dopo 4 vittorie nei turni precedenti.

Se in EL è sempre la rappresentante del Liechtenstein a emergere dalle altre 6 invitte ferme a quota 2 gare, in CL i numeri si assottigliano: le imbattute sono 3, cioè Levadia Tallin e Vardar, già viste fra le “sempre pareggianti”, e Basilea, l’unica a giocare 4 volte.

Parallelamente, è frequentissimo il caso di formazioni sempre battute, per quanto si ammassino anch’esse nella fattispecie del “fuori al primo colpo con 2 sconfitte”, categoria dove rientrano in 31 su 32, e l’eccezione sono gli svizzeri degli Young Boys, con una stagione decisamente catastrofica: eliminati prima al 3° turno di qualificazione di CL dal Monaco e poi agli spareggi di EL addirittura dall’azera Qarabağ, perdendo tutt’e 4 gl’incontri disputati. Nelle singole coppe, il 100% di sconfitte, sempre nell’arco di 2 confronti, è toccato da 8 compagini in CL e 28 in EL.



Reti segnate

L’attacco mitraglia europeo è dello Slovan Bratislava, a segno 18 volte in 6 uscite, con una media di 3 a partita, per quanto metà bottino sia arrivato dalla doppia sfida nel 1° turno preliminare di EL contro… l’Europa (di Gibilterra).
Con poca sorpresa, gli slovacchi si confermano in testa anche nella sola EL, per quanto appaiati come media dal Valencia, in scena solo in 4 occasioni (e pure qui con primato “viziato” dai 10 gol inflitti al Rapid Vienna), mentre in CL nessuno ha fatto meglio del Monaco, 2 reti e mezza a gara, frutto delle 10 in 4 partite, insufficienti però a farlo accedere ai gironi.

Polveri bagnate per 21 in assoluto, 5 in CL e 20 in EL; per tutti, un digiuno durato 180 minuti.

Reti subite

Impenetrabile nei tempi regolamentari la porta della danese Randers, violata solo ai supplementari dall’Elfsborg in EL: si parla di 1 rete in 390 minuti, per una significativa media di 0,23 gol concessi a partita, primato assoluto e di coppa. Il fortino di CL è quello del già citato di striscio Qarabağ; l’unica rete subita in 4 uscite (0,25) gli è stata fatale nel 3° turno preliminare davanti al Celtic.

La gioia degli attaccanti continentali è stata la difesa della sammarinese Juvenes/Dogana, perforata 11 volte in 2 gare in EL dal Brøndbyernes, con la poco invidiabile media di 5,5 gol a partita, primato negativo assoluto e di competizione; poco meglio han fatto i connazionali de La Fiorita, bucati “solo” 10 volte nel doppio confronto col Vaduz (!). Fortunatamente per la Repubblica del Titano, il colabrodo in CL ha altra provenienza, trattandosi degli svizzeri degli Young Boys, più sopra citati fra i sempre sconfitti, e qui richiamati per le 3,5 reti subite in media nella doppia sfida con il Monaco.

Differenza reti

Rispunta l’azzurro partenopeo al vertice di un’altra classifica: il Napoli è riuscito a segnare in media a partita 2 reti e un quarto più degli avversari, dato che gli permette di guidare la graduatoria totale ma non di EL, dove invece primeggia il Valencia di stretta misura con il suo +2,5 (complice il già visto 10-0 complessivo rifilato al Rapid Vienna e l’aver giocato da ripescata dai gironi di CL). Nella massima competizione, il primato si abbassa al +1,65 centrato dal Real, a “bissare” l’affermazione finale.

Con poca sorpresa, a guidare le file di chi in media ha più subito che segnato si ritrovano i nomi della Juvenes/Dogana (-5,5), in totale e in EL, e degli Young Boys (-3) in CL.

Quoziente reti

L’indice della reattività alle reti incassate, usato un tempo come discriminante per i casi di pari punti in classifica, conserva una sua valenza statistica, basta non farsi ingannare: vince con notevole distacco, in totale e in EL, la polacca Jagiellonia, capace di rispondere con 9 gol segnati a ogni gol subito. Tuttavia il quoziente reti deriva dal rapporto ridotto ai minimi termini di 9 reti all’attivo (tutte contro il Kruoja) contro 1 al passivo (fatale contro l’Omonóia). In CL, e al secondo posto assoluto, rispunta il Real Madrid a quota 4,67, a legittimare anche con i numeri il successo sul campo.

Agli antipodi, le 21 squadre incapaci di segnare la minima rete: entrano così in scena le reti subite che assegnano la palma di peggiore alla Juvenes/Dogana (0/11), (nuovamente) in totale e in EL, e a Sarajevo, Dila e Fenerbahçe in coabitazione in CL (0/3).

Punti

Il Napoli emerge ancora dal gruppo, rivelandosi la squadra più “fruttuosa in media”, grazie ai suoi 2,375 punti raccolti a gara, anche se in assoluto nessuno ha fatto meglio del Borussia Dortmund con 35 punti ma in 16 gare; per entrambe, i primati sono nelle due classifiche totali e di EL. 

In CL di strettissima misura la spunta ancora il Real sugli eterni rivali del Barcellona (2,308 contro 2,300) nel campo delle medie, mentre in termini assoluti fra le due (30 a 23) si frappone il Bayern Monaco (26).

Chiaramente, in fondo a queste graduatorie si ritrova chi ha collezionato solo sconfitte, rimandando agli esiti illustrati nella sezione dedicata.

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